MOMO

MICHAEL ENDE MOMO

Autore Micheal Ende

OPERE PRINCIPALI

Michael Andreas Helmuth Ende è stato uno scrittore tedesco universalmente noto soprattutto per i romanzi Momo e La storia infinita.

Temi e genere MOMO

Momo è un libro incentrato nel genere fantasy. Il tema centrale del romanzo è il concetto del tempo nella società moderna. Attraverso un simbolismo immaginario, porta a criticare il modo di vivere moderno che trascura la felicità della vita.

MOMO

TRAMA

Nelle rovine di un anfiteatro, posto vicino a una cittadina viveva Momo, una ragazzina sconosciuta. Gli abitanti dei dintorni le organizzarono un piccolo rifugio nelle rovine. Momo non sapeva neppure quanti anni aveva, chi fossero i suoi genitori ed era analfabeta. Momo però si era distinta dagli altri per la sua abilità di saper ascoltare in un modo incredibile. Semplicemente stando con le persone e ascoltandole, li faceva riflettere e soluzionare i problemi, fare pace l'uno con l'altro e inventare giochi divertenti. Il consiglio dato alle persone "Va' da Momo che ti passa!" è diventata una frase quotidiana e Momo si era fatta tanti amici, specialmente uno spazzino, Beppo, e una guida turistica, Gigi.La piacevole atmosfera che si forma viene rovinata dall'arrivo dei Signori Grigi, che rubano il tempo delle persone. Mostrandosi come uomini pelati con cappello a bombetta, dalla pelle grigia e dai vestiti dello stesso colore, questi strani individui appartengono della Cassa di Risparmio del Tempo e promuovono l'idea del "risparmio del tempo" tra la popolazione.

Il tempo può essere depositato presso la Cassa e in seguito restituito al cliente con gli interessi. Dopo aver incontrato i Signori Grigi, si fa in modo che le persone si dimentichino di loro, ma non della decisione di risparmiare più tempo possibile per un uso futuro. Pian piano, l'influenza sinistra dei Signori Grigi colpisce tutta la città: la vita diventa sterile, priva di tutte le cose che sono considerate una perdita di tempo. In realtà, più tempo le persone risparmiano, meno ne hanno, il tempo che risparmiano viene come rubato. Viene invece consumato dai Signori Grigi, sotto forma di sigarette fatte con i petali essiccati delle Orefiori che rappresentano il tempo. Senza queste sigarette infatti i Signori Grigi non possono esistere. Momo però è un ostacolo per il piano dei Signori Grigi e per la Cassa di Risparmio del Tempo grazie alla sua personalità speciale. I Signori Grigi provano diversi piani per fermarla ma falliscono tutti. Uno di loro prova ad assoggettarla con bambole di ogni tipo, ma Momo non prova interesse, perché per lei le bambole sono solo delle cose. Momo guarda con compassione il Signore Grigio percependo la sua inquietudine, e domanda se c'è qualcuno che gli voglia bene.

A quelle parole il Signore Grigio rimane stravolto, e improvvisamente rivela a Momo le sue origini e quello che fa la Banca del Tempo, così che Momo scopre che l'essenza dei Signori Grigi è fatta solo di solitudine e di tristezza. Quando anche gli amici intimi di Momo cadono sotto l'influenza dei Signori Grigi in un modo o nell'altro, si rende conto che tutta l'umanità è in pericolo, e va in cerca dell'amministratore del Tempo, Mastro Secundus Minutus Hora, trovando Cassiopea, una tartaruga. L'avventura porta Momo nelle profondità del suo cuore, da cui il suo tempo scorre sotto forma di Orefiori, al nascondiglio dei Signori Grigi, dove il tempo che le persone pensano di risparmiare viene accumulato. Per contrastare i Signori Grigi, Mastro Hora ferma il tempo ma prima dà a Momo un'Orefiore da portare con sé: la bambina ha esattamente sessanta minuti per sconfiggere i Signori Grigi, in un mondo congelato dove solo lei e i malvagi sono ancora in grado di muoversi. Momo segue i Signori Grigi nel loro nascondiglio sotterraneo: essi, a causa del blocco temporale, sono costretti a rubarsi i sigari (fonte del loro tempo e esistenza) per allungare il più possibile la scorta di tempo. Con i consigli di Cassiopea e usando l'Orafiore, Momo riesce a chiudere la porta della camera di sicurezza. Nel tentativo di sopravvivere prima che le loro sigarette possano consumarsi, i pochi Signori Grigi restanti inseguono Momo, ma inutilmente, finendo quindi per svanire a uno a uno.

