Want to create interactive content? It’s easy in Genially!
angola
Nikhil Bal
Created on May 12, 2022
Start designing with a free template
Discover more than 1500 professional designs like these:
View
Modern Presentation
View
Terrazzo Presentation
View
Colorful Presentation
View
Modular Structure Presentation
View
Chromatic Presentation
View
City Presentation
View
News Presentation
Transcript
angola
aspetto fisico e climatico
l' Angola è uno Stato situato sulla costa occidentale dell'Africa meridionale. Le sue coordinate geografiche sono: 4° 20' e 18° 2' lat. S.; 11° 40' e 24° long.È il settimo stato africano per estensione e confina a nord con la Repubblica Democratica del Congo, a est con lo Zambia, a sud con la Namibia e a ovest si affaccia sull'oceano Atlantico. Con un'area di 1 246 700 km², l'Angola è il ventitresimo paese più esteso del mondo. È vasto approssimativamente come il Mali e circa quattro volte più esteso dell'Italia. essa si trova nella fascia tropicale per questo risulta un clima quasi ovunque sub-tropicale, con una stagione fresca e secca (detta Cacimbo) da maggio ad agosto, e una stagione calda e piovosa, che va da metà settembre ad aprile al nord-est, da metà ottobre ad aprile al centro, da novembre a marzo al sud, da febbraio ad aprile a Luanda, ed è quasi inesistente sul tratto costiero più meridionale (che dunque è desertico).La corrente marina fredda che scorre sulla costa, detta Corrente del Benguela, rende il clima mite e arido, quantomeno nella parte centro-meridionale; nel tratto costiero più meridionale il clima è addirittura desertico.
le vette più importanti dell'angola
La montagna di Moco è la montagna più alta in Angola, situata a 8,596 piedi sopra il livello del mare nella regione centro-occidentale del paese. Fa parte della regione montana del mosaico montano foresta-pascolo angolano, che sono i pendii rivolti verso l'interno delle catene montuose occidentali. Sono coperti di savana e piccole macchie di foresta, da cui il nome mosaico. inoltre la montagna è nominata area importante per gli uccelli, sebbene non sia legalmente protetta. In 2014, questo picco montuoso è stato nominato una delle sette meraviglie dell'Angola. È un luogo popolare sia per i turisti che per i locali, in quanto offre eccellenti opportunità per escursioni, birdwatching e parapendio. La seconda montagna angolana più alta è Lupangue, che raggiunge i piedi 8,379 sopra il livello del mare. Questa montagna si trova nella provincia di Benguela, vicino alla città di Secreta. A causa della sua posizione, la cima della montagna Lupangue è simile a Moco in termini di flora e fauna. La montagna di Ungungi ha la terza vetta più alta in Angola. Si trova a piedi 8,238 sul livello del mare e si trova nella provincia di Huambo, vicino alla città di Calobombo. Questa montagna si trova a poca distanza dal Moco,il clima qui è più freddo da maggio a luglio e verso settembre inizia la stagione delle piogge. Le montagne dell'Angola sono soggette a numerose minacce ambientali. Forse il più grave di questi è la deforestazione. I villaggi che circondano queste montagne fanno affidamento sull'agricoltura di sussistenza per sopravvivere e per fare spazio a nuove e in espansione produzione agricola, le persone spesso bruciano piante e abbattono alberi. Inoltre, la maggior parte della gente vive senza elettricità o gas naturale, il che significa che devono fare affidamento sugli alberi come legna da ardere per cucinare. Inoltre, la stagione secca porta comunemente incendi boschivi che bruciano ancora più piante.Alcuni sforzi sono stati fatti per rimboschire la regione. Tuttavia, questi piani di rimboschimento si sono basati in gran parte su specie introdotte piuttosto che su specie autoctone. Quando gli alberi nativi vengono sostituiti da non nativi, può ulteriormente degradare la qualità del suolo e avere effetti dannosi sulle specie native.
