Nuovi poteri: comuni e monarchie
Anna Paola Zani
Created on December 5, 2022
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Transcript
Prof.ssa Anna Paola Zani
Nuovi poteri: i comuni e le monarchie feudali
Una nuova protagonista: LA CITTA'I comuniLe Monarchie feudali
Pro.ssa Anna Paola Zani
Nascono le GILDE (Nord Europa) e le CORPORAZIONI/ARTI (Eu meridionale)
Nascono nuove attività finanziarie (Cambiavalute; nuovi strumenti di credito)
Nascono le prime associazioni commerciali e finanziarie (COMMENDA, COMPAGNIA)
L'ATTIVITA' MERCANTILE PROGREDISCE E SI SVILUPPA
SI SVILUPPA UNA FITTA RETE DI SCAMBI COMMERCIALI TRA LE CITTA' EUROPEE
Vi si consumano i prodotti delle campagne
Attività finanziarie
Attività commerciali
Attività artigianali
LA CITTA'
Ma c'è una nuova protagonista
Come il potere centrale si indebolisce, i feudari acquistano potere e autonomia.
L'occidente è diviso in molteplici domini territoriali
Dopo l'XI sec.
Prof.ssa Anna Paola Zani
Nasce la BORGHESIA
Nelle città aumenta l'importanza economica di coloro che si occupano di attività commerciali, finanziarie e artigianali. Nasce così un nuovo ceto sociale, la BORGHESIA, che in breve tempo assunse il controllo economico delle città. Con la nascita e lo sviluppo delle CORPORAZIONI, tuttavia, aumentò ben presto anche il suo peso politico.
Prof.ssa Anna Paola Zani
Nascono le prime UNIVERSITA'
Nascono le prime scuole pubbliche gratuite
Laicizzazione della CULTURA, non più monopolio della Chiesa.
Nuove scuole non ecclesiastiche per formare NOTAI, MEDICI, AVVOCATI, BANCHIERI
Le idee circolano più rapidamente
XII/XIII secolo
La cultura era nelle mani della Chiesa
PRIMA DELLA NASCITA DELLA CIVILTA' URBANA
Con la rinascita della città avvengono profondi mutamenti politici, economici, sociali e culturali
CIVILTA' URBANA
Prof.ssa Anna Paola Zani
I COMUNI
Lo sviluppo delle città nell'XI secolo si accompagnò alla nascita di una nuova forma di governo: il COMUNE.
Nelle principali città italiane i cittadini di rango più elevato incominciano ad aspirare al governo locale: desiderano maggiore autonomia rispetto alle autorità tradizionali (vescovi e/o signori feudali) e desiderano partecipare attivamente alla vita politica. Nascono così i primi comuni, associazioni di privati cittadini che assumono gradualmente il potere delle città
Prof.ssa Anna Paola Zani
OGNI COMUNE HA UN PROPRIO STATUTO E CARATTERISTICHE PROPRIE
Le autorità signorili vengono sostituire con nuove istituzioni ELETTIVE
BORGHESIA
ITALIA CENTRO SETTENTRIONALE ED EUROPA CENTRALE
XI- XII SECOLO
Prof.ssa Anna Paola Zani
Grande instabilità
CONTADO
Adottarono una politica espansionistica
Ottennero grande autonomia
Il potere regio limitò la loro AUTONOMIA POLITICA E L'ESPANSIONE TERRITORIALE DEI COMUNI
Il sovrano concedeva alcune libertà politiche ed economiche ai comuni per limitare il potere feudale, che perdevano così il controllo dei centri urbani
In alcune aree d'Europa, i Comuni furono appoggiati dalla MONARCHIA
All'inizio non vollero riconoscere la libertà ai comuni, successivamente decisero di concederla dietro pagamento di tributi.
In Italia i SIGNORI FEUDALI LAICI ED ECCLESIASTICI
I ceti borghesi accettarono per lungo tempo l'egemonia delle famiglie nobili inurbate, dando il loro appoggio e il loro contributo e partecipando, sia pure in posizione minoritaria, agli organi consolari.
