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skating presentation

palumboarianna261108

Created on April 30, 2021

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Pattinaggio artistico

Il pattinaggio a rotelle è l'impiego di pattini con rotelle o con ruote per muoversi sul terreno, per correre, per eseguire evoluzioni. È praticato a livello sportivo o per hobby, e con l'uso di vari tipi di pattini: - pattini tradizionali (quad), con disposizione delle quattro rotelle a quadrato. In questo gruppo vi sono sia pattini generici per uso ricreativo sia specifici per artistico, hockey... -pattini in linea, ossia con ruote allineate, detti comunemente rollerblade dal nome della prima azienda che li ha resi popolari. In questo gruppo figurano sia pattini generici per uso ricreativo e/o fitness, sia specifici per corsa, freestyle e slalom, artistico (in linea), hockey (in linea). -Gli skiroll, seppur dotati di ruote in linea, sono più affini agli sci da fondo e non vanno considerati veri e propri pattini. altri pattini non convenzionali come LandRoller, Cardiff Skates, Skike, Chariot Skates, e altri che per la loro scarsa diffusione rivestono limitato interesse.

Lorem impsum dolor suit

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Questo è considerato uno sport un po' vintage, tecnicamente molto simile a quello sul ghiaccio ma forse considerato un po' meno popolare. Il pattinaggio artistico su rotelle infatti, ha una difficoltà maggiore e richiede un tono muscolare più idoneo a sollevare i pattini a rotelle più pesanti di quelli da ghiaccio. Si tratta di uno sport in cui vengono messe in movimento armonico tutte le parti del corpo, perfino le mani! L'attività motoria è esaltata da movimenti eleganti, rapidi ma mai bruschi, potenti ma mai esagerati.

STORIA

Il pattinaggio a rotelle nasce e si sviluppa tra la fine del 1700 e l'inizio del 1800. È di diversi secoli posteriore al pattinaggio su ghiaccio, diffusosi a partire dal 1500 nei Paesi Bassi per potersi facilmente spostare in inverno lungo le distese ghiacciate che ricoprivano ampi spazi. Il pattinaggio artistico a rotelle, sebbene possa farsi risalire ai primi del '900, ha in realtà i suoi primi timidi sviluppi tra le due guerre mondiali, per merito di pattinatori e pattinatrici su ghiaccio che cercano di trasferire il loro bagaglio tecnico sui nuovi attrezzi. L'origine dei pattini a rotelle è incerta. La prima apparizione storicamente documentata pare risalire al 1743, in occasione di uno spettacolo all'antico teatro Drury Lane di Londra, ma non si sono conservate notizie sul loro inventore né si sa se questi pattini fossero in linea o con disposizione classica delle rotelle.

Lorem impsum dolor suit

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Nel pattinaggio troviamo diversi salti e trottole, e sono:

-Il salto semplice, che prevede mezzo giro di rotazione partendo dall'avanti; si parte con la gamba sinistra a terra e si arriva sulla destra. -Il Toeloop prevede una rotazione completa a partire dall'indietro; la gamba di partenza, la destra, è la stessa dell'arrivo, mentre la sinistra viene usata per puntare. -Il Salchow è l'unico in cui la puntata avviene con il piede di appoggio (il sinistro); dopo una rotazione di un giro si atterra sul destro andando all'indietro. -Il Ritt (o loop) è il solo salto in cui non vi è né scambio tra le gambe né puntata; si esegue infatti, andando all'indietro, una rotazione di un giro partendo e atterrando sulle ruote del pattino destro. -Il Flip, salto da un giro, prevede una partenza all'indietro sulla gamba sinistra e una puntata con la destra; l'arrivo è sulla destra. -Il Lutz è molto simile al Flip; la sola differenza è che alla partenza il piede sinistro segue il filo esterno indietro, mentre nel flip si tiene l'interno indietro. -Il Thoren è un salto che esiste soltanto nella versione da un giro; è inoltre l'unico in cui si atterra sulla gamba sinistra. Inoltre il thoren si esegue partendo all'indietro sulla gamba destra e caricando senza puntare, come nel ritt. -L'Axel ha un'impostazione simile a quella del salto semplice con la differenza che, prevedendo una rotazione e mezza, richiede la chiusura delle braccia e la posizione della vite.

Le trottole sono difficoltà in cui l'atleta deve eseguire, senza staccare il pattino da terra, un numero minimo di rotazioni strette mantenendo una particolare posizione e un particolare filo, su uno o due piedi; la preparazione prevede generalmente una serie di tre seguiti da un'entrata che permette la centratura della trottola. Come nel caso dei salti, anche le trottole si possono combinare tra loro; è possibile eseguire fino a tre trottole consecutive. La combinazione risulta valida quando il cambio di filo e/o di piede avviene senza la perdita della centratura della trottola e della fluidità della rotazione. Le trottole possono essere verticali, abbassate, ad angelo, tacco e rovesciate. - Verticali: possono essere interna avanti (piede destro a terra), interna indietro (piede sinistro a terra), esterna indietro (piede destro), esterna avanti (piede sinistro). -Abbassate: prevedono il piegamento della gamba a terra fino ad avere la coscia parallela al terreno e all'altezza del ginocchio; i fili e i piedi sono gli stessi delle trottole verticali. -Ad angelo: la posizione del corpo deve essere orizzontale e con la gamba a terra tesa; i fili sono esterno avanti ed esterno indietro, mentre l'interno indietro viene utilizzato come raccordo in caso di combinazione tra le due trottole ad angelo, prima del cambio piede. -Tacco: come le trottole ad angelo, con la differenza che le due ruote davanti devono restare ben sollevate da terra. -Rovesciata: l'atleta, mentre segue il filo esterno indietro con la gamba destra leggermente piegata, deve mantenere una posizione inarcata guardando con tutto il corpo verso l'alto. Si esegue la stessa entrata dell'angelo esterno indietro, assumendo poi la posizione della rovesciata a centratura avvenuta.

campionati mondiali

LA SOLO DANCE

La solo dance è una specialità che richiede una particolare attenzione sul tempo e la corretta esecuzione dei passi di piede e sui disegni stabiliti dal manuale. La gara di solo dance è composta da due danze obbligatorie, che richiamano i balli da sala e vengono eseguite con passi e disegno descritti nel regolamento, e un programma libero dove la musica e i passi sono messi insieme a libera interpretazione del coreografo. Nella solodance non è previsto l'inserimento di trottole e salti, a eccezione del programma libero dove vengono richiesti un salto e una trottola. differisce dal libero per questo motivo. Nasce come sport di strada e poi si evolve nella vera e propria disciplina di cui oggi so svolgono anche molte gare ed abbiamo molti campioni.