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Masaccio

giuliafalaguasta03

Created on May 25, 2021

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Transcript

1422

Biografia

1426

Polittico di pisa

1425

1425

Masaccio

Tentazione di adamo ed eva

cacciata dal paradiso terrestre

Masaccio

1428

IL TRIBUTO

1429

TRINITA'

BIOGRAFIA MASACCIO

7 GENNAIO 1422

LA NASCITA

lA COLLABORAZIONE CON MASOLINO

LA FAMIGLIA

L'INCONTRO CON BRUNELLESCHI E DONATELLO

LA MORTE

I MODELLI DI RIFERIMENTO

POLITTICO DI PISA- la Madonna in trono con il Bambino e quattro angeli

LA CROCIFISSIONE

IL TRIBUTO

IL TRIBUTO

Architettura

Paesaggio

Pietro pesca

Pietro e denaro

Gabelliere

Cristo

Info

Cristo

Info

Architettura

Vergine e San Giovanni

Superata la tradizione del Gotico

Figure inginocchiate

Sarcofago

Cacciata dal Paradiso Terrestre

  • La Cacciata dal Paradiso Terrestre è stata dipinta da Masaccio nel secondo registro del pilastro a sinistra dell'arco di accesso alla cappella Brancacci
  • L'opera è stata realizzata tra il 1424 e il 1425
  • Si trova di fronte alla tentazione di Adamo ed Eva
  • La restaurazione compiuta tra il 1984 e il 1990 ha elimiato le foglie che coprivano il sesso dei personaggi
  • Adamo ed Eva sono rappresentati nudi, con immenso realismo; Masaccio utilizzò il chiaroscuro per modellare i corpi

Tentazione di Adamo ed Eva

  • L'opera è stata realizzata da Masolino e precede la cacciata di Adamo ed Eva e quindi giustifica il castigo divino.
  • La tentazione si trova all'inizio del secondo registro del pilastro dell'arco di accesso alla cappella Brancacci
  • Le figure appaiono in una compostezza severa, trattate con grande finezza
  • Masaccio e Masolino rappresentano la differenza della condizione umana prima e dopo il peccato originale

Sant'Anna Metterza

  • Sant’Anna Metterza di Masaccio e Masolino è un dipinto databile al 1424-1425
  • pala d’altare commissionata nella Chiesa fiorentina di Sant’Ambrogio dai Bonamici, una ricca famiglia di tessitori.
  • si può considerare una Maestà in trono
  • realizzato in collaborazione tra Masolino e il suo allievo più giovane Masaccio
  • rappresenta una diversa e netta concezione della rappresentazione della realtà. La leggenda racconta che Masolino avvelenò Masaccio sentendosi minacciato dalla sua bravura
  • si tratta di una delle opere più importanti conservate presso la Galleria degli Uffizi di Firenze

Spazio e inquadratura

  • Lo spazio concepito da Masaccio è già di tipo brunelleschiano sebbene persistono ancora delle attenzioni ai ritmi lineari
  • la profondità si percepisce attraverso il basamento del trono
  • Le solide strutture lo chiudono poi lateralmente
  • sovrapposizione dei personaggi, a partire da Gesù Bambino in primo piano, dal volto della Madonna e, dietro di lei, da Sant’Anna
  • Fa da sfondo il manto e la cortina decorata finemente e sostenuta dagli angeli che si pongono dietro di essa suggerendo quindi un quinto piano prima del fondo dorato
  • La composizione in alto termina con un arco a sesto acuto
  • composizione fortemente centrale che si riflette lungo l’asse che unisce il centro del basamento del trono che viene verso lo spettatore, il volto della Madonna, il volto di Sant’Anna e l’angelo reggicortina in alto

Masaccio

Masolino

  • Sono stati realizzati da Masaccio la Vergine con il bambino e l'angelo raggicortina di destra.
  • Masaccio fu un innovatore e introdusse un netto chiaroscuro nelle tre figure, che dipinge rendendole maggiormente solide e realistiche.
  • tutti i personaggi di Massaccio appaiono dotati di un volume proprio , occupando di conseguenza uno spazio reale e non più simbolico
  • Il corpo di Maria è infatti tratteggiato con grande sicurezza e assume una massiccia compattezza piramidale, percepibile anche attraverso il panneggio della veste.
  • Anche in Gesù il chiaroscuro plasma con vividezza sia i lineamenti del viso sia l'anatomia del corpo.
  • realizzò l’intera tavola in particolare Sant'Anna, i due angeli turiferari e quelli raggi cortina del centro e di sinistra.
  • fu ancora legato alla concezione dello spazio del gotico Fiorentino. Il modellato del corpo di Gesù Bambino sembra essere ispirato invece alle statue della classicità
  • il senso del volume è molto meno accentuato e anche la prospettiva è incerta
  • La mano sinistra tesa in avanti a protezione del Bambino risulta quasi priva di un braccio al quale congiungersi realisticamente e anche dalla mancata rappresentazione della gamba sinistra, della quale non si riesce a stabilire l'esatta collocazione

Descrizione

  • La Vergine è seduta su un trono con il Bambino tra le braccia.
  • Sant’Anna invece è dietro di lei e poggia la mano destra sulla spalla della Vergine.
  • Due angeli in basso agitano un turibolo mentre altri due scostano le cortine di lato e uno le solleva in alto.

Cappella Brancacci

  • La Cappella Brancacci venne realizzata da Masaccio e gli venne commissionata da Michele Brancacci, un ricco mercante e politico
  • La Cappella Brancacci si trova nel transetto destro della chiesa del Carmine a Firenze
  • IL suo ingresso è a forma di Arco a Sesto Acuto
  • Gli affreschi rappresentano le Storie di San Pietro e le Storie di Adamo ed Eva
  • All'inizio affidò la decorazione della cappella a Masolino, che affrescò la volta e le lunette nel 1423-24 e venne affiancato da Masaccio
  • i lavori proseguono sulle tre pareti della cappella, organizzati su due registri, inferiore e superiore

Gli interventi dei due artisti sono stati ricostruiti dagli studiosi secondo il seguente ordine cronologico:

  • La Resurrezione di Tabita è stata dipinta da Masolino, ma Masaccio interviene nei casolari sullo sfondo
  • la Predica di San Pietro, dipinta da Masolino ma influenzata già dallo stile di Masaccio
  • Masaccio esegue il Battesimo dei neofiti e la Cacciata di Adamo ed Eva, su uno dei pilastri, mentre Masolino dipinge la Tentazione, sul pilasto di fronte
  • Masolino esegue Il Tributo, che è la scena principale di tutto il ciclo, nella parete sinistra in alto
  • infine inizia la Resurrezione del figlio di Teofilo

Esempi di Metterza

  • La Metterza era una tipologia iconografica dove veniva raffigurata la Madonna col Bambino e sant'Anna "messa a fare da terza" o "medesima terza"
  • si evidenziava il rango della santa come terza in ordine di importanza
  • Si tratta di uno dei modi tradizionali di raffigurare sant'Anna, che a Firenze godeva di particolare devozione dal 1343 quando nella giornata di Sant'Anna (26 luglio) venne scacciato il tirannico Duca d'Atene Gualtieri VI di Brienne.