Affianca
Acclama
Prof.ssa Anna Paola Zani
SOCIETA' STRATIFICATA:CHI SONO I CITTADINI?
CONTINUI SCONTRI TRA LE OPPOSTE FAZIONI CITTADINE
La prima fase dell'età comunale è chiamata CONSOLARE
CONSIGLIO MAGGIORE
La loro carica non derivava da Dio, ma dal popolo. Erano responsabili del loro governo davanti al popolo.
CONSOLI
GLI ORGANI DI GOVERNO COMUNALI
ARENGO o concione o parlamento
Prof.ssa Anna Paola Zani
Borghesi, mercanti, notai, avvocati, medici... erano esclusi i lavoratori più umili.
Egemonia aristocratica a danno del POPOLO
La seconda fase dell'età comunale è chiamata PODESTARILE
Si rafforza il CONSIGLIO MAGGIORE, composto da famiglie nobili cittadine
META' XII SECOLO
Le magistrature sono sostituite da un magistrato unico: il PODESTA'
Prof.ssa Anna Paola Zani
La borghesia si sostituisce alla nobiltà nella guida delle città italiane --> ma continue lotte interne.
PRIORI
ASSEMBLEA DI ANZIANI
CAPITANO DEL POPOLO
Organizzazione comunale parallela a quella ufficiale, istituita dal ceto popolare, che era sempre più ricco e non era più disposto ad accettare l'egemonia aristocratica.
Nasce il COMUNE POPOLARE
NELLE CITTA' ECONOMICAMENTE PIU' VIVACI
La terza fase dell'età comunale è chiamata POPOLARE
INIZIO XIII SECOLO
Prof.ssa Anna Paola Zani
TRA POPOLO GRASSO E POPOLO MINUTO
TRA GUELFI BIANCHI E NERI
TRA GUELFI E GHIBELLINI
TRA AVVERSE FAZIONI NOBILIARI
LA VITA CITTADINA DEI COMUNI FU SEMPRE CARATTERIZZATA DA VIOLENTI SCONTRI
"Essi [I CITTADINI DEI COMUNI] amano infatti la libertà tanto che, per sfuggire alla prepotenza dell'autorità si reggono con il governo di consoli anziché di signori. Essendovi tra essi tre ceti sociali, cioè quello dei grandi feudatari, dei valvassori e della plebe, per contenerne le ambizioni eleggono i predetti consoli non da uno solo di questi ordini, ma da tutti, e perché non si lascino prendere dalla libidine del potere, li cambiano quasi ogni anno. Ne viene che, essendo la terra suddivisa fra le città, ciascuna di esse costringe quanti abitano nella diocesi a stare dalla sua parte, ed a stento si può trovare in tutto il territorio qualche nobile o qualche personaggio importante che non obbedisca agli ordini delle città. Esse hanno anche preso l'abitudine di indicare questi territori come loro «comitati», e per non mancare di mezzi con cui contenere i loro vicini, non disdegnano di elevare alla condizione di cavaliere e ai più alti uffici giovani di bassa condizione e addirittura artigiani praticanti spregevoli arti meccaniche, che le altre genti tengono lontano come la peste dagli uffici più onorevoli e liberali. Ne viene che esse [LE CITTA' COMUNALI ITALIANE] sono di gran lunga superiori a tutte le città del mondo per ricchezza e potenza."
Prof.ssa Anna Paola Zani
I COMUNI SECONDO UNA VOCE DELL'EPOCA: IL CRONISTA IMPERIALE OTTONE DI FRISINGA
Prof.ssa Anna Paola Zani
Prof.ssa Anna Paola Zani
LO SCONTRO TRA COMUNI ITALIANI E IMPERO
I Comuni italiani si trovarono a dover fare i conti con l'autorità che aveva formalmente il controllo dell'Italia: l'imperatore del Sacro romano impero.
