Want to create interactive content? It’s easy in Genially!

Get started free

TESINA

martinanaska01

Created on May 28, 2021

Start designing with a free template

Discover more than 1500 professional designs like these:

Memories Presentation

Pechakucha Presentation

Decades Presentation

Color and Shapes Presentation

Historical Presentation

To the Moon Presentation

Projection Presentation

Transcript

LA FOLLIA

MARTINA

MARTINA NASKA CLASSE 3 A a.s. 2020/2021 I.C CONTURSI TERME G.PASCOLI

“Ecco i pazzi. Il disadattati. I ribelli. I facinorosi. Le spine nei fori quadrati. Quelli che vedono le cose diverse. Non sono appassionati di regole. E non hanno alcun rispetto per lo status quo.Si possono citare, essere in disaccordo con loro, glorificarli o denigrarli. L'unica cosa che non si può fare è ignorarli. Perché cambiano le cose. Spingono la razza umana nel futuro. Mentre alcuni possono vederli come pazzi, noi li vediamo come geni. Perché le persone che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo, sono quelli che lo fanno davvero”.

STEVE JOBS.

INTRODUZIONE

Per questo esame ho scelto si soffermarli sullla tematica della follia. Perchè penso che ci sia follia in ognuno di noi; Perchè le persone che cambiano il mondo sono definite folli; E perchè nel mondo di oggi ciò che è diverso è definito folle.

  • Nasce ad Agrigento
  • Si laurea a Bonn
  • Collabbora con riviste letterarie e riceve successi teatrali
  • Sposa Maria Portlano
  • Scrive numerose novelle e fa continui viaggi
  • Nel 1934 vince il Premio Nobel per la letteratura
  • Muore nel 1936

LUIGI PIRANDELLO

01

La follia segnò profondamente la vita di Pirandello Per Pirandello, sia in modo ''privato'' sia nel suo modo di scrivere. Lui considera la famiglia, il lavoro, gli amici come delle trappole da cui vorrebbe fuggire e l'unico strumento a disposizione dell'uomo per uscire da questa situazione è proprio la follia. Per lui l'unico modo per trovare la propria identità è la follia e sempre secondo lui la nostra personalità non è una ma molteplice.

LE OPERE E IL TEMA DELLA FOLLIA

Secondo Pirandello, l'uomo non possiede un unica personalità ma molteplici, attraverso quella che lui chiama frantumazione dell'Io. Ogni individuo, insomma, manifesta più aspetti della personalità in base al contesto. Infatti iseriti in un determinato contesto o società a noi stessi assegniamo una maschera obbligandoci a muoverci secondo schemi ben definiti che accettiamo o per pigrizia o per convenienza senza avere mai coraggio di rifiutarli, anche quando contrastano con la nostra natura.

LE MASCHERE E LA PERSONALITÀ DELL'UOMO

Questo romanzo aiuta a rifletteresull'incomprensione e l'incomunicabilità umana ll protagonista entra in crisi quando gli viene fatto notare un dettaglio di se stesso di cui lui non era a conoscenza, questa banale constatazione lo porterà gradualmente alla pazzia. egli non sa più chi sia, visto che quell’uno che credeva di essere gli si è dissolto tra le mani, quindi poco importa se è nessuno o se è costretto ad assumere le centomila identità che gli attribuiscono gli altri, che fanno di lui ciò che vogliono appena si pongono ad osservarlo. Questo romanzo mette in evidenza quindi la diversità che esiste tra come noi ci vediamo e come gli altri ci vedono,non solo esteriormente ma anche interiormente. Ciascuno non è uno,ma centomila, tante quante sono le immagini che gli altri si fanno di lui: che è poi il significato della pazzia pirandelliana.

UNO NESSUNO CENTOMILA

ITALIANO

01

MATEMATICA

02

LUIGI PIRANDELLO & ALBERT EINSTEIN

Luigi Pirandello ebbe anche il piacere di incontrare una mente brillante quanto la sua ovvero Albert Einstein

aLBERT EINSTEIN

Un particolare intrigante della vita di Albert Einstein fu il suo interesse verso lo scrittore italiano Luigi Pirandello. lo scienziato aveva provato più volte a incontrarlo e lo invitò addirittura a cena con Charlie Chaplin, invito che lo scrittore rifiutò. Pirandello era infatti infastidito da chi confrontava il relativismo delle sue opere con la teoria della relatività del grande genio.

