Want to make interactive content? It’s easy in Genially!

Transcript

BULLISMO E CYBERBULLISMO

CPIA 3 MILANO ROZZAN0

Start

SEZIONE 1

BULLISMO

definizioni e caratteristiche

BULLISMO

Il bullismo è un'azione aggressiva portata avanti da un individuo o da un gruppo di individui, ripetutamente e nel tempo, contro un soggetto che non riesce a difendersi, con l'intenzione di ferire fisicamente o moralmente.

+ info

Per bullismo si intende << un comportamento aggressivo ripetuto nel tempo contro un individuo con l'intenzione di ferirlo fisicamente o moralmente. È caratterizzato da certe forme di abuso con le quali una persona tenta di esercitare un potere su un’altra persona. Può manifestarsi con l'uso di soprannomi offensivi, di insulti verbali o iscritti, escludendo la vittima da certe attività, da certe forme di vita sociale, con aggressioni fisiche o angherie. I cosiddetti bulli possono talvolta agire in questo modo per rendersi popolari o per essere considerati dei “duri” o per attirare l’attenzione. Possono anche essere spinti dalla gelosia o agire in questo modo perché sono a loro volta vittime di bullismo>>. (Linee Guida del Consiglio d’Europa per la definizione delle strategie nazionali di protezione dei bambini dalla violenza del 18 novembre 2009)

Foto di Azmi Talib da Pixabay

LE CARATTERISTICHE DEL BULLISMO

Il comportamento del bullo è un'azione continua e persistente che mira deliberatamente a far del male o a danneggiare qualcuno

+ info

Le forme del bullismo

Possiamo dividere il bullismo in due grandi categorie: bullismo diretto e bullismo indiretto. Il primo consiste in violenze fisiche e verbali; il secondo si attua attraverso l’esclusione dal gruppo dei coetanei, l’isolamento, la diffusione di pettegolezzi e calunnie riguardanti la vittima

Si manifesta solamente attraverso l'uso del linguaggio: insulti per le caratteristiche fisiche (peso, altezza, colore della pelle) o personali (orientamento sessuale, credenze religiose, cultura), prese in giro, soprannomi denigratori

Questo tipo di bullismo si manifesta escludendo costantemente una persona dalla vita sociale del gruppo. Inoltre il bullo tende ad incolpare la vittima ingiustamente di atti che non ha commesso

Il bullismo fisico si manifesta quando le aggressioni sono di tipo fisico e mirano a colpire, ferire la vittima, provocando dolore fisico, danneggiamento degli oggetti personali della vittima.

Si identifica con tutti quegli atti di molestia effettuati tramite i mezzi elettronici (e-mail, social, chat, blog o qualsiasi altra forma di comunicazione riconducibile al web).

Subisce le azioni prevaricatorie

La vittima

Prendono le parti della vittima difendendola, consolandola o cercando di interrompere le prepotenze.

Difensori della vittima

Agiscono in modo da rinforzare il comportamento del bullo: incitandolo, ridendo o anche solo rimanendo a guardare.

Sostenitori del bullo

Mette in atto i comportamenti prevaricatori

Il bullo

I ruoli

Il bullismo è un fenomeno di natura sociale che non coinvolge solamente il bullo e la vittima, avviene quasi sempre alla presenza di compagni. Chi assiste, lo spettatore, può scegliere di assumere diversi ruoli che determinano, nel bene e nel male, la situazione stessa:

Video

Sezione 2

definizione e caratteristiche

CYBERBULLISMO

CYBERBULLISMO

Il cyberbullismo è definito come un'azione aggressiva intenzionale, agita da un persona o da un gruppo di persone, utilizzando mezzi elettornici, nei confronti di una persona che non può difendersi.

+ info

Con l’espressione cyberbullismo si intende “qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d'identità, alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica, nonché la diffusione di contenuti on-line aventi ad oggetto anche uno o più componenti della famiglia del minore il cui scopo intenzionale e predominante sia quello di isolare un minore o un gruppo di minori ponendo in atto un serio abuso, un attacco dannoso, o la loro messa in ridicolo”. (art. 1 della Legge 29 maggio 2017 n. 71, recante “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo”, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 3 giugno 2017).

