Want to create interactive content? It’s easy in Genially!

Get started free

elaborato pdf

mariavittoriaminerba

Created on May 30, 2021

Start designing with a free template

Discover more than 1500 professional designs like these:

Psychedelic Presentation

Chalkboard Presentation

Witchcraft Presentation

Sketchbook Presentation

Genial Storytale Presentation

Vaporwave presentation

Animated Sketch Presentation

Transcript

Effetto Joule, caos e

Dalla lampadina a Pirandello, dall'entropia alla Luna

ossessione per la Luna

Maria Vittoria Minerba 5C

start

01

l'effetto joule

Svolgimento dell'esercizio proposto

02

06

Applicazioni dell'effetto joule

La lampadina e la guerra delle correnti

04

calore ed entropia

-In termodinamica -Calcolo delle probabilità -Entropia e Caos

gli integrali definiti

-Cenni storici -Definizione -Teoremi e proprietà -Applicazioni

03

07

il pericolo del progresso

Le guerre tecnologiche

05

l'entropia dei viventi

09

Pirandello

Luce, caos e pericolo tecnologico

08

l'ossessione per la luna

01

Tasformazione di energia in calore

L'effetto joule

01

L'EFFETTO JOULE

La scoperta di Joule

Avvicinando la mano a una lampadina accesa, si avverte del calore, legato al passaggio di corrente elettrica all’interno del dispositivo. Questo fenomeno è detto effetto Joule: consiste nella trasformazione di energia elettrica in energia termica, e prende il nome dal fisico James Prescott Joule, che, nel 1848, analizzò questo comportamento.

01

L'EFFETTO JOULE

Lavorando su conduttori diversi, Joule trovò che la quantità di calore che si sviluppa in un conduttore percorso da corrente elettrica è direttamente proporzionale alla resistenza del conduttore, al quadrato dell’intensità di corrente che lo attraversa e all’intervallo di tempo durante il quale passa la corrente. Da qui, la legge di Joule:

01

L’energia elettrica ha come unità di misura il joule [j], ma di solito i consumi si misurano in kilowattora [kWh]

Potenza dissipata per effetto Joule

Per il primo principio della termodinamica (l’energia interna di un sistema termodinamico isolato è costante) l’energia ceduta si trasforma integralmente in calore. Essendo l’energia elettrica ceduta E=PΔt possiamo definire la potenza dissipata per effetto joule:

Perchè si sviluppa calore?

A livello microscopico, la potenza dissipata per effetto Joule è il risultato di una serie di collisioni tra gli elettroni che si muovono nel circuito e gli atomi che formano la resistenza. La differenza di potenziale fa accelerare gli elettroni finché questi non urtano contro un atomo della resistenza e vengono deflessi. Nel corso della collisione gli elettroni trasferiscono energia cinetica agli atomi che, mettendosi ad oscillare, provocano l’aumento di temperatura della resistenza.

01

Conservazione dell'energia

Voltmetro collegato in parallelo

Joule fece un’importante esperienza utilizzando un calorimetro riempito d’acqua e un resistore inserito al suo interno. Egli verificò sperimentalmente che l’energia elettrica ceduta dalla corrente è uguale all'energia assorbita dall'acqua, cioè

Amperometro collegato in serie

Vale il principio di conservazione dell’energia totale.

Termometro

01

Effetto Joule in corrente alternata

La corrente elettrica nelle nostre case è alternata, e la sua intensità varia secondo una legge: i(t)=i0sen(ωt)

Nel caso di un generatore di corrente alternata, avremmo un’intensità di corrente variabile nel tempo ed esprimibile tramite una funzione matematica i(t). In questo caso l’energia dissipata nell’intervallo di tempo [0,t0] è calcolabile come integrale definito:

02

Esercizio

01

Determina l’energia dissipata per effetto Joule in un circuito di resistenza R=8Ω, percorso da una corrente alternata i, la cui intensità, misurata in ampere, è i(t)=80sen(300πt) nell’intervallo di tempo che va da 0 s a 0,1 s.

