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UDA: L'ALCOL

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Created on May 13, 2021

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L'ALCOL: NON SEI TU CHE ABUSI DELL'ALCOL. E' LUI CHE ABUSA DI TE

Viene assorbito sia dallo stomanco che dall'intestino. Quando viene assorbito passa per il sangue e da lì al fegato, che lo distrugge con un'enzima chiamato alcol-deidrogenasi. La percentuale dell'alcol viene tolta completamente, quando questo enzima ha assolto il tutto.

L'alcol è una sostanza tossica, potenzialmente cancerogena, in grado di produrre dipendenze, L'alcol non è utile per il nostro organismo o alle sue funzioni, per questo causa danni alle cellule degli organi, come il fegato, il sistema nervoso centrale e al cervello.

Lo smaltimento dell’alcol non è uguale per tutti: ma in base al sesso, all’età, l’etnia e di caratteristiche personali; non è ne attivo prima dei 21 anni ne fino ai 16 anni. Dopo i 65 anni si perde la capacità di smaltire l’alcol. Alle donne, è sempre la metà, rispetto agli uomini. Per questa ragione alcune persone sono più fragili agli effetti dell’alcol.

COSA PUO' CAUSARE L'ALCOL

L'ALCOL CAUSA MOLTE MALATTIE TRA CUI:

La sindrome o crisi di astinenza da alcol: una patologia con intensità e durata soggettive, in base al periodo di assunzione, al tipo e alla quantità di assunzione. L'uso di alcol in quantità sopra la norma, produce effetti uguali a quelli di altre sostanze illegali, dove si possono creare: craving (desiderio improvviso e incontrollabile di assumere una sostanza psicoattiva) come droga o un alimento, compulsività e altri disturbi del comportamento, con danni rilevanti anche a livello sociale. La crisi di astinenza è rappresentata da tremori, nausea, vomito, cefalea, sudorazione, ansia, disturbi dell’umore, talvolta crisi epilettiche e può evolvere in certi casi fino al delirium tremens (stato confusionale di rapida insorgenza).

Il coma etilico o intossicazione acuta da alcol: si verifica quando si raggiungono livelli altissimi di alcol etilico nel sangue. Questa malattia non deve mai essere sottovalutata, dato che il coma può provocare danni irreversibili al sistema nervoso o persino la morte del soggetto.

C'è da ricordare il consumo di alcol in gravidanza, una delle cause maggiori di ritardo mentale dei bambini nei Paesi occidentali. Attraversando la placenta, l’etanolo può compromettere la crescita e il peso del feto, provocando danni permanenti al sistema nervoso centrale, con sottosviluppo e malformazione delle cellule e della struttura del cervello fino a livello funzionale e cognitivo (scarsa memoria, deficit di attenzione e comportamenti impulsivi).

L’alcol è inoltre responsabile di molti danni non voluti, dovuti a comportamenti, come nel caso sessuali, gli infortuni sul lavoro, gli episodi di violenza, la guida in stato di ebbrezza (gli incidenti stradali hanno un tempo ripetitivo nella mortalità giovanile. Per quanto riguarda gli infortuni sul lavoro, sono più sviluppati sul percorso tra casa e lavoro o viceversa. Sul lavoro il consumo di alcol è zero e per alcune categorie ad alto rischio è vietato assumerne.

L'ALCOL NEGLI ADOLESCENTI A «bere un po'», la frase che caratterizza l'adolescenza. Ma quel «po'» può costituire un rischio serio. Di più che nell’età adulta. E questo perché nella età tra l’infanzia e la giovinezza, il cervello è in formazione e l’alcol può intralciare in tanti modi. Che può rimanere nel cervello adulto. Già diversi studi hanno indicato questa traiettoria. Un gruppo di scienziati guidati da Adolf Pfefferbaum, che è uno dei principali ricercatori nel Consorzio statunitense su alcol e neurosviluppo nell’adolescenza (Ncanda), ha preso in esame 483 ragazzi di età compresa tra 12 e 21 anni che ancora non avevano cominciato a bere alcolici e li ha di nuovo sottoposti a esami dopo un anno e dopo due anni. A ogni incontro, i giovani venivano interrogati sul loro consumo o meno di alcolici e di marijuana. Il mezzo di controllo e misurazione scelto è stata la risonanza magnetica per imaging cerebrale. Lo studio è stato pubblicato sull’American Journal of Psychiatry.

Nel tempo, si racconta, 127 dei giovani sotto controllo hanno cominciato a bere alcolici. Se all’inizio erano, come gli altri 356, non bevitori o molto limitati bevitori, dopo due anni 65 erano divenuti, secondo le quantità fissate dai ricercatori, moderati bevitori e 62 forti bevitori.

COME SMETTERE DI BERE Sappiamo benissimo che smettere di bere non è affatto facile e soprattutto non si fa dall'oggi al domani. E' un percorso lungo e tortuoso. CONSIGLI PER EVITARNE IL CONSUMO: Riduci l'alcol ed aumenta l'acqua Sembrerà un consiglio banale, ma non puoi pensare di eliminare del tutto gli alcolici da un giorno all'altro. Ridurre le quantità, ed aumentare la dose di acqua da bere ogni giorno. PuntaRE sul cibo, in quanto aiuta l'organismo ad assorbire e smaltire le sostanze alcoliche ingerite. Il consiglio è sempre quello di mangiare qualcosa prima di bere. Non evitare situazioni in cui si sa che ci sarà dell'alcol Questo è un errore, perchè cercando di fuggire dal nemico (in questo caso l'alcol), non si farà altro che esserne ancora più attratti. Cambiare la propria routine Se, si sa che puntualmente dopo l'ufficio si andrà al bar per un aperitivo, cerca di fissare un impegno che eviti questo comportamento sbagliato. Andare in palestra Il movimento fisico aiuta a distrarre e distendere la mente. Il metodo del salvadanaio Ogni volta che si ha la tentazione di uscire per andare a bere o comprare alcolici, i soldi che andranno spesi, vanno messi all'interno di un salvadanaio.