Foto di Elf-Moondance da Pixabay

LE CARATTERISTICHE DEL CYBERBULLISMO

Il cyberbullismo presenta sia elementi di continuità rispetto al bullismo tradizionale, sia elementi di novità che caratterizzano in maniera specifica il fenomeno, connessi alle modalità interattive mediate dalle nuove tecnologie.

+ info

Video

Sezione 3

Le parole sono importanti

Cosa significano queste parole?

flaming

sextortion

fake news

cyberstalking

impersonation

happyslapping

outing - trickery

sexting

flaming = provocazione

Un flame è un messaggio ostile e provocatorio; il flaming avviene tramite l’invio di messaggi elettronici, violenti e volgari allo scopo di suscitare conflitti verbali all’interno della rete tra due o più utenti

cyberstalking = persecuzione

Invio ripetuto di messaggi che includono esplicite minacce fisiche, al punto che la vittima arriva a temere per la propria incolumità

happyslapping = pestaggio in rete

Si verifica quando un ragazzo o un gruppo di ragazzi picchiano o danno degli schiaffi ad un coetaneo, mentre altri riprendono l’aggressione con lo smartphone. Le immagini vengono, poi, pubblicate su internet e visualizzate da utenti ai quali la rete offre, pur non avendo direttamente partecipato al fatto, occasione di condivisione online.

sextortion = estorsione

Pratica utilizzata per estorcere denaro e/o prestazioni illecite, si ricatta la vittima per non pubblicare foto o filmati che possano compromettere la reputazione.

fake news = notizie false

La denigrazione della vittima attraverso la diffusione di informazioni false.

impersonation = furto di identità

impersonation = furto di identità

Il persecutore si crea un’identità falsa con il nome di un’altra persona nota, usando una sua foto, creando un nuovo profilo parallelo, fingendo di essere quella persona per poi parlare male di qualcuno, offendere, farsi dare informazioni. Può anche accadere che il soggetto intruso, se in possesso del nome utente e della password della vittima, invii messaggi, a nome di questa, ad un’altra persona. Questa forma di aggressione può creare problemi o, addirittura, mettere in pericolo il vero proprietario dell’account.

outing and trickery = carpire e diffondere

La peculiarità di questo fenomeno risiede nell’intento di ingannare la vittima: il bullo tramite questa strategia entra prima in confidenza con la vittima, scambiando con essa informazioni intime e/o private e, una volta ottenute le informazioni e la fiducia, le diffonde tramite mezzi elettronici.

sexting = messaggi e video a sfondo sessuale

Diffusione, tramite invio di messaggi elettronici, di contenuti sessualmente espliciti. Spesso tali immagini o video, anche se inviate ad una stretta cerchia di persone, si diffondono in modo incontrollabile e possono creare seri problemi alla persona ritratta.

  1. Chiedi il permesso alla persona interessata, prima di pubblicare
  2. Se ricevi materiale offensivo non pubblicarlo, conservalo e informa un adulto.
  3. Non dare amicizia on line a persone che non conosci realmente.
  4. Segui le 10 regole del Manifesto della comunicazione non ostile.

CHIEDI

NON DIFFONEDERE

VIRTUALE è REALE

LE PAROLE SONO IMPORTANTI

1

2

3

4

Prevenzione e Contrasto

Sezione 4

Interventi legislativi

principali riferimenti normativi

Riferimenti legislativi

Clicca qui in basso per approfondire i riferimenti legislativi

+ info

Se il gestore della piattaforma non provvede, l'interessato può rivolgersi al garante dellla privacy, che provvederà interverrà entro 48 ore

Entro 48 ore dall’invio della richiesta, il gestore del sito o del social media su cui è stato diffuso il contenuto ritenuto atto di cyberbullismo valuta la domanda ed eventualmente elimina i contenuti.

diritto all'oblio

Il diritto all'oblio è previsto dall'art. 17 del GDPR e dalle regole speciali a tutela dei minori della legge 71 del 2017

1

CONTRASTARE IL FENOMENO DEL CYBERBULLISMOsegui queste regole!

Un minore può chiedere al gestore del sito internet o del social media su cui è stato pubblicato un contenuto che lo riguarda, ritenuto offensivo, di rimuoverlo, oscurarlo, o bloccarne la diffusione (cfr. art. 2).

