GLI ORGANI DI SENSO
bettabettina03
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Transcript
RICORDA
- MECCANIOCETTORI
- CHEMIOCETTORI
- TERMOCETTORI
- NOCICETTORI
- OSMOCETTORI
2. Altri sistemi sensoriali, sono costituiti da singole cellule disperse o aggregate in piccole formazioni:
1. Alcuni sono veri e propri organi formati da un gran numero di cellule specializzate:
Nel corpo umano sono presenti diversi sistemi sensoriali che ci mettono in contatto con l’esterno o percepiscono sensazioni relative all’ambiente interno.
GLI ORGANI DI SENSO:
Le cellule sensoriali hanno tutte una caratteristica che le accomuna: esse trasducono, cioè convertono in segnali ner- vosi, specifici stimoli chimici e fisici. Questi segnali sono quindi trasmessi al sistema nervoso centrale per essere elaborati e interpretati. Tutti i recettori sensoriali trasducono il segnale seguendo un modello generale unico che possiamo osservare nella FIGURA.
DALLO STIMOLO AL POTENZIALE D'AZIONE:
È la capacita dei recettori di diminuire l'intensità delle risposte in seguito a una stimolazione costante e ripetuta nel tempo .
L'ADATTAMENTO SENSORIALE
Tutti i sistemi sensoriali elaborano le informazioni sotto forma di potenziali d'azione. Il calore, la pressione, il dolore, la luce, gli odori e il suono vengono percepiti in modo distinto perché i messaggi provenienti dai differenti tipi di cellule sensoriali arrivano in parti differenti del sistema nervoso centrale. Queste cellule recettoriali trasmettono il loro messaggio attraverso gli assoni che entrano nel SNC a livello del midollo spinale. Anche se i potenziali d'azione trasmessi da questi assoni sensoriali sono uguali, la connessine di ogni assone è specifica per una data modalità sensoriale. L'INTENSITÀ DELLO STIMOLO SENSORIALE è codificata in base alla frequenza dei potenziali d'azione generati. Alcune cellule recettoriali all'interno degli organi sensoriali (OCCHI, ORECCHIE E NASO), sono in relazione con altri tipi cellulari che aumentano la capacità dei recettori di unire, filtrare e amplificare e gli stimoli. Quindi possiamo dire che i sistemi sensoriali sono l'insieme delle cellule sensoriali e recettoriali delle strutture associate e delle reti neurali che elaborano l'informazione.
L'OLFATTO:
raccoglie informazioni riguardo i movimenti e alle posizioni della testa per aiutarci a tenere l'equilibrio
l'orecchio ha due funzioni
percepire i suoni
L'udito e l'equilibrio:
L'orecchio è diviso in 3 parti:
tromba di Eustachio
Canale uditivo
La componente acustica è la Coclea, lunga camera che si avvolge a forma di elica. Una sezione trasversale rivela che la camera è composta da tre canali paralleli separate da due membrane fibrose, membrana basilare e membrana tettoria. Sulla membrana basiliare si trova l'organo di Corti, dentro di esso troviamo le cellule ciliate dotate di stereociglia che sono a contatto tramite il proprio apice con una rigida struttura di copertura, la membrana tettoria. Le cellule ciliate formano alla base sinapsi con i neuroni sensoriali i cui assoni costituiscono il nervo cocleare.
Il sistema acustico:
stereociglia
Cellula ciliata
Equilibrio dinamico:controlla la posizione del corpo in risposta a movimenti improvvisi come accelerazione, rotazione o decelerazione.
Nell'orecchio interno inoltre troviamo anche l'organo dell'equilibrio, l'apparato vestibolare. Esso presiede due tipi di equilibrio, statico e dinamico.
Equilibrio statico:Fornisce informazioni sul mantenimento della postura del corpo rispetto alla forza di gravità.
Equilibrio statico:
I recettori per l'equilibrio statico si trovano sulle pareti interne di due vescicole dette utricolo e sacculo, entrambe contengono la macula.La macula contiene cellule ciliate immerse in una sostanza gelatinosa cosparsa di cristalli di carbonato di calcio, detti otoliti. Quando la testa si muove, gli otoliti e la membrana si spostano provando la flessione delle stereociglia e trasmissione dello stimolo al nervo vestibolare.
Gli assioni che costituiscono le vie dell'equilibrio entrano nel midollo allungato e si dirigono verso il cevelletto; da qui arrivano e possono arrivare sia nel midollo spinale, sia nella corteccia motoria.
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I movimenti del capo modificano la posizione dei canali, generando corrente nell'endolinfa che agisce sulle cupole, le quali a loro volta flettono le stereociglia. Ciò porta un segnale elettrico nelle cellule ciliate che si traduce in una sequenza di potenziali d'azione lungo i neuroni sensoriali del nervo vestibolare.
L'organo dell'equilibrio sono i canali semicircolari membranosi. I canali sono orientati secondo le tre direzioni dello spazio, ognuna presenta una porzione ingrossata (ampolla), all'interno della quale si trova una cresta contenente un gruppo di cellule ciliate sormontate da una cupola gelatinosa contenente gli otoliti.
Equilibrio dinamico:
Dipende da aggregati di chemiocettori cellulari che formano unità funzionali chiamate CALICI GUSTATIVI, inseriti nel suo epitelio, e la maggiori parte si trova nelle PAPILLE GUSTATIVE. Ogni papilla possiede molti calici gustativi, localizzati principalmente sui lati. La superficie esterna presenta un poro che permette ai recettori cellulari di esporre il proprio apice. I MICROVILLI incrementano la superficie esterna di queste cellule nel punto in cui i loro apici convergono nel poro. Quando queste cellule vengono stimolate, cambiano il loro potenziale di membrana rilasciando i neurotrasmettitori nel punto in cui formano sinapsi con i neuroni sensoriali a esse associati. Tali neuroni generano il potenziale d'azione che viene trasmesso al sistema nervoso centrale, dove l'informazione viene interpretata come sensazione di uno specifico sapore. Il senso del gusto prende inizio dall'attivazione di proteine recettoriali che si trovano esposte sulla membrana plasmatica dei microvilli.
