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Basso e chitarra elettrici

Viola Ruberti

Created on January 6, 2022

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Basso e Chitarra elettrici

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Viola Ruberti 09/01/2022

Il Basso Elettrico

Il basso elettrico è stato inventato da Paul Tutmarc nel 1933 negli Stati Uniti d’America ed è utilizzato nella musica jazz, pop, rock, black music e musica Folk. Il basso elettrico appartiene alla famiglia dei cordofoni a pizzico.Il basso elettrico, proprio come la chitarra elettrica, è stato inventato per colmare il vuoto di potenza sonora degli strumenti acustici. Il primo basso elettrico comparve nel 1933, grazie all’americano Paul Tutmarc che riesce a costruire dei bassi elettrici della misura di un violoncello e in serie limitata: si tratta del Model 736 Bass Fiddle. Il primo basso elettrico prodotto in serie fu inventato da Leo Fender in California nel 1951. Ma il primo modello noto di basso elettrico a quattro corde come il contrabbasso (Mi-La-Re-Sol) è stato l’Audiovox Model 736 Bass Fiddle, costruito e messo in commercio in poche decine di esemplari a Seattle da Paul Tutmarc nel 1935, e caratterizzato da un pick-up magnetico, montato su un corpo solido, che permetteva l’amplificazione dello strumento.

Le parti che compongono il basso (1/4)

Il manicoquasi sempre in legno d’acero, sostiene la tastiera e permette il passaggio delle corde. All’estremità del manico si trova la paletta con le meccaniche con le quali ottenere la tensione desiderata della corda. Ma esistono anche bassi che non hanno la paletta quindi, in questo caso le meccaniche si trovano sul ponte. Il manico può essere un pezzo unico o in vari strati e possiamo trovare 3 diversi sistemi di attacco al corpo: bolt-on (il più diffuso, il manico si avvita al corpo), neck-thru (il manico fa parte del basso elettrico), set-in (come nel bolt-on il manico viene prodotto separatamente, ma poi incollato).

Le parti che compongono il basso (2/4)

La tastieracome negli altri strumenti a corda, è quella superficie di legno su cui si premono le corde per variare l'intonazione della nota. La tastiera del basso elettrico può ospitare i tasti oppure no (fretless). Nel caso abbia i tasti, ogni tasto definisce l’aumento di un semitono della nota. Il tasto è una barretta metallica lungo la tastiera. Nel caso non abbia i tasti, la nota varia spostando il punto in cui si preme la corda: suonare un basso senza tasti richiede esperienza e abilità. Il corpo è solitamente pieno e non cavo. La forma, la qualità del legno e l’attacco del manico al corpo possono modificare il suono

Le parti che compongono il basso (3/4)

Le cordesono prevalentemente in acciaio e possono essere di forma circolare o esagonale con un avvolgimento esterno che dà alla corda una massa tale da portarla all'ottava corretta. Oltre che di acciaio le corde possono essere di nichel, con differenze di timbro. I bassi elettrici più usati hanno 4/5 corde, ma possono averne fino a 12 corde. Il pick-up anche il basso elettrico come la chitarra elettrica è amplificato attraverso i pick-up che rileva le vibrazioni delle corde e le tramuta in impulso elettrico. Il segnale viene poi convertito in suono e amplificato da degli appositi amplificatori. Esistono vari modelli di pick-up che cambiano a seconda del genere per il quale il basso è progettato. Il pick-up si trova sotto le corde vicino al ponte. La circuiteria tutti i bassi elettrici posseggono una circuiteria che permette il controllo sul suono dello strumento e può essere attiva (si fa poco uso di elementi eletronici) o passiva (circuiteria elettronica alimentata da batterie). Il ponte è la struttura alla quale si ancorano le corde ed è fissato sulla superficie anteriore del corpo nella maggioranza dei casi

Le parti che compongono il basso (4/4)

Il capotastoè la struttura posta al termine della tastiera, dal lato della paletta. Il truss rod è un'asta metallica che contrasta la tensione generata dalle corde e le possibili deformazioni dei legni dovute a cambiamenti di umidità e temperatura.

