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Xenobiotici e Recalcitranza
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Created on May 29, 2021
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Transcript
XENOBIOTICI RECALCITRANZA
Immissione degli inquinanti nell'ambiente
Xenobiotici
L’attività antropica immette nell’ambiente enormi quantità di composti organici, sia di origine naturale che di sintesi (xenobiotico). Il termine Xenobiotico deriva dal greco e letteralmente significa "straniero alla vita". Con il termine xenobiotico vengono indicati i composti organici che possiedono una struttura non rilevante in alcun composto di origine naturale. Appartengono a questa categoria composti insetticidi e pesticidi e polimeri utilizzati nella produzione di oggetti in plastica.
Gli inquinanti organici persistenti (POP) sono sostanze organiche che persistono nell’ambiente, si accumulano negli organismi viventi e rappresentano un rischio per la nostra salute e l’ambiente. Possono essere trasportati dall’aria, dall’acqua e dalle specie migratorie attraverso le frontiere internazionali, raggiungendo regioni in cui non sono mai stati prodotti o utilizzati. Le sostanze chimiche identificate come POP comprendono: • pesticidi (come il DDT); • prodotti chimici industriali (come i bifenili policlorurati, che sono stati ampiamente utilizzati nelle apparecchiature elettriche); oppure • sottoprodotti non intenzionali formatisi durante processi industriali, degradazione o combustione (come le diossine e i furani).
DIOSSINA
Immagine
Le diossine sono molecole formate da due anelli benzenici e cloro. Si liberano durante il processo di sintesi chimica di un deserbante, l’acido triclorofenossiacetico. Diossina si origina nei incendi boschivi e nella combustione di materiale organico in presenza di cloro, a meno che il processo non sia condotto a temperatura elevata. Attualmente la fonte principale di diossina è rappresentata dagli inceneritori di rifiuti.
1976
Un’esplosione verificatasi a Seveso nel 1976 in un impianto di produzione del diserbante ha inquinato l’ambiente circostante e contaminato gli abitanti. Da allora nel territorio interessato dal disastroso evento si è verificato un aumento dei casi di tumore, in particolare al seno, in misura direttamente proporzionale al contenuto di diossina presente nel sangue dei pazienti.
Analisi Chimica di un suolo
Laboratorio: analisi chimiche del suolo
Tecnologie di abbattimento degli inquinanti atmosferici
La necessità di limitare la presenza delle sostanze inquinanti nell’aria comporta spesso l’utilizzo di svariati sistemi di abbattimento, sistemi che si sono rivelati pressoché indispensabili nell’ambito delle attività industriali che producono inquinanti aerodispersi in grandi quantità. Anche in ambito civile, la presenza di elevate concentrazioni di inquinanti in area urbana e i requisiti stringenti di qualità dell'aria implicano strategie di abbattimento. Le migliori tecnologie di abbattimento degli inquinanti presenti nelle emissioni industriali vanno individuate scegliendo preferibilmente processi che permettono il recupero e l’eventuale riciclo, come l’adsorbimento su solidi specifici o i filtri tessili e la biofiltrazione
Rimozione per adsorbimento
L’abbattimento delle emissioni provenienti dagli stabilimenti industriali e dagli inceneritori è un problema complesso per la cui soluzione sono disponibili tecnologie diverse che impiegano strategie di tipo chimico , fisico e microbiologico. L’adsorbimento consiste nell’accumulo di una sostanza dispersa in un gas (sostanza adsorbita) su una superficie solida (adsorbente).
Microstruttura carbone attivo
Biofiltrazione
PCB
Principi generali della separazione cromatografica
Volume di ritenzione
Cromatogramma
La selett
01
02
Coefficiente di distribuzione
Fattore di ritenzione
Grandezze e parametri della cromatografia
03
04
Efficienza
Selettività
La tecnica gascromatografica
La spettrometria di massa
ACCOPPIAMENTO GC/MS
Lo spettro di massa si presenta come il rilevatore ideale per le tecniche cromatografiche perché offre la possibilità di analizzare in tempo reale i singoli picchi in uscita della colonna.
Grazie per l'attenzione Claudia Esposito