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MAUTHAUSEN

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Created on April 26, 2021

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Transcript

UNA GITA A

MAUTHAUSEN

IL VIAGGIO

Due settimane fa, io e la mia classe, siamo partiti per andare a visitare il campo di concentramento di Mauthausen. E’ stata un’ esperienza coinvolgente ed emozionante poichè ci ha permesso di imparare e vedere cose che a scuola non si studiano. La gita è durata circa 2 giorni perché il viaggio è stato molto lungo. Siamo partiti dall’aeroporto di Falconara con l’aereo fino a Monaco, da lì abbiamo preso il treno fino a destinazione. Il costo della gita è stato di 150 euro circa.

IL CAMPO IN GENERALE

I primi detenuti ebrei arrivarono al campo di concentramento di Mauthausen l’8 agosto del 1938 e il 5 maggio del 1945 furono definitivamente liberati gli ultimi 40.000 prigionieri. Il campo fu costruito perché in quei luoghi erano presenti molte cave di granito; per questo motivo inizialmente i prigionieri erano impiegati nella costruzione dell’edificio stesso. Questo campo era il principale centro di una rete di 40 sottocampi.

PRIGIONIERI

All'inizio, i prigionieri erano solo tedeschi e austriaci poi arrivarono anche da altri Stati. Venivano classificati in base al motivo per cui erano stati mandati nel campo di concentramento. Erano distinti da triangoli di colori diversi e lettere. Potevano essere criminali , oppositori politici, emigranti, testimoni di Geova, omosessuali, ebrei, “zingari”, membri della Wehrmacht, prigionieri del sistema penale o "lavoratori civili". I diversi triangoli venivano posti sulle divise e in base a questi segni si avevano maggiori o minori possibilità di vivere. Gli ebrei erano quelli con minore probabilità di sopravvivenza.

PRIGIONIERI

All'inizio, i prigionieri erano solo tedeschi e austriaci poi arrivarono anche da altri Stati. Venivano classificati in base al motivo per cui erano stati mandati nel campo di concentramento. Erano distinti da triangoli di colori diversi e lettere. Potevano essere criminali , oppositori politici, emigranti, testimoni di Geova, omosessuali, ebrei, “zingari”, membri della Wehrmacht, prigionieri del sistema penale o "lavoratori civili". I diversi triangoli venivano posti sulle divise e in base a questi segni si avevano maggiori o minori possibilità di vivere. Gli ebrei erano quelli con minore probabilità di sopravvivenza.

CARTINA

LUOGHI VISITATI

Questo è l’unico edificio rimasto integro, era l'ufficio principale degli amministrazione del campo. Qui lavoravano il comandante del campo SS, gli ufficiali delle SS, i sottufficiali e le guardie. Man mano che il numero dei prigionieri cresceva, cresceva anche il numero del personale delle SS. Solamente due comandanti lavorarono al campo di concentramento di Mauthausen: Albert Sauer e Franz Ziereis. Gli ufficiali delle SS di alto rango avevano un complesso residenziale separato non lontano dal campo in cui vivevano con le loro famiglie.

LUOGO

LUOGO

Questo è quello che rimane della zona piu’ estrema del campo dove prigionieri ebrei alloggiavano nella stanza B della caserma 5. Erano isolati da tutto. Avevano meno razioni di cibo, vestiti più poveri e nessuna forma di protezione dal freddo in inverno e non avevano nessuna cura medica. Inoltre facevano i lavori più duri. In queste condizioni, la maggior parte morivano in pochi giorni o settimane dopo il loro arrivo mentre altri venivano assassinati nelle cave, nei recinti elettrici o nelle camere a gas.

LUOGO

La camera a gas di Mauthausen si trovava nella cantina dell'infermeria, vicino alla quale si trovava anche il crematorio13. Così - insieme alle operazioni di sterminio - la descrive Hans Marsalek: “Questa camera, lunga 3,70 m, larga 3,50, in parte rivestita di piastrelle, era allestita come fosse una doccia munita di 16 getti d’acqua. Il riscaldamento e l’illuminazione erano su una parete, sopra le piastrelle; in un angolo del soffitto si trovavano un ventilatore elettrico ed un tubo smaltato lungo 1 m circa. Questo tubo aveva, nella parte rivolta al muro e così non visibile, una fessura larga mezzo centimetro e lunga 80 cm ed era collegato con un recipiente del gas che era nella cella adiacente.”

LUOGO

LUOGO

In questa foto raffigurato il memoriale italiano che ricorda il sacrificio e la sofferenza di molti cittadini morti in questo campo.

Qui furono sepolti i corpi di migliaia di detenuti che gli americani trovarono nelle fosse comuni in quanto i forni crematori non erano più in grado di bruciare tanti corpi. Molti prigionieri morirono anche dopo la liberazione dalla malattia e dal trauma vissuto.

IL FOTOGRAFO DI MAUTHAUSEN

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