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ugo foscolo

annadanisi

Created on April 20, 2021

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Transcript

Ugo foscolo

Ugo Foscolo, nato Niccolò Foscolo, è stato un poeta, scrittore e traduttore italiano, uno dei principali letterati del neoclassicismo e del preromanticismo

presentation by Danisi Anna

VITA

l’origine stabilisce un collegamento con la poesia di Omero e di Teocrito che saranno sempre un punto fisso per Foscolo.

Niccolò Ugo Foscolo nasce in Grecia 6 febbraio 1778 da Diamantina Spathis donna di origine greca.

Ebbe delle divergenze politiche con il governo oligarchico della Repubblica di Venezia

nel 1796 per sfuggire ai sospetti del governo dovette lasciare la città e rifugiarsi sui Colli Euganei.

Nella prima metà 1797 Foscolo iniziò a provare una grande ammirazione per Napoeone e per iniziò a considerarlo come un portatore di libertà

Nella seconda metà del 1797 Napoleone cedette la Repubblica di Venezia con il trattato di Campoformio, creando in Foscolo un senso di smarrimento

Dopo la sconfitta di Napoleone, Foscolo tornò a Milano e gli Austriaci gli proposero la direzione di una rivista culturale con cui il nuovo regime cercava di conquistare il consenso degli intellettuali, ma il poeta rifiutò per via delle sue idee.

Quindi fuggì da Milano ed andò in esilio prima in Svizzera e poi a Londra.

FORMAZIONE

La formazione di Foscolo si compone attraverso la tradizione classica, le sollecitazioni preromantiche e l'Illuminismo settecentesco e si perfeziona grazie allo studio dei poeti classici. Il poeta subisce anche suggestione del sentimentalismo di Rousseau e del Werther di Goethe. I poeti cimiteriali inglesi sono da lui interpretati come una chiave laica, civile e patriottica.

L'UOMO è SEMPRE STATO IN MALVAGIO?

Foscolo inizialmente subì molto l'influenza di Rousseau che gli suggerì concezioni democratiche ed egualitarie e lo spinse negli anni giovanili ad abbracciare le posizioni giacobine ed ad avvicinarsi al culto della natura come fonte di tutto ciò che è autentico e positivo.

Successivamente Foscolo abbracciò le concezioni pessimistiche di Machiavelli e Thomas Hobbes che lo indussero a credere che l'uomo nella sua originarietà era già malvagio e lo è sempre stato, quindi ha sempre vissuto in un feroce conflitto con gli altri uomini per imporre il proprio dominio.

Il materialismo

Al pessimismo di Foscolo contribuisce anche la componente filosofica del materialismo che proviene dalla cultura illuministica del Settecento, con aggiunta del pensiero dei Poeti classici e dei pensatori, come Democrito Epicuro e Lucrezia.

Foscolo nega ogni valore superiore, ed il pessimismo che scaturisce da ciò genera l'indifferenza e la passività. La visione attiva ed eroica della vita di Foscolo induce in lui un'insoddisfazione per queste posizioni spingendolo a cercare un'alternativa ed a recuperare la dimensione ideale dell'esistenza anche se egli non arriva mai a superare la concezione materialistica e meccanicistica.

LA FUNZIONE DELLA LETTERATURA E DELLE ARTI

Un valore fondamentale che Foscolo propone è la bellezza, componente della lettura e delle Arti. In esse Foscolo vede un modo per depurare l'animo dell'uomo dalle passioni nate dai conflitti, e di consolarlo dalle sofferenze. In modo da allontanare l'uomo da una condizione feroce che è presente in lui dai tempi primitivi insegnandogli il rispetto e la compassione per gli altri uomini. La lettura e le arti hanno quindi per Foscolo un inestimabile funzione civilizzatrice ed ad esse secondo il poeta appartiene anche il compito di tramandare le memorie, in cui si nota la coesione tra il popolo.

le ultime lettere di jacopo ortis

La prima opera importante di Foscolo il romanzo ultime lettere di Jacopo Ortis. I modelli a cui Foscolo si ispira sono "La nuova Eloisa" di Rousseau ma soprattutto " I dolori del giovane Werther" di Goethe. La trama fondamentale è chiaramente ispirata al Werther e tratta di un giovane che si suicida per amore di una donna già destinata come sposa ad un altro uomo

ortis vs werther

  • Il conflitto
  • Il dramma
  • Il periodo
  • La disperazione

Opere a confronto

Foscolo con l'ortis coglie i problemi che si pongono le generazioni italiane dopo la rivoluzione.

le odi ed i sonetti

Foscolo iniziò a scrivere odi sonetti e canzoni ed altre composizioni fin da ragazzo. Tra tutti i suoi scritti l'autore fece una scelta pubblicando nel 1803 "le poesie" che comprendevano soltanto due odi e dodici sonetti. Le 2 odi sono "A Luigia Pallavicini caduta da cavallo" e "All'amica risanata". Tra i 12 sonetti spiccano tre sonetti che sono Alla sera, A Zacinto e In morte del fratello Giovanni.

i sepolcri

I sepolcri sono un poemetto in endecasillabi sciolti tutti sotto forma di epistola poetica indirizzata all'amico Ippolito Pindemonte. L'occasione per cui fu scritta su una discussione avvenuta con Pindemonte nel 1806, avuta origine a causa dell' editto Napoleonico di Saint Cloud che si inseriva in un sistema di riforme illuministiche attuate dal governo austriaco secondo cui le tombe dovevano essere prive di iscrizione, e imponeva che le sepolture avvenissero fuori dai confini delle città.