Trattandosi di un circuito in corrente alternata l'energia dissipata sarà

Dati:

02

Quindi:

02

03

Risolvo l’integrale indefinito associato sostituendo

Esercizio

04

Riscrivo l’equazione in funzione di t, e calcolo l’integrale definito

03

Il problema delle aree

integrali definiti

Qual è ’l geomètra che tutto s’affige per misurar lo cerchio, e non ritrova, pensando, quel principio ond’ elli indige...

Canto XXXIII del Paradiso

Come un geometra che si concentra per la quadratura del cerchio, e non ci riesce, riflettendo sulla formula di cui avrebbe bisogno...

Per risolvere questo problema, Archimede utilizzava il metodo di esaustione.

03

Calcolo di aree

Il concetto di integrale nacque essenzialmente per risolvere un problema che affonda le sue radici nei primordi del pensiero matematico: il calcolo di aree e volumi.

03

Per dimostrare che una certa area ha un determinato valore, si suppone che abbia un valore minore e maggiore e, considerando una serie di figure circoscritte e inscritte, si dimostra che seguirebbe un assurdo.

Metodo di esaustione

Il problema di calcolare l’area di figure delimitate da curve fu brillantemente affrontato da Archimede nel III secolo a.C., mediante il metodo di esaustione, la cui invenzione è attribuita a Eudosso. Il metodo di esaustione, dal punto di vista logico, equivale al passaggio al limite, ma non fa mai uso di procedimenti infiniti.

lorem ipsum dolor sit amet

La tecnica non è costruttiva, bensì dimostrativa e occorre conoscere preventivamente il risultato.

03

Verso il calcolo integrale

Da Archimede a Cauchy

XVII sec.

XVIII sec.

1823

Cauchy definizione integrale definito e teorema fondamentale

teoria del-l’integrazione perfezionata da Riemann e Lebesgue

metodo di Archimede superato Cavalieri Torricelli

sviluppo del metodo di esaustione, usando limiti e infinitesimi.

integrazione considerata solo inverso della derivata

I concetti di limite e infinitesimi, tuttavia, non erano ancora ben chiari e sufficientemente approfonditi.

03

Integrale definito

Consideriamo una funzione f(x) continua in un intervallo [a,b] chiuso e limitato. Supponiamo che sia ∀x∈[a,b] f(x)>0.Vogliamo determinare l’area della regione di piano racchiusa tra l’asse x, la curva di equazione f(x) e le due rette x=a e x=b.

Questa regione di piano è detta trapezoide.

03

Integrale definito

Suddividiamo l’intervallo [a,b] di ampiezza b-a in n parti uguali, ciascuna delle quali avrà ampiezza Quindi avremo:

La funzione f(x) è continua in ciascuno di questi intervalli.

03

Integrale definito

Per il teorema di Weiestrass la funzione ammette un massimo e un minimo in ogni intervallo.Indichiamo con Mi il valore massimo assunto dalla funzione nell’intervallo [xi-1,xi] e con miil valore minimo assunto dalla funzione nell’intervallo [xi-1,xi] e definiamo le seguenti somme:

Queste sono dette somme integrali inferiori e superiori.

03

Leibniz indicò il passaggio al limite sostituendo il simbolo S con ∫

Passaggio al limite

Al crescere di n, queste somme integrali superiori e inferiori tenderanno ad uno stesso valore che è proprio l’area del trapezoide.

Ai tempi di Leibniz, quando ancora il concetto di limite non era chiaramente compreso, si spiegava l’integrale dicendo che esso è la somma di infinite quantità infinitamente piccole.

Cento anni dopo, grazie a Cauchy, si riconobbe che il limite è necessario per la definizione rigorosa dell'integrale.

Per le funzioni negative consideriamo il valore assoluto del risultato.

Per funzioni che assumono valori di segno variabile, consideriamo intervalli tali che la funzione abbia lo stesso segno, calcoliamo l’integrale in ogni intervallo e sommiamo i risultati.

