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Commento di "In morte del fratello Giovanni"

Jessica Gjinaj

Created on February 8, 2023

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Commento di " In morte del fratello Giovanni"

Autore: Ugo Foscolo. Vita ed opere di Ufo Foscolo: Foscolo nacque nel 1778 a Zacinto, un'isola greca. Suo padre era veneziano e la madre era greca. Il suo nome di battesimo era Niccolò. Quando morì il padre, Foscolo e la famiglia si trasferirono a Venezia, vivendo momenti di grande povertà. Ebbe amori tempestosi, tra cui isabella Teotochi (18 anni più grande di lui). Sostenne molto Napoleone e dei suoi ideali -libertà e uguaglianza- (a cui dedicò un'ode), da cui però rimase in seguito deluso a causa del trattato di Campoformio. Deluso, ve a Milano, dove conosce Parini e si arruola nell'armata francese. cadde Napoleone e gli austriaci iniziarono a governare il lombardo-veneto, offrendo ad Ugo di dirigere una rivista, a patto però di giurare all'Austria fedeltà. Foscolo rifiutò e partì per esilio volontario. Andò prima in Svizzera e poi a Londra, a Flurian green, dove morì in povertà assistito dalla figlia Floriana nel 1827. Foscolo ammira molto la chiesa di Santa Croce, dove sono sepolti Galilei, Alfieri, Machiavelli, Michelangelo e dove verrà sepolto lui stesso. Foscolo ha vari ideali, non appartiene ad una sola corrente letteraria: -i suoi elementi illuminsiti erano fiducia nella ragione, visione atea e materialistica della realtà, credeva che l'uomo fosse materia che si annullasse alla morte. - è neoclassico per la ricerca di armonia ed equilibrio, richiami alla mitologia, stile alto e letterario ricco di figure retoriche e latinismi. -è preromantico perchè rivaluta passioni e sentimenti, crede che la ragione abbia dei limiti e che non spieghi tutto. Ha ideali come la patria, la bellezza, l’amore, che ritiene illusioni che danno senso alla vita. Foscolo era continuamente combattuto per il contrasto tra ragione e sentimento. Le sue opera furono: il romanzo epistolare "Le ultime lettere di Jacopo Ortis", narra la storia di Jacopo e del suicidio; "i Sonetti" (12), in cui ci sono i temi dlel nostalgia, dell'esilio, della perdita dei familiari; "le Odi" (All'amica risanata, A Luigia Pallavicini caduta da cavallo, A Bonaparte liberatore); Il carme "Dei sepolcri", dove si tratta l'argomento del sepolcro; "le Grazie", opera inconclusa che tratta della bellezza. Nome dell'opera: in morte del fratello Giovanni. Anno di pubblicazione: 1803. Raccolta: i Sonetti (12); i più importati sono Alla sera, A Zacinto, In morte del fratello Giovanni e Alla Musa.

Parafrasi: Un giorno, se non andrò fuggendo di poplo in popolo, mi vedrai seduto sulla tua tomba. oh fratello mio, piangendo la tua giovinezza spezzata. Nostra madre, trascinando il suo corpo affaticato dagli anni, parla di me con le tue mute ceneri, ma io tendo i palmi a voi senza speranza di un ritorno in patria; e saluto i miei tetti da lontano, sento il destino contrario e le preoccupazioni nascoste che tormentarono la tua vita, e mi auguro di trovar anch'io pace nella morte. questo oggi mi resta di tanta speranza! Popoli stranieri, rendete il mio cadavere alla mia morte alla mia triste madre. Temi e contenuti: Il sonetto ha come tema principale la morte del fratello di Foscolo, Giovani Dionigio, avvenuta nel 1801. Giovanni morì per suicidio a causa di debiti di gioco. Foscolo riflette sulla sua condizione di esiliato, vorrebbe piangere sulla tomba del fratello, morto molto giovane, ma non può. Foscolo parla della madre, ormai anziana, che è rimasta sola e che parla di lui alle ceneri del fratello, mute, cioè che non danno risposta. Foscolo però non può fare nulla se non che pensare a loro e salutare da lontano "i suoi tetti", Zacinto. Foscolo è inquieto, sente il destino avverso, è preoccupato come lo era il fratello allora, e spera che nella morte finalmente troverà pace. L'unica sua speranza è ormai questa, cioè che i popoli futuri restituiscano il corpo alla triste madre, quindi tornare in patria. Ma ciò non avviene perchè Foscolo è stato sepolto a Santa Croce. Un altro tema è il sepolcro, che serve a collegare i vivi e i defunti e a tener vivo il ricordo dei defunti nelle menti dei vivi. Ricapitolando i temi sono: l'esilio, e quindi il forte patriottismo, gli affetti familiari, il suicida fratello Giovanni e la triste e anziana madre, il sepolcro e la sua importanza, anticipando Dei sepolcri, la pace nella morte. "L'atmosfera" è triste e dolorosa. Foscolo si ispira al poeta latino Catullo, che nel carme 101 parla del defunto fratello. Tipo di componimento: sonetto formato da 2 quartine e 2 terzine di versi endecasillabi. Figure retoriche: la rima è alternata. ci sono molti gerundi e participi. Ci sono enjambement, tra cu il più forte "secrete/cure". C'è l'allitterazione della s e della t nel verso 5.. Ci sono metafore, come ad esempio il fior degli anni (giovinezza), tempesta (tormentose), il porto (la morte). Anni è una sineddoche per indicare la vita (v.4) e c'è una metonimia al verso successivo, i tetti per il paese. ci sono due apostrofi, O fratel mio e Straniere genti.

Valutazione personale: penso che la poesia sia molto toccante, che Foscolo renda benissimo i suoi sentimenti nei confronti della morte del fratello, della madre e del proprio esilio. Il poeta ci fa percepire il bene che voleva al fratello, alla madre e alla propria terra, che gli mancano. Tutto ciò viene detto in maniera malinconica, ma i versi hanno un suono piacevole all'udito. la metafora porto di quiete rende ben chiara la sua visione della morte, e io la condivido: anche per me la morte è pace e serenità. Il tema dell'esilio rammarica profondamente Foscolo, e anche me: anche se io non sono in esilio, la mia terra mi manca e mi manca la mia gente che vive ancora là, anche se mi trovo bene in Italia il ricordo della mia terra è indelebile.