Ovidio

Publio Ovidio Nasone

Introduzione

INDICE

Ovidio, uno dei maggiori poeti dell’età augustea nonché dell’intera storia della letteratura latina, ha esercitato la propria influenza letteraria per secoli, consegnando alla tradizione occidentale opere di eccezionale valore poetico e culturale. I suoi versi rivelano una sorprendente capacità affabulatoria, punteggiata da un’ironia sottile e discreta, che rappresenta uno dei tratti più caratteristici della sua sapienza narrativa. La poesia ovidiana ha, inoltre, l’indubbio merito di aver veicolato un ricchissimo bagaglio di immagini e di storie mitiche, che riescono ancora a esercitare il loro fascino straordinario sul lettore.

GianBiagio Conte

un poeta d'immagini

Tra gli autori della latinità, Publio Ovidio Nasone è sicuramente uno dei più amati; i suoi versi, che parlino d’amore, di miti o delle storie degli dèi restituiscono sempre a ognuno l’immagine di un mondo vivo e culturalmente dinamico. Ma cosa hanno in comune la scrittura e l’immagine?

Due fasi della vita molto distinte

Relegatio -l'esilio a Tomi

Poesia giovanile e grandi opere

Solo per un conforto egli si dedica alla poesia, fidando nel suo potere consolatorio, e non per trarne gloria. Nella lontananza da Roma (indimenticabile ne è l'addio in trist. 3, 12), separato ormai da quella società e da quel pubblico cui l'aveva legato un rapporto simbiotico di gioia e vitalità, scopre l'essenzialità del dolore, mentre la sua stessa esperienza umana e poetica si scarnifica nella solitudine e nella nostalgia: l'espressione poetica accompagna, cioè, questo processo di scavo interiore che, col tempo, si fa sempre più asciutto e sconsolato.

E' il periodo dell'elegia erotica, della vita romana e delle relazioni tra intellettuali (Circolo di Messalla) e l'elite romana.Le opere maggiori potrebbero rivelare un impegno politico nel maggior respiro del mito e dell'eziologia. La tendenza al galante e al piccante, a un certo ateismo di maniera, vitalità e ironia.

VS

Ovidio il poeta scomodo

il prof.Alessandro Barbero, si fa luce sulla figura di Ovidio, uno dei più grandi poeti di sempre, parlando anche del motivo per cui fu esiliato, tutt'oggi ignoto

Giulia la figlia di Augusto

Le fasi della produzione

1 periodo

20 a.C,-1 d.C.poesia erotica

2 periodo

1-8 d.C.poesia epico mitologica

3 periodo

8-18 d.C. esilio

Schema delle opere

Per cominciare

Index

Le parole di un maestro

01. Amores

06. Metamorfosi

02. Heroides

03. Ars Amatoria

04. Remedia amoris

05. Medicamina faciei

07. Fasti

08. Tristia

Amores

Sono elegie che si strutturano in una sorta di romanzo amoroso, amore come avventura: corteggiamento, attese, vezzose ritrosie, conquiste mai definitive, ma pronte a dissolversi alle prime nuove brezze. Ovidio si presenta d'una arguzia gradevolmente ironica : E’ una sequela di quadri, di scene di vita, che s'alternano a precetti d'amore, a casistiche varie, alle infinite situazioni che l'incontro di una donna può destare. Il tutto con un distico elegiaco estremamente musicale, Ad alimentare la fantasia ovidiana è la precedente produzione elegiaca, con una serie di "luoghi comuni". Quella degli "Amores" è una poesia di una superficialità che incanta, che dell'amore sembra preferire i soli "esterni", in una società che tutta pare ridursi a vivere in un perenne gioco galante. Arte della variazione spinta al massimo

+Amores 1,1

+Amores 1,3

+Amores 1,8

+Amores 1,9

+Amores 1,15

+Amores III,12

+Amores III,11

L'elegia d'amore

Ovidio

Elegiaci

• un'unica donna
• passione esclusiva e totalizzante
• servitium amoris, tema centrale
• la poesia si alimenta dell'esperienza amorosa e la riflette

