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UDA FISICA: LA LUCE

Ylenia Galtieri

Created on November 29, 2022

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Transcript

Unità di apprendimento : LA LUCE

Docenti:
Toraldo Benedetta
Galtieri Ylenia
Marra Annachiara
Palombella Rossana

Destinatari

Discipline coinvolte

Scienze

Alunni della classe terza della scuola primaria

Arte e immagine
Italiano
Educazione civica

Tempi

Spazi

Aula scolastica
Laboratorio di scienze

Valutazione

Metodologie

Didattica laboratoriale
In itinere
Fondamentale è il ruolo di coordinazione attuato dall’insegnante al fine di portare i bambini alla realizzazione di un prodotto finale, che riassumerà tutto il loro lavoro. La valutazione in itinere permette al docente di compiere un’osservazione continua dei bambini, prendendo in considerazione gli interventi, la partecipazione e l’interesse dei bambini mostrato durante le varie attività. Le conoscenze raggiunte verranno verificate durante le lezioni attraverso domande stimolo e l’utilizzo di applicazioni interattive come LearningApps.

L’insegnante crea situazioni significative, in modo da incuriosire ed interessare gli allievi, poi chiede a questi ultimi di osservare, sperimentare, descrivere ciò che sta accadendo, aprendo una discussione ed un confronto di idee tra vari protagonisti della lezione. Le metodologie maggirmente utilizzate sono: cooperative learning, brain-storming, circle time, lezione frontale, didattica teatrale, esperienziale e laboratoriale

Strumenti

Prisma, torcia, cartoncini, compasso, matite, colori, forbici, telo, tubo, specchi, lim, semi di fagiolo, vasi o contenitori, terra, acqua.

Competenze chiave europee

Competenza alfabetico-funzionale
Competenza digitale
Competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare.
Competenza matematica e competenza di base in scienze e tecnologie

Scienze

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

• L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere.• Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti. • Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale. • Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato.

• Esplorare e descrivere oggetti e materiali. • Individuare, attraverso l’interazione diretta, la struttura di oggetti semplici, analizzarne qualità e proprietà, descriverli nella loro unitarietà e nelle loro parti, scomporli e ricomporli, riconoscerne funzioni e modi d’uso. • Descrivere semplici fenomeni della vita quotidiana legati ai liquidi, al cibo, alle forze e al movimento, al calore, alla luce, ecc. • Osservare e sperimentare sul campo. • Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali naturali (ad opera del Sole, di agenti atmosferici, dell’acqua, ecc.)

Arte e immagine

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
• L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali). • È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (opere d’arte, fotografie, manifesti, fumetti, ecc.) e messaggi multimediali (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.).
• Esprimersi e comunicare. • Elaborare creativamente produzioni personali e autentiche per esprimere sensazioni ed emozioni; rappresentare e comunicare la realtà percepita. • Trasformare immagini e materiali ricercando soluzioni figurative originali. • Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici, plastici, pittorici e multimediali. • Osservare e leggere le immagini. • Guardare e osservare con consapevolezza un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente descrivendo gli elementi formali, utilizzando le regole della percezione visiva e l’orientamento nello spazio. • Familiarizzare con alcune forme di arte e di produzione artigianale appartenenti alla propria e ad altre culture.

Italiano

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Ascolto e parlato • Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione, discussione) rispettando i turni di parola. • Comprendere l’argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe. • Ricostruire verbalmente le fasi di un’esperienza vissuta a scuola o in altri contesti. Lettura • Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi) cogliendo l’argomento di cui si parla e individuando le informazioni principali e le loro relazioni. Scrittura • Produrre semplici testi funzionali, narrativi e descrittivi legati a scopi concreti (per utilità personale, per comunicare con altri, per ricordare, ecc.) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico e/o familiare). • Comunicare con frasi semplici e compiute, strutturate in brevi testi che rispettino le convenzioni ortografiche e di interpunzione. • Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo • Ampliare il patrimonio lessicale attraverso esperienze scolastiche ed extrascolastiche e attività di interazione orale e di lettura. • Usare in modo appropriato le parole man mano apprese. Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua • Riconoscere se una frase è o no completa, costituita cioè dagli elementi essenziali (soggetto, verbo, complementi necessari).

