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Gli incanti di Armida

Sara Cristoforetti

Created on November 8, 2021

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Transcript

GLI incanti di armida

dalla Gerusalemme liberata, XIV, 57-71

p 490

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la gerusalemme liberata

Torquato Tasso

poema eroico scritto tra il 1559 e il 157520 canti di endecasillabi

Gli incanti di Armida (XIV)

La Gerusalemme liberata

Di cosa parla? Racconta la storia dell'attacco contro Gerusalemme con a capo Goffredo di Buglione, incaricato dall'Arcangelo Gabriele

Quando è stato scritto? Tasso iniziò a scriverlo probabilmente a quindici anni, nel 1559, e lo finì nel 1575.

La poetica Il tema centrale è epico-religioso intrecciato con temi più leggeri, senza sminuire l'intento serio.

Trama

Trama

Lucifero ostacola i cristiani con la maga Armida

Goffredo di Buglione si dirige verso Gerusalemme incaricato dall'Arcangelo Gabriele

Rinaldo viene cacciato dal campo e subito dopo Tancredi viene catturato dalla maga Alcina

Viene costruita una torre di legno e Tancredi uccide l’amata Clorinda per sbaglio. Per ricostruire la torre serviva la legna ma il bosco era stregato. Serve Rinaldo per vincere gli incanti della selva, ma si trova nelle isole Fortunate, sedotto da Armida.

Al campo giunge la falsa notizia della morte di Rinaldo, ma Tancredi torna dicendo di essere fuggito grazie a Rinaldo

Rinaldo insegue Armida e i due amanti si riconciliano Goffredo pone fine alla guerra giungendo presso il Santo Sepolcro

Affronta un percorso di purificazione e riesce a vincere la battaglia finale uccidendo Aladino (re pagano)

Gli intanti di armida (XIV, 57-71)

Intro: Rinaldo è stato bandito per aver ucciso un cristiano che lo aveva offeso. Tancredi tornato al campo disse che Rinaldo era ancora vivo ed era l’unico che poteva vincere gli incanti del bosco. Vanno a cercarlo Carlo e Ubaldo. I due cavalieri si rivolgono al mago di Ascalona, il quale narra che Rinaldo è stato attirato in una trappola dalla maga Armida.

Sente dei rumori, e vede una sirena che canta dolcemente, la quale lo induce ad assaporare i piaceri della vita.

Rinaldo, attratto da un'scrizione sulla riva dell'Oronte raggiunge un'isoletta al centro del fiume, dove trova un ambiente gradevole e naturale.

Rinaldo si abbandona in un sonno piacevole e profondo ed è tutta opera di Armida, la maga seduttrice.

Nel contemplare Rinaldo, però, Armida si innamora e lo cinge con catene morbide ma indistruttibili.

Lo porta con se nelle isole Fortunate, dove vivranno nel piacere.

Il mago di Ascalona concluce esortanto i due cavalieri cristiani a liberare il giovane dalla prigione amorosa.

OTTAVE (57-65)

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Armida aspetta Rinaldo, mentre ui giunge sul fiume del Medio Oriente, dove il fiume si una piccola isola. Vede sulla riva una colonna e una piccola barca. Fissa con attenzione il raffinato fregio nel marmo bianco e legge un’iscrizione fatta in lettere dorate:

Sembrò una prodigiosa apparizione e non una sirena di quelle che provenivano dalle spiagge.

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Inizia a parlare la sirena. Dice ai giovani che solo colui che segue ciò che desidera è saggio, gode nel momento opportuno i beni della vita.

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Legge la scritta sul marmo bianco e, convinto, attraversa il fiume con la barca, ma passa da solo perchè l'imbarcazione era troppo piccola..

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Dice che l'onore e il valore sono sono un'immagine di consistenza. Quello che gli uomini seguono è solo un eco, un sogno che cambia e si dissolve con poco.

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Attraversa il fiume e non vede altro se non antri, acque, fiori, erbe e piante, allora si crede preso in giro, ma il posrto era talmente accogliente che si ferma, si toglie l’elmo e si rinfresca.

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La sirena continua dicendo al giovane cavaliere di rassicurarsi, di dimenticare i dolori passati, di non preoccuparsi.

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Sentì un rumore insolito provenire dalle acque del fiume e vide agitarsi un’onda. Uscì dall’acqua la sirena e si vide tutta la sua figura fino a dove si vergogna (non sotto la vita).

La sirena inizia a cantare e Rinaldo cadde in un sonno talmente profondo che neanche i tuoni lo svegliano. La maga ingannevole (Armida) esce dal nuovo in cui era nascosta e gli si china addosso, desiderosa di vendetta.

OTTAVE (66-71)

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La maga ingelosita della sua preda così bella, che decide di rifugiarsi dove le navi vanno raramente.

La maga si focalizza sullo sguardo di Rinaldo, evidenziandone l'espressione dolce e sorridente. Poi dice che lo.

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67

Viene descritta l'isoletta che prende il nome di Fortuna, corrisponde alle Canarie

Armida asciuga le gocce di sudore sul viso di Rinaldo, le si scalda il cuore di ghiaccio e da nemica divenne amante.

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Il mago di Ascalona si rivolge a Carlo e Ubaldo, dicendo loro di liberare Rinaldo da quella prigione. Devono quindi superare le guardie che difendono il monte e il palazzo.

