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RECENSIONE FIORI DI KABUL
Elisa Pedale
Created on January 3, 2023
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Transcript
scheda libro
Fiori di Kabul
Gabriele Clima
START
Da cosa è caratterizzato il libro?
Genere:
Tematiche:
- romanzo di formazione
- narrativo
- i temi principali del libro sono la forza delle donne (ma anche le loro debolezze), il coraggio, l'amicizia, l'amore, la resilienza e la libertà.
Tecniche di scrittura:
- il ritmo è calzante, arricchito da periodi brevi, dall'utilizzo di molti dialoghi e di flashback. Non mancano inoltre sequenze riflessive, che rendono il contenuto il più vicino possibile al lettore.
Trama:
Maryam è una ragazza afghana che vive a Kabul. Lì in Afghanistan, le donne non possono andare in bicicletta, sono costrette ad indossare veli, non possono essere libere di esprimersi o esprimere un'opinione diversa da quella di un uomo. Hussain, papà di Maryam, è molto devoto a Dio e spesse volte finisce anche per picchiare sua moglie o sua figlia nel caso non lo si rispetti come lui crede. Maryam però è diversa da sua madre, è diversa da tutte le altre donne afghane e raggiungerà i suoi obiettivi, a partire da un episodio che cambierà per sempre la sua vita! Sarà accompagnata dal suo fiore gemello, Samira, e sostenuta da suo fratello Hamid, a sua detta "l'unico uomo NON STUPIDO", e per finire, da sua mamma. E' pronta a raggiungere il traguardo, ma.......incontrerà lungo la strada l'ostacolo che più la spaventa!
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INCIPIT:
FRASE CULT (citazione) del libro:
10/10
Per quanto sia alta una montagna, c'e sempre una strada per arrivare in cima.
Proverbio afgano
08/10
Altre frasi del libro che mi hanno colpita:
10/10
E allora la cercai, la strada, la consumai, vorace, come un fuoco consuma la paglia a cui si attacca. La strada come paglia, per il mio fuoco inestinguibile.
10/10
E pensavo che chi sa ridere così non potrà mai avere paura del mondo, perchè riesce a rendere luminosa anche la notte.
10/10
"appartenevo al Paese dal quale ora scappavo per non essere schiava."
CONNESSIONI
RIFLESSIONI
Io, a differenza della protagonista, non mi sono mai trovata in situazioni del genere, ma come lei, credo che niente e nessuno debba stabilire cosa le donne siano in grado o possano fare. Ammiro la forza e il coraggio di Maryam e capisco la sua rabbia e la sua tristezza in alcuni momenti... Penso che al suo posto mi sarei comportata proprio come lei e avrei lottato per la MIA, ma soprattutto per la NOSTRA libertà!
La scena che più mi ha colpita è stata quella in cui Maryam riesce a vincere la gara e mostra così
"il valore, la forza, il coraggio di essere donne in Afghanistan".
Concludendo, questo libro mi è piaciuto per la sua naturalezza e sincerità nel raccontare la storia di una ragazza, che come poche, HA VINTO!