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ORAZIO

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Created on May 22, 2021

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Transcript

Baronti ChiostriniFalciani Malvagia

Orazio

e la sua poetica multiforme

DATI BIOGRAFICI E CRONOLOGIA DELLE OPERE

  • 17 a.C. - Carmen saeculare - in occasione dei ludi saeculares
  • dal 41 al 30 a.C. furono composti i due libri delle Satire e gli Epòdi
  • passò poi alla poesia lirica - pubblicò nel 23 a.C. tre libri di Odi
  • nel frattempo si dedicò anche alle Epistole, a quando risale però l'Ars poetica?

Negli ultimi anni la produzione di Orazio andò a diminuire fino a cessare del tutto. Morì nell'8 a.C. due mesi dopo l'amico Mecenate.

  • 38 a.C. - svolta decisiva: venne presentato a Mecenate e ammesso nel suo circolo
  • esistenza tutta dedita alla letteratura
  • contributo alla propagnada augustea (carmi celebrativi e politicamente impegnati)
  • Quinto Orazio Flacco nacque a Venosa, 65 a.C.
  • umili origini ma di condizione economica agiata
  • la guerra civile lo distolse dagli studi - si arruolò con Bruto e partecipò alla battaglia di Filippi

LE SATIRE

la poetica della satira

  • Orazio dedica alcuni componimenti alla riflessione critica sulla satira
  • la satira è un genere tipicamente romano ma si ricollega alla commedia greca antica
  • Satira latina e commedia greca differiscono per la forma ma sono accomunate dall'attacco personale dal moralismo
  • spirito faceto - diàtriba
  • accostata al fermo -sermoni priora
  • labor limae
  • rapporto con il pubblico - "pochi intimi"

caratteri delle satire

il messaggio e lo stile

  • impostazione sogettiva
  • impegno morale - l'attacco personale perde importanza
  • gusto per l'intrattenimento
  • 2 forme:
  • metriotes e autarkeia
  • personaggio del poeta satirico - ricerca la verità per sè stesso, non è un saggio
  • autoironia
  • principio della brevitas
  • livello medio
  1. discorsiva
  2. narrativa

GLI EPODI

I caratteri

  • Opera giovanile (41-30 a.C.)
  • 17 componimenti ordinati metricamente
  • Ripresa modelli greci
  • Uso di vari metri
  • Toni aggressivi e critici, anche per il tipo di genere

I contenuti

  • Nessun intento moraleggiante
  • filone dell'invettiva
  • filone erotico
  • filone magico
  • filone della poesia civile
  • filone gnomico

LE ODI

- Orazio si ispira ai grandi lirici greci - ritorno all'antico come via del rinnovamento -forte influenza di Alceo e Pindaro

- il più antico carme databile risale al 30 a.C- il più recente al 13 a.C - le odi vengono lette secondo il criterio della varietà formale e contenutistica

- le Odi comprendono 4 libri composti tra il 30 e il 13 a.C- difficile stabilire la data dei singoli componimenti

- i metri utilizzati sono numerosi -stile raffinato - callida inctura - labor limae

Carmina, I, 37

- tecnica del "motto iniziale" - allusione ad Alceo e al suo carme di festa per la morte del tiranno di Mitilene, Mirsilo -

Nunc est bibendum, nunc pede libero pulsanda tellus -Ora bisogna bere, ora con piede libero bisogna colpire la terra

Atteggiamento e contenuti

Contenuti

Pensiero

Atteggiamento

- nel primo componimento si afferma lyricus vates - due assi portanti della visione di Orazio - carpe diem

-meditazione filosofica - affetti della vita privata -tematica civile "odi romane"

- posizione di superiorità rispetto ai suoi concittadini - non partecipa attivamente alla vita politica

LE EPISTOLE

-IL I Libro contiene 20 epistole in esametri dedicate a: Mecenate, Tiberio, Tibullo. -Nuovo genere poetico: una raccolta di epistole novità assoluta (anche per la poesia greca). -Le epistole sono uno sviluppo del genere satirico

I temi

Il tema di fondo è la riflessione sull'equilibrata norma di comportamento morale: la nota prevalente è quella della meditazione intima e della raccomandazione morale. Il poeta è la guida morale, ma dichiara di non possedere la verità. -Morale aperta e inquieta: il poeta è malinconico e ansioso di raggiungere il solido conforto di una filosofia rigorosa.