Legni per il basso elettrico

legno Palissandro

legno Ebano

I legni più utilizzati con cui si realizzano le tastiere dei bassi elettrici sono l'ebano, estremamente duro e liscio, perfetto per i bassi fretless, ed il palissandro, meno pregiato anche a causa della maggiore porosità del legno.

La chitarra elettrica

La chitarra elettrica è stata inventata da Adolph Rickenbacker nel 1931 negli Stati Uniti d’America. Essa è portata per i generi rock, pop, jazz e black music. La chitarra elettrica appartiene alla famiglia dei cordofoni e non a quella degli elettrofoni, anche se lo strumento è composto da elementi elettronici.La storia della chitarra elettrica inizia quando si avvertì l'esigenza di uno strumento che avesse alcune caratteristiche proprie della chitarra (specialmente per quanto attiene alle modalità di esecuzione), ma che potesse suonare insieme agli altri senza esserne sovrastato dal volume di suono. Con la nascita delle orchestre jazz e blouse ci si rese conto del problema della limitata amplificazione delle chitarre acustiche. Diversi costruttori cercarono di ovviare al problema costruendo strumenti che consentissero un volume maggiore, con un timbro simile a quello della chitarra acustica.

Adolph Rickenbacker nel 1931 realizzò il primo pick-up elettromagnetico (un dispositivo in grado di trasformare le vibrazioni delle corde in impulsi di tipo elettrico) e iniziò ad applicarlo ai normali strumenti acustici. Il modello riscosse un grande successo. Finalmente la chitarra, grazie all'amplificazione, poteva inserirsi meglio nelle formazioni del tempo, senza essere sovrastata dal volume degli altri strumenti.

Le parti della chitarra elettrica

1)La paletta (o cavigliere)dove si trovano le “meccaniche”,che permettono alle corde di raggiungere una determinata tensione e di mantenere l'accordatura. 2)Il manico dove si trova la tastiera i cui tasti sono in genere posizionati secondo il temperamento equabile(sistema musicale per la costruzione di una scala musicale), che solitamente permettono un intervallo. 3)Il ponte può essere fisso o tremolo 4)Uno o più pick-up magnetici solitamente del tipo a bobina singola o a bobina doppia, o di entrambi i tipi.

La paletta

Il manico

Pick-up

Il ponte

Legni per le chitarre elettriche

legno Acero

legno Bubinga

legno Ontano

legno Frassino delle Paludi

legno Frassino

legno Ebano

Legni per le chitarre elettriche

legno Tiglio

legno Mogano

legno Palissandro

legno Koa

legno Nato

legno Noce

legno Wengè

legno Pioppo

Il Funzionamento della chitarra elettrica

In una chitarra acustica il movimento delle corde crea una vibrazione della cassa acustica dello strumento. La risonanza amplifica la vibrazione delle corde e la diffonde nell'ambiente circostante. In una chitarra elettrica, invece, i pick-up magnetici danno vita ad un campo magnetico attorno alla corda. Essa viene magnetizzata e, vibrando, modifica ancora il campo magnetico. Questi cambiamenti del campo magnetico creano una variazione di flusso attraverso le bobine intorno al pick-up. Questo segnale elettrico è difficile udirlo attraverso la riproduzione di altoparlanti. Per amplificare il suono esso viene inviato a un amplificatore, e dopo essere stato amplificato viene inviato a uno o più altoparlanti che trasformano il segnale elettrico in un segnale sonoro, che può sentire anche l'orecchio umano. Spesso l'amplificatore e l'altoparlante si trovano nello stesso apparecchio, chiamato "amplificatore" nel linguaggio comune.

L'ascolto

Il suono della chitarra elettrica

Il suono del basso elettrico

Viola Ruberti 09/01/2022