CONCLUSIONE

TRAMA

L'ultimo Signore Grigio, allo stremo delle sue energie, supplica la bambina di dargli l'Orefiore: dopo averne ricevuto un rifiuto svanisce anche lui osservando che "È bene che sia finita". Usando l'ultimo minuto che ha prima che la sua Orafiore si sbricioli, Momo riapre il deposito, liberando quindi i milioni di Orefiori lì immagazzinate. Il tempo rubato torna ai veri proprietari e nei loro cuori, e tutti ricominciano le loro vite senza immaginare ciò che era accaduto

Lorem impsum dolor suit

Lorem impsum dolor suit

FRASI SIGNIFICATIVE

"è così:certe volte si ha davanti una strada lunghissima. Si crede che è troppo lunga; che mai si portrà finire, uno pensa. E allora si comincia a fare in fretta. E sempre più in fretta. E ogni volta che alzi gli occhi vedi che la fatica non è diventata meno. E ti sforsi ancora di più e ti viene la paura e alla fine resti senza fiato... e non ce la fai più... e la strada sta sempre là davanti. Non è così che si deve fare. Non si deve mai pensare a la strada tutta in una volta. Si deve soltanto pensare al prossimo passo, al prossimo respiro.

il primo si trasforma, moribondo.Se poi guardare tu lo vorrai, uno degli altri fratelli vedrai. Dimmi, bambina, i tre sono uno? o solo due? oppure nessuno? Se il loro nome ti troverai, tre grandi sovrani ravviserai. Essi governanpo insieme un grande regno e loro stessi son il grande regno e sono uguali dentro il gran regno

In una casa ci stan tre fratelliche a volte son brutti e a volte son belli Essi sono realmente L'un dall'altro differente Ma se distinguerli tu proverai, uguali identici li troverai Il primo non c'è perchè sta giungendo Il secondo non c'è perche sta uscendo. C'è solo il terzo, il minore dei tre, ma non ci sono gli altri se il terzo non c'è. E questo terzo su cui mi diffondo esiste solo perchè nel secondo

FRASI SIGNIFICATIVE

" Signore gentilissimi, signori pregiatissimi! Come già loro dovrebberi sapere, l'Imperatrice Strapazia Augustina condusse innumerevoli guerre per difendere il suo impero dai continui attacchi dei Placidi e dei Chichidi. Quando li ebbe assoggettati una volta di più, era così adirata contro questi popoli per l'incessante seccatura, che minacciò di sterminarli tutti fino all'ultimmo uomo e all'ultimo topo a meno che, il loro re non le avesse ceduto la carpa dorat a. Una piccola carpa che quando avrebbe finito di cresere si tramutava in oro puro. Il re se la rideva sotto i baffi, nascose la vera carpa e donò all'imperatrice una balena neonata dentro una zuppiera incrostata di gioielli. L'imperatrice nel vedere l'anime fu perplessa, ma si disse 'più grossa è meglio è. Il pesce cresceva di giorno in giorno e consumava un enorme quantità di cibo, ma l'imperatrice strapazia se lo poteva permettere. Lui cresceva e cresceva così fu traslocato nella piscina reale. Ogni giorno sedeva sul brodo piscina pensando alle ricchezze che il pesce le avrebbe portato. Strapazia in questo modo trascurava sempre i suoi doveri di stato. Placidi e cichidi presero con un colpo l'impero. Quando l'imperatrice ne fu informata pronunciò: "Ohimè fossi mai...". Si buttò nell'acquario e affogò accanto al pesce, tomba di tutte le sue speranze.

RECENZIONE

MOMO

All'inizio del libro, la trama non si giuducava tanto interessante, Il libro avava ancora introdotto pochi personaggi. Con la comparsa di Gigi e Beppo (amici di Momo), e gli antagonisti, i signori grigi si annunciavano molti avvenimenti. Ho molto apprezzato la tematica del tempo, mi ha fatto riflettere su come funziona la società moderna e che effetto ha sulle persone. Il personaggio di Beppo è stato uno dei miei preferiti; quando è caduto sull'influenza dei signori grigi, nonostante la sua matura età ha continuato a lavorare senza sosta, senza metà con il solo obbiettivo di risparmiare tempo. Mi ha fatto provare tanta compassione nei suoi confronti. per il personaggio di Momo ho un giuduzio neutro, pur essendo la protagonista, il suo personaggio non è il mio preferito. Nei confronti di Gigi ho davvero un giudizio positivo, lo ammiro per la sua fantasia e per le sue piccole storie che ha narrato. L'incontro con il maestro Hora mi è rimasto impresso per come è stato descritto l'ambiente e come è stato rappresentato lo scorrere del tempo.