• L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più̀ possibile adeguato alla situazione.• Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica. • Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli. • Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.

Educazione civica

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
  • Attivare comportamenti attenti all’utilizzo moderato delle risorse
  • Cogliere il valore delle scelte individuali nella tutela dell’ambiente
  • Comprende la necessità di uno sviluppo ecosostenibile anche in relazione agli obiettivi dell’Agenda 2030

Fase 1

  • La domanda stimolo con cui l’insegnante introduce la lezione è “Come vediamo il mondo?”: se il mondo fosse completamente buio non riusciremmo a vedere nulla. Ciò che serve per conoscere tutto ciò che ci circonda, dando vita ai colori che vediamo è la luce che illumina le cose. Chiedendo: "Che cos’è la luce? Di che colore è la luce?’’ La maestra invita i bambini a guardare fuori dalla finestra attivando l’attività di brainstorming. Apparentemente la luce del sole sembra senza colore, per questo definita anche luce bianca. In realtà essa è caratterizzata da molti colori. La docente farà scoprire ai bambini gli infiniti colori della luce attraverso un esperimento con il prisma.
  • Esperimento: con il compasso tracciamo un cerchio di circa 10 cm di diametro sul cartoncino. Coloriamo gli spicchi con i colori dello spettro della luce, seguendo i 7 principali colori con cui identifichiamo l’arcobaleno. Facendo un piccolo buco nel centro del disco per infilare una matita ben appuntita, si va ruotare velocemente il disco, come una trottola.
Conclusione: attraverso il disco di Newton la luce si ricompone e torna bianca.

E' ora di esercitarsi!!!

Fase 2

  • Conclusasi la dimostrazione e spiegato ai bambini come si costituisce la luce, la maestra porta gli alunni in giardino per osservare come tutti noi, esposti sotto la luce, siamo seguiti dalle nostre ombre. Apprendendo come il nostro corpo o qualsiasi oggetto abbia il proprio ‘amico ombra’, la maestra fa ritagliare ai bambini delle forme a loro scelta, lasciandoli giocare dietro un telo illuminato, creando così un teatrino delle ombre tutti insieme.
  • Dalla domanda stimolo "Secondo voi, come viaggia la luce?" i bambini troveranno la loro risposta esatta con "il gioco del tubo": attraverso l’utilizzo di una torcia accesa, gli alunni posizioneranno il tubo in modo da riuscire a vedere la luce; se il tubo viene curvato, il passaggio della luce viene compromesso, appurando quindi che la luce viaggia in linea retta.

Fase 3

  • In seguito alla domanda stimolo ‘’Cosa intorno a noi produce luce?’’ si terrà un circle-time che porterà i bambini a riflettere su come la luce viene emessa sia dalle stelle e dal Sole che sono sorgenti di luce naturali; sia da candele e lampadine che sono sorgenti di luce artificiali, inventate dall'uomo.
Per sostituire la luce solare quando è buio, la docente inviterà i bambini a guardare la luna prima di andare a dormire.
  • Chiedendo ai bambini “Come mai riuscite a vedere il vostro quaderno?”, si spiega loro che vediamo le cose perché la luce rimbalza sopra di esse e viene verso i nostri occhi. Il rimbalzo della luce su una superficie si chiama riflessione e viene sperimentata dagli alunni sulla superficie liscia e lucida degli specchi, i quali permettono una migliore riflessione della luce stessa. Anche puntando una torcia accesa su uno specchio, in un ambiente oscurato, i bambini possono osservare questo rimbalzo della luce.

Fase 4

  • Chiedendo ai bambini come fosse la luna osservata, si spiegherà che essa splende di luce riflessa del sole: le apparenti forme diverse che la luna assume dipendono in realtà dalla posizione in cui si trova rispetto al Sole durante la sua rotazione attorno alla Terra. Quando la Luna, la Terra e il Sole sono allineati abbiamo le eclissi lunari o solari.
  • Gli alunni potranno simulare le fasi lunari attraverso un click

