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Transcript
Prof.ssa Sara Aschelter
L'età corteseXI - XII secolo
Prof.ssa Sara Aschelter
DE AMORE
Cavalleria
Comandamenti d'amore
Ideali
Letteratura
Gentilezza
Nuovi ideali
La donna
Contatti
Amor cortese
Indice
Prof.ssa Sara Aschelter
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Queste condizioni si verificarono per la prima volta in Francia verso la fine del secolo XI. La società feudale è dominata dall'aristocrazia di origine guerriera che però si dimostra insufficiente per rispondere alle continue guerre. Vengono dunque affiancati da una nuova figura: i cavalieri.
ell'Alto Medioevo, fino almeno al secolo XI, la cultura è monopolio della Chiesa, la figura dell'intellettuale si identifica con quella del chierico e la lingua esclusiva è il latino.Perché si possa passare a una produzione letteraria in volgare saranno necessarie due condizioni:- la presenza di un nuovo gruppo sociale laico, abbastanza forte da voler esprimere la propria idea della vita e i propri valori;- la presenza di un pubblico laico, di lingua volgare che chieda opere letterarie concordi ai propri valori e alla propria visione del mondo.
Prof.ssa Sara Aschelter
Nei confronti del signore o del sovrano.
Fedeltà
Rispetto
Il rispetto della parola data, dei patti, delle promesse.
06
05
Nei confronti dei vinti.
Generosità
04
Insieme al nuovo ceto, si forma anche un sistema di ideali: l'ideale cavalleresco, che racchiude valori, modelli vita e di comportamento che ritroveremo espressi nella letteratura dell'area linguistica romanza, a partire proprio dalla Francia.
Lealtà
Onore
Il rispetto dell'avversario e del codice precisissimo che regola il combattimento.
03
La sete di gloria e il senso dell'onore, da difendere a ogni costo e con ogni mezzo.
02
Prodezza
Il valore nell'esercizio delle armi, il coraggio e il disprezzo del pericolo.
01
Prof.ssa Sara Aschelter
+ info
Un altro principio centrale proposto dalla visione cavalleresca è che la vera nobiltà è quella dell'animo, non quella esteriore data da una nascita fortunata. Questo principio verrà esaltato sopratutto dalla civiltà comunale italiana, che insisterà molto sul valore della gentilezza come dato naturale della persona.Il termine gentilezza (gentem = famiglia di antica nobiltà) non indica, come nell'italiano moderno, un insieme di modi e di comportamenti amabili e premurosi, ma assume il significato di nobiltà d'animo.Ben presto, anche la Chiesa tenterà di mediare tra la concezione guerresca e quella cristiana: il cavaliere deve mettere il suo coraggio al servizio dei deboli e degli oppressi, in particolare le donne. La guerra diventa esigenza per difendere la fede dalle eresie. Nasce così il concetto di guerra santa contro gli infedeli musulmani.
Nobiltà e gentilezza
Prof.ssa Sara Aschelter
Nel corso del XII secolo si affacciano modelli di comportamento più raffinati ed eleganti. I valori cavallereschi della classe feudale passano nell'ideale cortese (= tipico delle corti dei grandi signori feudali del Sud e del Nord della Francia).
+ info
Misura
Magnanimità
Il sapiente dominio di sé, l'atteggiamento signorile che non scade mai in eccessi ritenuti volgari; il culto delle forme di vita lussuose e squisite, delle belle cose, cibi, vesti e così via.
03
La capacità di compiere gesti nobili di rinuncia e di sacrificio, senza alcun interesse egoistico.
02
Liberalità
Il disprezzo di ogni meschino attaccamento all'interesse materiale e la generosità disinteressata nel donare.
01
Prof.ssa Sara Aschelter
Un rilievo primario acquista la donna che, se non aveva trovato spazio nella cavalleria, diventerà il vero e proprio simbolo della cortesia e della gentilezza. La donna è ritenuta la fonte da cui traggono origine le virtù, perché nobilita e ingentilisce tutti coloro che ne vengono a contatto. Il culto della donna diviene il tema dominante della letteratura cortese e si traduce in una particolare concezione dell'amore: l'amor cortese.