Integrale della funzione y=[x] (parte intera di x) Abbiamo introdotto il concetto di integrale definito per funzioni continue in un intervallo chiuso e limitato, ma in realtà possiamo estendere il concetto anche a funzioni che, in un dato intervallo sono continue e limitate. Tuttavia non tutte le funzioni sono integrabili.

03

Proprietà

03

f(c)prende il nome di valore medio della funzione f(x)nell’intervallo [a;b]

Teorema della media

Se la funzione f è continua nell’intervallo chiuso e limitato [a;b], allora esiste un punto c di tale intervallo per cui si ha:

o anche

Teorema fondamentale del calcolo integrale

Definiamo la funzione integrale: Consideriamo una funzione f continua nell’intervallo chiuso e limitato [a;b], e sia x un qualsiasi punto dell’intervallo considerato. Si chiama funzione integrale della funzione f in [a;b] la funzione definita: che associa ad ogni x∈[a;b] il valore numerico:

Teorema fondamentale del calcolo integrale (Torricelli-Barrow) Se la funzione f(x) è continua in un intervallo chiuso e limitato [a;b], la corrispondente funzione integrale F(x) è derivabile e, ∀x∈[a;b], risulta: Formula fondamentale del calcolo integrale: L’integrale definito di una funzione è uguale alla differenza fra i valori assunti da una qualsiasi primitiva della funzione, nell’estremo superiore(b) di integrazione e nell’estremo inferiore (a).

03

Applicazioni degli integrali

L’energia dissipata per effetto Joule

Il lavoro compiuto dal campo elettrico per scaricare un condensatore

Gli integrali si usano principalmente per risolvere il problema del calcolo di aree e volumi di figure complesse, ma sono molto spesso utilizzati in fisica nei campi più disparati.

Calcolo del-l'entropia

Calcolo del lavoro di una forza

In termini matematici, dunque, la storia sarebbe l’integrale dei comportamenti infinitesimi degli individui.

Piergiorgio Odifreddi riguardo a Tolstoj

"In realtà la storia è il prodotto di una grande azione collettiva, in cui ciascun protagonista fornisce il suo piccolo apporto. E Tolstoj offre al proposito un’interessante metafora matematica: secondo lui, questo è esattamente ciò che avviene nel calcolo infinitesimale, in cui l’apporto individuale di quantità infinitesime, chiamate differenziali, viene sommato calcolando una somma infinita, chiamata integrale."

04

caos

caos

Energia, temperatura, disordine

caos

caos

cALORE ED entropia

caos

caos

caos

caos

caos

Come detto, l'entropia si calcola tramite gli integrali. Ma cos'è esattamente l'entropia?

Esistono diversi modi per definire questa grandezza.

04

Termodinamica

Nel 1850 Clausius aveva appena formulato il principio di conservazione dell'energia. Fatto questo ebbe un'altra intuizione e mise insieme tre delle sue osservazioni:

  • Il principio di conservazione dell'energia
  • Il rendimento delle macchine (uomo compreso) che non era mai il 100%
  • L'irreversibiltà dei passaggi di calore e i relativi processi spontanei
e concluse che

Le trasformazioni di energia e di temperatura sono due aspetti dello stesso fenomeno: l'entropia.

Termodinamica

idea

idea

Clausius aveva già dimostrato che l’energia poteva presentarsi in varie forme, e ora sosteneva che esistesse un fenomeno più ampio e più completo, che comprendeva energia e temperatura.

idea

idea

idea

idea

idea

idea

idea

ΔS>0

Calcolare l'entropia

ΔS>0

ΔS>0

Per calcolare la variazione di entropia (alla ricerca di un principio di conservazione dell'entropia), Clausius considerò positive le variazioni naturali (spontanee) e negative quelle indotte, che richiedono lavoro esterno. L'entropia è definita come Da questo calcolo si deduce che le variazioni naturali eccedono sempre quelle innaturali; in altre parole l’entropia dell’universo aumenta per qualunque processo.