  • Albert Einstein nacque a Ulma il 14 marzo del 1879
  • Nel 1905 enuncia la teoria della relatività ristretta e la famosa formula E= mc2.
  • Nel 1921 ottenne il Premio Nobel per la Fisica per il suo lavoro del 1905 sulla spiegazione dell'effetto fotoelettrico

LO SCIENZIATO FOLLE

LO SCIENZIATO FOLLE

Fu proprio Einstein stesso a confessargli fugacemente in un camerino di teatro di “essere parenti”, facendo riferimento al relativismo. Ma Pirandello era infatti infastidito da chi confrontava il relativismo delle sue opere con la teoria della relatività del grande genio. Fu proprio Einstein stesso a confessargli fugacemente in un camerino di teatro di “essere parenti”, facendo riferimento al relativismo.

EINSTEIN E PIRANDELLO

Albert Einstein ha espresso per la prima volta nel 1905 l'equazione che lo ha reso famoso in tutto il mondo. La famosa formula E = MC ². In termini pratici, cosa significa e perché gli ha portato così tanta fama e stima? In realtà, questa equazione dice che: Una massa (M) moltiplicata per la velocità della luce al quadrato (C²) produce una certa quantità di energia (E) chiamata energia di massa. Questo implica che un corpo più si muove rapidamente, più emette energia.

LA TEORIA DELLA RELATIVITà

E=MC2

01 CONCORDI : -7; -6 O2 DISCORDI : +5; -7 03 OPPOSTI : +1; -1

I NUMERI

RELATIVI

02

I numeri relativi sono quei nomeri preceduti da un segno I numeri naturali indicano il numero di elementi presenti in un insieme I numeri razionali sono quei numeri espressi sotto forma di frazione I numeri reali sono i numeri descritti tramite una rappresentazione decimale

I POETI MALEDETTI

Les principaux poètes maudits sont Poul Verlaine, Charles Boudelaire et enfin Arthur Rimbaud. Moudits de ne pas être reconnus par la sociètè, moudits pour leur mode de vie complètement fou et enfin moudits pour la maladie mentale dont ils souffrent . Il ne s'agit pas d'artistes qui ont tenté d'echapper aux règles sociales pour crée une image mais de ceux qui ont regardè la réalité avec des yeux différents pour une prédiaposition personnelle

03

les poèmes des poètes maudits parlent de leurs sensations et de leurs sentiments et les thèmes principaux sont la mort, l'amour et la solitude. les poètes sont des gens réservés et tristes

- Munch nasce in Norvegia- Studierà ad Oslo - riceve numeroso successo - l'amore, la morte e più tardi la vita sono i temi pressanti di tutta la sua pittura. - muore ad Oslo

EDWARD MUNCH

04

BIOGRAFIA

Munch, minato tutta la vita nella sua salute mentale, rappresenta il caposcuola rivoluzionario nell’arte nordica dimostrando la capacità di tradurre in arte le sottili forze dello spirito, le contraddizioni sociali e psicologiche del suo tempo, dall’incertezza del futuro alla disumanizzazione della società borghese, dalla solitudine umana al tragico incombere della morte, dall’angoscia esistenziale alla crisi dei valori etici e religiosi nella “belle époque”. Si sforzò insomma di rappresentare l’essenza stessa della vita.

EDWARD MUNCH

04

You can write a title

01

01

WRITE A SUBTITLE HERE

''Poteva essere stato dipinto soltanto da un pazzo''

LA CONSIDERAZIONE DELL'ARTISTA

EDWARD MUNCH

L'URLO DI MUNCH

L'URLO DI MUNCH

L'URLO DI MUNCH

L'URLO DI MUNCH

L'URLO DI MUNCH

L'URLO DI MUNCH

L'URLO DI MUNCH

L'URLO DI MUNCH

L'URLO DI MUNCH

L'URLO DI MUNCH

L'URLO DI MUNCH

L'URLO DI MUNCH

L'URLO DI MUNCH

L'URLO DI MUNCH

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit, sed diam nonummy nibh euismod tincidunt ut laoreet dolore magna aliquam erat volutpat. Ut wisi enim ad minim veniam, quis nostrud exerci tation ullamcorper suscipit lobortis nisl ut aliquip.

L’ espressione artistica è spesso accomunata ad una certa dose di stravaganza, eccentricità, se non addirittura alla follia. E’ quasi un onore per un pittore essere “toccato” da una scintilla di follia perché ciò lo rende più libero dagli schemi e indipendente nell’esprimere le proprie emozioni e i sentimenti. Il quadro è forse il più tragico autoritratto dell’autore durante il suo “viaggio” a rischio di follia: “i miei quadri sono i miei diari”. Con quel grido Munch vuole dare voce alla disperazione del suo animo e del suo tempo, raffigurando con gelida spietatezza la condizione esistenziale dell’uomo del Novecento in uno stile pittorico crudo e inquietante.

