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il passero solitario

Alice Pioselli

Created on May 27, 2021

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Transcript

Il passero solitario

Giacomo leopardi

Non si conosce la data di composizione del Passero solitario. L’idea risale certamente al 1820, ma il componimento deve essere stato scritto o completato molto dopo (fra il 1829 e il 1835). Nell’ordinamento dei Canti, però, Leopardi ha scelto di collocarlo prima degli Idilli, quasi come un’introduzione,.

poesia

ANALISI

La poesia inizia con la descrizione del percorso del passero, che cantando vola dalla cima della torre antica alla campagna. È primavera e gli altri uccelli volano felici nel cielo e fanno mille giri, mentre il passero resta in disparte e solo, non cercando né compagni né altri uccelli, trascorrendo così la sua vita. Nella seconda strofa il poeta paragona la sua esistenza a quella del passero. Egli non cerca né divertimenti, né svaghi, nè amore, caratteristiche tipiche della giovinezza. Egli se ne sta da solo, mentre tutti i giovani escono e si divertono. Intanto il sole tramonta, gli ferisce gli occhi tesi a guadare l’aria chiara e sembra dire che anche la giovinezza tramonterà. La poesia si conclude con la riflessione del poeta, che dice che, mentre la vita del passero solitario è regolata dalle leggi naturali, la sua vita è dovuta alla sua libera scelta, e quando sarà vecchio ripenserà alla sua triste vita giovanile rimpiangendo la sua possibile, ma negata giovinezza.

parafrasi

Dalla cima della torre antica, passero solitario, continui a cantare rivolto alla campagna fino a che la giornata non termina; e il suono del tuo canto si diffonde attraverso questa vallata. Tutto intorno brilla nell’aria la primavera e i campi sono nel pieno del loro rigoglio, al punto tale che ad ammirarla il cuore si commuove. Senti i greggi belare e le mandrie di buoi muggire; gli altri uccelli sono felici e insieme gareggiano facendo mille giri nel cielo libero, festeggiando il periodo migliore della loro vita: invece tu, pensieroso e in disparte, osservi tutto ciò; non ti interessa dei compagni, dei voli, dell’allegria ed eviti i divertimenti; canti, e proprio così passi la migliore epoca dell’anno e della tua vita. Ahimè, quanto è simile al mio il tuo modo di vivere! Io non cerco, e nemmeno so come sia possibile, il divertimento e il piacere, i dolci compagni della gioventù, né te, amore, fratello della giovinezza e amaro rimpianto nei giorni dell’età matura; anzi, quasi scappo lontano da tutti loro; e quasi solitario ed estraneo a questo luogo in cui sono nato passo la giovinezza. Solitamente al nostro paese si festeggia questo giorno, che ormai lascia il posto alla sera. Attraverso il cielo sereno senti un suono di campana, spesso senti uno sparo di armi da fuoco a salve, che rimbomba lontano, da casa a casa. I giovani del luogo, vestiti tutti a festa, lasciano le case e si spargono per le strade; guardano e sono guardati, e si rallegrano nei loro cuori. Io, solitario, uscendo verso questa parte lontana di campagna, rinvio ad altri momenti i piaceri e i giochi; e intanto il sole, che dopo una giornata serena sparisce nascondendosi dietro monti lontani, ferisce il mio sguardo che si estende nell’aria soleggiata, e pare avvertirmi che la giovinezza felice sta andando via. Tu, solitario uccellino, quando sarai giunto verso la fine della vita che il destino ti darà, sicuramente non ti pentirai del tuo modo di vivere; perché ogni tuo desiderio è frutto di una disposizione naturale. Invece a me, se non riuscirò a evitare l’odiosa soglia della vecchiaia, quando questi occhi rimarranno insensibili agli altrui sentimenti e il mondo sembrerà loro vuoto, e il giorno futuro più noioso e più cupo di quello attuale, cosa ne sembrerà di questo desiderio? Che cosa penserò di questi miei anni? E cosa di me stesso? Ahimè, mi pentirò e spesso volgerò il mio sguardo indietro, senza però avere possibilità di consolazione.

commento

Questa poesia non ci ha coinvolto molto però abbiamo apprezzato il paragone tra Leopardi e il passero. Ci ha stupito la convinzione con cui l'autore riconosce i propri punti deboli e li accetta. A differenza di altre persone che vengono escluse da altre, trovandosi quindi isolate, lui stesso ha deciso di vivere questo tipo di vita, molto diversa da quella dei suoi coetanei. Nonostante la sua consapevolezza, non sebra comunque che la sua sia stata una vita felice.