La richiesta può essere mandata direttamente dal minore, se ha più di 14 anni, altrimenti dal genitore o dal soggetto che ne ha la responsabilità

2

3

4

Approfondimenti

Sezione 5

Intervista al padre di Carolina Picchio, vittima di bullismo

+ info

Video di sensibilizzazione

La legge sul cyberbullismo spiegata ai ragazzi

Condividi chi? - Generazioni Cpnnesse

Alcuni siti per approfondire

leggi di più

Grazie!

link per la segnalazione di immagini, contenuti e profili

Adescamento online Una vita da socialStop Fake News

le seguenti pagine sono tratte da: I.C. G. Albo - Giovanni XXIII - Modica

Adescamento online

Prevenire brutte sorprese

Segnalare per rimuovere

Riconoscere l'inganno

Sta succedento? ecco cosa fare

Ci sono adulti, purtroppo, che usano Internet per conoscere ragazzi o ragazze, mentire, conquistare la loro fiducia, e sfruttare la situazione nei modi peggiori.

Ricorda che online è un’amicizia diversa Una persona che conosci solo online, potresti non conoscerla veramente. Potrebbe non rivelarsi un vero amico, e non puoi sapere se ciò che ti ha raccontato è la verità. Non pensare che sia tutto un gioco Su Internet puoi vivere esperienze che hanno conseguenze importanti nella tua vita reale. Ciò che fai online non si cancella chiudendo/rimuovendo il profilo, cambiando nick o spegnendo il computer. Non condividere mai informazioni personali Il tuo numero di cellulare, dove abiti, dove vai a scuola, sono informazioni sensibili che non dovresti diffondere facilmente. Nemmeno con persone di cui ti fidi e che credi di conoscere, soprattutto se incontrate solo online. Seleziona gli amici su instagram e i tuoi contatti sugli altri social Scegli attentamente con chi chattare, valuta i tuoi contatti, fai una selezione delle persone che potresti conoscere. Ti consigliamo di accettare come contatti solo chi conosci di persona. Imposta bene la privacy facendoti aiutare da un adulto, se ne hai bisogno. Evita un’immagine di te “provocante” Nel profilo, oppure quando posti o pubblichi foto, o le spedisci ad altri, potresti attirare brutte persone, che potrebbero anche ricattarti. Per saperne di più consulta la sezione sul sexting. Salva e blocca Se qualcuno comincia a diventare inopportuno o sospetto, salva subito la conversazione, anche con uno screenshot. Ricordati che molte chat o social ti danno la possibilità di bloccare quella persona.

Parlane con qualcuno Per quanto possa essere imbarazzante, è importante parlare e confrontarsi con un adulto di cui ti fidi o con amici per avere subito un consiglio. Online puoi coltivare vecchi rapporti o crearne di nuovi, con persone con cui potresti instaurare una grande amicizia. Tuttavia, potresti anche fare incontri spiacevoli. Persone a cui dai fiducia, ma che poi si rivelano diverse, accorgendoti troppo tardi delle loro vere intenzioni...

È troppo bello per essere vero Online può sembrare tutto perfetto, perché è facile presentarsi diversamente da ciò che si è. Se la persona con cui sei in contatto ha i tuoi stessi gusti, si interessa delle stesse cose, sembra molto gentile, ricorda che potrebbe anche fingere. Addirittura può farti credere di essere coinvolto/a in una relazione speciale con te. Ma, spesso, fa tutto parte dell’inganno. Ti invia immagini sexy Foto, video sexy o pornografici. Questi sono contenuti che una persona potrebbe inviarti per voler osservare la tua reazione e per chiederti di spedire qualcosa anche tu. Ti fa regali? Come telefonini, ricariche, gioielli, vestiti o altro.... Può essere piacevole, ma riflettici: e se lo facesse solo per farti sentire in debito e per chiederti qualcosa in cambio? Cerca di isolarti Potrebbe convincerti che è l’unica persona che può capirti e che la vostra relazione deve rimanere segreta, allontanandoti così dalla tua famiglia o dagli amici.