L'URLO DI MUNCH

L'URLO DI MUNCH

L'URLO DI

ANALISI DELL'OPERA

ANALISI DELL'OPERA

L'URLO DI

L'URLO DI

LE VARIE VERSIONE DELL'URLO DI MUNCH

LE VARIE VERSIONE DELL'URLO DI MUNCH

Le case di cura erano state create per ospitare le persone con i disturbi mentali che venivano allontanate dalla società. Allora Franco Basaglia ispirò la legge N°180, che ristituì queste persone l'opportunita di rientrare in società. I manicomi più famosi sono Manicomio di Volterra; L'Ospedale psichiatrico di Teramo; Ex Manicomio Santa Maria della Pietà

LA LEGGE BaSAGLIA

06

BaSAGLIA

Con la legge basaglia si ha:-La conquista di civiltà -le centralità della persona Secondo la Legge Basaglia gli ospedali psichiatrici dovevano essere aboliti, ritenendo che i malati con disturbi mentali avessero gli stessi diritti di cittadinanza delle persone senza disturbi. Pertanto essi non dovevano essere rinchiusi ma aiutati e curati anche mediante integrazione nella comunità e non attraverso l’esclusione e l’emarginazione.

06

LA LEGGE

Nella storia della musica ci sono state genialità tali da far pensare ad una vera e propria vena di follia nei grandi musicisti, oltre che ad un gran talento.

LA FOLLIA NELLA MUSICA

07

La musica riesce ad essere anche una cura, parliamo della musicoterapia. Dà alla persona malata la possibilità di esprimere le proprie emozioni, di comunicare i propri sentimenti attraverso il linguaggio non-verbale. Tipico è il caso degli individui affetti da autismo, cioè individui che sono in una condizione patologica, per cui tendono a rinchiudersi in se stessi rifiutando ogni comunicazione con l’esterno. La musicoterapia mira a stimolare le potenzialià dell'indivduo in modo da migliorare le sue capacità. La musica dunque permette al mondo esterno di entrare in comunicazione con il malato, favorendo l’inizio di un processo di apertura.

LA MUSICOTERAPIA

La passione di uno sport avventuroso ricco di sensazioni forti e fuori dall’ordinario viene definito folle.Perché proprio il significato di queste pratiche sta nel trovarsi in situazioni difficili e pericolose che si possono superare solo grazie al proprio coraggio ed alle proprie abilità. Gli sport ''folli'' più diffusi sono il base jumping e il parkour.

GLI SPORTFOLLI

08

IL BASE JUMPING

Il Base Jump è una disciplina “estrema” derivata dal paracadutismo. Gli atleti he lo praticano si lanciano da grattacieli, ponti, montagne ecc. Si può considerare un mix di molte discipline quali: caduta libera, parapendio, alpinismo, l'atterraggio di precisione ecc. Anno in dotazione un solo paracadute, Uno sport “estremo” vietato in molti paesi per la sua pericolosità, in Italia non sono in molti a praticarlo, ma non va meglio in altri paesi del mondo.

IL PARKOUR

Il Parkour (anche conosciuto come Art du Deplacement e Freerunning) è un'arte di movimento, una disciplina che permette ai praticanti di spostarsi liberamente il cui obiettivo è superare ostacoli camminando o correndo lungo un percorso predefinito o non, utilizzando tre forme di motricità fondamentali: 1. correre 2. arrampicarsi 3. saltare

Nella storia i più grandi esempi di follia sono quelli delle grandi violenze e persecuzioni commesse da uomini di potere anche per interessi economici, politici o per vere e proprie manie di fanatismo.

HILTER E IL NAZISMO

HILTER E IL NAZISMO

HILTER E IL NAZISMO

HILTER E IL NAZISMO

08

Il secolo Novecento in particolare è stato protagonista di numerosi episodi di violenze, scaturiti dalle manie folli di singoli uomini, supportati e sostenuti dagli altri nella loro folle corsa al potere

LA FOLLIA DEL DITTATORE

In ambito storico il tema della follia è maggiormente collegabile alla figura instabile e allo stesso tempo carismatica di Hitler. Mosso dalle sue teorie sulla superiorità della razza ariana, seppe dare una svolta totalitaria al governo tedesco. Gia' nel 1937, il medico personale di Adolf Hitler predisse che il leader del nazismo tedesco era una persona instabile mentalmente. E' quanto emerge dagli ultimi documenti declassificati della Cia si racconta di una conversazione un noto chirurgo dell'Universita' di Berlino e medico personale di Hitler che dopo anni di osservazione del paziente disse di essere arrivato alla conclusione che ''il leader nazista era un caso limite tra la genialita' e la follia''. Lo stesso medico predisse che, nel caso in cui la mente del Fuhrer avesse deviato verso la follia, ''Hitler sarebbe diventato il criminale piu' pazzo che il mondo avesse mai visto''.