i fiumi più importanti
L'Angola è attraversato da diversi fiumi importanti, con il loro regime che dipende molto dalle precipitazioni e che quindi alternano periodi di magra ad altri in cui hanno portate notevolmente maggiori; nell'estremità più orientale del Paese scorre lo Zambesi (375 Km il tratto angolano, 2.700 Km in tutto), quarto fiume africano per lunghezza, che qui ha la sua parte iniziale, anche se la sorgente si trova pochi chilometri più ad est in Zambia; nella parte nord-occidentale fa da confine con la Repubblica Democratica del Congo, nel suo tratto conclusivo, per poco più di cento chilometri il Congo (4.700 Km), secondo fiume più lungo del continente; interessano invece maggiormente l'Angola due fra i principali corsi d'acqua del bacino del Congo, il Kasai (2.150 Km complessivamente) ed il suo affluente Kwango (1.770 Km in totale), entrambi segnano una parte del lungo confine angolano con la Rep. Dem. del Congo. Molti altri fiumi nascono nell'altopiano centrale e si dirigono verso sud-est ed hanno in questo Paese tutta o buona parte del loro corso, i maggiori sono il Cunene (945 Km), che nella parte conclusiva, fino alla foce nell'Oceano Atlantico, segna parte del confine con la Namibia, l'Okavango (1.600 Km in tutto, inclusi tratti in Namibia e Botswana), che non termina il suo tragitto in mare, bensì in una vasta area paludosa del Botswana nord-occidentale (Delta o Paludi dell'Okavango) ed il Kwando (730 Km in totale), un affluente dello Zambesi; infine abbiamo il Cuanza (960 Km), che nasce nella stessa area, ma si dirige verso nord-est e sfocia quindi nell'Atlantico, scorrendo interamente in Angola.
popolazione
nel 2020 si stima che la popolazione era di 32,87 milioni di abitanti con una densità pari al 23,46 ab./km^2 e si stima che ogni anno la popolazione cresca del 3,2 %, inoltre Il paese ha una popolazione relativamente giovane, poiché quasi il 70% della popolazione è sotto gli anni 24. età media degli angolani è di 61-62 anni mentre il tasso di natalità è di 43,7 nascite per 1.000 persone, invece per quanto riguarda il tasso di mortalità, esso equivale al 11.49 ogni mille persone per gli adulti mentre per i bambini il tasso aumenta quasi al 38.78 per 1.000 nascite. infatti le ragioni del basso tasso di aspettativa di vita dell'Angola sono complesse e includono una varietà di fattori come la povertà diffusa, la violenza civile, la scarsità di cibo, i disordini politici e la mancanza di servizi medici adeguati. Tra le principali cause di morte nel paese vi sono condizioni come la diarrea, l'infezione respiratoria inferiore, la malaria, la malnutrizione, l'AIDS, la meningite e la cardiopatia ischemica infatti l'Angola ha uno dei più alti tassi di mortalità al mondo. per quanto riguarda le religioni il 56,4% della popolazione è cattolica, il 37% protestante e il restante ha una religione africana o un altra religione. invece le lingue più parlate sono il portoghese che viene parlato da circa il 71% della popolazione ed in alcune aree è detto portoghese angolano che è anche la lingua madre del 39% dei nativi. altre lingue parlate sono linglese e il francese. anche se il portoghese è la lingua ufficiale, la lingua nazionale ovvero quella parlata da circa il 23% della popolazione parla il bantu e l'umbundu.
luanda la capitale
La capitale dell'Angola è Luanda ed è situata nell'Africa centrale. Si affaccia sull'Oceano Atlantico, ed è anche il principale porto marittimo e centro amministrativo della nazione. Luanda è capoluogo della provincia omonima. Ha una popolazione di 8.069.612 abitanti( dato 2019) che la rende la terza città lusofona più popolosa del pianeta dopo San Paolo e Rio de Janeiro.Era ricca di cultura già prima dell'epoca coloniale, poi fortemente influenzata dai portoghesi nel XVI secolo, l'Angola ha molto da celebrare fra patrimonio, cucina e tradizioni. Città in continuo mutamento, Luanda non è da meno, con la sua architettura coloniale, la sfaccettata cultura musicale, le splendide spiagge e il delizioso pesce alla griglia. La provincia di Luanda offre ai visitatori un assaggio abbondante dell'Angola urbana, un misto di cultura portoghese e africana, ma può anche essere un ottimo posto per iniziare un viaggio alla scoperta delle numerose meraviglie naturali del paese. L'Angola ha 1.600 chilometri di costa, spiagge deserte, foreste pluviali, savane, un deserto a sud, e un clima straordinario tutto l'anno. Luanda è uno dei centri urbani industriali e culturali più importanti dell'Africa e ospita più di otto milioni di abitanti.Inoltre è la città più importante e ricca dell’Angola. Qui infatti sono concentrate la maggior parte delle aziende e banche di tutto lo stato, tanto che nel 2011 la città ha ottenuto il titolo della più cara del mondo. Questa crescita vertiginosa senza precedenti, è portata avanti da un governo che vuole dare una nuova svolta ad un paese che per quasi 30 anni ha subito l’incubo della guerra civile. Oltre a finanziare l’industria tessile e petrolifera, il governo è riuscito anche a potenziare e ristrutturare la rete elettrica e idraulica considerata ormai datata. Luanda per questo è divisa in tre parti: la città vecchia (la baixa), collocata vicino al porto con vie strette e vecchi edifici coloniali di stile portoghese, la parte alta dove ha sede il palazzo presidenziale (citade alta) e una penisola che offre spiagge, locali notturni e ristoranti.