ΔS>0

ΔS>0

ΔS>0

ΔS>0

ΔS>0

ΔS>0

spiegazione del comportamento del calore

la variazione finale dell’entropia è sempre maggiore di zero

trasformazioni che diminuiscono l'entropia richiedono lavoro

prima spiegazione scientifica del perché tutto muore

La scoperta di Clausius ebbe molte conseguenze

l'entropia determina lo scorrere del tempo

l'irreversibilità indica che l’universo non ha raggiunto il suo stato finale.

l’universo è un casinò e va avanti a spese delle sue macchine

04

Boltzmann nel 1877 sottolineò la connessione tra l'entropia e la teoria della probabilità

Entropia e probabilità

Lo stato macroscopico verso cui evolve spontaneamente un sistema è quello che corrisponde al maggior numero di stati microscopici (specifica e dettagliata configurazione assunta dal sistema), cioè il più probabile. Affermò, cioè, il passaggio spontaneo da stati meno probabili a stati più probabili, da meno a più confusi, fino a raggiungere l'equilibrio.

https://youtu.be/htcKpu8rfWA

04

L'entropia porta spontaneamenteun sistemaverso lo stato più probabile possibile, ovvero quello più “disordinato”.

Entropia e probabilità

Per questo, comunemente, caos ed entropia sono associati

04

La definizione di entropia come misura del caos non è rigorosa, ma nella cultura di massa i due concetti vengono spesso associati. L'idea di caos ha sempre affascinato e ispirato correnti artistiche e letterarie. I quadri di Jackson Pollock e l'action painting sono un esempio di arte "caotica", mentre in letteratura troviamo correnti che utilizzano procedimenti caotici, in particolare nei modernisti (il flusso di coscienza). Anche l'arte surrealista rappressenta un mondo caotico, illogico, una sorta di rappresentazione grafica di un flusso di coscienza.

Il caos nell'arte surrealista

https://view.genial.ly/6091b8b85ef2d60daf6189a3/video-presentation-surrealismo

05

La vita va contro il secondo principio?

ENTROPIA E VIVENTI

05

Le leggi della termodinamica nei viventi

Quanto detto riguardo al primo principio della termodinamica e all’entropia viene applicato anche in chimica e in biologia. Gli esseri viventi sono vere e proprie macchine, con un proprio rendimento, che convertono il nutrimento in energia grazie al processo noto come metabolismo cellulare, mediato dalle proteine. L’energia racchiusa nei legami chimici del glucosio diventa energia utilizzabile dalla cellula.

alcuni organismi bioluminescenti hanno un'efficienza altissima

C6H12O6+6H2O+6O26CO2+6H2O+energia

La vita contro l'entropia

La complessità e l’ordine degli organismi viventi sembrava una violazione del secondo principio: la probabilità che molecole meno complesse si organizzino in modo spontaneo a formare strutture complesse è molto bassa. Gli autotrofi, utilizzando la luce del sole per la fotosintesi, si oppongono all'aumento di entropia. Erwin Schrödinger trovò una soluzione a questo problema. Egli concluse che, per comprendere i bilanci energetici in un sistema biologico, esso deve essere considerato insieme all'ambiente. Un sistema biologico per sopravvivere compie processi che aumentano l'entropia dell'ambiente esterno.

05

le reazioni spontanee aumentano l'entropia

Il metabolismo cellulare

All'interno delle cellule avvengono continuamente reazioni che, nel loro complesso, costituiscono il metabolismo cellulare. Reazioni esoergoniche: forniscono energia utile per svolgere le attività cellulari. Sono spontanee. Reazioni endoergoniche: consumano energia libera. Non sono spontanee.

glicolisi

fotosintesi clorofilliana

Fotosintesi

Metabolismo del glucosio

Gli organismi eterotrofi ricavano energia dall'ossidazione del glucosio. Il metabolismo del glucosio ha una prima fase detta glicolisi, che scinde una molecola di glucosio in due molecole a tre atomi di carbonio (priuvato) e libera energia usata per sintetizzare ATP. La seconda fase, detta respirazione cellulare, inizia con la decarbossillazione ossidativa del piruvato e procede con il ciclo di Kerbs e la fosforilazione ossidativa.

