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Dante Alighieri
Sara Aschelter
Created on February 27, 2022
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Transcript
Prof.ssa Sara Aschelter
1265-1321
Dante
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Nel mezzo del cammin di nostra vita...
CONTATTI
VITA NOVA
QUIZ 1
VITA E OPERE
INTRODUZIONE
Indice
Prof.ssa Sara Aschelter
01
INTRODUZIONE
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dante e il medioevo
Una cultura enciclopedica
+ INFO
Nell'opera di Dante e soprattutto nella Commedia è contenuta tutta la civiltà del Medioevo, per questo siamo soliti definire quella dell'Alighieri una cultura enciclopedica. Tutto nel Medioevo è regolato da una concezione divina cui è sottoposta ogni cosa secondo l'ordine stabilito da Dio. Nei suoi versi si riflette un'immagine totale del mondo, in ogni suo aspetto, analizzato secondo molteplici conoscenze - religiose, politiche, astronomiche, matematiche, ecc.
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02
VITA E OPERE
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Diamo uno sguardo veloce alla vita di Dante Alighieri prima di inoltrarci in un'analisi più approfondita grazie ai BIGnomi RAI.
BIGnomi RAI
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Firenze 1265 - ravenna 1321
VITA E OPERE DI DANTE ALIGHIERI
1265
Nasce a Firenze
da una famiglia di piccola nobiltà cittadina di parte guelfa e studia presso Brunetto Latini.
1274
Primo incontro con Beatrice
Il 2 febbraio 1974 Dante incontra per la prima volta Beatrice, della quale si innamora all'età di nove anni.
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1295
Dante entra in politica
Grazie all'iscrizione all'Arte dei Medici e degli Speziali può candidarsi al governo di Firenze
1285
Sposa Gemma Donati
Dante si lega così a una delle più antiche famiglie guelfa di Firenza
1290
Morte di Beatrice
Periodo di smarrimento, abbandona lo Stilnovismo e studia teologia e filosofia.
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1315
Viene concessa un amnistia ma...
...a patto che si riconoscesse colpevole.
1321
Dante muore
Di ritorno da un'ambasceria a Venezia, il 14 settembre 1321 Dante muore a Ravenna dov'è tutt'oggi sepolto, con buona pace dei fiorentini.
dal 1302
Anni dell'esilio
Dante diventerà esule tra Lunigiana, Verona e Ravenna.
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La vita di Dante Alighieri approfondita da Treccani.
Dante: vita e opere
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03
QUIZ Dante: vita e opere
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FALSO
VERO
Dante Alighieri nasce a Firenze e muore a Ravenna.
DANTE - VITA E OPERE
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ESATTO!
AVANTI!
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FALSO
VERO
Dante Alighieri non conosce Beatrice se non da anziano.
DANTE - VITA E OPERE
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FALSO
VERO
Dante sposa Gemma Donati, figlia di una famiglia di guelfi neri.
DANTE - VITA E OPERE
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FALSO
VERO
Dante, pur seguendo con passione la vita politica di Firenze, non si candiderà mai come Priore.
DANTE - VITA E OPERE
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FALSO
VERO
Dante vive gli ultimi anni di vita in esilio e non tornerà mai a Firenze.
DANTE - VITA E OPERE
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04
La Vita Nova
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1293 - 1295 circa
Dante si forma a Firenze, in un ambiente cittadino cultralmente vivo e pieno di stimoli. Si appassiona da subito alla poesia e inizia a comporre versi che si richiamano alla poesia cortese. Conosce poi Guido Cavalcanti e da questa amicizia nasce una nuova corrente poetica, chiamata da Dante stesso Dolce Stil Novo. Lo stile di Dante cambia, diviene dolce e leggiadro (Purgatorio, XXVI, v.99) e anche i contenuti delle sue poesie sono diversi da quelli della poesia cortese: rifacendosi a Cavalcanti, i suoi lavori stilnovisti sono incentrati sul motivo dell'amore come tormento e sofferenza. ATTENZIONE! Più tardi, Dante prenderà le distanze dall'esperienza stilnovistica, proponendo una nuova concezione d'amore: la beatificazione attraverso la donna angelo.
Vita Nova
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In questo modo, Dante riesce a dare una sorta di unitarietà all'opera, le conferisce un senso più profondo. I canzonieri di altri autori precedenti risultavano piuttosto come una raccolta di poesie varie, senza un senso complessivo. Attraverso la narrazione in prosa, invece, Dante restituisce al lettore il progetto intero dell'opera. Compilata tra il 1293 e il 1295 fu intitolata Vita Nova, proprio a sottolineare il rinnovamento spirituale e poetico.