Salva le tracce E-mail, conversazioni in chat, messaggi, sms, etc… Salva più tracce possibili di quello che è successo. Ti saranno utili in caso di denuncia. Segnala subito Segnala subito la situazione ai tuoi genitori, o a un adulto di cui puoi fidarti. Ricordati che non sei solo/a! Se non hai nessuno con cui parlare Se non hai nessuno con cui parlare, chiama noi. Abbiamo esperti pronti ad ascoltarti e a darti il consiglio migliore. Se preferisci parlarne con qualcuno che è fuori dal tuo mondo e dai tuoi giri, possiamo aiutarti. Il Safer Internet Center italiano mette a tua disposizione due canali a cui puoi rivolgerti. Troveremo insieme a te la soluzione migliore per uscire dalla situazione che ti fa stare male: la linea di ascolto 1.96.96; Puoi chiamare quando vuoi, la linea di ascolto è sempre attiva. -la chat di Telefono Azzurro. Ricorda invece che la chat è attiva dal lunedì al venerdì (8-22) e sabato/domenica (8-20).

Se mi posti ti cancello

La web serie prende ispirazione dagli oltre 300 video inviati dai ragazzi tra gli 11 e 16 anni di tutta Italia che hanno partecipato alla Campagna. I vincitori dei 5 video selezionati dalla giuria hanno partecipato, insieme agli attori protagonisti della serie, alla realizzazione delle puntate che si focalizzano sul tema della sicurezza in Rete e in particolare su cyberbullismo, sexting, esposizione ai media, sessualità online e digital divide.

Dialogare perSpiegareèsempre possibile

Solidarietàonline

La Polizia di Stato si è sempre ispirata ad un modello di sicurezza partecipata, nel quale le forze di polizia, protagoniste assolute del panorama della sicurezza, non sono destinatarie incondizionate delle politiche in materia di preservazione della pace sociale.questo significa che la sicurezza non ha sedi esclusive ma va tutelata insieme: forze di polizia, enti locali, istituzioni, aziende e forze sane della società. Aumentare il numero degli arrestati non vuol dire che possiamo sentirci più tranquilli. Siamo convinti che l’unica arma veramente efficace per tutelare i nostri figli, sia la promozione di una nuova cultura della sicurezza, il quanto più possibile immune da spiacevoli incontri.

La pubblicazione e diffusione di notizie false è diventata in questi anni un fenomeno dilagante, capace influenzare l'opinione pubblica su temi importanti come la salute e la sicurezza, condizionare la politica, distruggere la reputazione di figure pubbliche e non solo.

Stop Fake News

Si tratta dunque di un tema di cruciale attualità, che riguarda tutti i cittadini e che tocca un principio cardine delle nostre società democratiche: il diritto a una corretta informazione.

1. Condividi solo notizie che hai verificato.Chi mette in giro notizie false, e magari trae anche guadagno dalla loro circolazione, conta sul nostro istinto a condividerle, senza rifletterci troppo. O sul fatto che siamo portati a credere che una notizia sia vera solo perché ci arriva da qualcuno che conosciamo. Se non ci assicuriamo che una notizia sia vera prima di condividerla, però, contribuiamo alla circolazione incontrollata di informazioni false, che possono anche creare rischi per la società e diventare pericolose per le persone. Perciò non condividere se prima non hai verificato, resisti alle catene e non farti imbrogliare.

2. Usa gli strumenti di Internet per verificare le notizie.Cerca informazioni su chi è che pubblica e diffonde ogni notizia, verifica se si tratta di una fonte autorevole o meno. Guarda bene il nome del sito che pubblica la notizia che stai leggendo: magari è una storpiatura o la parodia di un sito più famoso, pensata per ingannarti. Controlla l’autenticità e la data delle foto usando i motori di ricerca: magari la foto è vera, ma riferita a un altro evento passato. Ricorda che sui social puoi sempre controllare il giorno e l’ora in cui un video è stato caricato. Cerca la fonte originale di una notizia scrivendo su un motore di ricerca, fra virgolette, un nome di persona o di luogo citato dalla notizia. Cerca quel nome anche sui siti antibufala e su siti autorevoli (per esempio quelli di giornali e TV di qualità). Guarda se il profilo social di chi pubblica la notizia ha il bollino di autenticità. Bastano pochi clic per fermare una bufala.

