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IL SISTEMA IMMUNITARIO

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Created on May 27, 2021

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Transcript

Corsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno Ordine di scuola: Scuola secondaria di II grado

ELABORATO TIC

CandidataDott.ssa Di Martino Anna AD 3001501

Prof. Sarracino

Anno Accademico 2019/2020

INDICE

INTRODUZIONE

FASE 2

FASE 4

Contesto classe e descrizione del caso

Lezione partecipata

Verifica

FASE 1

FASE 3

Brainstorming

Interdisciplinarietà

L'InclusioneLa scuola accoglie le diversità e peculiarità di stili di apprendimento e le accompagna nel processo formativo predisponendo percorsi individualizzati e personalizzati condivisi con i docenti curriculari. In particolare, gli interventi della scuola finalizzati all’inclusione coinvolgono insegnanti, famiglie e operatori esterni e si articolano in un livello generale per la stesura del Piano Annuale per l’Inclusione, ed uno ristretto al gruppo o al Consiglio di Classe per l’elaborazione ed il regolare aggiornamento dei piani didattici personalizzati ed individualizzati e l’elaborazione ed il monitoraggio del raggiungimento degli obiettivi definiti nei rispettivi piani.La scuola già da diversi anni scolastici adotta il modello di PEI su base bio-psico-sociale ponendo molta attenzione ai vari contesti scolastico, familiare e non solo ove agisce ed opera l’alunno con disabilità al fine di individuare eventuali barriere che ostacolano l’esercizio di determinate attività o partecipazione e nel contempo individuare eventuali facilitatori che possano invece supportare l’alunno con disabilità.

Macrocontesto

La scuola Il Liceo Statale Alfano I di Salerno rappresenta una realtà scolastica molto conosciuta ed apprezzata nella città di Salerno e nella sua provincia in quanto grazie alla presenza di diversi indirizzi costituisce un forte attrattore in grado di accogliere studenti provenienti sia dal territorio cittadino che dai comuni limitrofi.

Contesto classe

La classe in cui è inserito C., è una classe IV del Liceo di Scienze Umane, composta da 14 alunni di cui tre maschi e 11 femmine. E' un contesto abbastanza omogeneo dal punto di vista socio-culturale e nel complesso gli alunni sono rispettosi delle regole del vivere comune. Nella classe emerge un gruppo di tre/quattro alunni maggiormente attenti e partecipativi, essi infatti intervengono spontaneamente mentre la restante parte interviene solo se espressamente coinvolta e sollecitata. Il rapporto tra i docenti è improntato al rispetto ed alla collaborazione reciproca. L’alunno C. è bene inserito nel gruppo classe, collabora volentieri con tutti i compagni e richiede spontaneamente l’aiuto sia dei compagni che dei docenti.

Descrizione del caso

Gli è riconosciuto un sostegno didattico finalizzato alla piena integrazione nel gruppo classe per diciassette ore settimanali, di cui 7 nell’area scientifica e 10 in quella umanistica, in quanto riconosciuto soggetto in grave forma di handicap ai sensi dell’art. 3 comma 3 della legge 104/92. Il Consiglio di Classe ha approvato per l’alunno un PEI con obiettivi minimi riferiti ai programmi ministeriali. Nell’asse affettivo-relazionale nell’area del sé l’alunno possiede una percezione del sé abbastanza positiva e si presenta motivato nelle relazioni, cerca autonomamente l’interazione con i compagni e con i docenti ai quali chiede aiuto. Relativamente all’asse cognitivo l’alunno non presenta problemi nella cognitività di base ma incontra difficoltà a cogliere ed astrarre concetti più complessi.

L'alunno è nato da parto distocico ed ha subito ipossia cerebrale perinatale. La diagnosi funzionale descrive un disturbo specifico dell’apprendimento (disgrafia), ADHD deficit dell’attenzione ed iperattività e un disturbo distimico, DOP (codice 315.2 ICF). Attualmente il genitore ha richiesto un aggiornamento della diagnosi funzionale, risalente questa al momento dell’ingresso alla classe prima della scuola secondaria di secondo grado, in quanto C. risulta notevolmente migliorato soprattutto nella gestione dell’iperattività ed impulsività. Egli continua ad avere difficoltà legate maggiormente all’aspetto attentivo mentre in merito all’impulsività ed iperattività riesce a rispettare abbastanza i tempi della conversazione, a stare seduto per periodi più lunghi durante la lezione. Il rapporto con i compagni di classe è positivo, insieme ad un’altra compagna riveste un ruolo di responsabilità in quanto è, dallo scorso anno scolastico, rappresentante di classe.

