Want to create interactive content? It’s easy in Genially!

Reuse this genially

AFRICA MAP

2027_Enea Tramontana

Created on May 26, 2021

Start designing with a free template

Discover more than 1500 professional designs like these:

Essential Map

Akihabara Map

Frayer Model

Create Your Story in Spanish

Microcourse: Key Skills for University

Microcourse: Learn Spanish

January School Calendar

Transcript

AFRICA FISICA

A cura di Tramontana Enea

CONFINI

Il continente africano è una grande isola collegata alle terre emerse da una piccolissima porzione di terra chiamataIstmo di Suez ed è confinante con: Il mar Mediterraneo L'oceano atlantico a Nord a Ovest L'oceano indiano e l'atlantico Con il Mar Rosso e con il medio a Sud oriente a Est

A cura di Tramontana Enea

AFRICA FISICA

FIUMI

L'Africa ha importanti fiumi che scorrono tra le sue terre tra cui il più lungo è importante del mondo: Il Nilo lungo all'incirca 6650km

Senegal (fiume)

Nilo

Niger

Ma anche altri fiumi come: Lo Zambesi, l'Okavango, il Congo, il Niger e il Senegal

Congo

Distribuiti su tutta la superficie del continente eccetto la zona Nord-ovest del continente

Okavango

Zambesi

A cura di Tramontana Enea

AFRICA FISICA

Montagne

L'Africa si estende su circa 30 milioni di chilometri quadrati ed è un continente ricco di catene montuose e altopiani concentrati nella parte medio-orientale del territorio che superano anche i 5000 metri di altezza tra cui:

Il Kilimangiaro con un'altezza di 5895m

Kenya

Il Kenya con un'altezza di 5200m

Il Ruwenzori con un'altezza di 5111m

Ruwenzori

Kilimangiaro

Monte Meru 4.566 m

Ras Dascian 4,553m

Monte Karisimbi 4.519 m

Monte Elgon 4.324 m

Jebel Toubkal 4.165 m

Monte Camerun 4.095 m

Pico de Teide 3.718 m

Deserto del Sahara

A cura di Tramontana Enea

AFRICA FISICA

Morfologia

L'Africa ha un'altezza media di 1000 metri che si distribuisce su 30 milioni di chilometri quadrati e comprende tante pianure, tavolati, catene montuose e vulcani. Verso Est troviamo le terre della Rift valley, una frattura della crosta terrestre molto nota, dove sono presenti molti laghi e massicci di poca rilevanza.

Rift Valley

Ben un terzo del territorio è governato da deserti come quello del Sahara situato a Nord oppure del Namib verso Sud.

Deserto del Namib

Deserti

clima mediterraneo

AFRICA FISICA

A cura di Tramontana Enea

Clima

il clima del continente Africano è diverso in base alle zone ed è generalmente caldo e si divide in:

Clima desertico

Mediterraneo

Desertico

Situtato nella parte più settentrionale e nell' estremo meridione del continente.

Situato presso tutto il nord del continente

Clima equatoriale

Clima tropicale

Tropicale

Equatoriale

Sopra e sotto la fascia equatoriale ,presso l'isola del Madagascar e dintorni

Presso la zona equatoriale del continente

Clima mediterraneo

A cura di Tramontana Enea

AFRICA FISICA

Clima mediterraneo

Il clima mediterraneo è composto da estati molto secche e inverni molto umidi con temperature mediamente calde.

AFRICA FISICA

A cura di Tramontana Enea

Clima desertico

è un clima con forti escursioni termiche tra i 20°e i 50° mentre nelle stagioni invernali, durante la tarda notte, ha un escursione termica tra gli 0° e i -20°

A cura di Tramontana Enea

AFRICA FISICA

Clima equatoriale

Ha una temperatura che si aggira tra i 26 e 28° ed è molto umido come clima.