Ino

EPISTOLA AI PISONIO ARS POETICA

Lunga 476 versi rappresenta una nuova evoluzione della forma epistolare verso il trattato. Il lettore ha la sensazione di un procedere fluido e quasi casuale del discorso, la struttura dell'opera resta per buona parte sfuggente ed è oggetto di infiniti dibattiti.

I temi

Questa grande epistola in versi, dedicata a Lucio Calpurnio Pisone Frugi e ai suoi figli, Seguendo una fonte di scuola peripatetica, tratta della poesia, dei suoi contenuti e della sua elaborazione formale. Posizione centrale è data poi alla tragedia, alla quale viene assegnato un posto d’onore equilvalente a quello dell’epica; in antitesi rispetto al teatro di Plauto, il teatro dell’Ars poetica è per un pubblico colto e raffinato, caratterizzato anch’esso dalla ricerca della perfezione formale.

analisi del testo

Lascia il resto agli dei

Vedi (vides) come il Soratte [monte Soratte oggi Sant’Oreste, sorge nei pressi di Roma] ut soracte stet – interrogativa indiretta: ut+congiuntivo presente alta nive - ablativo di causa silvae laborantes - faticano i rami a reggere il peso per il gelo tagliente (gelu acuto – ablativo di causa) i fiumi si siano fermati (constiterint).Dissolvi il freddo riponendo (reponens) legna in abbondanza (large) sul focolare (super foco - ablativo con funzione di complemento di stato in luogo) e più generosamente (benignius - comparativo assoluto dell’avverbio benigne) attingi (deprome) vino (merum) di quattr’anni, o Taliarco (Thaliarche – vocativo – Taliarco è un nome di origine greca che letteralmente significa « re del gioioso banchetto »), dall’anfora sabina sabina diota - ablativo con funzione di oto da luogo.

(carmina, 1,9)

1. Vides ut alta stet nive candidum 2. soracte nec iam sustineant onus 3. silvae laborantes geluque 4. flumina constiterint acuto. 5. Dissolve frigus ligna super foco 6. large reponens atque benignius. 7. deprome quadrimum sabina, 8. o Thaliarche, merum diota.

Lascia il resto agli dei

analisi del testo

stravere: è forma alternativa e arcaica per straverunt (da sterno, is, stravi, stratum, ere, “stendere, appianare, quietare”). 10 deproeliantis: il participio presente è forma arcaica per deproeliantes (da deproelior, aris, ari, “combattere”), in accusativo perché concordato con “ventos”. Lo stesso accade con il successivo “dulcis” al posto di dulces (v. 15). 11 fuge quaerere: si tratta di una perifrasi poetica con cui si esprime l’imperativo negativo: in prosa si avrebbe noli quaerere oppure ne quaesiveris. Si tratta del modello epicureo delineato per esempio nella celeberrima ode del Carpe diem (I, 11). 12 Fors: si tratta qui della Fortuna intesa come fato imprevedibile (ed indifferente alle sorti e ai desideri degli uomini).

vv 9-12

Permìtte dìvis cètera, quì simul stravère vèntos àequore fèrvido depròeliàntis, nèc cuprèssi nèc veterès agitàntur òrni.

Lascia il resto agli dei

analisi del testo

  • fuge quaerere=imp. negativo
  • dierum=gen.part. dipendente da quem cumque (quodcumque-tmesi)
  • parole che esprimono incertezza
  • lucro (dat.) apponere=proprio del linguaggio tecnico della contabilità
  • nec sperne=imp. negativo
  • donec abest=prep. temporale
  • canities indica i capelli bianchi/dat. virenti concordato con tibi (sott.)
  • contrasto vecchiaia-giovinezza

vv 13-18

Quid sit futurum cras fuge quaerere etquem Foris dierum cumque dabit lucro appone, nec dulcis amores sperne puer neque tu choreas, donec virenti canities abest morosa.

Lascia il resto agli dei

vv 18-24

analisi del testo

  • immagine quotidiana, semplice
  • sub noctem = c. tempo determinato
  • lenesque...susurri = onomatopea
  • repetantur = congiuntivo presente, esortativo
  • composita hora = ablativo assoluto con valore temporale
  • risus proditor
  • puellae latentis
  • ab angulo intimo = c. moto da luogo
  • dereptum = part, prefetto deripio, significato molto violento
  • lacertis, digito (pertinaci) = abl. di separazione
  • male = valore di avv. di negazione
  • allitterazione in P

Nunc et campus et areae lenesque sub noctem susurri composita repetantur hora; nunc et latentis proditor intimo gratus puellae risus ab angulo pignusque dereptum lacertis aut digito male pertinaci.