Full screen

Share

Show pages

Alice Ajani 1D
Come si vestivano gli antichi Greci

Want to create interactive content? It’s easy in Genially!

Get started free

Come si vestivano gli antichi Greci

aliways

Created on May 15, 2021

Start designing with a free template

Discover more than 1500 professional designs like these:

Transcript

Alice Ajani 1D

Come si vestivano gli antichi Greci

10 Le acconciature

09 Le calzature

08 I copricapi

07 I colori più usati

06 I tessuti più diffusi

05 Il peplo

04 L'abbigliamento femminile

03 Il mantello

02 Il chitone

01 L'abbigliamento maschile

Indice

Chitone e himation

L'abbigliamento maschile

Il chitone era un grande telo, di lana o di lino, che avvolgeva il corpo. Era stretto alla vita da una cintura; fermato da una spilla sulla spalla destra (la spalla sinistra rimaneva libera). Riguardo la lunghezza, il chitone era lungo nelle circostanze formali e cerimonie solenni; corto al ginocchio se indossato per le attività di tutti i giorni.

Il chitone

Al di sopra della tunica, sia gli uomini che le donne indossavano un mantello chiamato himation, era appoggiato su di una sola spalla o su di ambedue, mentre i militari utilizzavano mantelli più corti chiamati clamide, spesso provvisti di fermaglio. L'himation fu adottato anche dai filosofi ed indossato generalmente su di una sola spalla.

Il mantello (himation)

La lunga tunica abitualmente utilizzata dalle donne dei ceti più elevati era di solito arricchita da spacchi laterali e strascichi. Per quanto riguarda il seno invece si riteneva necessario sorreggerlo grazie all’impiego di un grosso pezzo di stoffa che veniva sistemato sotto la tunica. Le donne utilizzavano spesso anche una graziosa giacca smanicata, molto corta, utile a sottolineare le forme femminili.

L'abbigliamento femminile

Il peplo

L’abito femminile greco per eccellenza era il peplo. Il peplo era un tipo di tunica più pesante, piegato e fissato sulle spalle e poi fatto ricadere sul petto. La larghezza della stoffa e il tipo di tessuto usato (lana o lino) permettevano di drappeggiarlo con particolare cura.

I tessuti più diffusi

Il materiale più utilizzato era di certo la lana, ma molto diffusi erano anche il cotone, importato dall'Oriente e perciò più costoso ed esotico, ed il lino, utilizzato perlopù per la realizzazione delle divise militari. Per i vestiti più costosi e raffinati era impiegato il bisso, una specie di seta naturale marina, ricavata da un filamento che secernono alcuni molluschi.

I colori più usati

I colori maggiormente presenti nell'abbigliamento erano il bianco naturale dei tessuti, ma anche alcune colorazioni naturali come il giallo, il turchese, il vinaccia. Meno comune era il rosso, dato che la tecnica di colorazione impiegata prevedeva l'utilizzo della porpora, e rendeva notevolmente più alti i costi di produzione.

I copricapi

I Greci indossavano spesso anche dei copricapi. Essi avevano la funzione di proteggere la testa dai raggi del sole ed erano spesso di forma conica. Quelli dei ricchi erano confezionati in pelle di volpe, quelli dei poveri in feltro. Le fattezze di tale copricapo potevano variare a seconda del luogo e della regione. La kausίa era un lungo cappello di feltro piatto, di origine macedone, mentre il berretto frigio era un copricapo conico con la punta ripiegata in avanti, di origine anatolica. L'unico cappello destinato alle donne era il kredemnon. Infine il polos era un copricapo di forma cilindrica o quadrangolare, tipico nelle rappresentazioni delle divinità femminili, ed effettivamente impegnato in cerimonie.

Il modello più diffuso di calzature greche erano i pedilon, una primitiva forma di sandali, costituita da un plantare di cuoio, ritagliato sulla forma del piede, a cui era assicurato tramite una serie di fasce che arrivavano sino al collo del piede.

Le calzature

In Grecia le acconciature di uomini e donne non erano diverse tra loro. Entrambi usavano creare ricci corti e piatti che partivano dalla fronte per arrivare al collo. Invece i capelli lunghi erano acconciati in boccoli, ottenuti grazie a spirali fatte con lunghe aste di metallo. Queste pettinature venivano trattenute da nastri, cerchietti di metallo o coroncine di foglie.

Le acconciature

Lavoro svolto da Alice Ajani 1D

The end

Next page

genially options