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La foglia
Graziana Galeota
Created on March 14, 2022
Le foglie, le loro funzioni e il modo in cui si dispongono sulle piante.
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Transcript
LA FOGLIA
L'UdA
PROGETTAZIONE
La progettazione della nostra unità didattica di apprendimento inerente alle discipline STEM ha seguito vari step in cui abbiamo seguito un percorso formativo interdisciplinare che pone lo studente al centro del processo di apprendimento, adottando strategie didattiche divertenti e partecipative. Una volta assegnataci la classe, quindi una volta definiti i destinatari, nel nostro caso una classe terza, abbiamo scelto un argomento tra quelli che ci sono stati forniti: la foglia. È stato fondamentale tener conto dei prerequisiti, in termini di conoscenze ed abilità, che gli alunni dovrebbero aver acquisito per affrontare l’unità di apprendimento.
L'UdA
PROGETTAZIONE
Abbiamo sviluppato l’argomento come tema centrale e abbiamo creato dei collegamenti tra questo tema e gli studi sulla botanica di Leonardo Da Vinci, inserendo anche tematiche inerenti alla salvaguardia e tutela dell’ambiente e del riciclo, col fine di acquisire le conoscenze e le abilità necessarie a promuovere le competenze culturali e sociali rispetto a queste problematiche. Grazie ai documenti ministeriali delle “Indicazioni nazionali per il curricolo del primo ciclo d’istruzione” del 2012, è stato possibile ricercare gli obiettivi e i traguardi più attinenti per il tema da noi scelto e per la classe assegnataci, prendendo in considerazione gli insegnamenti coinvolti, che anche in questo caso erano già prestabiliti. Abbiamo poi individuato le competenze chiave e le conoscenze che avrebbero dovuto acquisire gli alunni, che ci hanno consentito di strutturare gli obiettivi e traguardi della nostra classe.
L'UdA
PROGETTAZIONE
Tra riferimenti che abbiamo preso in considerazione ci sono i format forniti dalla professoressa e tutor del progetto, documenti molto utili, soprattutto per la ricerca delle competenze trasversali. Per poter sviluppare le competenze dell’UdA e l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità abbiamo cercato di promuovere contestualmente lo svolgimento del compito di realtà, cioè costruire un modellino della foglia con materiali riciclabili, in modo che i bambini possano utilizzare le conoscenze e le abilità attinenti alla vita reale per creare un prodotto finale che avrà una rilevanza importante, una presentazione all’interno del gruppo classe. Alla fine abbiamo progettato anche le prove di valutazione per constatare gli apprendimenti degli alunni.
Indice
la struttura della foglia
LEONARDO BOTANICO
LA FILLOTASSI
lA FOTOSINTESI
La struttura della foglia
Ciao esploratori! Oggi vedremo più da vicino una delle parti fondamentali delle piante: le foglie.
Scopriremo iniseme come sono fatte, le loro funzioni e anche qualche curiosità su come si dispongono sulle piante.
La struttura della foglia
Esistono foglie di varie forme, di vari colori e di diverse dimensioni, ma le parti da cui sono composte hanno per tutte gli stessi nomi.
Foglia cuoriforme o cordata
Foglia rotonda
Foglia ovale
La struttura della foglia
Le foglie e i loro Tantissimi colori
La struttura della foglia
Pagina o lamina
La pagina o lamina della foglia è la parte più estesa, la sua superficie. Ogni foglia ha due pagine o lamine: quella “superiore”, la più chiara, e quella “inferiore”, la più scura. Le pagine formano i due lati della foglia.
Pagina o lamina superiore
Pagina o lamina inferiore
La struttura della foglia
Picciolo
Il picciolo serve ad attaccare la foglia al ramo o al fusto della pianta e fa passare il nutrimento verso la foglia. Nelle stagioni in cui inizia a fare più freddo, il picciolo è la parte che si stacca dal ramo o dal fusto.