IL GUSTO:
4. I CORPUSCOLI DI PACINI
3. I CORPUSCOLI DI RUFFINI
2. I CORPUSCOLI DI MEISSNER
1. I DISCHI DI MERKEL
Gli oggetti che vengono in contatto con il nostro corpo generano sensazioni differenti perché nella cute sono presenti meccanocettori di diversa natura, i più importanti sono cinque:
I RECETTORI DEL TATTO E DELLA PRESSIONE:
Il tatto è dovuto alla presenza di meccanocettori sulla cute,cellule recettoriali che percepiscono la distorsione fisica o la pressione che viene esercitata sulla cute stessa.
Se una contrazione è eccessiva, i potenziali d'azione generato dall'organo di Golgi inibiscono i motoneuroni, causando il rilassamento del muscolo e proteggendolo da possibili strappi
Ogni volta che il muscolo si allunga, anche i fusi subiscono uno stiramento, e i neuroni trasmettono lo stimolo sotto forma di potenziali d'azione al sistema nervoso centrale
I meccanocettori sui muscoli, tendini e legamenti ci informano sulla posizione e sulle sollecitazioni subite da questi organi, permettendoci di controllare i movimenti e la postura
MECCANOCETTORI NEI MUSCOLI, NEI TENDINI E NEI LEGAMENTI:
1. Il rivestimento più esterno è un robusto strato di tessuto biancastro chiamato Sclera. In una porzione anteriora la sclera diventa sempre più trasparente formando la Cornea. La sclera e la parte interiore delle palpebre (esclusa la corna) sono ricoperte da un epitelio chiamato congiuntiva.
E' una struttura sferica del diametro di circa 2,5 cm chiamato Bulbo oculare, contente un fluido che ne mantiene la forma. Il bublo è rivestito esternamente da tre strati:
L'occhio mette a fuoco le immagini su una superficie interna molto sensibile alla luce come una macchina fotografica.
ORGANO DELLA VISTA:
2. Sotto la sclera, troviamo la coroide, membrana ricca di vasi sanguigni e melanociti (colore marrone scuro).La melanina ha la funzione di assorbire la riflessione e la diffusione della luce all'interno del bulbo. Anteriormente la coroide presenta un foro circolare, chiamato pupilla circondata dall'iride, anello muscolare che da all'occhio il suo colore. I muscoli dell'iride, sotto il controllo del SNA, regolano la quantità di luce presente all'interno.
Il sitema parasimpatico in presenza di una luce intensa , fa contrarre i muscoli dell'iride mentre in presenza di una scarsa luce , attiva i muscoli radianti.
Per mettere a fuoco gli oggetti, i nostri occhi alterano la forma del cristallino grazie ai muscoli ciliari.Questo processo viene chiamato accomodazione.
Posteriormente all'iride è presente il cristallino, lente che ha il compito di mettere a fuoco i raggi luminosi sullo strato sensibile alla luce (la retina).
I fotorecettori, nello strato nervoso comprendono i bastoncelli e i coni: -BASTONCELLI: cellule sottili e allungate, si concentrano nella zona periferica della retina e inoltre non percepiscono i colori (visione notturna). -CONI: sono più grossi rispetto ai bastoncelli, vengono stimolati dalla luce intensa e inoltre sono in grado di percepire i colori.
costituita da due strati:-strato pigmentato: posta tra la coroide e strato nervoso, pellicola di cellule contenenti la melanina. -strato nervoso: comprende i fotorecettori e neuroni che mandano l'informazione visiva alla corteccia.
invia informazioni alla corteccia visiva
RETINA:
Per raggiungere ed eccitare queste cellule, la luce deve attraversare lo spessore della retina. Una volta eccitati, i coni e bastoncelli rilasciano i neurotrasmettitori alle cellule bipolari, che hanno la funzione di modulare l'informazione. Le cellule bipolari a sua vua volta formano una sinapsi con le cellule gangliari, quest'ultimi generano i potenziali d'azione, inviando al cervello l'informazione visive. Gli assoni delle cellule gangliari si riuniscono e formano il nervo ottico. La posizione del nervo ottico e attraverso cui passano i vasi sanguigni, è chiamata punto cieco.
Quando avviene la modifica della rodopsina, nella cellula avviene una cascata di reazione che si conclude con una variazione del potenziale di membrana e il rilascio di neurotrasmettitori a livello della sinapsi.
La fotosensibilità dipende dallla capacità delle opsine di assorbire l'energia luminosa dei fotoni e di subire come conseguenza un cambiamento di conformazione.
Nell'uomo esistono tre opsine dei coni, distinte sulla base della componente cromatica a cui sono più sensibili.I bastoncelli invece contengono un solo pigmento, la rodopsina.
La sensibilità alla luce dei coni e bastoncelli (fotosensibilità) è garantita da una speciale famiglia dei pigmenti, chiamati opsine.
Il cristallino divide l'interno del bulbo oculare in due cavità:-CAMERA ANTERIORE: posta davanti al cristallino e pieno di umore acqueo, fluido simile al liquido cerebrospinale che nutre il cristallino e la cornea, entrambi privi di vasi sanguigni. -CAMERA POSTERIORE: dietro il cristallino, cavità molto grande contenente unna sostanza gelatinosa trasparente chiamata umore vitreo.
Interno del bulbo oculare: