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CONCETTO DI RAZZA
beatrice.sostero
Created on June 4, 2021
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CONCETTo DI RAZZA
Nell’antichità classica mancava il concetto biologico di razza, pertanto le persone non venivano classificate in un certo raggruppamento in base ad un insieme di caratteristiche oggettive, per esempio il colore della pelle o la statura.
RAZZA NELL'ANTICHITA'
01
Le razze umane entrano in scena con l’espansione coloniale da parte degli europei.Nasce così una nuova disciplina, ovvero la tassonomia (classificazione gerarchica di elementi viventi o inanimati). Nel 1584, il medico François Bernier propone per l’umanità una divisione in 4 o 5 specie/razze. L'antropologo Johann Friedrich Blumenbach, padre della teoria monogenetica, parla invece di cinque varietà: caucasica, mongolica, etiopica, americana e malese. Egli introduce inoltre come metodo di distinzione la misurazione dei crani e l'aggettivo caucasico.
INVENZIONE DELLA RAZZA
Gli intellettuali dell'epoca accettano sia l’esistenza di queste divisioni, sia il fatto che certe razze siano migliori di altre e tutte inferiori a quella caucasica. Sono invece in disaccordo sulla loro origine, troviamo infatti:
- i poligenisti
- i monogenisti
MONOGENISTI E POLIGENISTI
Per porre fine alla disputa tra monogenisti e poligenisti, bisogna attendere fino alla seconda metà dell’800, quando Charles Darwin eAlfred Russel Wallace cambiano il mondo con la loro teoria dell’evoluzione per selezione naturale. Secondo questa le specie viventi non sono entità statiche, ma si modificano nel tempo ed evolvono adattandosi ai cambiamenti dell'ambiente, tutti gli esseri umani sono quindi della stessa specie.
TEORIA DELL'EVOLUZIONE PER SELEZIONE NATURALE
Dopo la rivoluzione darwiniana le razze diventano sempre più categorie.Francis Galton, pioniere delle scienze statistiche, è convinto che per classificare le persone si debbano misurare non solo crani e corpi, ma anche atteggiamenti e persino bellezza. Afferma infatti che queste caratteristiche sono ereditabili e da questa convinzione nasce l’eugenetica, la quale si propone di migliorare le caratteristiche di un certo gruppo umano attraverso il controllo della riproduzione.
NASCITAEUGENETICA
Nei primi anni del '900, la nascita della genetica pone la parola fine al dibattito sulle razze.Lo studio delle caratteristiche genetiche ha dimostrato che la specie umana è una sola, che ha avuto origine in Africa, circa 200.000 anni fa e che al suo interno non ci sono ragioni obiettive per individuare una tassonomia di profili genetici ben definiti.
Questo è ciò che sostiene l'italiano Luigi Cavalli Sforza, attraverso i seguenti motivi:
- i singoli geni sono sempre presenti in quasi tutte le popolazoni umane, anche se con frequenza diversa.
- grande variabilità genetica tra gli uomini, nessuno di noi porta i medesimi geni di un altro individuo.
- la variabilità genetica all'interno delle singole popolazioni è elevatissima.
LA GENETICA
Per riferirsi alla specie umana,il concetto biologico di razza è infine stato smentito dalla scienza e sostituito da quello di etnia, in base al quale le differenze tra le popolazioni sono determinate da cultura, lingua, religione, stile di vita, usi e costumi del territorio in cui vivono. Tuttavia, dal punto di vista politico e sociale, il concetto di razza non è ancora del tutto scomparso, prova ne sono le continue e attuali discriminazioni tra le persone.
RAZZA -> ETNIA