3. Chiedi le fonti e le prove.Controlla sempre la provenienza di ogni notizia: chi la pubblica e come la presenta. Guarda se la notizia indica bene le fonti dei dati, le date e luoghi precisi in cui avvengono i fatti. Se non lo fa, forse la notizia è falsa o sbagliata. Chiedere le fonti a chiunque è un tuo diritto: fallo valere. Chi non ti risponde ha probabilmente qualcosa da nascondere e non merita la tua fiducia.

4. Chiedi aiuto a una persona esperta o a un ente davvero competente.Internet è piena di utenti che credono o fingono di sapere tutto. E anche i giornalisti a volte possono sbagliare. Controlla se chi pubblica una notizia è realmente competente in materia, cerca degli esperti fra chi conosci, su Internet o fuori da Internet, a cui chiedere conferme indipendenti.

5. Ricorda che anche Internet e i social network sono manipolabili.La Rete è una grande opportunità, un importante strumento di conoscenza, ma vi operano tante organizzazioni e tanti truffatori che usano strumenti informatici potenti per creare eserciti di follower e Like finti e per seminare notizie false che generano soldi o manipolano le opinioni. Non fidarti di chi non conosci soltanto perché ti piace quello che dice, non è detto che dica la verità.

6. Riconosci i vari tipi e gli stili delle notizie false.Sono in tanti a pubblicare notizie false o manipolate, intenzionalmente o per errore: complottisti, ‘bufalari’ per denaro, burloni, gente in cerca di fama, pubblicitari scorretti, propagandisti, provocatori e semplici utenti incompetenti. Spesso li puoi riconoscere perché usano titoli drammatici e allarmisti, scrivono con tanti punti esclamativi, dicono cose esagerate o incredibili o hanno pagine confuse e piene di pubblicità.

7. Hai un potere enorme: usalo bene.Il tuo clic, il tuo Like, la tua condivisione possono diventare denaro per i fabbricanti di notizie false: ricordalo ogni volta. Ma soprattutto ricordati che diffondere o condividere una notizia falsa può avere conseguenze pesanti: potresti spaventare, diffamare, umiliare, istigare odio e violenza o creare angoscia inutile. E, una volta messa in giro, una menzogna non si ferma più.

8. Dai il buon esempio: non lamentarti del buio, ma accendi una luce.Crea anche tu, magari con gli amici, una pagina social, un blog, un sito per segnalare le notizie false che hai scoperto e mostrare come le hai smascherate. Ispirati allo stile di chi fa buon giornalismo. Aiuterà te e chi ti legge a capire come e perché nasce una notizia, come la si racconta bene e come la si critica, senza strillare o insultare. Sarà la tua palestra di giornalismo e sarà visibile nei motori di ricerca per aiutare gli altri a non farsi ingannare dalle bufale.

9. Stai in rete... non cascare nella retea cura della scuola secondaria di primo grado di Bari “Michelangelo” classe III F. Internet è una risorsa preziosa: usala bene! Resta connesso e informato, cogli le mille opportunità offerte dalla tecnologia, esplora il mondo virtuale, ma fallo con il cervello: non credere a quello che leggi soltanto perché ti piace! Tu, che navighi in un oceano senza limiti che nasconde tanti tesori quanti pericoli, non lasciarti intrappolare da bugie condivise, menzogne cliccate, falsità inoltrate: costituiscono una rete mimetica e capziosa pronta a ingannare chiunque, un vortice silenzioso, infinito che raccoglie l’attenzione di un numero non perfettamente definito di individui. Come sfuggirne? Seguendo la corrente della verità: un flusso da trovare con responsabilità e sete di conoscenza, da seguire per poter nuotare in Internet liberi e senza timore.

10. Usa la testa "About Us"a cura dell’ITIS “Ferraris-Pancaldo” di Savona, classe IV G. Cerca informazioni sugli autori delle notizie che reperisci in rete e valuta sempre l’eventuale orientamento politico della persona o della testata su cui scrive. Su certe notizie sarà molto importante appurare la formazione professionale della persona, il lavoro che svolge, i rapporti con enti e associazioni, ecc... In caso di blog e siti meno noti consulta almeno la sezione “about us” della pagina. È un passaggio che spesso viene saltato, nonostante sia un’utile fonte di informazioni che potrebbero aiutarti a valutare l’autorevolezza dei siti e dei blog, la competenza degli autori/utenti che producono contenuti, la credibilità delle opinioni e delle news divulgate.