huambo e Lobito
altre grandi citta dell'angola sono ad Huambo e Lobito. Aria pulita, montagne e panorami mozzafiato. Questa in breve la descrizione che meglio rappresenta la provincia di Huambo, una delle 18 provincie che compongono il paese africano. Con una superficie di 34.270 km quadrati, la provincia di Huambo si trova proprio nel centro del paese, ed è suddivisa in 11 distretti. Come in buona parte dell’Angola, il clima della regione è di tipo tropicale con una temperatura media che di poco non raggiunge i 20°C. La popolazione che abita quest’area è di origine Ovimbundu e la lingua parlata è l’Umbundu, la principale di tutta l’Angola e parlata anche parzialmente in Namibia. L’economia, come del resto per tutte le province che non hanno sbocchi sul mare, è prevalentemente agricola e per lungo periodo Huambo era considerata come il granaio dell’Angola per la sua importante produzione di mais. per quanto riguarda Lobito, essa è situata nell'Angola centro-occidentale nella provincia di Benguela a circa 27 km a nord della città di Benguela. La città si è sviluppata grazie alla sua posizione nei pressi uno dei migliori porti naturali sulla costa atlantica dell'Africa. infatti Lobito è il porto principale dell'Angola con un molo di circa 5 km di lunghezza. La città oltre ad essere collegata tramite ferrovia allo Repubblica Democratica del Congo, era collegata anche con le zone minerarie dello Zambia e dello Zimbabwe, e da li fino al porto mozambicano di Beira sull'Oceano Indiano. Ma per il prolungarsi della guerra civile in Angola di questo network ferroviario è attualmente in funzione solo il breve tratto fino a Benguela. Il ripristino della linea ferroviaria è una delle necessità prioritarie per il porto di Lobito. Tramite il porto vengono esportati prodotti agricoli e minerali per questo la città ha varie industrie. Le principali sono attive nella raffinazione di petrolio, nella cantieristica, nella produzione di cemento e nella manifattura dei tabacchi. Importante è l'estrazione di sale marino.
settore primario
La produzione agricola detiene circa il 10% del PIL (dati 2009), dato troppo basso se si considera che l’Angola in passato esportava prodotti agricoli e non solo alle nazioni confinanti, mentre oggi è costretta ad importare notevoli quantità di ortofrutta e cereali. Il vasto territorio angolano presenta numerose aree fertili e diversità di clima, questi insiemi di fattori favoriscono le coltivazioni dei più variegati prodotti, da quelli propriamente tropicali (ananas, mango, banane, manioca) a quelli solitamente di origine europea (agrumi, mele, pere, fragole, verdure e legumi). Purtroppo molte zone non sono ancora adeguatamente organizzate da rete stradale, attrezzatura agricola e rete d’irrigazione e sempre più spesso si verifica il problema della mancata distribuzione dei prodotti, che rimangono nei campi e nei magazzini rurali dei piccoli o grandi agricoltori. In tutte le province sono presenti piccole fattorie rudimentali al lato di grandi fattorie di latifondi, tuttavia, attualmente la maggior parte dei terreni è incolta. Secondo il Governo l’investimento pubblico a favore delle infrastrutture e dell’agricoltura è indispensabile al fine di diversificare l’economia e per dinamizzare gli investimenti privati, quindi il Governo difende un modello di complementarietà tra l’investimento pubblico e quello privato anche in questo settore.In generale, c’è una urgente necessità di macchinari agricoli, con crescente richiesta di tecnologia europea, nonché bisogno di migliorare i sistemi di conservazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti. L’Angola non ha una tradizione in tale settore, ed anche per questo ha urgente necessità di investimenti ed innovazione. Molte sono le imprese sudafricane, brasiliane, portoghesi e spagnole che hanno già investito in questo campo e che stanno già conquistando crescenti fette di mercato
settore secondario
Le risorse minerarie principali sono il petrolio (Cabinda, Benfica, Luanda, Cacuaco, Tobias e Galinda), i diamanti (Dundo e nelle province di Cuando-Cubango e Malanje) e il ferro (Cassinda e Saia). Il petrolio costituisce oltre il 90% del valore delle esportazioni, dirette principalmente verso la Cina, e insieme alle attività ad essa collegate è la voce principale che concorre alla formazione del PIL. L’ENI partecipa allo sfruttamento dei campi petroliferi offshore in joint-venture con la compagnia statale Sonangol e alla gestione di un impianto di liquefazione di gas naturale a Soyo. Si estraggono anche sostanze bituminose (Libongo, Husso), manganese (Quicuimbe, Quitota), rame (Mavoio, Bembe), sale marino (Lobito), gas naturale, diamanti e fosfati. La centrale idroelettrica di Ruacaná è la principale fonte di energia elettrica del paese. Tra i comparti industriali di base si segnalano le raffinerie di petrolio (Luanda, Cabinda), gli stabilimenti siderurgici (Luanda) e i cementifici (Luanda, Benguela e Lobito). L’industria manifatturiera è presente con zuccherifici (a Cacuso presso Malanje), fabbriche di birra (presso Bengo, Cabinda, Dondo, Huambo, Lobito, Luanda e Lubango), manifatture di tabacchi (Luanda e Lobito), cotonifici (Dondo). Nei pressi di Luanda è presente una zona industriale realizzata grazie all’aiuto del Sudafrica.