Motivazione scelta risorse TIC

L'alunno con ADHD presenta problemi nell'utilizzo della memoria, nei tempi di attenzione nell'applicazione di strategie. L'uso delle TIC e in particolare delle applicazioni qui utilizzate rappresenta un'attività stimolante a livello quantitativo (aumento dei tempi di attenzione al compito) e qualitativo (miglioramento delle prestazioni). A questo vanno aggiunti altri benefici che investono la sfera emotivo-relazionale. Infatti curiosità, voglia di esplorare, gratificazione possono stimolare in lui capacità che forse hanno solo bisogno di input adeguati, aiutandolo ad accrescere la sicurezza in se stesso. Ovviamente occorre fare scelte in linea con gli obiettivi didattici e educativi, mirati a contribuire al suo successo formativo. In particolare ho scelto di utilizzare: - AnswerGarden, uno strumento di facile utilizzo utile nella fase di brainstorming perchè permette la partecipazione in tempo reale e quindi la restituzione del feedback - Padlet .- Classroom - Wordwall - Genially

IL SISTEMA IMMUNITARIO

SECTION 01

BRAINSTORMING

FASE 1: BRAINSTORMING

Domande stimolo

  • Sapete che cosa sono le difese immunitarie?
  • Conoscete da quali microorganismi può essere attaccato il sistema immunitario?
  • Che rapporto esiste tra sangue e sistema immunitario?
  • Cosa si intende per immunità?
  • Avete mai fatto un vaccino?
  • Che cos'è il sistema immunitario?

SECTION 02

ATTIVITA'

FASE 2: LEZIONE PARTECIPATA

FASE 2: LEZIONE PARTECIPATA

FASE 2: LEZIONE PARTECIPATA

LA RISPOSTA IMMUNITARIA

L’immunità acquisita si realizza per l’intervento dei Linfociti B e dei Linfociti T, che sono globuli bianchi. Si chiama antigene ogni molecola che i linfociti riconoscono come estranea all’organismo e che scatena una risposta immunitaria. Ogni microrganismo o virus ha sulla propria superficie degli antigeni specifici, cioè particolari molecole che li identificano e li fanno riconoscere come non self, cioè “nemici”.

IMMUNITA'

FASE 2: LEZIONE PARTECIPATA

Per aiutare C. nello studio e favorire il suo apprendimento, ho realizzato un PowerPoint, allegato a Classroom, fornito materiale per lo studio e aggiunto qualche curiosità per stimolare il suo interesse

CURIOSITA'

Anthony van Leewenhoek creò il primo microscopio nel 1676. Lo usò per esaminare vari soggetti dell’ambiente domestico e denominò ‘animalcules’ le creature viventi (batteri) che trovò nella materia grattata dai propri denti.

L’aria che respiriamo, il cibo che mangiamo, quello che tocchiamo, tutto quello che si trova nell’ambiente esterno può essere un pericolo per la nostra salute. Il nostro corpo ha un sistema che ci può difendere dalle aggressioni esterne. Questo sistema si chiama sistema immunitario. Il sistema immunitario è in grado di riconoscere ciò che è pericoloso per l'organismo e di difendere il corpo dai possibili danni. Come abbiamo già visto, gli apparati o sistemi sono l’insieme degli organi che hanno la stessa funzione. La principale funzione del sistema immunitario è di difendere l’organismo umano. Per difendere l’organismo, gli organi che formano il sistema immunitario devono riuscire a comunicare tra di loro. Come già sappiamo, il più importante mezzo di comunicazione tra le cellule del corpo umano è il sangue.L’aria che respiriamo, il cibo che mangiamo, quello che tocchiamo, tutto quello che si trova nell’ambiente esterno può essere un pericolo per la nostra salute. Il nostro corpo ha un sistema che ci può difendere dalle aggressioni esterne. Q di difendere il corpo dai possibili danni. Come abbiamo già visto, gli apparati o sistemi sono l’insieme degli organi che hanno la stessa funzione. La principale funzione del sistema immunitario è di difendere l’organismo umano. Per difendere l’organismo, gli organi che formano il sistema immunitario devono riuscire a comunicare tra di loro. Come già sappiamo, il più importante mezzo di comunicazione tra le cellule del corpo umano è il sangue.

FASE 2: LEZIONE PARTECIPATA

SECTION 03

INTERDISCIPLINARIETA'

FASE 3: INTERDISCIPLINARIETA'

Educazione civica

OBIETTIVO 3

OBIETTIVO 2

Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile

Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età

FASE 3: INTERDISCIPLINARIETA'

Scienze motorie

L'attività fisica rafforza il sistema immunitario che difende l'organismo dalle malattie, aiuta l'attività del cuore e dei muscoli, stimola l'appetito e influisce positivamente sul sistema nervoso, favorendo uno stato di benessere psicofisico. E' importante praticare un'attività sportiva regolarmente; chi pratica sport acquisisce un modello di vita corretto, rispettoso delle regole, sviluppa le abilità sociali, il senso di responsabilità e l'autostima.durante la giornata, sono molte le occasioni per fare movimento: andare a scuola a piedi se possibile, evitare l'uso dell'ascensore, camminare a passo svelto almeno 30 minuti,

SECTION 04

VERIFICA E VALUTAZIONE

FISSIAMO I CONCETTI

Fissiamo i nuclei concettuali elaborando una mappa concettuale attraverso l'utilizzo di Padlet

Batteri Bacillo Cellula Funghi Germi Malattia Microbi Micro-organismi Microscopio Patogeno Probiotico Virus

Mettiamoci alla prova...

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"…la conoscenza acquisita è più utile se chi apprende la ‘scopre’ attraverso i suoi stessi sforzi cognitivi, perché in tal caso si collega con ciò che si conosceva prima..."

Bruner, 2000