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FEMMINISMO

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Created on April 16, 2021

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Transcript

Il femminismo e la Rivoluzione Francese

L'emancipazione femminile

La marcia su Versailles

La marcia su Versailles , condotta dalle donne dei mercati di Parigi si tenne il 5 ottobre 1789 e fu un episodio fondamentale nella storia della Rivoluzione Francese.

La questione del ruolo politico delle donne,ancora oggi molto discussa, si pone per la prima volta in Europa grazie alla Rivoluzione Francese.

Olympe De Gouges

Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina

Olympe de Gouges, pseudonimo di Marie Gouges, è stata una famosa attivista e drammaturga,nota principalmente per aver pubblicato nel 1791 la Dichiarazione dei diritti della donna e dela cittadina.

Olympe De Gouges

«Le donne avranno pur diritto di salire alla tribuna, se hanno quello di salire al patibolo».

Marie Gouze, nasce nel 1748 a Montauban, figlia naturale del marchese Lefranc de Pompignan, viene riconosciuta e allevata da Pierre Gouze, un macellaio. Nel 1765 si sposa e ha un figlio, Pierre, ma rimane vedova poco più tardi. L’esperienza matrimoniale è per lei deludente al punto tale che si ripromette di non sposarsi più considerando il matrimonio come la tomba della fiducia e dell'amore.Dopo la morte del marito, si trasferisce a Parigi dalla sorella, dove vuole dare al figlio un’educazione, e cambia il suo nome in Olympe de Gouges.

Nel 1791 pubblica la Déclaration des droits de la femme et de la citoyenne, che richiama la Dichiarazione del 1789 e che intende presentare all’Assemblea Nazionale. Olympe sostiene che la Dichiarzione del 1789 “dimentica” le donne, le quali possono essere giudicate e condannate a morte come gli uomini, ma non godono degli stessi diritti civili e politici.

La Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina

Preambolo

"Le madri, le figlie, le sorelle, rappresentanti della nazione, domandano di costituirsi in assemblea nazionale. Considerando che l'ignoranza, l'oblio o il disprezzo dei diritti della donna sono le sole cause delle sventure pubbliche della corruzione dei governi, esse si sono risolte a esporre in una solenne dichiarazione i diritti naturali inalienabili e sacri della donna, affinché questa dichiarazione costantemente presente a tutti i membri del corpo sociale, ricordi incessantemente i loro diritti e i loro doveri, affinché gli atti del potere delle donne e quelli del potere degli uomini, potendo in ogni istante essere confrontati con il fine di ogni istituzione politica, ne siano più rispettati, affinché i reclami delle cittadine fondati ormai su principi semplici e incontestabili, siano sempre rivolti al mantenimento della costituzione, dei buoni costumi e alla felicità di tutti. Di conseguenza, il sesso superiore in bellezza e in coraggio, nelle sofferenze materne riconosce e dichiara in presenza e con gli auspici dell'Essere supremo, i Diritti seguenti della Donna e della Cittadina:"

Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina

Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino

ARTICOLO 1

ARTICOLO 1

Gli uomini nascono e rimangono liberi e uguali nei diritti. Le distinzioni sociali non possono essere fondate che sull’utilità comune.

La Donna nasce libera e ha gli stessi diritti dell'uomo. Le distinzioni sociali non possono essere fondate che sull'interesse comune.

ARTICOLO 4

ARTICOLO 4

La libertà consiste nel poter fare tutto ciò che non nuoce ad altri: così, l’esercizio dei diritti naturali di ciascun uomo ha come limiti solo quelli che assicurano agli altri membri della società il godimento di questi stessi diritti. Tali limiti possono essere determinati solo dalla Legge.

La libertà e la giustizia consistono nel restituire tutto ciò che appartiene ad altri; così l'unico limite all'esercizio dei diritti naturali della donna, la perpetua tirannia dell'uomo cioè, va riformato dalle leggi della natura e della ragione.

ARTICOLO 10

ARTICOLO 10

Nessuno deve essere molestato per le sue opinioni anche di principio, la donna ha il diritto di salire sul patibolo, essa deve avere pure quello di salire sul podio sempre che le sue manifestazioni non turbino l'ordine pubblico stabilito dalla Legge.

Nessuno deve essere molestato per le sue opinioni, anche religiose, purché la manifestazione di esse non turbi l’ordine pubblico stabilito dalla Legge.

