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TERNI

BASMA BELANAYA

Created on October 6, 2022

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Transcript

TERNI:

Terni (Interamna Nahars in latino) è un comune italiano di 106 493 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Umbria.

Chiesa di San Pietro

La chiesa di San Pietro si trova nel centro storico di Terni, dove sorge sull'omonima piazza, ed è consacrata a San Pietro[1]. La chiesa attuale, ampiamente rimaneggiata nel corso dei secoli, risale al XII secolo e presenta una facciata a capanna, con il portale sovrasto dai resti di un rosone gotico, mentre all'interno sono presenti numerosi affreschi risalenti al XIII e al XIV secolo.[2] Sul lato sinistro si trova un campanile quadrato in mattoni e pietra, con finestre bifore.

Storia:

Il sito dove sorge la chiesa in precedenza era occupato da un luogo di culto ariano, anzi pare che fosse proprio la cattedrale del Salvatore, ovvero la cattedrale di San Pietro del Tirio. Secondo quanto riportato dal Liber Pontificalis, fu qui che si incontrarono nel 742 Papa Zaccaria e Liutprando, re dei Longobardi, per porre fine agli scontri fra lo Stato della Chiesa e il Regno longobardo, scontri causati dall'alleanza di Papa Gregorio con Trasamondo II, duca di Spoleto.[3] Alcuni secoli dopo, precisamente nel 1287, la chiesa venne affidata da Tommaso, vescovo di Terni, agli Agostiniani[4] già da tempo presenti a Terni, prima con un eremo nei pressi della Rocca San Zenone, e poi a partire dal 1254, nella chiesa dedicata ai santi Siro[non chiaro] e Bartolomeo. Gli Agostiniani ben presto ritennero la chiesa indossisfacente per le loro esigenze e all'inizio del 1300 iniziarono la costruzione dell'edificio attuale eretto in forme gotiche, ad navata unica, dotata di un presbiterio rettangolare ma priva di transetto, con annesso convento.

Chiesa di San Salvatore

La chiesa di San Salvatore[1] è un edificio religioso di Terni.

Storia:

Si trova nei pressi di Palazzo Spada sede del Comune di Terni, ed è citata per la prima volta in un documento del 1047 tra le proprietà dell'Abbazia di Farfa come "cella Sancti Salvatoris in civitate"[2]. L'edificio è composto da due diversi volumi che si intersecano: il corpo longitudinale, a due campate quadrate coperte con volte a crociera e illuminate da piccole monofore strombate, che si innesta nella "rotonda" e sembra trapassarla prolungandosi nell'abside rettangolare coperta a botte; la "rotonda" cilindrica e coperta a cupola, l'elemento dominante del complesso, alla cui base si aprono otto grandi finestre ad arco a tutto sesto, di proporzioni ancora romane piuttosto che romaniche, oltre ad un oculo circolare al sommo della cupola, come nel Pantheon di Roma. Per la compenetrazione dei volumi che lo caratterizza, è infatti proprio il Pantheon il modello imitato dal San Salvatore, per quanto nelle forme rustiche e di piccole dimensioni tipiche dell'Alto Medioevo.

https://youtu.be/I_70upig88w

Basilica di San Valentino:

Il primo edificio risale al IV secolo, e fu costruito sopra la tomba del martire san Valentino, presso un'antica necropoli paleocristiana. Fu distrutta nel VI secolo dai Goti, e ricostruita poi nel VII secolo in due fasi distinte, la prima tra il 625 e il 632 e la seconda tra il 642 e il 648, quando la gestione dell'edificio fu affidata ai Benedettini. Nel 742 la basilica fu teatro dello storico incontro tra il re longobardo Liutprando e papa Zaccaria. Il luogo dell'evento fu scelto dal sovrano dei Longobardi proprio per la presenza della salma del santo che si diceva avesse proprietà taumaturgiche. In quell'incontro Liutprando donò alla Chiesa di Roma diverse città, tra le quali Sutri.

https://youtu.be/pgd69znn_Bs?t=4

Cascata delle Marmore

La cascata delle Marmore è formata dal Velino nei pressi di Terni (a circa 7 km dal capoluogo di provincia umbro), quasi allo sbocco della Valnerina. A flusso controllato, è la più alta cascata artificiale d'Europa e tra le più alte del mondo, potendo contare su un dislivello complessivo di 165 m suddiviso in tre salti. Il nome deriva dai sali di carbonato di calcio presenti sulle rocce e simili a marmo bianco. Fa parte del parco fluviale del Nera.

Cascata delle Marmore

https://youtu.be/L-FQc_fLP5Y?t=23

storia:

Il fiume Velino percorre gran parte dell'altopiano che circonda Rieti (conca velina o reatina), trasportando sedimenti più a valle ha formato naturalmente una barriera, per deposito chimico fisico dell'acqua; questa particolare configurazione geologica ha contribuito, nel corso delle ere geologiche, alla formazione del dislivello tra conca ternana e conca reatina, che erano alla stessa quota, favorendo la formazione del lago Velino noto come Lacus Velinus. Nel 271 a.C., il console romano Manio Curio Dentato ordinò la costruzione di un canale (il Cavo Curiano) per far defluire le acque stagnanti in direzione del salto naturale di Marmore: da lì, l'acqua precipitava direttamente nel fiume Nera, affluente del Tevere.