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enrico fermi
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Created on May 7, 2021
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Transcript
enrico fermi
di Camilla Scaffidi
INdice
Biografia
Mappa
Bomba atomica
Fine
Ausonio
Oak Ridge
biografia
ausonio
-Nato a Roma nel 1901 e morto a Chicago nel novembre del 1954.-Si laureò nel 1922 con una tesi sulla diffrazione dei raggi x. -Progettò il primo reattore nucleare a fissione. -Nella costruzione della bomba atomica partecipò in qualità di direttore tecnico del Progetto Manhattan. -1930 premio Nobel per la Fisica.
-Ausonio è il nome che Enrico Fermi e la sua équipe dell'istituto di Via Panisperna diedero all'elemento che avevano generato attraverso il bombardamento di un campione di uranio con neutroni.-Nel 1934 capì che i neutroni avrebbero potuto essere proiettili più efficienti. -Avanzarono l'ipotesi di aver scoperto gli elementi di numero atomico 93 e 94 a cui diedero i nomi rispettivamente di Ausonio ed Esperio.
mappa
oak ridge
bomba atomica
-Il laboratorio di Oak Ridge in Tennessee è una struttura costruita appositamente durante lo sviluppo del Progetto Manhattan nel 1943.-Fermi lavorava su complessi macchinari in grado di creare plutonio dall’uranio, in particolare attraverso un reattore conosciuto come X 10 Graphite Reactor.
-Alla Columbia University di New York a Manhattan Enrico Fermi sbarcato in America, fu fondamentale nel Progetto Manhattan. -A Chicago nel ‘42, fece un'esperimento con una pila atomica in grado di innescare la prima reazione a catena controllata che fece da premessa a tutte le successive ricerche e scoperte.
biografia
Enrico Fermi è indicato come il padre della fisica nucleare, per le rivoluzionarie scoperte sui neutroni e la radioattività. Nato a Roma nel 1901 e morto a Chicago nel novembre del 1954, fu attratto fin da piccolo dalla Fisica in cui, dopo l'ammissione alla Normale di Pisa, si laureò nel 1922 con una tesi sulla diffrazione dei raggi x. Affascinato dallo studio della relatività generale, arrivò a progettare il primo reattore nucleare a fissione, aprendo la strada a una scoperta dalle conseguenze disastrose per l'umanità: la bomba atomica, alla cui costruzione partecipò in qualità di direttore tecnico del celebre Progetto Manhattan. Con esso prese forma il terrificante ordigno che rase al suolo Hiroshima e Nagasaki. Offuscati in parte dai tragici effetti sul conflitto mondiale, i suoi meriti di scienziato furono di enorme portata dalla fisica all'ingegneria, dalla chimica alla matematica, al punto che portano il suo nome la Statistica di Fermi-Dirac (pilastro della meccanica quantistica), i fermioni (una delle due classi fondamentali in cui si dividono le particelle) e il fermio (elemento chimico, altamente radioattivo, della tavola periodica). Il coronamento di tutta la carriera si ebbe nel 1938, con l'assegnazione del Nobel per la fisica per «l'identificazione di nuovi elementi della radioattività e la scoperta delle reazioni nucleari mediante neutroni lenti».
la bomba atomica
Quando si pensa al Manhattan Project, il programma segretissimo per sviluppare la prima bomba atomica, si pensa subito ai laboratori di Los Alamos nel deserto del Nuovo Messico, dove, dal 1943, i fisici più brillanti del mondo lavoravano sotto la supervisione di Robert Oppenheimer. In realtà, la corsa all’arma era iniziata già alla fine degli anni Trenta, alla Columbia University di New York, appunto a Manhattan. Enrico Fermi, scienziato italiano sbarcato in America, fu un tassello fondamentale del Progetto Manhattan. Il suo rudimentale esperimento di Chicago del ‘42, una pila atomica in grado di innescare la prima reazione a catena controllata, fece da premessa a tutte le successive ricerche e scoperte. Purtroppo il sito dove ebbe luogo il test, ovvero uno spoglio deposito sotto le gradinate dello stadio nel campus universitario di Chicago, oggi non esiste più. Tuttavia, nel nuovo centro sportivo, si trova una targa commemorativa a ricordo perenne dell'impresa del 2 dicembre 1942.
ausonio
Ausonio è il nome che Enrico Fermi e la sua équipe dell'istituto di Via Panisperna diedero all'elemento che avevano generato attraverso il bombardamento di un campione di uranio con neutroni. Nel 1934, in seguito all'annuncio di Irène Joliot-Curie e Frédéric Joliot della scoperta di nuovi radioisotopi ottenuti bombardando nuclidi di elementi leggeri con raggi α, Fermi intuì che i neutroni avrebbero potuto essere proiettili ancor più efficienti, in quanto privi di carica non sarebbero stati respinti dal campo elettrico del nucleo bersagliato. Nell'arco di pochi mesi Fermi e il suo gruppo di lavoro irradiarono sistematicamente una sessantina di elementi, partendo dai più leggeri, scoprendo almeno quaranta radionuclidi. Al termine della primavera giunsero ad irradiare gli elementi più pesanti, tra cui l'uranio, che essendo già naturalmente radioattivo rese difficoltosa l'identificazione dei radionucludi generati dal bombardamento. Avanzarono l'ipotesi di aver scoperto gli elementi di numero atomico 93 e 94 a cui diedero i nomi rispettivamente di ausonio (da Ausonia) ed esperio (da Esperia).
oak ridge
Meno noto l’importante lavoro di Fermi nel laboratorio di Oak Ridge in Tennessee, nel 1943. Oak Ridge è una struttura costruita appositamente durante lo sviluppo del Progetto Manhattan. In tutto, i siti coinvolti per la ricerca e produzione di materiali furono trenta, tra Stati Uniti, Canada e Gran Bretagna. A Oak Ridge, Fermi lavorava su complessi macchinari in grado di creare plutonio dall’uranio, in particolare attraverso un reattore conosciuto come X 10 Graphite Reactor. Cioè il secondo reattore nucleare dopo la sua pila di Chicago e il primo reattore a funzionamento continuo. Sono molti gli scienziati impegnati in frenetiche ricerche durante il periodo nazista. I ricercatori iniziano così a spostarsi in incognito, spesso sotto nomi falsi. Nel laboratorio di Oak Ridge, Fermi diventa Henry Farmer e il fisico non può più spostarsi in aereo. Deve fare attenzione, rispettare i protocolli e ha una guardia del corpo 24 ore su 24, tale John Baudino. Oggi, attorno ai laboratori di Oak Ridge, c’è tutta un’altra atmosfera e il centro con gli anni è stato trasformato in un modernissimo complesso di ricerca, per scopi più pacifici. L’adiacente Graphite Reactor Museum custodisce tuttavia alcune parti originali, conservate esattamente come si presentavano nei primi anni ’40, quando Fermi, insieme ad altri scienziati, lavorava al Progetto Manhattan.
fine