ARTICOLO 11

ARTICOLO 11

La libera manifestazione dei pensieri e delle opinioni è uno dei diritti più preziosi dell’uomo; ogni cittadino può dunque parlare, scrivere, stampare liberamente, salvo a rispondere dell’abuso di questa libertà nei casi determinati dalla Legge.

La libera comunicazione dei pensieri e delle opinioni è uno dei diritti più preziosi della donna poiché queste libertà assicura la legittimità dei padri verso i figli. Ogni cittadino può dunque dire liberamente, io sono la madre di un figlio vostro, senza che un pregiudizio barbaro la forzi a nascondere la verità salvo a rispondere dell'abuso di questa libertà dei casi stabiliti dalla Legge.

ARTICOLO 17

ARTICOLO 17

La proprietà essendo un diritto inviolabile e sacro, nessuno può esserne privato, salvo quando la necessità pubblica, legalmente constatata, lo esiga in maniera evidente, e previo un giusto e preventivo indennizzo.

Le proprietà sono di tutti i sessi riuniti o separati; esse hanno per ciascuno un diritto inviolabile e sacro; nessuno può esserne privato come vero patrimonio della natura, se non quando la necessità pubblica legalmente constatata, lo esiga in modo evidente e a condizione di una giusta e preliminare indennità

“Donna svegliati; […] prendi coscienza di tuoi diritti. Il potente impero della natura non è più accerchiato da pregiudizi, da fanatismo, da superstizione e menzogne. La fiaccola della verità ha dissipato tutte le nuvole della stoltezza e dell'abuso. L'uomo schiavo ha moltiplicato le sue forze e ha avuto bisogno di ricorrere alle tue per spezzare le sue catene. Divenuto libero, si è rivelato ingiusto nei confronti della sua compagna. Oh donne! Donne, quando cesserete di esser cieche? Quali sono i vantagi che avete ottenuto dalla rivoluzione? Un disprezzo più marcato e un disdegno più grande nei secoli di corruzione voi avete regnato solo sulla debolezza degli uomini […]. Quali che siano gli ostacoli che vi vengono posti di fronte, è in vostro potere superarli; dovete solo volerlo .”

Postfazione alla Dichiarazione dei Diritti della donna e della cittadina in O.de Gouges, Ecrits politiques: 1788-1791, Côté-femmes, Paris, 1993, p. 209.

La marcia su Versailles

Luigi XVI, chiuso nella reggia di Versailles, si rifiutò di firmare le riforme dando vita a nuovi disordini popolari. Il 5 ottobre 1789, un corteo di numerose popolane parigine, infuriate per l'aumento del prezzo del pane, marciò sotto la pioggia fino a Versailles. Ad esse si unirono presto centinaia di altri popolani. Sotto la pressione della folla, il re approvò le riforme e la Dichiarazione dei diritti e fu costretto dall'assemblea a trasferirsi con la moglie Maria Antonietta e i figli al palazzo delle Tuileries.

Dopo la Rivoluzione francese...

La rivoluzione innesca in Europa il germe di molti cambiamenti sociali, che si radicano, nonostante la volontà dei monarchi restaurati di riportare le cose all’Antico regime. La storia del pensiero però ha ormai fatto il suo corso e le rivendicazioni delle donne cominciano a prender forma poco alla volta.

  • Nascono due nuove concezioni del femminismo quella dualista e quella eugualiaria
  • Si diffondono i primi movimenti emancipazionisti

Sitografia e bibliografia

https://www.cislscuola.it/uploads/media/DICHIARAZIONE_DEI_DIRITTI_DELLA_DONNA_E_DELLA_CITTADINA.pdf

https://www.academia.edu/11351183/Olympe_de_Gouges_e_la_Dichiarazione_dei_Diritti_della_Donna_e_della_Cittadina

https://it.pearson.com/content/dam/region-core/italy/pearson-italy/pdf/storia/ITALY%20-%20DOCENTI%20%20-%20STORIALIVE%20-%202016%20-%20Cultura%20storica%20-%20PDF%20-%20L%27emancipazione%20femminile.pdf

http://www.dircost.unito.it/cs/docs/francia1789.htm

Desideri A.-Codovini G. Storia e storiografia per la scuola del terzo millenio Seconda Edizione Dall'ancien regime alle soglie del Novecento G. D'Anna, Calenzano (Fi) Morpurgo M.- Marzo Magno A.-Bargigia F.-Majocchi P. Luci sulla storia Pearson,