LE CRONACHE DI NARNIA

Le cronache di Narnia

Il leone, la strega e l'armadio

REGIA: Andrew Adamson DATA DI USCITA: 2005

TRAMA: Questo film ispirato dai libri di C. S. Lewis inizia in Inghilterra, durante la Seconda Guerra Mondiale, dove quattro fratelli scoprono, nella casa di un vecchio professore, un armadio. Il mobile, sorprendentemente è la porta verso un mondo incredibile, il regno di Narnia. In questo universo fantasmagorico in cui gli animali parlano, la malefica strega Bianca, Jadis ha lanciato un incantesimo che ha messo sotto il gelo l'intero reame. I fanciulli, sotto la coltre di neve, prendono in mano la situazione e insieme al leone Aslan guidano Narnia contro l'esercito del male.

PERSONAGGI:

Aslan

Lucy Pevensie

Edmund Pevensie

Susan Pevensie

Peter Pevensie

Jadis

Signori Castoro

Signor Tumnus

C. S. Lewis

Clive Staples Lewis, filologo e scrittore dell’Irlanda del Nord, nato il 29 novembre del 1898, fu per la maggior parte della sua vita ateo. In età adulta, i suoi studi lo portarono alla consapevolezza e poi ad una forte convinzione dell’esistenza del Dio come rivelato dal cristianesimo. Egli sviluppa la sua apologia del cristianesimo ritenendo fermamente che Dio esiste e che ciò può essere dimostrato, e che anzi è più complicato dimostrare la sua inesistenza.

La morale cristiana adottata da Lewis si ritrova nella sua opera più famosa: “Le Cronache di Narnia”. I libri che compongono la saga possono essere letti come una storia pregna di profonde allusioni alla dottrina cristiana: dalla creazione ne “Il nipote del mago”, in cui il possente leone Aslan cammina in un prato facendo affiorare dal terreno ogni cosa; ne “L’ultima battaglia”, quando compare la Strega Bianca, chiara illusione al male; ed infine ne “Il leone, la strega e l’armadio“, dove lo stesso Aslan si sacrifica e poi resuscita per la salvezza del suo popolo e del giovane Edmund. In questi tre dei sette libri che compongono la saga, possiamo quindi vedere in Aslan una rappresentazione di Cristo, in quella della Strega Bianca, quella del male, e nella figura di Edmund possiamo intravedere un accenno a Giuda.

Il Cristianesimo e "Le cronache di Narnia"

L’associazione fra Cristo e il leone non è però opera di Lewis: da molti secoli i Cristiani identificano Gesù con “il leone della tribù di Giuda”, che nell’Antico Testamento designava il Messia atteso dagli Ebrei, o re Davide, che sarebbe stato il capostipite. La stessa associazione fra Salvatore sacrificato e il leone la ritroviamo in molte altre religioni a carattere soteriologico, anche precristiane, in cui la divinità, l’eroe, o il figlio di Dio investito del compito di redimere il mondo viene identificato con il grande felino.

Per essere ancora più precisi, è nei testi ermetici risalenti all'epoca degli antichi Greci che troviamo le sembianze descritte da Lewis: sacrificare il leone significa perdere quella parte di noi, superba e legata all'individualità, che ci impedisce di scorgere la via corretta per la Vita. Quando essa muore, riusciamo finalmente a scorgere la totalità dell'esistenza. Anche il leone dei testi ermetici risorge, come Aslan, e si presenta in una forma alata, simboleggiando l'Io purificato.