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IL BRADIPO

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Created on August 11, 2021

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Transcript

IL BRADIPO

Il maammifero più lento della terra

INDICE

3. CURIOSITA'

  • 1.INTRODUZIONE
  1. 1. CHI E'?

3.1. LA PELLICCIA

  1. 2.DOVE VIVE

3.2. LA LENTEZZA

  1. 3. DUE FAMIGLIE DIVERSE

3.3. LA TEMPERATURA

  • 2. IDENTIKIT

2.1. IL CORPO

2.2. IL COMPORTAMENTO

2.3. L'ALIMENTAZIONE

3.1. LA RIPRODUZIONE

INTRODUZIONE

Chi è?

Tutti noi conosciamo il bradipo sicuramente per una caratteristica: la lentezza. Come si sa questi primati si muovono molto lentamente sugli alberi dei paesi orientali. Tuttavia non è la loro unica particolarità; sono spesso confusi coi primati.Appartiene al sottordine dei mammiferi placentari dell'ordine Pilosa imparentato alla lontana con i formichieri e gli armadilli...

Dove vive

Il bradipo vive nelle foreste pluviali del Centro e Sud America, dove riesce bene a mimetizzarsi grazie ad alcuni leggeri riflessi di colore verde, presenti sul suo mantello.

DUE FAMIGLIE DIFFERENTI

VS

Megalonychidae appartengono i bradipi didattili, provvisti di due dita con artigli negli arti anteriori.

Bradypodidaeappartengono i bradipi tridattili, dotati di tre dita nelle zampe anteriori

IDENTIkIT

IL CORPO

Un bradipo adulto pesa circa 15-20 chili e misura 60-75 centimetri. I bradipi didattili sono leggermente più grandi rispetto ai parenti tridattili. Le zampe non sono idonee per camminare sul suolo, per questo quando è a terra il bradipo si muove in maniera molto goffa.La pelliccia ha il pelo lungo lanoso color nocciola-crema e con i peli rivolti all'insù.Può ruotare il capo fino a 270 gradi, riesce così a vedere tutto l’ambiente che lo circonda.

COMPORTAMENTO

Il bradipo è un animale solitario che trascorre il suo tempo dormendo (una media di 9,6 ore) e mangiando sulle cime degli alberi. Sono per lo più animali notturni, sebbene alcune specie possano essere attive durante il giorno. Sono molto aggressivi con altri individui dello stesso sesso, quindi di solito si uniscono solo per accoppiarsi. In termini di movimento, c'è una differenza tra i tipi di bradipi. I bradipi con due dita (famiglia Megalonychidae) sebbene in grado di arrampicarsi e stare in piedi verticalmente, preferiscono stare in orizzontale e usano i loro grandi arti per muoversi tra le file. Il bradipo tridattilo (famiglia Bradypodidae) si muove esattamente come il precedente, ma si siedono sulle forche degli alberi invece che appesi ai rami. Emettono una forte vocalizzazione che aumenta di frequenza durante la stagione degli amori.

L'ALIMENTAZIONE

Il bradipo si nutre principalmente di foglie e, quando è possibile di frutti. Questo tipo di alimentazione ha un apporto calorico molto basso e richiede lunghi tempi di digestione, queste sono le cause di un metabolismo molto lento e dei suoi movimenti rallentati.Questo mammifero non ha bisogno di bere acqua perchè è sufficiente l'apporto che ha con la sua dieta. Talvolta alcuni esemplari si nutrono di piccoli animali o insetti.

RIPRODUZIONE

Il bradipo varia la sua riproduzione a seconda della specie. Quelli con la gola pallida e la gola marrone si accoppiano stagionalmente, mentre i bradipi dalla criniera lo fanno in qualsiasi periodo dell'anno. La riproduzione del bradipo pigmeo è totalmente sconosciuta. In tutte le specie di bradipi viene partorito un solo cucciolo, dopo una gestazione di 6 mesi nel tridattilo e di 12 mesi nel bidattilo. Il cucciolo rimane con la madre per circa cinque mesi. Sfortunatamente, alcuni giovani bradipi muoiono cadendo dagli alberi, poiché la madre non è disposta a lasciare la sicurezza degli alberi. Il movimento lento influisce anche sulla riproduzione, poiché sebbene possano riprodursi durante tutto l'anno, alcune femmine impiegano più di un anno per trovare un compagno. Tra i sessi non hanno dimorfismo sessuale, quindi è difficile differenziarli.

CURIOSITA'

LA PELLICCIA

I bradipi, almeno una volta a settimana, scendono dall'albero per depositare le proprie feci. Questo comportamento, apparentemente normale, significa per il bradipo avere un maggiore dispendio di energie ed avere anche maggiori probabilità di essere predato.Perciò perché questo animale corre tanti rischi? Non potrebbe semplicemente fare i suoi bisogni dall'alto? In verità si è notato che sulla pelliccia del bradipo abitano delle specie di falene e delle alghe che il bradipo stesso mangia, rendendole parte della sua dieta. Questi ultimi, una volta a settimana, scendono dai loro alberi, fanno i loro bisogni e risalgono ma, a questo punto, le falene depositano le loro uova sulle feci dell’animale. Quando le uova si schiudono, le falene prendono il volo e si depositano sulla pelliccia del bradipo contribuendo anche alla crescita delle alghe. Questi insetti alati portano materiale organico sulla pelliccia ma non sottraggano nulla al loro ospite.

LA LENTEZZA

Contrariamente alle credenze popolari si è scoperto che il bradipo non dorme per la tutto il giorno, ma solo per 8 o 10 ore, il resto del tempo lo impiega a muoversi molto lentamente e mantenendo sempre lo stesso ritmo. I movimenti rallentati consentono al bradipo di non spendere troppe energie, regolando la temperatura corporea e il metabolismo. Non potendo fare scatti per scappare e muoversi con rapidità, i bradipi puntano sul mimetismo. Una tecnica che riesce bene per merito delle alghe (che abbiamo visto prima) che regalano al manto riflessi verdi. In questo modo il bradipo diventa invisibile, nascondendosi nella foresta pluviale. La tecnica è certamente vincente, visto che moltissimi predatori, fra cui i giaguari, le arpie e gli ocelot, sono abituati a cacciare prede in movimento, individuate proprio quando si spostano. La capacità di rimanere immobili e di muoversi al rallentatore è dunque un’ottima tecnica di sopravvivenza per i bradipi. In più i lunghissimi artigli permettono al primate di difendersi da predatori più piccoli.

250 m/h

TEMPERATURA

Hanno una temperatura corporea bassa, per questo amano il caldo. Sono animali eterotermici, cioè hanno un controllo imperfetto sulla loro temperatura corporea. Di solito sono comprese tra 25 e 35 ° C e possono scendere a 20 ° C. A questa temperatura diventano goffi. L'eterotermia li rende molto sensibili ai cambiamenti di temperatura, ma nonostante ciò hanno la pelle spessa e resistono a gravi lesioni. Per questa caratteristica sono simili ai rettili.