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Io m'aggio in posto in core a Dio servire
ada Ghedina
Created on October 21, 2022
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Transcript
io m'aggio posto in core a dio servire
Io m’aggio posto in core a Dio servire, com’io potesse gire in paradiso, al santo loco ch’ag[g]io audito dire, u’ si manten sollazzo, gioco e riso.
tematica amorosa
scuola siciliana
Sanza mia donna non vi vorria gire, quella c’ha blonda testa e claro viso, ché sanza lei non poteria gaudere, estando da la mia donna diviso.
rappresentazione della donna
Ma non lo dico a tale intendimento, perch’io peccato ci volesse fare; se non veder lo suo bel portamento
e lo bel viso e ’l morbido sguardare: ché lo mi teria in gran consolamento, veggendo la mia donna in ghiora stare.
Aurora Azzali, Ada Ghedina e Noemi Lunardi
Giacomo Da lentini
La Scuola Siciliana
possiamo collegare Giacomo Da Lentini all'interno della scuola siciliana.
La scuola poetica siciliana nacque intorno al 1230 durante il regno di Federico II di Svevia. La sua attività durò circa trent’anni e si concluse nel 1266. Durante questo periodo a Palermo si raccolsero le figure di maggior rilievo dell’epoca e si svilupparono numerosi interessi culturali.
inizio
Giacomo (Jacopo) Da Lentini
Jacopo da Lentini è il massimo rappresentante della scuola siciliana e inventore del sonetto. Jacopo nasce a Lentini, in Sicilia, intorno al 1210. Della sua vita si conosce poco, ma possiamo dedurre che lavorasse come funzionario presso la corte Imperiale di Federico II come notaio Imperiale, da qui il nome Notaro che Dante gli attribuisce nella Divina Commedia. Si pensa che abbia composto 16 canzoni e 22 sonetti. Jacopo ha anche rielaborato in lingua volgare alcune forme della poesia provenzale. Probabilmente morì nel 1260.
inizio
tematica amorosa
- sentimento carnale
- sentimento cristiano
'' ché sanza lei non poteria gaudere, '' v.7.
che cos'è l'amor cortese?
inizio
l'immagine della donna
''Sanza mia donna non vi vorria gire, quella c’ha blonda testa e claro viso, ché sanza lei non poteria gaudere, estando da la mia donna diviso. ''
''veggendo la mia donna in ghiora stare.''
- Cosa senza la quale non si può vivere- Dedizione cavalleresca - Tratti canonici: -Capelli biondi e pelle chiara -Lontana e inaccessibile -Raffinata nell'educazione e nel costume -Intelligente -Figura della donna angelo -Atteggiamento da suddito e fedeltà nei suoi confonti -Processo di spiritualizzazione e divinizzazione della donna angelo
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