Prof.ssa Anna Paola Zani
Vuole restaurare le regalìe imperiali in Italia
Affida l'amministrazione a uomini di fiducia non nobili
Pacifica la nazione
FEDERICO I BARBAROSSA
1152
Guelfi
Ghibellini
Frequenti scontri tra dinastie per il titolo di imperatore (Duchi di Svevia vs Duchi di Baviera)
Gli imperatori sono impegnati a fronteggiare l'aristocrazia feudale
La corona imperiale si era a lungo disinteressata dell'Italia
Prof.ssa Anna Paola Zani
Federico I sconfisse il movimento comunale e fu incoronato imperatore dal Papa, ma dovette tornare in Germania per sedare le ribellioni di alcuni nobili tedeschi.
Predicatore "rivoluzionario", che invitava la Chiesa ad abbracciare la completa povertà e a rinunciare al potere temporale. Condannava violentemente la corruzione ecclesiastica, accusando i vescovi, soprattutto il vescovo di Brescia, di avere interessi materiali più che spirituali. Dopo numerose peregrinazioni giunse a Roma, dove partecipò alla nascita del comune di Roma, nel 1143, avvenuta dopo la cacciata del Papa dalla città. Nel 1955 il Papa riprese il potere con l'aiuto di Federico Barbarossa Venne condannato dalla Chiesa come eretico perchè convinto che la Chiesa non potesse esercitare il potere temporale. Venne impiccato, il suo corpo bruciato e le ceneri sparne nel Tevere.
1090-1155
ARNALDO DA BRESCIA
Prima spedizione in Italia: il Papa accetta di incoronarlo imperatore in cambio di aiuto militare per riprendere il controllo della città di Roma
movimento comunale guidato dal predicatore ARNALDO DA BRESCIA
1154 -55
Prof.ssa Anna Paola Zani
Nomina un funzionario (podestà) con compiti di vigilanza.
Vieta ai comuni di riunirsi in alleanze (leghe) e chiede il versamento di tributi
In Italia questi diritti erano esercitati dai Comuni, che si erano resi autonomi dall'Impero
Rivendica la propria autorità sui comuni e rivendica i diritti del re (regalìe)
Per riportare le città italiane sotto la sua autorità
Dieta di RONCAGLIA
Seconda spedizione in Italia: sottomette con la forza i comuni italiani
1158 -62
Prof.ssa Anna Paola Zani
Federico I riconosce l'autonomia dei comuni italiani
Pace di COSTANZA
1183
I comuni italiani guidati da Milano sconfiggono l'esercito imperiale
battaglia di LEGNANO
1176
giuramento di PONTIDA
Sconfitto, Federico I scelse un'altra via per rafforzare il proprio potere: adottò un'efficace POLITICA MATRIMONIALE. Suo figlio Enrico sposò Costanza d'Altavilla, unica erede al trono normanno nell'Italia meridionale. Alla sua morte, suo figlio Enrico IV unificò le corone del Regno di Sicilia e dell'Impero.
Sostenuta anche dal Papa
LEGA LOMBARDA
1167
Federico I sconfisse i comuni ribelli (Milano) e tornò in Germania
1162
Prof.ssa Anna Paola Zani
Prof.ssa Anna Paola Zani
I sovrani si alleavano con le città e la borghesia per sottrarre potere ai signori feudali.Ripresero il controllo sulla gestione dei tributi e sull'amministrazione della giustizia.
L'organizzazione statale è ancora feudale.
Gli organismi statali sono incentrati sulla figura del sovrano, che aveva un prestigio e una sacralità superiori rispetto ai signori feudali
ITALIA MERIDIONALE
PENISOLA IBERICA
INGHILTERRA
FRANCIA
LE MONARCHIE FEUDALI
Prof.ssa Anna Paola Zani
QUESTE DUE MONARCHIE SI SCONTRARONO A LUNGO PER IL CONTROLLO DI ALCUNI TERRITORI FRANCESI
Affidò vasti feudi ai suoi uomini più fedeli, per controllare la popolazione, ostile ai conquistatori.