Anche nei periodi più freddi la temperatura non scende sotto i 15° e le sue caratteristiche ricordano molto quelle del clima tropicale con la differenza che i luoghi affetti da questo clima sono situati sulla fascia equatoriale

AFRICA FISICA

A cura di Tramontana Enea

Clima Tropicale

Il clima tropicale ha temperature molto elevate e discrete escursioni termiche con piogge stagionali e periodi di siccità

POPOLAZI0NE AFRICANA

A cura di Federico Blandino

Suddivisione della popolazione

L'Africa conta quasi 1.3 miliardi di abitanti con una densità di circa 33 abitanti per km². Gli stati più popolati sono il Niger e la Repubblica Democratica del Congo

La presenza del Sahara divide la popolazione in Africa bianca e Africa nera le quali hanno due culture molto diverse

A cura di Federico Blandino

Urbanizzazione squilibrata

Le città accolgono masse enormi di popolazione disperata che finisce nelle periferie degradate, dove ognuno sopravvive grazie a qualche lavoro precario. Spesso i pochi servizi si concentrano nelle grandi città, mentre il resto del territorio ne resta privo. In questo modo non si sviluppa una rete urbana equilibrata.

LE LINGUE E LE ETNIE DELL'AFRICA

  • semitiche: arabo, dialetti berberi e nilotico
  • sudanese: da Capoverde all’Etiopia, comprende circa 400 lingue
  • bantu e afrikaans: misto inglese e idiomi olandesi, tedeschi e francesi
  • Le colonizzazioni europee hanno diffuso le proprie lingue in alcuni paesi. Le lingue più diffuse sono inglese, francese, portoghese, spagnolo, italiano, tedesco.

A cura di Federico Blandino

La Crescita demografica

L'Africa è un paese mediamente poco popolato ma caratterizzato da una forte crescita demografica. Quasi sempre, la mortalità infantile riduce in maniera sensibile il numero medio di figli per famiglia.

La durata media della vita

L'Africa è uno dei continenti in cui si vive peggio. La durata media della vita non raggiunge i cinquant'anni; in alcuni paesi si scende persino sotto i quaranta. A causa delle condizione igienico-sanitarie, della miseria, ma anche dei pregiudizi e dell'inadeguata educazione sanitaria, le malattie che si trasmettono per contagio sessuale si diffondono con conseguenze più gravi rispetto ad altri paesi. In tutta l'Adrica australe, L'Aids è diventato la prima causa di morte fra la popolazione adulta. Tra le tante cause di morte non bisogna dimenticare le guerre tra le diverse etnie, che hanno causato milioni di morti solo negli ultimi anni.

A cura di Federico Blandino

I gruppi etnici africani sono troppo numerosi, e per poterli classificare in modo scientifico sono in corso degli studi. In totale ci sono circa tremila tribù africane. Decine di milioni di africani vivono ancora in tribù, ognuna con una cultura unica e il proprio organigramma sociale. Insieme alle proprie credenze, che sono presenti in molte tribù, inoltre aderiscono a una o due religioni, di norma, il cristianesimo o l’Islam. Alcune tribù sono fiorenti e altre sono sull’orlo dell’estinzione.

GLI ZULU'

Sono un grande gruppo con oltre 12 milioni di persone. Le due principali religioni della tribù sono il cristianesimo e la mitologia Zulu. Nel XIX secolo, gli Zulu entrarono in guerra con gli inglesi. Di conseguenza, sono stati sconfitti, ma hanno condotto una lotta decente con un avversario così potente. Gli Zulu hanno un enorme impatto sulla vita politica del Sudafrica. Il capo di questa tribù per un po ‘ ha ricoperto la carica di Vice-Presidente del paese. un grande gruppo con oltre 12 milioni di persone. Le due principali religioni della tribù sono il cristianesimo e la mitologia Zulu..

A cura di Federico Blandino

KALENJIN

E' uno dei dei popoli del Nilo. La popolazione è di circa 5 milioni di persone. Le due religioni più comuni sono il cristianesimo e la religione africana tradizionale. I ricercatori hanno scoperto che la persona media appartenente a questa tribù è più veloce del 90% delle persone di tutto il mondo. Sono in grado di competere con atleti professionisti in pochi mesi di allenamento. Il Kenya ha 10 medaglie olimpiche che sono state portate dai corridori. Sette di loro sono stati conquistati grazie agli atleti della tribù Kalejin.

