giornata memoria IC BOZZOLO 2023
paolabrazzabeni
Created on January 29, 2023
More creations to inspire you
TOM DOLAN
Presentation
BASIL RESTAURANT PRESENTATION
Presentation
AC/DC
Presentation
ENGLISH IRREGULAR VERBS
Presentation
ALL THE THINGS
Presentation
SANTIAGOVR_EN
Presentation
WWII TIMELINE WITH REVIEW
Presentation
Transcript
IC BOZZOLO
27 GENNAIO 2023
LA GIORNATA DELLA MEMORIA
La memoria è necessaria, dobbiamo ricordare perché le cose che si dimenticano possono ritornare: è il testamento che ci ha lasciato Primo Levi. Mario Rigoni Stern
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA PRIMARIADI RIVAROLO MN
CLICCA sulle fotografie delle pagine successive per allargare
SCUOLA PRIMARIADI S. BOZZOLO
SCUOLA PRIMARIADI S. MARTINO D/A
CLICCA sulle fotografie delle pagine successive per allargare
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO DI RIVAROLO MN
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO DI BOZZOLO
classe prima
Otto l'orsachiotto
classe seconda e terza
Il Giardino dei Giusti
Gino Bartali
Luisa Levi
classe quarta
Anna Frank
classe quinta
"Otto, autobiografia di un orsacchiotto"... e i nostri pensieri di speranza
classe seconda
classi terze
classi quinte
classi quinte
classe terza
classe quarta
classe quinta
Da mantovaUNO del 27/01/23
Da OglioPoNews del 29/01/23 – Giornata della Memoria, la scuola di Bozzolo non dimentica
Cosa dice la stampa
continua a leggere l'articolo
Nel mondo di oggi c'è ancora posto per una riflessione sulla Shoah? Quali parole, quali immagini, quali spazi dobbiamo inventare per preservare la memoria, come far sì che il passato resti carne viva per il presente? I ragazzi della secondaria di I grado di Bozzolo hanno messo a confronto le parole di testimoni, di sopravvissuti, di vittime, ma anche di carnefici. Di Ebrei e non ebrei. Attori, spettatori, testimoni. Etty Hillesum, Primo Levi, Fred Uhlman, ma anche Osip Mandels’tam, morto in un gulag della Siberia orientale, Ingebor Bachman, poetessa perennemente impegnata ad indagare le radici del male, Anne Frank, una ragazza di straordinario talento costretta a vivere nella tana e prigione di una soffitta. Le loro parole sono state unite alle voci, più sommesse ma non meno intense, di anonimi bambini, ragazzi, uomini e donne inghiottiti dalla macchina della prevaricazione, della cancellazione, dello sterminio. Hanno voluto ascoltarli, riflettere sul patrimonio delle loro parole. Ma hanno anche deciso di non evitare lo sguardo rispetto all’origine di tutto questo.
Da OglioPoNews del 31/01/23
Cosa dice la stampa
Thank you!