LA FOLLIA DI HITLER

Il Mein Kampf (La mia battaglia), fu scritto o dettato da Hitler. Purtroppo, per queste idee scritte in questo libro sono morte milioni di persone innocenti. Addirittura 7 Tedeschi su 10 possedevano questo libro. Hitler non aveva mai avuto un obbiettivo preciso, ma con il tempo si creò un nemico, gli Ebrei. La cosa più sconcertante della Seconda Guerra Mondiale, non è Hitler con tutte le sue idee, ma il mondo che guardava Hitler commettere abomini di guerra senza muovere un dito. Oggi, ricordare quel massacro è cosa: buona e giusta, perché nessuno dimentichi quell’orrore, soprattutto i fautori di quell’orrore affinché una cosa del genere non accada più nel mondo.

IL MEIN KAMPF

E’ proprio in questo progetto di orientamento che consiste la lucida follia di Adolph Hitler.

IL NAZISMO

L'intera nazione tedesca era catturata dalla potenza di Hitler e credeva ciecamente nelle sue parole e nelle sue azioni. Fu in Germania che la follia si espanse maggiormente e più atrocemente.

La politica antisemita, l'orrore dell'olocausto, la persecuzione anticomunista, facevano parte di un programma accuratamente organizzato, il cui tentativo era quello di disumanizzare questi uomini, spogliarli della loro libertà e dignità, renderli schiavi della superiorità tedesca, ed infine privarli della vita stessa.

Ma Adolph Hitler non si fermò lì

STORIA & INGLESE

08 THE HOLOCAUST

But Hitler did not stop at the ghettos and deported them to concentration camps where they were tortured and killed. Hitler's madness produced millions of deaths, destroyed families, widows, orphans and people tragically scarred due to the atrocities they suffered.

The Holocaust was one of the greatest follies in history. Adolph Hitler did not love the Jewish people. He thought they were responsible for many of Germany's problems and then he started to get rid of all their human rights and locked them up in ghettos. The ghettos were separate living spaces and the living conditions there were very bad and the Jews could not leave. .

THE HOLOCAUST

It is essential to keep in mind how far the madness of the human mind can go, a madness that has produced millions of deaths, destroyed families, widows, orphans and people tragically scarred as a result of the atrocities suffered. And perhaps the worst of the condemnations was not death but the systematic and preventive animation of an entire people, the humiliation, the loss of the rights of human dignity through anti-Semitic laws, the Gestapo and the indifference of the same fellow citizens who until a few years before they lived, worked, shared joys and sorrows with the same people they later condemned.

Quando scoppiò in Europa la seconda guerra mondiale, il Giappone attaccò gli Stati Uniti che avevano dimostrato ostilità contro i suoi piani di espansione. Gli Stati Uniti a loro volta reagirono all’attacco dichiarando guerra al Giappone e lanciando nel 1945 su Hiroshima e Nagasaki le prime bombe atomiche più di 92 milioni di persone.

IL GIAPPONE E LA FOLLIA DELLE BOMBE ATOMICHE

IL GIAPPONE E LA FOLLIA DELLE BOMBE ATOMICHE

LE BOMBE ATOMICHE

Il 6 agosto di 75 anni fa il bombardiere “Enola Gay” effettuò il primo bombardamento nucleare della storia moderna, uccidendo all’istante circa 200.00 civili a Hiroshima e avviando di fatto la terrificante possibilità di una possibile distruzione di massa istantanea. Quell’esplosione della bomba conosciuta ironicamente come “Little Boy” e ''Fat Man''. il presidente Truman si difese dicendo che dovevano solamento mettere fine alla guerra nel modo più velocemente possibile, ma dalla seconda bomna capiamo che non è stato così.

L’umanità ha inventato la bomba atomica, ma nessun topo avrebbe mai costruito una trappola per topi.ALBERT EINSTEIN

LE BOMBE

Il secondo di ordine psicologico per dare dimostrazione di una prova di forza per impressionare e intimidire i sovietici. Morirono decine di migliaia di persone tutto per la follia di un uomo

LE CONSEGUENZE

LE CONSEGUENZE

LE CONSEGUENZE

Le conseguenze furono devastanti. Provocarono, la morte istantanea di decine di migliaia di persone oltre a quelle che morirono nei tempi successivi a causa delle gravi ustioni e delle malattie. Questa è l’agghiacciante follia della guerra.