Il processo attraverso cui si generano biomolecole a partire da sostanze inorganiche è detto fotosintesi. Questo processo avviene negli organismi autotrofi, cioè in grado di sintetizzare da soli il proprio nutrimento. Nella fotosintesi si possono distinguere la fase luminosa (trasporto di elettroni eccitati) e la fase oscura (riduzione dell’anidride carbonica con formazione di composti organici ricchi di energia).

06

Edison,Tesla e l'idea che illuminò il mondo

Lampadine e guerra delle correnti

06

Applicazioni dell'effetto Joule

I fusibili sono dispositivi di sicurezza dei circuiti: se la corrente è troppo intensa, il fusibile brucia e interrompe il circuito.

Le stufe elettriche, i forni elettrici e le piastre di cottura a resistenza sfruttano l’effetto Joule.

L’effetto joule è un effetto “collaterale” del passaggio di corrente. Talvolta esso è indesiderato, poichè riduce l’efficienza dei dispositivi o rischia di danneggiarli, ma spesso viene invece sfruttato per riscaldare.

Nell’asciugacapelli c’è una resistenza che, attraversata da corrente, si scalda e scalda a sua volta l’aria.

06

Le lampadine a incandescenza sfruttano l'effetto Joule

Le lampadine a incandescenza sono quelle classiche a filamento di tungsteno. II filamento si trova sottovuoto e quando diventa incandescente emette luce e calore.Le lampadine ad incandescenza costano poco, però hanno vita brevee bassa efficienza.

06

La nascita della lampadina

L'invenzione della lampadina a incandescenza è attribuita all'americano Thomas Edison, ma la paternità dell’invenzione, in realtà, sarebbe dell’inventore britannico sir Joseph Wilson Swan che la brevettò nel 1878. Edison migliorò il progetto di Swan il quale, utilizzando queste modifiche, iniziò a produrre e vendere lampadine in serie, dando inizio a una disputa con Edison, risoltasi con la creazione della società Edison-Swan.

“Voglio rendere l'elettricità così economica che solo i ricchi si potranno permettere il lusso di utilizzare le candele.”

Thomas Alva Edison

La guerra delle correnti è stata una competizione commerciale del XIX secolo per il controllo del mercato mondiale dell’energia elettrica.

06

Corrente continua e alternata

La contrapposizione era fra il sistema di illuminazione a corrente alternata e alto voltaggio, e l’illuminazione a corrente continua e basso voltaggio.Thomas Edison, con la sua compagnia, commercializzava il secondo, la compagnia di George Westinghouse, invece utilizzava corrente alternata a basso voltaggio. La corrente alternata, invenzione di Nikola Tesla iniziava quindi a diffondersi.

Per dimostrare la pericolosità della corrente alternata, Edison inventò la sedia elettrica, alimentata da un generatore Westinghouse

Nel 1888 Edison iniziò una violenta campagna diffamatoria sulla corrente alternata.

La guerra delle correnti fu anche una guerra tra due grandi inventori, entrambi geniali, ma molto diversi:

Nikola Tesla

Thomas Edison

Edison era un disegnatore e un pensatore. Alla fine della carriera, aveva collezionato ben 1.093 brevetti.Spesso aveva il merito solo dell'idea iniziale; la fase di progettazione e lavorazione era affidata al suo team di collaboratori. Era ottuso, aveva anche un lato meschino, dimostrato durante la Guerra delle Correnti, ed era un abile e spietato imprenditore.

Lo scienziato serbo-americano Nikola Tesla è stato un brillante genio che ha avuto il merito di diffondere nel mondo moderno l’energia e i sistemi di comunicazione di massa.Le idee di Tesla erano dirompenti, ma non venivano accolte sul mercato perché poco fruibili. Egli era mosso dalla curiosità e dal desiderio del progresso, più che dall’interesse economico.

I vantaggi della corrente alternata

06

"Lasciamo che il futuro dica la Verità, e giudichiamo ciascuno secondo la propria opera e gli obiettivi."