Il culto della figura femminile
Prof.ssa Sara Aschelter
l'
- La devozione nei confronti della donna ingentilisce l'animo, lo nobilita e purifica dalla rozzezza. Solo chi è cortese può amare finemente (fin'amor);- Si tratta sempre di un amore adultero, al di fuori del matrimonio. Per questo, l'amore cortese esige il segreto, che difende l'onore della donna. I poeti, infatti, non pronunciano mai il suo nome, ma usano uno pseudonimo, ilsenhal;- L'amore è totalizzante,di fronte a lui tutto si svaluta e perde importanza.Per questo si parla di cultodella donna, di religionedell'amore. Nasce così unconflitto tra religione e amore, tra Dio e donna. La Chiesa condanna infattil'amor cortese, come fontedi peccato e perdizione. Asua volta, l'amante sentequesto conflitto e prova unsenso di colpa.
amor cortese è una concezione che appare per la prima volta nel XII secolo nella poesia lirica dei trovatori provenzali, nella Francia meridionale ma avrà poi molta fortuna anche nelle tradizioni poetiche italiana e germanica.Si possono individuare alcuni aspetti basilari:- la donna è vista dall'amante come un essere sublime e irraggiungibile, quasi divino. L'uomo si pone in atteggiamento di inferiorità, presentandosi come umile servitore (servizio d'amore). A volte, l'uomo può innamorarsi senza mai aver visto la donna, ma solo conoscendone la fama;- l'amante non chiede nulla in cambio, l'amore è sempre innappagato. L'amore impossibile causa anche grande sofferenza;
Prof.ssa Sara Aschelter
Andrea Cappellano
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Comandamenti d'amore
II
Schifare al postutto di dire bugia.[postutto= in tutti i modi]
Fugire come tempesta l'avarizia ed eser largo.[largo= generoso, liberale]
Prof.ssa Sara Aschelter
Non manifestare il tuo amore a più d'uno.
IV
Non mettere in boce gli amanti.[non diffondere dicerie sugli amanti]
III
Non dir mal d'altrui.
Prof.ssa Sara Aschelter
VIII
Non volere amar femina che sia tua parente.
VII
Non turbare con tua saputa l'amore altrui ch'è compiuto.[con tua saputa: coscientemente]
VI
Servare castitade al tuo amante.[Servare castitade: conservare fedeltà]
Prof.ssa Sara Aschelter
XI
Sie cortese e gentile in tutte cose.
Sempre ti pena di volere amare.[ti pena: sforzati, impegnati]
IX
Ubidire in tutto li comandamenti delle donne.
Prof.ssa Sara Aschelter
XIII
E non ti vergognare di dare e di ricevere sollazzi d'amore.
XII
Non ti storre di fare sollazzi d'amore secondo che vuole lo tuo amante.[Non...sollazzi: non rinunciare a fare piaceriSecondo che: come]
Prof.ssa Sara Aschelter
L'ideale cortese unisce i valori della cavalleria a quelli della corte (da cui il termine cortesia).Si afferma una nuova idea dell'amore, l'amor cortese:- la donna è irraggiungibile;- l'uomo e al servizio della donna;- l'amore per la donna rende l'uomo più gentile (= nobile d'animo).
LETTERATURA CORTESE = i generi che si sviluppano dopo il Mille nelle corti feudali della Francia. In Francia erano diffuse due lingue: 1) Lingua d'oïl al NORD - 2) Lingua d'oc al SUD 1) Nel Nord della Francia, in lingua d'oïl, si sviluppano i POEMI EPICI e i ROMANZI CORTESI-CAVALLERESCHI.2) Nel Sud della Francia, in lingua d'oc, si afferma la LIRICA PROVENZALE, dalla regione in cui nasce (Provenza).
Prof.ssa Sara Aschelter
LIRICA PROVENZALE
Temi principali:- l'amor cortese;- politica e guerra.
ROMANZO CORTESE CAVALLERESCO
Temi principali:- l'amore;- la gloria;- l'avventura.
POEMI EPICI
Temi principali: - la guerra santa;- il rapporto di fedeltà del cavaliere al re.
Prof.ssa Sara Aschelter
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Bernart de Ventadorn
"Davvero è morto chi d'amore non prova alcuna dolcezza nel cuore"
Buono Studio