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Nina

Created on May 18, 2021

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Transcript

BREAK EVEN ANALYSIS

BREAK EVEN ANALYSIS

PRESS START

INDEX

break even analysis

metodo analitico

break even point

margine di sicurezza

vantaggi della break even analysis

leva operativa

quando è opportuno calcolare il break even point

grado di leva operativa

limiti della break even analysis

economia di scala

digramma di redditività

diseconomia di scala

break even analysis

la break even analysis è una tecnica di controllo dei costi, impiegata nella risoluzione di problemi relativi alla redditività aziendale, che consente di esaminare l'andamento dei costi e dei ricavi sulla base di determinate ipotesi e di individuare il punto di equilibrio o di pareggio.

break even point

Il break even point è il punto di pareggio in cui ricavi totali e costi totali si equivalgono ed il profitto aziendale è pari a zero.

vantaggi della break even analysis

è efficace ai fini previsonali

Aiuta a calibrare i prezzi di vendita

Aiuta a comprendere quali siano i costi fissi e quelli variabili

È uno strumento di controllo per l’attività produttiva

Pone obiettivi di guadagno realistici

Riduce i rischi

È utile per pianificare campagne di comunicazione e marketing

È utile per individuare tutti i costi aziendali

quando è opportuno calcolare il break even point

Avvio di una nuova attività

Inserimento di un nuovo canale di vendita

Lancio di un nuovo prodotto

limiti della break even analysis

Non considera le rimanenze e non prevede la domanda – le quantità prodotte non sempre coincidono con quelle vendute

È un’analisi statica e non dinamica

Costi e ricavi non variano in modo lineare

La distinzione tra CF e CV non è sempre agevole

Non considera la concorrenza

diagramma di redditività

Il diagramma di redditività mette in relazione costi variabili, costi fissi, ricavi e volumi di produzione.

metodo analitico

Il metodo analitico consiste nel trasformare i ricavi dell’azienda e i costi totali in formule matematiche. Il BEP corrisponde alla quantità in cui i ricavi totali (RT) sono uguali ai costi totali (CT). La differenza tra il prezzo di vendita e il costo variabile unitario posta a denominatore costituisce il margine di contribuzione unitario, ovvero il contributo di ogni unità prodotta e venduta alla copertura dei costi fissi.

margine di sicurezza

esprime di quanto può ridursi in percentuale il fatturato prima di entrare nell’area di perdita. La formula per determinare la percentuale è: [(quantità prodotta-quantità di equilibrio)/quantità prodotta]x100

la leva operativa

La leva operativa è quella strategia economica che permette di esaltare la redditività scegliendo un’opportuna combinazione tra costi fissi e costi variabili ed indica, più precisamente, il rapporto tra Margine di Contribuzione e risultato operativo. La leva operativa è uguale a 1 quando i costi fissi sono uguali zero; quanto più i costi fissi crescono tanto più l’indice della leva decresce.

grado di leva operativa

Il grado di leva operativa indica la sensibilità del reddito alla variazione dei ricavi.

grado basso

grado alto

Più il grado è basso, allora saranno i costi variabili a erodere la ricchezza portata dai ricavi. se il fatturato diminuisce, il reddito operativo non ne risente particolarmente, dato che i costi fissi non gravano in maniera importante su di esso se il fatturato aumenta, in concomitanza cresceranno i costi variabili, già di per sé elevati. Il guadagno quindi sarà minimo.

Più il grado è alto, più i costi fissi hanno un’elevata incidenza sul reddito dell’azienda. se il fatturato aumenta, anche il reddito operativo aumenta in maniera importante. se il fatturato diminuisce, anche il reddito operativo diminuisce velocemente, rischiando di diventare negativo.

rappresentazione grafica

economia di scala

è il fenomeno di riduzione dei costi e dell’aumento dell'efficienza legato ad un maggiore volume di produzione. Le economie di scala sono un argomento molto importante perchè riducendo i costi le aziende possono aumentare il margine di guadagno e allo stesso tempo vendere piÙ prodotti. Per raggiungere un’economia di scala, un'impresa deve investire grandi somme di denaro nell’impianto di produzione e nei macchinari. Lo scopo principale è quello di ridurre il costo medio, quindi di aumentare il volume di produzione fino ad avere tutte le macchine che lavorano a pieno regime. In questo modo il prezzo unitario del prodotto si abbassa perchè tutti i costi fissi vengono distribuiti sul maggior numero possibile di prodotti e le inefficienze vengono ridotte al minimo.

+INFO

diseconomia di scala

Le diseconomie di scala si verificano quando la produzione aumenta con l'aumento dei costi marginali, il che si traduce in una riduzione della redditività. Invece di diminuire i costi di produzione man mano che vengono prodotte più unità, accade il contrario ed i costi aumentano: un aumento dei costi medi dovuto a un aumento della scala di produzione.

sitografia

https://www.axepta.it/

https://debitoor.it/

https://www.guidozaffaroni.com

https://farenumeri.it/

libro di testo "futuro impresa più", volume 5,l. barale - g. ricci

https://it.livingeconomyadvisors.com/

the end

100%

grazie per la vostra attenzione!!

lupi nina 5A