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GIORNATE DI SPIRITUALITÀ DELLA FAMIGLIA SALESIANA
ricardocampoli
Created on August 10, 2021
Presentazione del Postulatore per le Cause di Beatificazione e Canonizzazione della Congregazione Salesiana
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Transcript
Postulazione Generale per le Cause dei Santidella Famiglia Salesiana
Fate tutto per amore, nulla per forza
Nella lucedella strenna
San Francesco di Sales nel IV centenario dalla morte
Don Bosco lo “scelse come ispiratore e patrono in quanto proponeva, con la sua opera e i suoi scritti, quell’umanesimo cristiano e quella metodologia della carità che ben corrispondono alle sue intime aspirazioni.
È un umanesimo che non ignora la debolezza dell’uomo, ma che si fonda sull'incrollabile fiducia nell’intrinseca bontà della persona, perchè amata da Dio e da Lui chiamata alla perfezione cristiana.
Tale umanesimo è un aspetto costitutivo dell’esperienza carismatica e spirituale dei Gruppi fondati da Don Bosco, e fatto proprio dagli altri gruppi oggi aggregati all'unica Famiglia.
Dalla sua persona e dalla sua dottrinaemanano un'impressione di rara pienezza, dimostrata nella serenità della sua ricerca intellettuale, ma anche nella ricchezza dei suoi affetti.
Il nostro cammino di santità e la promozione delle Cause di Beatificazione e Canonizzazione della nostra Famiglia Salesiana traggono da lui grande ispirazione e forte motivazione.
Essere completamente di Dio, vivendo in pienezza la presenza nel mondo
La proposta più “rivoluzionaria”di San Francesco di Sales
Santificare il quotidiano
Papa Benedetto XVI
Benedetto XVI
Il grande invito che San Francesco di Sales rivolge ai cristiani è quello di «essere completamente di Dio, vivendo in pienezza la presenza nel mondo e i compiti del proprio stato.
Papa Pio IX, che lo proclamerà Dottore della Chiesa insisterà su questo allargamento della chiamata alla santità: “[la vera pietà] è penetrata fino al trono dei re, nella tenda dei capi degli eserciti, nel pretorio dei giudici, negli uffici, nelle botteghe e addirittura nelle capanne dei pastori […]”
Si manifestava l’ideale di un’umanità riconciliata, nella sintonia fra azione nel mondo e preghiera, fra condizione secolare e ricerca di perfezione, con l’aiuto della Grazia di Dio che permea l’umano e, senza distruggerlo, lo purifica, innalzandolo alle altezze divine»
Benedetto XVI,(Udienza generale del 2 marzo 2011).
Gaudete etExsultate
Papa Francesco
Tutti siamo chiamati ad essere santi vivendo con amore e offrendo ciascuno la propria testimonianza nelle occupazioni di ogni giorno, lì dove si trova.
Papa Francesco
Sei una consacrata o un consacrato?Sii santo vivendo con gioia la tua donazione. Sei sposato? Sii santo amando e prendendoti cura di tuo marito o di tua moglie, come Cristo ha fatto con la Chiesa. Sei un lavoratore? Sii santo compiendo con onestà e competenza il tuo lavoro al servizio dei fratelli. Sei genitore o nonna o nonno? Sii santo insegnando con pazienza ai bambini a seguire Gesù. Hai autorità? Sii santo lottando a favore del bene comune e rinunciando ai tuoi interessi personali.
Lascia che la grazia del tuo Battesimo fruttifichi in un cammino di santità. Lascia che tutto sia aperto a Dio e a tal fine scegli Lui, scegli Dio sempre di nuovo. Non ti scoraggiare, perché hai la forza dello Spirito Santo affinché sia possibile, e la santità, in fondo, è il frutto dello Spirito Santo nella tua vita (cfr Gal 5,22-23)”. (GE nn. 14-15).
Papa Francesco
Da don Bosco fino ai nostri giorniÈ ATTESTATA UNA TRADIZIONE DI SANTITÀ CUI MERITA DARE ATTENZIONE
LA METÀ DEI 32 GRUPPI HA UNA CAUSA DI BEATIFICAZIONE IN CORSO.
IN QUESTO 2022 RICORDIAMO:
IV CENTENARIO DELLA MORTE DI
San Francescodi Sales
(Lione, 28 dicembre 1622).
175° della nascita della
Beata Maddalena Morano
(Chieri, 15 novembre 1847)
150° della nascita del
Beato Giuseppe Calasanz
(Azanuy – Spagna, 23 novembre 1872)
125° della morte del
Venerabile Andrea Beltrami
(Torino-Valsalice, 30 dicembre 1897)
100° della nascita della
Serva di Dio Rosetta Marchese
(Aosta, 20 ottobre 1922)
50° della morte del
Servo di Dio Giuseppe Cognata
(Pellaro - Reggio Calabria, 22 luglio 1972),
50° della Beatificazione di
Beato Michele Rua
(Roma, 29 ottobre 1972)
50° della morte del
Venerabile Attilio Giordani
(Campo Grande – Brasile,18 dicembre 1972)
Come Famiglia Salesianadesideriamo
ravvivare il grande tema della chiamata universale alla santità, valorizzando la varietà e molteplicità di vocazioni presenti nei Gruppi nella nostra Famiglia carismatica.
Valorizzare il patrimonio di santità scaturito dal carisma di Don Bosco, diffondendo la conoscenza, l’imitazione e la devozione ai membri della Famiglia Salesiana candidati alla Santità.
Ci affidiamo all’intercessionedi san Francesco di Sales
San Francesco di Sales, Vescovo e Dottore della Chiesa, che con la tua vita e la tua parola hai illuminato tante anime guidandole, con forza e dolcezza, per la via della perfezione evangelica, insegna oggi, anche a noi, a seguire il Signore più da vicino.
Tu che hai detto: “Fate del vostro Salvatore il cuore del vostro cuore”,aiutaci a camminare per le vie dell’amore, perché la nostra fede non sia mai arida e senza ardore, ma sempre animata da quella divina carità che rende sponsale la nostra relazione con il Signore.
Tu che hai detto:“Non chiedete nulla e non rifiutate nulla”,sostieni il nostro desiderio di vivere nell’abbandono fiducioso alla volontà di Dio, certi che tutto è grazia, segno misterioso ma vero dell’amore con cui il Signore accompagna la nostra vita.
Tu che hai detto: “Fra il Vangelo e le vite dei santi, non passa maggior differenza che fra la musica scritta e una musica cantata”, ricordaci la bellezza della santità, la gioia di una vita in tutto e per tutto secondo Dio.
Tu che hai detto: “E’ nella preghiera che impariamo a fare bene quello che facciamo”, accompagnaci ogni giorno perché non dimentichiamo il primato della preghiera, l’importanza di crescere nello spirito dell’orazione che è il vero fondamento della nostra fede.
Tu che hai detto: “Tutto ciò che non è per l’eternità non è altro che vanità”, impedisci che le realtà di questo mondo ci distraggano dal Cielo, meta felice del nostro pellegrinaggio terreno.
Tu che hai detto: “La nostra miseria è il trono della misericordia di Dio”, conservaci nella serena speranza che l’amore di Dio è sempre più grande del nostro povero cuore.
Pastore dolcissimo, intercedi per noi presso il Signore, “Dio del cuore umano”, porta al Suo cospetto i nostri desideri e i nostri propositi, custodiscici nella tua amicizia spirituale. Amen.
(Mons. Guido Marini)
Fatevi santi!
Tante grazie!