• Non una sola donna
• l'amore è un gioco mondano e galante
• il servitium amoris perde di importanza
• la poesia è creazione del poeta e non rispecchia necessariamente la realtà
• Primato della poesia sulla vita

VS

Heroides

il mito diventa fonte di ispirazionelettere poetiche

• 1- 15 da donne famose del mondo mitico
• 16-21 tre innamorati alle rispettive donne insieme alle lettere di risposta

Gioca con i nostri studenti

Heroides

Gioca con i nostri studenti

Fasti

L'opera vuol spiegare l’origine delle festività, delle celebrazioni religiose, dei loro nomi (i dies fasti) mescolando storia e leggende, narrando aneddoti e vicende dell’antichità.

La precettistica d'amore

Medicamina faciei

Ars amatoria

Remedia amoris

poemetto

1a.C.-1d.C.3 libri

poemetto

Dall'elegia alla precettistica d'amore

Ovidio

Elegiaci

• il poeta insegna
• l'amore è un gioco intellettuale
• il testo fornisce modelli di comportamento
• il poeta fornisce un repertorio di situazioni tipo
• l'amore non è più in conflitto con la morale tradizionale

• il poeta agisce ed è protagonista
• l'amore è un'esperienza devastante
• le elegie raccontano un amore vissuto
• la storia si sviluppa per momenti topici
• la morale tradizionale viene rifiutata in nome dell'amore

VS

Ars amatoria

L’Ars amatoria è un’opera in tre libri, in metro elegiaco, che

• impartisce consigli sui modi di conquistare le donne (I)
• di conservarne l’amore (II);
• il III libro, aggiunto più tardi per risarcire scherzosamente le donne dal danno procurato loro coi primi due, fornisce viceversa insegnamenti su come sedurre gli uomini.

L’amore diventa così un frivolo gioco mondano, fatto di galanterie e abili schermaglie, il cui obiettivo è il piacere sessuale (spes Veneris) a prescindere da ogni sincera passione.

Medicamina faciei

L'opera, di cui ci rimangono un centinaio di versi si divideva in due parti:

• la prima, una difesa dell'eleganza della vita di città, in confronto all'antica semplicità campagnola dei costumi;
• la seconda, una serie di 5 ricette di cosmetici che permettessero alle donne di conservare e rendere più attraente la loro bellezza.

Remedia amoris

Rovesciando alcuni precetti dell’Ars insegna come liberarsi dall’amore.

Bisognerà fare il contrario di quello che si è insegnato precedentemente: non frequentare i luoghi d’incontro, preferire la campagna alla città, dedicarsi allo sport, ai viaggi; più specificamente, concentrarsi sui difetti della puella di cui si è innamorati.Con fine ironia il poeta invita l'amante infelice a "distrarsi"!

Ìn nova fèrt animùs mutàtas dìcere fòrmas còrpora: dì, coeptìs (nam vòs mutàtis et ìllas) àdspiràte meìs primàque ab orìgine mùndi àd mea pèrpetuùm deducìte tèmpora càrmen (Ovidio, Metamorfosi, I.1-4)

Le Metamorfosi

La veste formale è quella dell’epos (l’esametro e grandi dimensioni,15 libri), ma il modello, d’ispirazione esiodea (Teogonia, Catalogo), è quello di un «poema collettivo», che raggruppi cioè una serie di storie indipendenti che possono essere collegate, ad esempio, per contiguità geografica (come le saghe tebane, dal III libro in avanti), o per analogie tematiche (come gli amori degli dèi, le loro gelosie, le loro vendette), o invece per contrasto (vicende di pietà contrapposte ad altre di empietà), o per semplice rapporto genealogico fra i personaggi, o ancora per analogia di metamorfosi, e così via.

Alcune rivisitazioni dei nostri studenti

Thanks!