L’invenzione della corrente alternata ha consentito di diminuire le perdite di energia durante il trasporto, che dipendono dalla tensione della corrente. Con la corrente alternata è possibile, infatti, utilizzare i trasformatori: apparecchi che modificano la tensione della corrente.

Nikola Tesla

Interpretazione del conflitto

Emergono tre temi fondamentali:

  1. l'ossessione per la luce (per scienziati come Edison e Tesla, ma anche per letterati, poeti e artisti)
  2. la pericolosità di una tecnologia fuori controllo o utilizzata in modo sbagliato (la sedia elettrica)
  3. come la guerra non sia più solo un conflitto armato, ma anche battaglia tecnologica e propagandistica

07

Le guerre tecnologiche

il pericolo del progresso

07

Un nuovo tipo di guerra

Già a partire dalla Prima Guerra Mondiale, divenne chiaro che il paese che sarebbe uscito vincitore dai conflitti futuri sarebbe stato il paese tecnologicamente più avanzato. Per questo motivo la Prima e la Seconda guerra mondiale possono essere considerate guerre tecnologiche.

Tecnologie fuori controllo

La bomba atomica

La fine della Seconda Guerra Mondiale, con i disastri di Hiroshima e Nagasaki aveva delineato un'idea precisa delle conseguenze di una tecnologia fuori controllo come quella della bomba atomica. Ma in generale si iniziava a comprendere quali potevano essere i risvolti di uno sviluppo tecnologico talmente rapido.

Io non so come si combatterà la terza guerra mondiale, ma so che la quarta si combatterà con pietre e bastoni.

Albert Einstein

Dal pericolo di queste tecnologie ci hanno messi in guardia fisici come Einstein e Feynmann, ma anche gli artisti e i musicisti del Novecento, i filosofi della Scuola di Francoforte e scrittori come Pirandello in letteratura italiana e Orwell in letteratura inglese.

"La pubblicità induce la gente meno abbiente a comperare cose che non vuole, con denaro che non possiede."

La scuola di Francoforte

I filosofi della Scuola di Francoforte, nei primi anni del Novecento, elaborarono una teoria critica della società, dedicandosi poi all'analisi dei sistemi totalitari. Horkheimer e Adorno indicavano la scienza e la tecnica come nuovi strumenti di repressione, vedevano nella ragione scientifica una forma di dominio e nel mondo organizzato l'oppressione degli uomini. Importantissima è anche la critica ai mezzi di comunicazione di massa, pericolosi stumenti di manipolazione delle coscienze e strumenti di potere.

https://youtu.be/D9TUuKcIRW8

George Orwell: 1984

In "1984" George Orwell warns us against technologies used by those in position of authority. Orwell depicts a model of what the world should not become:a society in which the "Big Brother" is able to see into every individual's private life at any time, in order to keep them from disobeying. In this dystopian universe, the Party has absolute control over citizens' lives and even history, controlled by the "Ministry of Truth". Free thinking is not allowed: whoever does not align with the principles of the Party would be arrested by the "Thought-police".

Il conflitto tecnologico per eccellenza fu sicuramente la Guerra Fredda.

Di queste tensioni sentiamo tuttora gli effetti

07

Rierca di equilibrio internazionale

Al tramonto del secondo conflitto mondiale si affermarono come "superpotenze" i veri vincitori della guerra, gli USA e l'URSS. Fra i due Paesi esistevano grandi differenze politiche ed economiche: gli USA erano uno Stato liberal-democratico con un'economia capitalista, I'URSS era uno Stato totalitario con economia programmata e guidata dallo Stato. Intorno alle due grandi potenze si organizzarono due blocchi di Stati, che diedero origine anche a due alleanze militari contrapposte, la NATO e il Patto di Varsavia.