settore terziario
Fin dal 1975 l’Angola aveva sviluppato una certa tradizione turistica, che è stata cancellata a causa della guerra. Sono pochi coloro che conoscono il grande potenziale turistico di un territorio rimasto chiuso al mondo per decenni. Come per molte ricchezze del paese, anche il turismo è ora solo un fattore “potenziale”, ma è indubbio che l’Angola offra molte opportunità, grazie a un territorio vasto ed estremamente vario per clima, colture e paesaggi ancora sconosciuti al grande pubblico internazionale. Alcuni intraprendenti cittadini sudafricani e namibiani stanno già sfruttando con notevoli profitti questo potenziale. Può sembrare eccessivamente ottimistico parlare di turismo in un paese appena uscito da 27 anni di guerra civile e dotato di infrastrutture distrutte, ma è proprio questo a fare dell’Angola un caso particolarmente interessante anche per il settore turistico. A parte le zone difficilmente raggiungibili dell’interno, sono ampie le aree che già da ora offrono possibilità interessanti per investimenti nel settore turistico. In questa fase, naturalmente, si tratta di un turismo diretto a una nicchia di mercato più intraprendente e meno esigente in termini di comfort. Il territorio vergine si presta in particolare all’ecoturismo, attento alla sostenibilità ambientale, soprattutto in aree caratterizzate da un equilibrio ambientale più delicato. Tre esempi di investimento nel settore turistico: le spiagge tropicali tra Luanda e Benguela, con scenari assolutamente incantevoli e alla portata del turista contemporaneo; il deserto del Namibe (che segna l’inizio del deserto che dà il nome alla limitrofa Namibia), che non ha niente da invidiare in termini di bellezze naturali e interesse culturale al noto territorio namibiano; le montagne mozzafiato dell’Altopiano nella provincia della Huíla. Vi è già un turismo regionale in espansione che sta scoprendo le bellezze angolane. Data la crescente domanda interna e il potenziale turismo straniero, di cui si sono registrate le prime avvisaglie a tre anni dalla fine della guerra (180.000 turisti nel 2004), gli investimenti nel settore alberghiero e turistico assumono un interesse sempre più forte: oltre alle bellezze naturali, vi è il fascino, soprattutto per i nostri connazionali, di una cultura per molti aspetti prossima a quella italiana, attraverso la comune matrice neolatina.
la guerra civile
La guerra civile angolana è stato uno dei più grandi conflitti combattuti nello Stato africano dell'Angola, iniziata nel 1975 è continuata, con alcune interruzioni, fino al 2002. La guerra scoppiò subito dopo la decolonizzazione, anch'essa ottenuta dopo un conflitto combattuto con il Portogallo, la Guerra di indipendenza angolana. La guerra civile fu essenzialmente una lotta per il potere tra due fazioni liberali, il Movimento Popolare di Liberazione dell'Angola e l'Unione Nazionale per l'Indipendenza Totale dell'Angola. Allo stesso tempo fu una delle tante "guerre per procura" che caratterizzarono la guerra fredda: difatti una delle caratteristiche principali del conflitto fu il coinvolgimento, diretto ed indiretto, di altri paesi come URSS, Cuba, Sudafrica e Stati Uniti. Il MPLA e l'UNITA, nonostante la comune vocazione anti-coloniale, avevano ruoli diversi nella società angolana e leadership incompatibili. Entrambe le forze avevano tendenze socialiste ma per ottenere sostegno internazionale si posero, rispettivamente, con ideologia marxista-leninista e anticomunista.