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al khwārizmī
claudia.saporito06
Created on April 19, 2021
Abū jaʿfar muḥammad ibn mūsā al khwārizmī
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Transcript
Matematica-mente
#0120
19 //04/2021
Data di nascita: dC 780, Corasmia Data di morte: dC 850, Baghdad
Al-Khwārizmī è stato un matematico, astronomo, astrologo e geografo persiano.
Abū jaʿfar muḥammad ibn mūsā al khwārizmī
Sotto la sua direzione furono tradotte in arabo molte delle principali opere matematiche del periodo greco-ellenistico, dell'antica Persia, di Babilonia e dell'India. Il cratere lunare Al-Khwarizmi è dedicato a lui. Il suo nome ha dato origine ai termini come algoritmo e algebra.
è stato un matematico, astronomo geografo persiano. Al-Khwarizmi è conosciuto come il padre dell'Algebra.Visse a Baghdad presso la corte del califfo al-Maʾmūn, che lo nominò responsabile della sua biblioteca, la famosa Bayt al-Ḥikma, la Casa della sapienza, di Baghdad.
Conosciamo poche notizie della vita di Al-Khwarizmi. Un effetto sfortunato di questa mancanza di conoscenza sembra essere essere la tentazione di inventare fatti su prove poco fondate. Il nome Al-Khwarizmi potrebbe indicare la sua provenienza dal sud del Khwarizm nell'Asia centrale
"Quando considero ciò che la gente vuole calcolare, trovo che è sempre un numero. Ho osservato anche che ogni numero è composto di unità, e che ogni numero può essere diviso in unità. Inoltre, ho trovato che ogni numero che può essere espresso da uno a dieci, sorpassa il precedente di una unità: poi le decine sono duplicate o triplicate come prima lo erano le unità: così si arriva a venti, trenta, fino a un centinaio: poi il centinaio è duplicato e triplicato nello stesso modo delle unità e delle decine, fino al migliaio; così fino all'estremo limite di numerazione."
-cit Abū jaʿfar muḥammad ibn mūsā al khwārizmī-
Immagine fornita
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Sommario
01
02
03
Biografia
Opere
Algebra
04
05
06
Aritmetica
Geografia
Astronomia
07
Altre opere
01. Biografia
Abū Jaʿfar Muhammad ibn Mūsā Khwārizmī nacque a Corasmia o Baghdad nel 780 circa e visse fino all'anno 850 circa. Harun al-Rashid divenne il quinto califfo della dinastia Abbaside il 14 settembre 786, circa nello stesso periodo in cui nacque al-Khwarizmi. Harun comandò, dalla sua corte nella città capitale di Baghdad, sull'impero islamico che si estendeva dal Mediterraneo all'India. Egli portò la cultura nella sua corte e cercò di stabilire discipline intellettuali che in quel momento non stavano fiorendo nel mondo arabo. Ebbe due figli, il maggiore fu al-Amin mentre il più giovane fu al-Mamun. Harun morì nel 809 e ci fu un conflitto armato tra i due fratelli.
02. Opere
I suoi maggiori contributi hanno riguardato i campi dell'algebra, della trigonometria, dell'astronomia/astrologia, della geografia e della cartografia. Il suo approccio sistematico e logico nel risolvere le equazioni lineari e di secondo grado diedero forma alla disciplina dell'algebra.
Avendo introdotto i numeri naturali, al-Khwarizmi introduce il principale argomento di questa prima sezione del suo libro, la soluzione delle equazioni. Le sue equazioni sono lineari o quadratiche e sono composte di unità, radici e quadrati.
Il frontespizio da The Algebra of Mohammed ben Musa (Londra, 1831) di F. Rosen.
03. Algebra
La parola "algebra" deriva dall'Arabo الجبر, al-jabr, che significa "ripristinare" o "completare", una delle due operazioni usate per risolvere le equazioni di secondo grado, come descritto nel suo libro. Il libro Algoritmi de numero Indorum, traduzione latina di uno dei suoi più importanti studi sul sistema di numerazione indiano, introdusse la notazione posizionale e il numero zero nel mondo occidentale nel XII secolo. La parola algoritmo e la sua variante meno usata algorismo derivano da Algoritmi, la latinizzazione del suo nome.
Ci sono anche alcune testimonianze su problemi algebrici semplici dell'Antico Egitto, della Grecia arcaica e della Mesopotamia, di matematici che fecero uso di proprietà attinenti all'algebra elementare.
04. Aritmetica
Il testo chiamato Algoritmi de numero Indorum ("al-Khwārizmī sui numeri indiani") è sopravvissuto in una traduzione latina, ma di esso si è perso l'originale in arabo. La traduzione in latino fu ultimata nel gennaio del 1126 da Adelardo di Bath e Giovanni di Siviglia, che tradussero inoltre le tabelle astronomiche. Il titolo originale in arabo era probabilmente Kitāb al-Jamʿ wa al-tafrīq bi-ḥisāb al-Hind. ("Libro sull'addizione e la sottrazione secondo il sistema di calcolo indiano").
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05. Geografia
Il terzo importante studio di al-Khwārizmī è intitolato Kitāb ṣūrat al-arḍ (in arabo: كتاب صورة الأرض, "Libro sulla forma della Terra", terminato nell'833. La mappa geografica del mondo di Henricus Martellus come comparazione evidenzia come il mondo in questa mappa sia a forma di drago, dove la testa del drago è l'Europa. Analogamente sulla mappa di al-Khwārizmī la coda del drago parrebbe rappresentare il Sud America, mentre l'area nord-orientale della Terra è la Cina.
Del Kitāb ṣūrat al-arḍ è sopravvissuta solo una copia, conservata nella Biblioteca dell'Università di Strasburgo.Il libro inizia con un elenco di latitudini e longitudini, a seconda delle "fasce climatiche", vale a dire in blocchi di latitudini e, in ogni fascia climatica, per longitudini.
06. Astronomia
Un altro importante lavoro di al-Khwarizmi fu la sua opera sull'astronomia Sindhind Zij. Il lavoro è basato sulle opere astronomiche indiane. Il testo indiano su cui egli basò il suo trattato è uno di quelli che aveva preso dalla corte di Baghdad intorno al 770 come regalo di una missione politica indiana. Ci sono due versioni di questo lavoro che egli scrisse in arabo, ma entrambe sono perse. C'è anche una versione latina della versione più lunga e entrambi questi lavori latini sono sopravvissuti. Gli argomenti principali trattati da al-Khwarizmi sono i calendari; il calcolo della vera posizione del sole, della luna e dei pianeti, le tavole del seno e delle tangenti; l'astronomia sferica; le tavole astrologiche i calcoli del parallasse e dell'eclisse; la visibilità della luna. Sebbene il suo lavoro astronomico sia basato su quello degli indiani e molti dei valori con cui costruì le sue tavole provengano dagli astronomi indiani, egli venne anche influenzato dal lavoro di Tolomeo.
07. Altre opere
Al-Khwārizmī ha scritto numerose altre opere, compresa la Risāla fī istikhrāj taʾrīkh al-Yahūd, sul calendario ebraico, così come un'opera sull'utilizzo e la costruzione di un astrolabio. Ibn al-Nadim nel suo Kitāb al-Fihrist (una bibliografia di libri in arabo) accenna a un Kitāb al-rukhāma (il libro sulla meridiana) e a un Kitāb al-taʾrīkh (Libro sulla storia), ma queste opere non sono giunte fino a noi.
Riflessioni personali.
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Lavoro svolto da Carlotta Calì, Claudia Saporito e Chiara Virzì 2F.