Want to create interactive content? It’s easy in Genially!
Il 1848
mary.masi24
Created on May 16, 2021
Start designing with a free template
Discover more than 1500 professional designs like these:
View
Higher Education Presentation
View
Psychedelic Presentation
View
Vaporwave presentation
View
Geniaflix Presentation
View
Vintage Mosaic Presentation
View
Modern Zen Presentation
View
Newspaper Presentation
Transcript
il 1848
La primavera dei popoli
Studenti: Bellucci Debora, Gandolfo Francesco, Masi Maria, Chiara Miele, Ana Denise Seijas IV D
Indice:
Ruolo delle donne
L’anno dei portenti
Parigi
Fenomeno unitario
Ragioni di protesta
Il pensiero socialista
Sicilia
Il capitale
Elementi di novità
L'anno dei portenti
Nel 1848 gran parte dell’Europa fu travolta da un’ondata rivoluzionaria che impressionò molto i contemporanei.Il 1848 fu etichettato come “l'anno dei portenti”
Era giunto il momento di mettere in pratica i principi che avevano ispirato la rivoluzione francese :
- Liberté, Égalité, Fraternité
- Democrazia
- partecipazione popolare
Che avrebbe condotto ciascuna comunità Nazionale all'indipendenza e all’autodeterminazione
“Primavera dei popoli”
1848
La modernizzazione era necessaria per tenere il ritmo con un nuovo tipo di società che si stava formando
segnò la fine dell'età della Restaurazione
equilibri politici equilibri sociali
Questo fece comprendere che non ci poteva essere alcun compromesso tra le esigenze dell' aristocrazia legittimista e quelle delle moderne borghesie e delle masse popolari.
Le ragioni di protesta
1) una situazione economica difficile nei tre settori economici (agricolo, industriale, commerciale) 2) l’azione dei democratici che intendevano riprendere l’azione di sommovimento politico apertasi in Francia alla fine del ‘700 3) La richiesta di libertà politiche e di democrazia in diverse aree geografiche
carestie, miserie e disoccupazione
Gli elementi di novità della protesta
Le rivolte ebbero il proprio epicentro nelle principali città europee
L'Europa fu attraversata da un movimento di sentita partecipazione Democratica.La gente comune cominciò a formulare richieste economiche o sociali indirizzando ai deputati petizioni collettive.
Una partecipazione attiva delle masse popolari urbane che volevano realizzare sia obiettivi politici, sia scopi sociali.
Combatterono fianco a fianco :
- i Borghesi (che fossero un intellettuali, studenti o militari dissidenti)
- gli operai
- gli artigiani
- i lavoratori più poveri.
le popolazioni d'Europa si abituavano a rivolgersi non più ai sovrani ma ai parlamenti
Ruolo delle donne
Le rivoluzioni del 1848 furono caratterizzate da una partecipazione popolare tanto ampia da coinvolgere anche le donne, che si dedicarono:
- all’assistenza ai profughi politici
- alla vigilanza dei villaggi quando gli uomini erano assenti
- varie attività di propaganda.
Si iniziano :
- a formare club esclusivamente femminili
- a mettere in discussione la visione politica come sfera di interesse prettamente maschile.
lotta per l’uguaglianza tra i sessi
Un fenomeno unitario
Fra i principali paesi europei, gli unici due che non furono coinvolti dalle agitazioni del 1848 furono la Russia e la Gran Bretagna.
In Russia le aspirazioni al cambiamento democratico erano condivise solo da una ristretta élite
in Gran Bretagna la presenza di un ordinamento monarchico parlamentare e costituzionale garantiva già di per sé maggiori diritti.
Altrove in Europa, invece, le classi dirigenti non concedettero nulla
QUINDI
Nonostante questo, un’intera generazione di europei si rese conto che il cambiamento era possibile. L’epoca della Restaurazione era tramontata.
i ceti Borghesi e ceti popolari iniziarono le rivolte
MA
le rivoluzioni falliscono, nonostante il successo iniziale.
In Italia: Sicilia
In Sicilia c’è una fortissima insoddisfazione nei confronti di Napoli.
il 12 gennaio del 1848 scoppia la prima insurrezione.
Il re Ferdinando II concede la Costituzione in quanto tutti i ceti sociali più moderni (le aristocrazie colte, le borghesie, gli intellettuali, gli studenti) vogliono votare per un Parlamento, per avere dei partiti politici, per non avere troppa censura sui giornali
Nonostante ciò Il 23 gennaio in Sicilia un comitato riunito a Palermo dichiara ufficialmente decaduta la monarchia borbonica.
La rivolta di Parigi
La monarchia di Luigi Filippo d’Orleans aveva perso consensi a causa della politica ultra moderata e poco liberale.
Si coalizzarono contro di lui:
- liberali
- democratici
- socialisti
- bonapartisti
- parte dei cattolici
I democratici chiedevano suffragio universale.Essi erano combattivi nella società civile grazie alla campagna dei banchetti
Il 22 febbraio 1848 la proibizione di un banchetto innescò la rivolta di Parigi
Il governo Repubblicano
Il governo monarchico fece intervenire:
che però si schierò dalla parte degli insorti
- la Guardia Nazionale
- l'esercito
Tra il 22 e il 24 febbraio si verificarono scontri violenti, la rivolta ebbe successo: l’esercito si ritirò e il re abbandonò Parigi.
Il 24 febbraio si formò un governo che annunciò la nascita di una repubblica e la convocazione di un’assemblea costituente da eleggere a suffragio universale.
