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Camastra, mele e zuccaro

Arte povera

Per arte povera s'intende un movimento artistico nato in Italia nella seconda metà degli anni 60 del 900. Essa è una tendenza artistica che rifiuta i valori culturali legata a una società organizzata e tecnologicamente avanzata che punta al recupero dell'azione dal contingente e dell'archetipo come sola possibilità d'arte. I materiali più utilizzati chiamati anche anti artistici sono stracci, cartapesta eccetera.Molti soprattutto in Italia hanno aderito a questa iniziativa tra cui Michelangelo pistoletto.

cos'è ?

Michelangelo Pistoletto nacque a biella nel 1933 è considerato uno dei più importanti artisti italiani viventi. È uno dei maggiori interpreti dell’arte povera.è principalmente conosciuto per aver partecipato al movimento artistico dell'arte povera.Pistoletto da molti è considerato “quello degli specchi”, per l’utilizzo delle superfici riflettenti nella composizione di molte delle sue opere. Per quadri specchiati si intende immagini fotografiche a dimensione reale che vengono riportate su carta velina di una superficie riflettente e ripassate a pennello. L’opera più celebre di Michelangelo Pistoletto però non ha a che fare con gli specchi: si tratta della Venere degli stracci (1967), dove l'artista pone la statua di una venere classica rivolta verso un cumolo di stracci a forma di igloo. La scultura è posta contro gli abiti che impediscono agli osservatori di vedere la parte anteriore.

chi è pistoletto?

La Venere fu una dea romana dell'amore che indicava un simbolo di bellezza e fertilità.Pistoletto utilizzò questa figura per richiamare l'arte classica italiana.L'artista decise di mettere a confronto l'idea classica e ordinata di bellezza con il cumulo disordinato di abiti dismessi. La sua intenzione fu quella di farla interpretare come concetto contrapposto attraverso l'accostamento di oggetti ormai indisuso.La statua di Venere con il passare degli anni ha perso il suo valore.

che cosa rappresenta la venere?

Pistoletto stesso ha affermato che per lui la Venere degli Stracci è un’opera che descrive ciò che stiamo cambiando nel corso del tempo, ovvero, vuole farci capire che mentre noi (che siamo il pubblico) scartiamo vestiti che magari sono passati di moda o non ci piacciono più, lui ne produce opere. Per lui la Venere sempre nuda rappresenta ogni persona che si veste e si sveste incrementando il cumulo degli abiti-rifiuto. La Venere è la memoria mentre gli stracci sono il continuo passare delle cose. Gli stracci lasciati a se stessi non vorrebbero dire nulla, non significherebbero altro che inquinamento, mentre la Venere, apportando la memoria della bellezza nell’arte, li rigenera trasformandoli in colore, calore, emozione, sensazione.

cosa vuole far capire pistoletto al pubblico con la venere degli stracci?

A questa domanda non c'è una risposta certa perchè nessuno a parte pistoletto ne è certo, si pensa che pistoletto abbia tenuto gli stessi stracci perchè così rappresenta al meglio la sua idea del disordinato con la perfezione (la Venere).Comunque sia possiamo starne certi che Pistoletto anche se cambiasse i vestiti, sicuramente, rispecchierebbero le sue teorie del riciclaggio.

Ma gli abiti dell'opera sono sempre gli stessi o vengono utilizzati dei nuovi tessuti?

PRODOTTO DA CAMASTRA, MELE E ZUCCARO DELLA 2SF

grazie per la visione