Guerra fredda

La tensione fra USA e URSS non sfociò in guerra aperta e per questo venne chiamata 'guerra fredda". I peggiori momenti di crisi internazionale furono Ia guerra di Corea (1950-1953), la costruzione del muro di Berlino (1961) e la crisi dei missili di Cuba (1962). Dopo questo ultimo evento fu chiaro che una guerra nucleare avrebbe distrutto completamente il mondo, pertanto USA e URSS intrapresero una guerra di avanguardie tecnologiche: chiunque detenesse il primato scientifico-tecnico avrebbe anche avuto il predominio militare.

07

Corsa allo spazio

In particolare la produzione di missili balistici fu convertita in costruzione e sperimentazione di veicoli spaziali (sonde, navicelle, stazioni spaziali in seguito) dando inizio alla cosiddetta corsa allo spazio, che emozionerà gli uomini da questo momento in poi.

08

Letteratura, scienza e conquista dello spazio

ossessione per la luna

Eterna ossessione

Al tema della luce, ma anche a quello del progresso, è legata la Luna: il ponte tra la Terra e il cielo, così vicina, eppure irraggiungibile. Non stupisce che il nostro satellite sia stato per millenni fonte di ispirazione e punto di riferimento. Dalla sua deificazione (Artemide, Ecate, Iside…) fino a diventare musa ispiratrice di poeti e scrittori, la Luna ha accompagnato, affascinato e ossessionato gli uomini.

Ne parla Dante nel Paradiso, con metodo quasi scientifico, Ariosto la rende un luogo fantastico che custodisce le “cose” perse sulla Terra, e Leopardi, più di tutti, è accompagnato nella sua vita, poetica e interiore, dall’immagine lunare (in particolare in “Alla Luna”, in “Canto notturno” e nell’”Ultimo canto di Saffo”).

Ma in letteratura ritroviamo la Luna anche in Pascoli (L’Assiuolo), in Pirandello, ma anche più indietro, in letteratura latina con le Metamorfosi di Apuleio e la teofania della Luna.

Jules Verne, invece, con la sua tipica capacità visionaria e l’accuratezza che sempre ci stupisce, in “Dalla Terra alla Luna”, si fa profeta della corsa allo spazio, con circa 100 anni d'anticipo.

Sulla luna, Gianni Rodari

Canto notturnoGiacomo Leopardi

Sulla luna, per piacere, non mandate un generale: ne farebbe una caserma con la tromba e il caporale. Non mandateci un banchiere sul satellite d’argento, o lo mette in cassaforte per mostrarlo a pagamento...

Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai, silenziosa luna? Sorgi la sera, e vai, Somiglia alla tua vita la vita del pastore.

Alla LunaGiacomo Leopardi

..Ha da essere un poeta sulla Luna ad allunare: con la testa nella luna lui da un pezzo ci sa stare…

...Ma nebuloso e tremulo dal pianto Che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci Il tuo volto apparia, che travagliosa Era mia vita: ed è, né cangia stile, O mia diletta luna...

Joules Verne

...Si andrà sulla Luna e poi sui pianeti e sulle stelle come oggi si va da Liverpool a New York, facilmente, rapidamente, sicuramente, e l'oceano atmosferico sarà tra breve attraversato come gli oceani terrestri.

Corsa allo spazio

Per il fascino che la Luna ha sempre esercitato sull'uomo, non stupisce che l'allunaggio sia stato uno degli obiettivi principali nella conquista dello spazio.Oltre ad avere valore militare il primato nell’esplorazione spaziale rappresentava anche un elemento di prestigio, un grande passo in avanti, raffigurava l'ansia degli uomini di conoscere e dominare ogni luogo incognito, ovunque, in ogni epoca.

“We choose to go to the Moon. We choose to go to the Moon in this decade and do the other things, not because they are easy, but because they are hard, because that goal will serve to organize and measure the best of our energies and skills"

1962, President John F. Kennedy

I grandi rivali in questa avventura furono proprio Russi e Americani che cercavano di battere il nemico sul tempo in ogni tappa dell’esplorazione spaziale.