La Vita Nova è un prosimetro, cioè un misto tra prosa e versi. Infatti, dopo la morte di Beatrice nel 1290 Dante decise di raccogliere le sue poesie più significative, accompagnandole con un commento in prosa. Prima e dopo ogni componimento, Dante scrive un'introduzione e un commento finale in prosa. Questa è una grandissima novità, perché fino a quel momento i canzonieri raccoglievano solo opere in versi.
rinnovamento spirituale ed evoluzione poetica
Il progetto della Vita Nova
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1293 - 1295 circa
La Vita Nova parla dell'amore di Dante per Beatrice e delle varie fasi che esso attraversa. Egli inizia la sua narrazione addirittura dal 1274, cioè da quando all'età di nove anni incontra per la prima volta Beatrice. Tale è l'impressione che ne riceve che ammette da quel momento di essere schiavo d'Amore. Dopo altri nove anni (il numero 9 ritorna come multiplo di 3, la Trinità cattolica, in un aperto simbolismo), Dante incontra nuovamente Beatrice, la quale gli accorda il saluto. Il saluto della donna angelicata provoca un'intensa sensazione di beatitudine. Il saluto è dunque salute (dal lat. salutem, salvezza --> beatitudine celeste) e da questo momento l'autore ripone tutte le sue speranze nei gesti accordati dalla gentile Beatrice.
+ INFO
Vita Nova: contenuti
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+ INFO
Dante non vuole che si conosca il suo amore per Beatrice, per questo finge di dedicare le sue poesie ad altre donne che vengono da lui stesso definite donne schermo. Proprio questa scelta, secondo l'autore, è ciò che ha alimentato ancor più le voci e le maldicenze della gente fiorentina, per questo la reputazione di Dante viene compromessa. Com'è ovvio, questo provoca lo sdegno di Beatrice che decide di togliere il saluto a Dante, che piomberà in uno stato di profonda sofferenza. Non potendo più godere del saluto dell'amata e quindi della salvezza divina, Dante deve trovare un nuovo modo per coltivare il proprio sentimento: cambierà la sua poetica! Egli si dedicherà a una materia nuova e più nobile che la passata, non più descrizione delle proprie sofferenze, ma lode della gentilissima.
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Il libro è suddiviso in tre parti: - 1° gli effetti che l'amore produce sull'amante (capp. I-XI); - 2° la lode della donna (capp. XII - XXVII); - 3° la morte della gentilissima (capp. XXVIII - XLII).
La Vita Nova è un prezioso documento biografico sulla vita di Dante e del suo tempo, ,ma è anche un testo fitto di simboli e rimandi. Il testo non può dunque essere definito solo una autobiografia, né solo un'invenzione simbolica per rappresentare idee e sentimenti. Nel libro sono presenti esperienze reali che però servono a tratteggiare una vicenda esemplare, valida universalmente, per tutti e sempre.
esperienze reali per una vicena esemplare
Autobiografia o simbolo?
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A ogni parte in cui è suddivisa l'opera corrisponde una concezione d'amore diversa: se infatti nella prima fase Dante è ancora legato a una concezione d'amore cortese, nella seconda parte dedicata alla lode della donna, quando Dante scopre che Beatrice gli ha tolto il saluto, riflette su una concezione d'amore fine a se stesso. Ora l'appagamento dell'amante scaturisce dalla contemplazione della donna.La parte finale dell'opera, quella che si occupa della morte di Beatrice, è invece incentrata su un amore mistico: il sentimento provato nei confronti della donna amata innalzano l'amante alla contemplazione di Dio.
Diverse concezioni d'amore
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tre parti e tre stati d'amore
La Vita Nova parla dell'amore di Dante per Beatrice e delle varie fasi che esso attraversa. Egli inizia la sua narrazione addirittura dal 1274, cioè da quando all'età di nove anni incontra per la prima volta Beatrice. Tale è l'impressione che ne riceve che ammette da quel momento di essere schiavo d'Amore. Dopo altri nove anni (il numero 9 ritorna come multiplo di 3, la Trinità cattolica, in un aperto simbolismo), Dante incontra nuovamente Beatrice, la quale gli accorda il saluto. Il saluto della donna angelicata provoca un'intensa sensazione di beatitudine. Il saluto è dunque salute (dal lat. salutem, salvezza --> beatitudine celeste) e da questo momento l'autore ripone tutte le sue speranze nei gesti accordati dalla gentile Beatrice.
+ INFO
I significati segreti
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vita nova, capitolo i
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Buono Studio!