Il territorio era diviso in shires sotto il controllo di sceriffi nominati direttamente dal re.
La sua famiglia possedeva vasti territori
Nel 1066, con la battaglia di Hastings, Guglielmo il conquistatore, duca di Normandia, sconfigge gli anglosassoni e ottiene il trono d'Inghilterra
INGHILTERRA
Basa il proprio prestigio sulla convinzione che governasse per volere di dio. I re francesi ossedevano inoltre eccezionali poteri di guarigione: RE TAUMATURGHI
Diede vita a uno stato unitario, retto da forti relazioni feudali
DAL 987 la corona era nelle mani della dinastia dei CAPETINGI
FRANCIA
Prof.ssa Anna Paola Zani
SCONTRO DIRETTO NEL 1214 TRA IL RE DI FRANCIA FILIPPO AUGUSTO E GIOVANNI D'INGHILTERRA, DETTO "SENZA TERRE"
E' SIA RE D'INGHILTERRA CHE UN GRANDE VASSALLO DEL RE DI FRANCIA
TENSIONI CON LA FRANCIA
Marito di Eleonora d'Aquitania
Erede del ducato di Angiò (Francia)
Erede del ducato di Normandia (Francia)
Re d'Inghilterra
ENRICO II RE D'INGHILTERRA
1154
LO SCONTRO TRA FRANCIA E INGHILTERRA
Prof.ssa Anna Paola Zani
Nel corso dei secoli continuò a crescere l'immagine e il prestigio (anche religioso) del re di Francia.
Il re conquista quasi tutti i territori inglesi sul continente e rafforza il proprio potere e prestigio, a discapito dei signori feudali
FRANCIA
importante vittoria francese
OTTONE VI IMPERATORE DEL S.R.I.G.
GIOVANNI SENZA TERRE RE D'INGHILTERRA
battaglia di BOUVINES
CONSEGUENZE IMPORTANTISSIME PER I TRE PRINCIPALI STATI EUROPEI
FILIPPO II AUGUSTO RE DI FRANCIA
1214
VS
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Prof.ssa Anna Paola Zani
Viene introdotto il principio dell'Habeas corpus: nessuno poteva essere imprigionato prima di essere giudicato colpevole da un tribunale di propri pari
Il re non poteva più imporre tributi senza prima l'approvazione dei nobili e del clero
NON PUO' PIU' GOVERNARE IN MODO ASSOLUTO
LIMITA I POTERI DEL RE
MAGNA CHARTA LIBERTATUM
Il re perse i territori in Francia e si trovò in grave difficoltà. Ne approfittarono i nobili che lo obbligarono a firmare la
INGHILTERRA
Ottone VI, imperatore della dinastia Sassone, dovette cedere il titolo imperiale alla dinastia di Svevia, in particolare a FEDERICO II, nipote del Barbarossa e già re di Sicilia.
IMPERO
Prof.ssa Anna Paola Zani
Il re Edoardo I convocò un'assemblea di borghesi e mercanti che, con il tempo, divenne permanente. E' il primo nucleo della CAMERA DEI COMUNI.
1275
Si istituisce il Consiglio dei baroni: 15 nobili sono stabilmente a fianco del re come consiglieri permanenti. E' il primo nucleo della CAMERA DEI LORDS
1258
E' L'ORIGINE DEL PARLAMENTO INGLESE
I RAPPORTI TRA IL RE E I SUOI SUDDITI CAMBIANO, DIVENTANO DI TIPO CONTRATTUALE
Clausola di sicurezza della pace: 25 baroni avrebbero controllato l'operato del re
IL RE NON E' PIU' INFALLIBILE; IL RE E' SOGGETTO ALLE LEGGI, anche se rimane una figura sacra.
I nobili potevano ribellarsi al re nel caso in cui questi commettesse un'ingiustizia.