Africa

Le religioni

A cura di Mahdi El Ouadih

Le religioni più diffuse in Africa sono: musulmano (Africa settentrionale e subsahariana) Cristianesimo (in Etiopia dall’antichità e portato dai missionari cristiani nell’Africa subsahariana), religioni animistiche (autoctone diffuse nell’Africa centro-meridionale). L'Africa è un continente in cui convivono, non sempre pacificamente, molteplici religioni. Le più diffuse sono Islam e Cristianesimo che nel corso dei secoli hanno spodestato i culti indigeni. Secondo l'Enciclopedia Britannica, attualmente in Africa il 45% della popolazione è musulmana, il 40% cristiana e il 15% tra atei e praticanti delle religioni tradizionali. La convivenza tra le maggiori religioni monoteiste, in Africa come in altri angoli del globo, è stata motivo di scontri e lotte intestine. In alcuni paesi, come il Sudan e la Somalia questa ha portato ad aspri conflitti. Negli ultimi anni, le Corti Islamiche somale hanno minacciato i già fragili equilibri all’interno della nazione somala. L'imposizione della Sharia, la legge islamica, da parte del governo di Khartoum è stata la scintilla che nel 1983 portò alla seconda guerra civile sudanese.

Africa

I paesi Africani

A cura di Mahdi El Ouadih

Inanzitutto i paesi Africani sono 54. Come detto, ad oggi, gli stati africani riconosciuti a livello internazionale sono 54, mentre fra quelli non riconosciuti (o comunque solo in parte) dalla comunità degli stati annoveriamo il Sahara Occidentale che è parte del Marocco e il Somaliland in Somalia. Di seguito l’elenco completo di tutti gli stati in Africa in ordine alfabetico con sigla internazionale di riconoscimento e capitale del paese.

i 3 stati più vasti dell'Africa sono:

  • Algeria (2381741 km²)
  • Angola (1246700 km²)
  • Benin (112622 km²)

Algeria

A cura di Mahdi El Ouadih

Caratteri fisici

Popolazione

Il territorio algerino consta di due parti radicalmente diverse per dimensioni e aspetti fisici: all’estremo N l’A. propriamente detta, ampia non più di 1/10 della superficie totale, appartenente alla regione fisica e storica del Maghrib, montuosa e climaticamente influenzata dal vicino Mediterraneo; a S un vastissimo lembo del Sahara, immensa distesa desertica, interrotta dal massiccio antico dell’Hoggar che culmina a 2918 m e in corrispondenza del quale affiora estesamente lo zoccolo continentale africano. I rilievi dell’A. maghrebina fanno parte del sistema terziario dell’Atlante: quelli più settentrionali (Atlante Telliano) risalgono alla fase più recente (pliocenica) dell’orogenesi alpina, hanno forme assai tormentate e sono costituiti da catene costiere, orientate da O-SO a E-NE, e da catene interne, le une e le altre discontinue. Quelle costiere culminano nei monti Ouarsenis (1983 m) e Djurdjura (2308 m), determinando la morfologia del litorale, accidentato da diversi promontori rocciosi tra cui s’interpongono falcature sabbiose; pianure relativamente più ampie si hanno in corrispondenza di depressioni tettoniche (come la piana alle spalle di Algeri, e quelle di Annaba e di Orano) e di valli fluviali (valle del Chéliff).

Gli abitanti originari erano Berberi. Questi nell’antichità subirono l’influsso fenicio, poi, più profondamente, quello romano. La conquista araba (7° sec.) in un primo tempo non alterò molto la compagine etnica; soltanto nel 12° sec. l’elemento arabo respinse i Berberi nelle parti meno accessibili (Cabilia, Aurès) dove tuttora sopravvivono. L’insediamento europeo risale al 19° sec. (nel 1830 la popolazione locale si aggirava intorno ai 3.000.000 di ab.). La popolazione è rapidamente cresciuta dopo la conquista francese: 5.260.000 ab. nel 1921; 8.681.800 nel 1948 e 10.197.000 nel 1960, poco prima della proclamazione dell’indipendenza. Nel 1998 furono censiti 29.272.343 abitanti. L’incremento demografico ha registrato valori molto elevati nell’arco della seconda metà del 20° sec., con punte massime del 3,3% medio annuo (1980-83); valori dovuti a un tasso di natalità tra i più elevati del mondo, nettamente superiore al 40‰.