Picciolo
La struttura della foglia
Nervature
Le nervature sono dei piccoli tubicini che trasportano il nutrimento in tutte le parti della foglia. Queste sono come le vene del nel nostro corpo, che trasportano il sangue facendolo arrivare da ogni parte.
Nervature
La struttura della foglia
Margine
Il margine è la parte esterna della foglia: è come se fosse il suo contorno. In generale può essere liscio o seghettato, ma ne esistono molti tipi diversi.
Margine
La struttura della foglia
Stomi
Gli stomi sono dei piccolissimi fori che si trovano nella pagina inferiore della foglia. Questi sono talmente piccoli che abbiamo bisogno del microscopio per poterli vedere! La loro funzione è far passare l’aria all'interno della foglia.
Stomi
Leonardo botanico e la fillotassi
MA COME SI DISPONGONO LE FOGLIE SULLE PIANTE ?
Grazie a Leonardo Da Vinci possiamo dare una risposta a questa domanda. Infatti, tra i suoi studi sul mondo vegetale, egli osservò anche la disposizione delle foglie sulle piante e sugli alberi. Successivamente Fibonacci sfruttando gli studi di Da Vinci scoprì "la fillotassi".
La Fillotassi
Dai suoi scritti si può vedere come Da Vinci amasse e rispettasse la ‘Natura’ e in particolare le piante, spesso protagoniste di alcune sue ‘favole’, in cui lui stesso nomina molte piante diverse, come: castagno, cedro, fico, giglio, mirto, noce, pero, pesco, salice, zucca. Questo perché, sin da quando era bambino vivendo nei pressi delle colline del Montalbano, in Toscana, Da Vinci ha potuto osservare da vicino il mondo vegetale, tra cui le foglie. Egli notò come la loro disposizione segue un ordine ben preciso.
La Fillotassi
Col tempo numerosi studiosi hanno preso come riferimento gli scritti di Leonardo, fino a scoprire il processo della Fillotassi. Fillotassi è un termine che deriva dal greco phyllon=foglia + taxis=ordine. Con questo processo vediamo come ogni foglia sia sovrapposta alla foglia successiva e così continuano tutte le altre in successione, seguendo un percorso a "spirale". Si capisce ben presto che questa disposizione non può essere casuale. Esse, infatti, tendono ad allargarsi durante la loro crescita formando una spirale intorno a sé stesse e al ramo o al fusto a cui possono essere attaccate, con lo scopo di catturare più luce solare.
La fotosintesi clorofilliana
Ma perché le foglie si dispongono sulle piante in modo da raccogliere più luce?
La fotosintesi clorofilliana
Le piante hanno bisogno di nutrirsi, proprio come noi esseri umani o come gli animali. La differenza è che queste producono da sole il cibo che consumano per vivere. Ed è per questo motivo che le foglie si dispongo sui rami o sui fusti delle piante in modo da catturare quanta più luce possibile, poiché la luce è importantissima proprio per il loro nutrimento.
La fotosintesi clorofilliana
Come funziona la fotosintesi clorofilliana?
Le piante assorbono l'acqua e i sali minerali dal terreno, utilizzando le loro radici. Queste due sostanze si uniscono formando un liquido, chiamato linfa grezza. La linfa grezza sale lungo il tronco o il fusto della pianta attraverso dei tubicini sottili e raggiunge le foglie grazie alle nervature. Poi le foglie assorbono l’anidride carbonica dall’aria attraverso gli stomi che si aprono per farla passare.
La fotosintesi clorofilliana
A questo punto, la clorofilla che c'è nella foglia cattura la luce del sole. La luce del sole, l'anidride carbonica e la linfa grezza reagiscono tra loro e producono ossigeno e linfa elaborata, il cibo della pianta. Infine la linfa elaborata raggiunge tutte le parti della pianta.
La fotosintesi clorofilliana
Ecco perché in generale le piante, in particolare le foglie, servono per la vita degli esseri umani e per molti organismi viventi. Producendo ossigeno, infatti, sono una risorsa importantissima per il nostro pianeta.
Team
giuliani shirley
galeota graziana
Angiulli erika
azzilonna rosa
Grazie!