Il governo comprendeva tutti i leader repubblicani e due socialisti
Una rivoluzione politica e sociale
attuò riforme democratiche sulla libertà di riunione abolì la pena di morte per i reati politici
Il governo
- la giornata lavorativa fu ridotta a undici ore
- fu affermato il principio del diritto al lavoro
- istituazione ateliers nationaux , cioè “officine di stato”
Le riforme più importanti riguardarono il lavoro:
Le elezioni per la Costituente dell’aprile 1848 portarono al successo dei repubblicani moderati, che eliminarono dal governo i socialisti.
insurrezioni popolari del giugno 1848
Il governo di conseguenza:
- chiuse gli ateliers nationaux obbligando i disoccupati più giovani a arruolarsi nell'esercito
- represse altre dimostrazioni e barricate che coinvolsero Parigi
La vittoria della reazione
Fu approvata la nuova costituzione da parte dell’ Assemblea
Prevedeva il regime presidenzialistico
- Un presidente eletto dal popolo direttamente a suffragio universale
- un parlamento monocamerale, eletto anch'esso a suffragio universale maschile
Luigi Napoloeone Bonaparte
Alle elezioni di dicembre i repubblicani erano divisi tra moderati e democratici e questa divisione favorì l’elezione
Anno di svolta per il pensiero socialista
Il 21 febbraio 1848 a Londra venne pubblicato il MANIFESTO DEL PARTITO COMUNISTA , scritto da Karl Marx e Friedrich Engels.
Karl Marx Friedrich Engels
Karl Marx era un giornalista tedesco che era stato costretto ad abbandonare la madrepatria. Dopo aver soggiornato a Parigi, appassionandosi allo studio della rivoluzione francese , nel 1845 si era trasferito in Inghilterra insieme ad un’altro esule tedesco, Friedrich Engels
Nasce una nuova dottrina politica e sociale, il MARXISMO
Non riuscendo a trovare un’occupazione stabile, Marx finì per dipendere dal sostegno economico di Engels, il quale aveva intuito il valore e il carattere degli studi che l’amico stava conducendo.
Uguaglianza e rivoluzione
che facendo leva sulla propria forza aveva trasformato la vita dei lavoratori, la società e addirittura i rapporti fra gli stati.
Nel Manifesto Marx aveva posto l'accento sull’ azione rivoluzionaria della borghesia
MA
Per sconfiggere questa disuguaglianza sociale, secondo Marx ed Engels, il proletariato doveva:
- proporsi come la nuova classe rivoluzionaria, sostituendo la borghesia nell'esercizio del potere
- trasformare la società in modo da renderla realmente egualitaria
la borghesia aveva anche creato il proletariato
Uomini, donne e bambini che mettevano in vendita il loro lavoro come una merce, costretti a una vita stentata, sfruttati dal sistema capitalistico e in balia delle crisi che il nuovo sistema economico periodicamente attraversava.
Nello specifico Marx ed Engels immaginavano un sistema economico e sociale in cui i mezzi di produzione sarebbero stati sottratti alla proprietà privata e trasformati in una proprietà Comune: la loro gestione e distribuzione sarebbe stata esercitata collettivamente nell’interesse e con la piena partecipazione di tutti i membri della società.
Lo studio scientifico del capitalismo
Con la pubblicazione del Manifesto Marx ed Engels avevano gettato le basi per una nuova concezione di socialismo
SOCIALISMO SCIENTIFICO
Avevano indicato al proletariato un programma rivoluzionario che potesse portare a risultati concreti in un arco di tempo relativamente breve. Ma il fallimento dei moti del 1848 e le lotte sociali, spinsero Marx a elaborare nuove proposte per il superamento del capitalismo.
Si rese conto che il capitalismo favoriva la nascita di concentrazioni industriali sempre più vasti e potenti, nelle quali non c'era posto né per i piccoli imprenditori né per la concorrenza.
La società capitalista attribuiva il massimo valore alla merce e sviliva tutto il resto: persone, rapporti umani e lavoro.
accentuazione della diseguaglianza
Il capitale
“Il capitale" , fece la sua comparsa a molti anni di distanza dal “Manifesto”: il primo volume vide la luce nel 1867, mentre il secondo e il terzo furono pubblicati postumi da Engels.
I massicci temi del “capitale” affrontavano argomenti di economia politica a cui il pubblico di massa non era preparato. Inizialmente gli studi di Marx suscitarono nei lettori soprattutto adesione emotiva e solo in seguito ne fu davvero compreso il rigore intellettuale.
L'importanza del “capitale” consisteva nell’aver messo in luce:
- la natura perversa dello sfruttamento capitalistico
- il mezzo per superare il capitalismo.
lotta di classe condotta da tutti i proletari Uniti da cui nascerà un sistema economico basato sulla comunione dei beni.
La prima internazionale
Nel 1863 nasce il primo partito socialista, il partito socialdemocratico tedesco. Un anno dopo, nel 1864 viene creata la Prima Associazione Internazionale dei Lavoratori (La Prima Internazionale), divisa in due gruppi in continuo contrasto
- I marxisti, sezione autoritaria di Marx ed Engels, la cui strategia era la partecipazione del partito socialista alla vita politica e sindacale, che rappresentava un momento tattico all'interno di una strategia di lungo termine.
- Gli anarchici, sezione capeggiata da Bakunin, che invece sosteneva che il governo, essendo uno strumento delle classi dirigenti, dovesse essere abbattuto tramite atti armati.
Questo portò allo scioglimento della Prima internazionale, nel 1876.