MICHELANGELO E LEONARDO

Michelangelo Buonarroti

DATI DELL'OPERA

-Autore:Michelangelo Buonarroti - Titolo:peccato originale e cacciata dal paradiso terrestre - Data:1510 circa - Tecnica: Affresco - Dimensioni: 280×570 cm - Collocazione: Città del Vaticano, volta della cappella sistina

Notizie sull'autore

- Movimento artistico di appartenenza: Rinascimento - Periodo storico in cui ha vissuto:Michelangelo Buonarroti è nato a Caprese nel 1475 e morto a Roma nel 1564. Scultore, pittore, architetto e poeta, era nato da un padre discendente di una famiglia fiorentina di tradizione guelfa che, alla nascita di Michelangelo, era podestà di Chiusi e di Caprese. La madre è morta quando il figlio aveva appena 6 anni. -Luoghi in cui ha operato: Firenze (città natale), Roma

Descrizione

Il Peccato originale della Cappella Sistina

L’intera raffigurazione la possiamo suddividere in due parti, facendo asse in corrispondenza dell’albero della conoscenza del Bene e del Male.

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Leonardo da vinci

DATI DELL'OPERA

-Autore:Leonardo da Vinci - Titolo: Dama con l'ermellino - Data: 1489 - Tecnica: Affresco - Dimensioni: 54 cm x 39 cm - Collocazione: Museo nazionale di Cracovia

Notizie sull'autore

- Movimento artistico di appartenenza: Rinascimento - Periodo storico in cui ha vissuto:Leonardo da Vinci nacque nel villaggio di Vinci in Italia nel 1452 durante il Rinascimento, un periodo di rinascita di cultura e di arti. Era il figlio illegittimo di Ser Piero da Vinci, un notaio fiorentino, ed una contadina di nome Caterina. -Luoghi in cui ha operato: Firenze,Milano,Pavia,Mantova,Venezia

Descrizione

Dama con l'ermellino

La Dama con l’ermellino, dipinto da Leonardo durante il suo primo soggiorno milanese, tra il 1485 e il 1490, è giustamente considerato uno dei suoi ritratti più affascinanti, rappresentando un esempio straordinario di penetrazione psicologica. La donna, che è stata identificata con la quindicenne Cecilia Gallerani, giovanissima amante di Ludovico Sforza, è ritratta con in braccio un ermellino, un piccolo animale il cui nome greco (galè) corrisponde alle prime due sillabe del suo cognome. Lo stesso Ludovico era Cavaliere dell’Ordine dell’Ermellino (un prestigioso titolo conferitogli dal re Ferdinando I di Napoli). L’ermellino era simbolo di castità e per questo era frequentemente rappresentato in braccio alle nobili fanciulle.

Composizione

I colori scuri della collana creano un contrasto con l’incarnato chiaro. Le maniche dell’abito sono protagoniste per complessità, come era solito in quell’epoca. Esse sono di due colori diversi, impreziosite da nastri adibiti al loro cambio. Nel viso si nota una striscia di tessuto nero che cinge la fronte, permettendo la stabilità di uno stretto velo sotto il mento, fatto di lana, con alcuni punti ricamati in oro, dello stesso colore dei suoi capelli, acconciati in una lunga treccia che cade morbida sulla spalla.

la figura è illuminata da una luce proveniente da destra che e cattura l'attenzione e ne evidenzia la dolcezza del viso, per poi scivolare sulla spalla, sull'ermellino e sulla mano:

Fonti

Frammentiarte.it wikipedia.it Due minuti di arte.com artesvelata.it arteopereartisti.it skuola.net iltermopolio.com