E leggendo anche il rapporto della CIA, i reali motivi che spinsero l’amministrazione Truman a procedere furono essenzialmente due

Il primo per puro spirito di vendetta contro un popolo disarmato,

01

02

03

04

1- Struttura del concetto della terapia TEC 2- Modello R.A.RE.CO. sul funzionamento della macchina per la terapia TEC 3- La storia della macchina per la terapia TEC 4- Le consegueguenze della terapia TEC

LA TERAPIA TEC.

11

SOLUZIONE DEL PRIMO PROBLEMA: STRUTTURA DEL CONCETTO DI TERAPIA TEC.

COMUNICAZIONE SCRITTA La terapia TEC è una tecnica terapeutica che serve a indurre convulsioni nel paziente successivamente al passaggio di una corrente elettrica attraverso il cervello ed è formata da manopole e elettrodi.

SOLUZIONE DEL SECONDO PROBLEMA: MODELLO R.A.RE.CO SUL FUNZIONAMENTO DELLA MACCHINA PER LA TERAPIA TEC.

R-RAPPRESENTAZIONE DELLE PARTI DELLA MACCHINA PER LA TERAPIA TEC. A-ANALISI DELLE PARTI RE-RELAZIONE TRA LE PARTI CO-COMUNICAZIONE SCRITTA

MODELLO R.A.RE.CO R-rappresentazione delle parti della macchina per la terapia TEC.

LEGENDA: 1. Manopole 2. Elettrodi

MODELLO R.A.RE.CO A-ANALISI DELLE PARTI

MODELLO R.A.RE.CO RE- RELAZIONE FRA LE PARTI

MODELLO R.A.RE.CO CO-COMUNICAZIONE SCRITTA

SOLUZIONE DEL 3° PROBLEMA: LA STORIA DELLA MACCHINA PER LA TERAPIA TEC

SOLUZIONE DEL 4° PROBLEMA: GLI EFFETTI DELLA TERAPIA TEC

IL CERVELLO

Il cervello è l'organo principale del sistema nervoso centrale E le sue funzioni sono molteplici. Ci sono sei funzioni complesse del cervello, identificabili come funzioni mentali:

  • pensiero o cognizione
  • percezione o sensazione
  • regolazione emotiva o sentimentale
  • reattività verso l’ambiente esterno
  • regolazione fisica e somatica
  • regolazione comportamentale o sociale
Quando il cervello non funziona adeguatamente, una o più di queste funzioni sarà compromessa e questo diventerà chiaro attraverso specifici sintomi

12

Il sistema nervoso è al comando del corpo umano e -riceve i recettori;-elabora le informazioni e prepara risposte; -invia gli impulsi per effettuare diverse risposte ai muscoli. Coordina le funzioni volontarie e involontarie garantendo il controllo delle funzioni interne dell'organismo È diviso in sistema nervoso centrale dove si trova il cervello e in sistema nervoso periferico ed è formato dal midollo spinale, dell'encefalo e ovviamente dai nervi.

IL SISTEMA NERVOSO

12

Quando il cervello non funziona adeguatamente, una o più di queste funzioni sarà compromessa e questo diventerà chiaro attraverso specifici sintomi e malattie mentali sono malfunzionamenti che riguardano i disturbi del pensiero, dell’emotività o del comportamento. La malattia causa turbamenti che provocano notevoli disagi al soggetto o interferiscono alla sua quotidianità e quindi vengono considerati una malattia mentale o un disturbo psichico.

LE MALATTIE MENTALI

LE MALATTIE

L'ANSIA E LA DEPRESSIONE

Esistono diversi tipi di malattia mentale e di sintomi , come l'ansia o la depressione, ovvero i più comuni. Il primo disturbo molto spesso segue l'altro e il paziente che soffrirà di queste malattie vivrà in un continuo senso di tristezza e commiserazione

LA SCHIZOFRENIA

Ma la malattia mentale più grave è la schizziofrenia. La schizofrenia è un disturbo caratterizzato da alterazioni nel modo di percepire, di pensare e di comportarsi che ha in genere un’evoluzione cronica e che, se non curata, tende ad aggravarsi nel tempo. La schizofrenia comporta a vivere in un mondo proprio e induce anche a problemi di allucinazione. Solo uno psicologo sarà in grando di entrare nel mondo totalmente privato del paziente e aiutarlo.

GRAZIE

La follia, quella sana non curatela alimentatela!

GRAZIE

La follia, quella sana non curatela alimentatela!