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Uno, nessuno e centomila

Chiara

Created on February 16, 2023

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Transcript

Uno, nessuno e centomila

Luigi Pirandello

Il narratore/personaggio

Uno, nessuno e centomila presenta un narratore interno, nonchè il protagonista, Vitangelo Moscarda. Il racconto è fatto in prima persona, con un tipo di focalizzazione interna. L’azione avviene tutta al passato; nel momento in cui li racconta i fatti sono già avvenuti, e il narratore-protagonista li sta rievocando.

Temi

Lo specchio

La maschera

La follia

Vitangelo si analizza e poi si perde, passando dalla disperazione al divertimento, giocando con le persone che ha attorno e confondendole. È talmente estraneo a se stesso da non riuscire a riconoscersi.

Vitangelo è uno, è tanti, e allo stesso tempo è nessuno; l’unico modo per scampare a questa finzione continua è la follia.

Vitangelo scopre di non conoscersi, di non essere una persona, di indossare centomila maschere, una per ogni persona che conosce e una anche per se stesso.

01

La riflessione parte da due eventi minimi:

  • la rivelazione del naso, che insinua per la prima volta il dubbio nel protagonista;
  • la presa di coscienza di essere considerato un usuraio, che lo spinge a iniziare ad agire diversamente da come le persone si aspettavano da lui.

02

Il naso

La storia raccontata nel romanzo Uno, nessuno e centomila inizia con un evento casuale e apparentemente banale. Il protagonista è Vitangelo Moscarda (per gli amici Gengè), che scopre dalla moglie di avere il naso storto, un dettaglio di sé stesso che egli non aveva mai notato.

03

Pensando alla professione del padre, capisce che probabilmente si trattava di un usuraio e il fatto di aver ereditato il suo mestiere fa di lui un usuraio. Vitangelo decide di scompigliare le carte, distruggendo le immagini di lui che gli altri si erano fatti.

Inscena delle azioni che per lui hanno uno scopo preciso, ma per gli altri appaiono come delle piccole follie. Le prime vittime sono Marco di Dio e sua moglie, che vivono in una piccola casa di Vitangelo.

Viene definito pazzo.

04

Vitangelo ritira tutti i suoi capitali dalla banca, facendola fallire. La moglie va via di casa, lui litiga con il suocero, tutti lo credono impazzito. Entra in scena Anna Rosa, amica della moglie, che lo avvisa che intorno a lui stanno cospirando per farlo dichiarare insano di mente.

La seconda follia

Nel finale Vitangelo racconta di vivere in un ospizio e ormai ha accettato la propria condizione attraverso l’accettazione del nulla, del fatto che la vita non conclude. Egli è fuori dal mondo e lontano dalle persone.

«Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi: vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori»

CONCLUSIONE

E' quello che il protagonista sceglie di essere alla fine del romanzo

Rappresenta l’immagine che ognuno ha di se stesso

Indica le immagini che gli altri hanno di noi

UNO

NESSUNO

CENTOMILA

06

Pirandello e il premio Nobel

Una breve clip di un'intervista in francese a Luigi Pirandello dopo l'annuncio del suo Premio Nobel per la letteratura 1934, in cui Pirandello esprime la sua gratitudine ai suoi lettori francesi.

Grazie per l'attenzione!

Realizzato da: Chiara Corvino