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La maga innamorata lo lega con catene morbide ma indistruttibili, lo fa mettere sopra un carro e volano rapidamente verso il cielo.

parafrasi

ottava 60

Sentì un rumore insolito prodotto dalle acque del fiume e guardò là (là con gli occhi corse) e vide agitarsi un’onda in mezzo al fiume (rio) che girò più volte su se stessa; e da qui uscì una capigliatura bionda, da qui apparve (sorse) il volto di una fanciulla, da qui si videro il seno e le mammelle, e tutta la sua figura, il suo corpo sino a dove la vergogna lo nasconde.

Il fiume gorgogliar frattanto udío Con nuovo suono, e là con gli occhj corse; E muover vide un’onda in mezzo al rio Che in se stessa si volse, e si ritorse: E quinci alquanto d’un crin biondo uscío, E quinci di donzella un volto sorse, E quinci il petto, e le mammelle, e de la Sua forma infin dove vergogna cela.

parafrasi

ottava 65

La sirena (empia) canta; e Rinaldo si invoglia al sonno. Il sonno diventa a poco a poco sempre più padrone potente e forte dei sensi di lui. Ormai neppure i tuoni né altro potrebbero svegliarlo da quella silenziosa immagine di morte. La maga falsa esce dal luogo in cui si era nascosta e gli si china addosso, desiderosa di vendetta.

Sì canta l’empia; e ’l giovinetto al sonno Con note invoglia sì soavi e scorte. Quel serpe a poco a poco, e si fa donno Sovra i sensi di lui possente e forte. Nè i tuoni omai destar, non ch’altri, il ponno Da quella queta immagine di morte. Esce d’aguato allor la falsa maga, E gli va sopra, di vendetta vaga.

parafrasi

ottava 66

Ma quando la maga fissò lo sguardo di Rinaldo vide come sereno nell'aspetto egli respira: e negli occhi un'espressione dolce e sorridente Anche se sono chiusi (e come sarebbero se fossero aperti?) Prima si ferma indecisa e si siede e sente ogni sua rabbia. Mentre lo riguarda: si paragona a Narciso al fiume.

Ma quando in lui fissò lo sguardo, e vide Come placido in vista egli respira: E ne’ begli occhi un dolce atto che ride, Benchè sian chiusi, (or che fia s’ei gli gira?) Pria s’arresta sospesa: e gli s’asside Poscia vicina, e placar sente ogn’ira Mentre il risguarda: e in su la vaga fronte Pende omai sì, che par Narciso al fonte.

parafrasi

ottava 71

Dove in un'eterna primavera il suo amato conduceuna vita immersa nei piaceri (molle). Ora voi dovete liberare Il giovane da quella prigione così lontana e nascosta. E superare le guardie della donna, timorosa e gelosa, guardie che difendono il monte e il palazzo E già non mancheràchi là vi accompagnerà e vi offrirà le armi per la nobile impresa.

Ove, in perpetuo April, molle amorosa Vita seco ne mena il suo diletto. Or da così lontana e così ascosa Prigion trar voi dovete il giovinetto: E vincer della timida e gelosa Le guardie, ond’è difeso il monte e ’l tetto. E già non mancherà chi là vi scorga, E chi per l’alta impresa arme vi porga.

Poetica

Armida tende una trappola a Rinaldo sfruttandone la debolezza: curiosità (colonna di marmo) e piacevolezza (la natura appare in tutta la sua armonia)

La maga Armida intesa come "cacciatrice" Rinaldo come "incauto", "cupido e vagante". La sirena in realtà è una "magica larva"

Tasso mette in guardia chi ascolta

Il fatto che l'eroe si addormenti mostra come il piacere riesce a far perdere conoscenza di sé.

bifrontismo tassiano

Tasso forza un giudizio negativo, ma dedica molte ottave alla rappresentazione degli elementi più piacevoli e sensuali.

compresenza di atteggiamenti opposti verso il medesimo oggetto: condanna e attrazione per l'edonismo

concezione filosofica secondo cui il piacere è il bene sommo dell'uomo e il suo conseguimento è il fine della vita

figure retoriche

POLISINDETO

60.5 E quinci alquanto d'un crin biondo uscio 60.6 E quinci di donzella un volto sorse 60.7 E quinci il petto e le mammelle

SINEDDOCHE

69.5 ne l'oceano immenso, ove alcun legno (=nave)

Collegamenti interdisciplinari - storia dell'arte

Hayez Papa Urbano II sulla piazza di Clermont predica la prima crociata 1835, olio su tela Palazzo Anguissola e Palazzo Brentani, Milano

Anthony van Dick Armida e Rinaldo, 1629 Museum of Art - Baltimora

Collegamenti interdisciplinari - letteratura antichità classica

Ulisse e le sirene

Legame con l'attualità - cinema

Nel film del 2011 Pirati dei Caraibi - Oltre i confini del mare le sirene sono ragazze bellissime con la coda di pesce, che seducono gli uomini, per poi tentare di annegarli.

Legame con l'attualità - grafica

Nella serie a fumetti Martin Mystère, le sirene sono delle creature prodotte tramite l'ingegneria genetica dagli scienziati di Atlantide