Fase 5

  • Esperimento: prendiamo 2 piantine di fagiolo e creiamo una situazione diversa per ciascuna: una viene innaffiata e tenuta alla luce, una viene messa al buio (assenza di luce). Dopo una settimana confrontiamo le piantine.
E’ evidente che la prima piantina è cresciuta molto meglio. Conclusione: le piante crescono bene se in presenza di luce e acqua, ingredienti fondamentali della fotosintesi clorofilliana. La “fotosintesi clorofilliana” è la produzione di sostanze nutrienti per la pianta e rilascio di ossigeno, in presenza di luce, acqua e clorofilla (cioè quella sostanza che rende verdi le foglie).
  • Dopo la spiegazione sulla fotosintesi clorofilliana, i bambini verranno sensibilizzati al rispetto dell’ambiente, comprendendo quanto sia importante prendersi cura delle piante.
Gli alunni , guidati dall’insegnante, rifletteranno sul ruolo fondamentale che esse hanno: rilasciare ossigeno durante tale processo. Questo le rende organismi estremamente preziosi per la vita di tutti noi esseri viventi.

E' ora di esercitarsi!!!

Fase 6

  • Con l’aiuto e la guida dell’insegnante gli alunni elaborano il prodotto finale, ovvero una storia che ripercorra ciò che è stato appreso sulla luce in chiave fantastica.

Alla scoperta della luce!!

Dopo un lungo temporale, Thomas, un bambino con occhi attenti come un piccolo scienziato, notò apparire uno splendido arcobaleno dalla finestra della sua cameretta.

Una volta preso il suo impermeabile, corse subito fuori e con un salto balzò su quel ponte di colori. A pancia in sù, mentre cercava di abbronzarsi un po’, Thomas si spaventò sentendo una voce molto vicina dire: <<Ehi tu, vai un po’ più in là, sei proprio sulla mia pancia!>> Il piccolo, tra paura e stupore, si accorse che a parlare era proprio l’arcobaleno, così gli chiese: <<Ma com’è possibile che tu stia parlando? Mi chiamo Thomas e volevo solo stendermi un po’ sui tuoi sette colori>>.

L’arcobaleno allora rispose: <<Ciao Thomas, certo che posso parlare! Sono l’arco di luce nato da papà Sole e mamma Goccia, ma sappi che i miei colori non sono solo sette… ad ogni passo diverse sfumature vedrai e dal rosso al violetto in un baleno arriverai.>>

<<Wow, sei davvero nato grazie al Sole?>> disse Thomas incuriosito. <<Certo che si!>> esclamò l’Arcobaleno, <<Il Sole è la fonte luminosa più importante che conosca! Lo sai che la sua luce è l’energia essenziale per la vita sulla Terra? Senza di lei le piante non diffonderebbero l’ossigeno che ti permette di respirare, e senza la luce non avresti con te la tua inseparabile amica!>>

<<Di chi stai parlando?>> chiese Thomas, mentre si sentì avvolto da qualcuno alle sue spalle che intervenne: <<Impossibile tu non ti sia mai accorto di me, ti accompagno ogni giorno ovunque tu vada. Mi presento ufficialmente, sono la Signorina Ombra e sei proprio tu a darmi vita, bloccando il passaggio della luce che non può attraversare il tuo corpo>>.

<<Che bello conoscerti! Signorina Ombra, mi accompagneresti a casa? Il cielo comincia a diventare scuro>> esordì Thomas, prendendo la sua nuova compagna di avventure per mano. Ombra, però, gli fece notare di non essere da soli. All’improvviso si aggiunse tra i due la Luna: <<Ci sono anche io insieme a voi>>.

<<Quanto sei bella Luna, oggi sei così tonda e brillante>> affermò Thomas, <<ma perché cambi sempre forma e quando mi sveglio tu scompari e spegni la luce?>> Così la Luna gli spiegò: <<Io ci sono sempre, solo che a volte non mi puoi vedere. La luce con cui splendo mi vien prestata dal Sole, ma anche se son sempre uguale, tu mi vedrai diversa perché mi muovo intorno al tuo pianeta>>. <<Oh Luna, quante storie hai da raccontarci, non vedo l’ora di ascoltarle tutte. Ora, però, potresti illuminare il nostro sentiero?>> chiese gentilmente il piccolo Thomas.

Giunto finalmente a casa, Thomas diede la buonanotte alla Signorina Ombra, che sparì nel buio. Il piccolo sperimentatore si tuffò nel letto, addormentandosi con un gran sorriso, entusiasta delle sue nuove scoperte.

Fine