16 giugno 1963

3 novembre 1957

Valentina Tereskova è la prima donna nello spazio (URSS)

Primo animale in orbita (URSS)

4 ottobre 1957

18 marzo 1965

primo satellite artificiale (URSS)

12 aprile 1961

prima passeggiata spaziale (URSS)

Yuri Gagarin è il primo uomo nello spazio (URSS)

"...Per arrivare là dove nessun uomo è mai giunto prima"

21 luglio 1969

Neil Armstrong è il primo uomo sulla Luna. Anche se la Russia era stata in testa per tutta la corsa, furono gli americani a mettere piede sulla Luna per primi.

09

Luce, caos e tecnologia

luigi pirandello

LA MACCHINA E IL PROGRESSO

IL CAOS

una realtà frammentata, priva di ordine e di rapporti causa-effetto, azioni umane di ordinaria follia Uno, nessuno e centomila

l'alienazione del lavoratore ridotto ad appendice della macchina I quaderni di Serafino Gubbio operatore

IL FASCINO DELLA LUNA

Ciaula scopre la Luna

L'IRREVERSIBILITA'

scelte da cui non si può tornare indietro Il fu Mattia Pascal

LA LUCE

l'esperienza irrazionale di Ciaula

Ciaula scopre la Luna

Grande, placida, come in un fresco, luminoso oceano di silenzio, gli stava di faccia la Luna. Sì, egli sapeva, sapeva che cos’era; ma come tante cose si sanno, a cui non si è dato mai importanza. E che poteva importare a Ciàula, che in cielo ci fosse la Luna? Ora, ora soltanto, così sbucato, di notte, dal ventre della terra, egli la scopriva. Estatico, cadde a sedere sul suo carico, davanti alla buca.

Ciaula scopre la Luna

Eccola, eccola là, eccola là, la Luna… C’era la Luna! la Luna! E Ciàula si mise a piangere, senza saperlo, senza volerlo, dal gran conforto, dalla grande dolcezza che sentiva, nell’averla scoperta, là, mentr’ella saliva pel cielo, la Luna, col suo ampio velo di luce, ignara dei monti, dei piani, delle valli che rischiarava, ignara di lui, che pure per lei non aveva più paura, né si sentiva più stanco, nella notte ora piena del suo stupore.

Disegni ed elementi grafici realizzati con Autodesk Sketchbook

Bibliografia e fonti

  • “Che cos’è la matematica” Herbert Robbins e Richard Courant
  • “Dizionario di matematica” Garzanti
  • “Pensare in matematica” G. Israel e A. Milan Gasca
  • “Storia della matematica” Carl B. Boyer
  • “Lineamenti.MATH blu” Baroncino Manfredi Fragni
  • “Corso di fisica” Walker
  • "Fisica Lezioni e problemi" Ruffo
  • “Le cinque equazioni che hanno cambiato il mondo” M. Guillen
  • “La fisica di Feynman 1” Feynman Leighton Sands
  • “Elementi di fisica tecnica” Cengel Cimbala Turner
  • “L’Amaldi per i licei scientifici 1” Ugo Amaldi
  • “L’Amaldi per i licei scientifici 2” Ugo Amaldi
  • “L’Amaldi per i licei scientifici 3” Ugo Amaldi
  • “La legge fisica” Richard Feynman
  • “Il nuovo invito alla biologia.blu” Curtis Barnes Schnek Massarini
  • “L’ora di storia” Paolucci Signorin Marisaldi
  • “Storia concetti e connessioni 3” Fossati Luppi Zanette
  • “Il piacere dei testi 5” Baldi Giusso Razetti Zaccaria
  • “Itinerario nell’arte” Cricco di Teodoro
  • "1984" George Orwell
  • "La meraviglia delle idee 3" Massaro
  • Materiale fornito dall’Università del Salento alla scuola estiva di astronomia
  • https://makerfairerome.eu/it/tesla-vs-edison-la-guerra-delle-correnti-elettriche/
  • https://luce-gas.it/guida/glossario/corrente-alternata-continua
  • http://dinamico2.unibg.it/lazzari/2001i1/joanmiro/documenti/surrealismo.doc
  • https://youtu.be/PLcE3AI9wwE

Maria Vittoria Minerba 5C