Angola

A cura di Mahdi El Ouadih

Caratteristiche fisiche

Popolazione

L’Angola rientra in pieno nell’area del popolamento bantu; i gruppi etnici più numerosi sono quelli Ovimbundu (37%), Kimbundu (25%) e Bakongo (13%). Lo sradicamento di centinaia di migliaia di abitanti dai luoghi d’origine per effetto della guerra civile, protrattasi per tutto l’ultimo quarto del 20° sec., ha avuto ripercussioni significative sull’identità etnico-culturale della popolazione. Moltissimi abitanti sono stati costretti ad abbandonare le sedi rurali e le tipiche attività che individuavano le comunità di appartenenza, e a trasferirsi in ambiti urbani etnicamente misti, ai quali hanno dovuto adattarsi imparando nuovi linguaggi e rinunciando ai loro generi di vita tradizionali. Il 2% della popolazione è costituito da meticci (nati dall’incrocio tra africani nativi ed europei); l’1% da europei. Le regioni più aride meridionali, specialmente lungo la fascia litoranea atlantica, sono abitate da gruppi nomadi di Boscimani.

Il territorio dell’Angola occupa una parte del complesso dei grandi altopiani sudafricani, costituito da terreni antichi, coperto da una coltre di suolo eluviale (laterite) e inciso dagli agenti esogeni che l’hanno trasformato in una serie di pianalti. Le quote maggiori si raggiungono nella zona centrale (altopiano di Bié), che s’innalza fino a 2850 metri. L’altopiano scende a gradini verso la zona costiera, collinosa e con buoni approdi naturali. I fiumi che scendono dall’altopiano e si versano nell’Atlantico, i maggiori dei quali sono il Cuanza e il Cunene, sono navigabili nel corso inferiore. A N e NE le acque vanno al Congo, a SE allo Zambesi. A S il fiume più lungo dell’A., il Cubango, prosegue nel territorio della Namibia e del Botswana, dove confluisce nell’Okavango, che si perde nelle omonime paludi e fa parte di un vasto bacino endoreico.

Benin

A cura di Mahdi El Ouadih

Popolazione

Caratteristiche fisiche

Il territorio è formato da antichi rilievi che non superano i 700-800 m s.l.m. e costituiscono la dorsale divisoria tra i bacini nigeriano, voltaico e guineano. Il massiccio dell’Atakora, a NO, è la parte residua di un rilievo arcaico di rocce quarzitiche; altrove dominano, invece, rocce granitiche. Il rilievo digrada sia, a N, verso il solco del Niger, sia, a S, verso una bassa pianura costiera, orlata da cordoni sabbiosi che chiudono ampie lagune. La temperatura, che nella pianura litoranea presenta valori medi elevati (intorno a 26,5 °C), con limitate variazioni stagionali, si abbassa di qualche grado a N, dove le escursioni termiche sono più marcate. Le precipitazioni non superano, in genere, i 1000-1500 mm annui, ma presentano regimi diversi: tropicale nella fascia dei rilievi centro-settentrionali, con la tipica alternanza di una stagione piovosa (maggio-settembre) e di una asciutta (ottobre-aprile).

La popolazione, dal punto di vista etnico e linguistico, è piuttosto eterogenea: il gruppo più numeroso è quello dei Fon (39%), che occupa le regioni meridionali; a E è presente un grosso nucleo di Yoruba (12%), mentre a N prevalgono i Bariba (8%), sudanesi ma con caratteri arcaici. La distribuzione territoriale è irregolare, con una crescente densità abitativa nella fascia costiera (supera i 200 ab./km2) cui si contrappongono le regioni settentrionali, nelle quali (in prossimità del confine con Niger e Burkina Faso) la densità si riduce a 20-40 ab./km2. Valvola di sfogo del sovrappopolamento è l’emigrazione verso il Ghana e paesi limitrofi, non verso la Nigeria che ha mantenuto chiuse le proprie frontiere. Il maggior centro demografico ed economico del paese è Cotonou (che supera i 600.000 ab.), seguito dalla capitale Porto Novo (con più di 200.000 ab.). Altre città con più di 100.000 ab. sono Djougou e Parakou; per il resto si tratta di piccoli o grandi centri rurali e di una notevole quantità di villaggi tradizionali. ● Accanto alla lingua ufficiale vengono comunemente parlati numerosi idiomi tribali. Prevalgono culti animistici, con minoranze cattoliche e musulmane.

SITOGRAFIA

SITOGRAFIA INTERATTIVA