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Coco Chanel
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Created on April 14, 2021
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Transcript
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Un homme peut porter ce qu’il veut. Il restera toujours un accessoire de la femme.
Un uomo può indossare ciò che vuole. Resterà sempre un accessorio della donna. (Coco Chanel)
Indice:
1. Perché era importante?
2. L'infanzia
3. I primi passi verso il successo
4. I successi degli anni venti
5. La carriera da costumista
6. Gli anni della depressione
7. Il ritorno
8. Gli ultimi successi
Coco Chanel è indubbiamente la stilista più famosa al mondo, celebrata come l'icona che segnò la moda del '900, creando uno stile che tuttora resiste. Lei che si considerava solo una sarta, rivoluzionò il concetto di eleganza femminile e il modo di vedersi e di piacersi delle donne.
Il 19 agosto 1883 quando Jeanne DeVolle dà alla luce, in un ospizio, Gabrielle Bonheur Chanel che, un giorno, il mondo chiamerà col nome di Coco Chanel. Un'infanzia sfortunata, la sua: la prematura morte della madre, l'abbandono da parte del padre, gli anni in affidamento alle suore del Sacro Cuore, a Aubazine. Circondata da donne vestite solo di abiti austeri, rigorosamente bianchi e neri, è proprio qui che Gabrielle inizia a diventare Chanel: l'antitesi dei colori opposti e la severità delle linee saranno, un domani, la carattestica distintiva della sua moda.
Compiuti i 18 anni, Gabrielle è libera di andarsene da Aubazine e di cominciare, all'alba dei diciotto anni, a vivere la propria vita. Impiegata come commessa nella bottega Maison Grampayre a Moulins, allo stesso tempo è cantante in un caffè: qui intona la canzone Qui qu'a vu Coco? e, secondo la leggenda, è proprio da questo momento che tutti iniziano a soprannominarla Coco. Ed è proprio in un caffè di Moulins che fa il primo dei tanti incontri importanti che hanno costellato la sua esistenza: si lega a Étienne de Balsan, figlio di imprenditori tessili, che la invita a trasferirsi nel suo castello a Royallieu. Una relazione lunga sei anni, la loro, che si rivela un incontro più che fortunato per la stilista: Étienne non è solo un amante, ma soprattutto il suo primo finanziatore: Coco è bravissima a creare cappelli e, ben presto, le donne che gravitano nella compagnia di Balsan se ne innamorano. Le sue creazioni, richiestissime, spingono la sua natura mobile a muoversi a Parigi nel 1908 e, poi, a Deauville dove, nel '14, apre i suoi primi negozi, seguiti nel '16 da un salone di alta moda a Biarritz. La moda di allora era ancora strettamente legata a concetti retrogradi: il corsetto, la crinolina, gabbie in cui le donne si rinchiudevano al grido di un equilibrio estetico tanto sponsorizzato quanto malsano. Così, Chanel, sempre controcorrente, sempre rivoluzionaria, inizia a proporre modelli sportivi,la nuova tendenza salutista d'inizio secolo.
Negli anni venti Chanel lanciò la moda del capello corto. Fu una fatalità. Essendosi accidentalmente bruciata i capelli su un fornello, tagliò anche il resto. Dopo poco tempo le giovani donne alla moda imitarono il suo taglio. Lo stesso anno a Parigi si tenne l Exposition des arts dècoratifs et industriels modernes, una rassegna delle innovazioni nelle arti applicate,Chanel imponeva il suo nuovo stile la cui parola chiave era comodità,perché lei riteneva che la moda fosse piacere. Chanel procedeva nella sua ascesa e nel 1928 la sua maison parigina si trasferì da Rue de Cambon 21 al numero 31, dove occupò ben tre piani. Nel 1927 gli abiti sportivi firmati Chanel arrivarono anche oltremanica, nel quartiere di Mayfair a Londra, dove venne aperto il nuovo negozio di Coco.
Il 29 ottobre 1929 l’America assistette al crollo di Wall Street e le ripercussioni europee si iniziarono a percepire solo all'alba degli anni trenta. Chanel risentì della depressione e partì alla volta di Hollywood ,per un ingaggio come costumista. Rientrò a Parigi due anni dopo. Dopo quella con Bendor, Chanel intraprese una relazione con Paul Iribe . La relazione iniziò intorno al 1933 e si protrasse fino al 1935. Quell'anno Paul muore mentre gioca a tennis sotto gli occhi di Chanel, che inconsolabile dopo la perdita dell'amante per combattere le sue insonnie, si mette ad abusare di Sédol, un ipnotico a base di morfina del quale presto non si potrà più liberare.
Chanel non fu solo una grande stilista, ma impiegò il suo talento anche nelle opere teatrali e cinematografiche. L'esordio risale al 1911, quando il suo cappello di paglia entrò sulla scena di Bel Ami , di Guy de Maupassant. Debuttò però nella vera carriera da costumista nel 1922, disegnando i costumi per la tragedia realizzata dal poeta Jean Cocteaun, Antigone . Chanel realizzò delle tuniche di lana grezza, decorate con motivi greci. Più tardi, grazie al suo nuovo amante, il duca di Westminster , Chanel incontrò Samuel Goldwyn , il quale la invitò negli Stati Uniti per realizzare i costumi da impiegare nei suoi film. Chanel accettò e nell'aprile del 1931 partì alla volta di Hollywood in compagnia di Misia. Il contratto sottoscritto da Chanel prevedeva che realizzasse abiti per l'attrice Gloria Swanson, che tuttavia rifiutò di indossare sempre abiti della stessa stilista. La carriera americana di Chanel si ridusse a un solo film.
Negli anni in cui Chanel si assentò dal panorama della moda, si affacciò con le sue stravaganti proposte Christian Dior , che nel 1946 aprì il suo salone a Parigi. La risposta creativa di Dior alla guerra giunse nel 1947, con il suo New Look , che rinviava al passato, al busto della Belle Epoque e alle gonne lunghe. Chanel non apprezzerà il recupero dei vecchi canoni e di Dior dirà che "addobba delle poltrone, non veste delle donne: l'eleganza è ridurre il tutto alla più chic, costosa, raffinata povertà". Fu un vestito da ballo realizzato con una tenda di taffetà a segnare il suo ritorno. , Chanel riaprì la sua maison e si ripresentò al suo pubblico con una nuova collezione, che presentò il 5 febbraio del 1954. I 30 modelli sfilarono davanti agli occhi di una folla di compratori, fotografi e giornalisti. La prima reazione dei critici francesi fu assolutamente negativa, a causa del ricorrere dei vecchi temi. Ben presto però i consensi iniziarono ad arrivare dall'America e Chanel tornò ancora una volta di moda.
Nell'anno del ritorno di Chanel, la stravaganza della Schiaparelli non era più acclamata come agli esordi, e la stilista fu costretta a chiudere. La proposta di Chanel nell’ anno del ritorno fu una gonna che riacquista un poco di lunghezza sotto il ginocchio, la giacca corta e i bottoni dorati. Nel 1955 Mademoiselle ottenne un altro successo, dando vita ad un altro intramontabile accessorio firmato Chanel: la borsetta 2.55 . Nel 1957 Christian Dior venne a mancare e lo stesso anno Coco Chanel venne invitata a Dallas per ricevere l'Oscar della moda. Nonostante la consacrazione ufficiale Coco ha negato la sua importanza. Lei era, disse, “solo una semplice sarta«.Infatti Coco si era sempre ritenuta una sarta. Morta il 10 gennaio del 1971 Coco Chanel è stata sicuramente la stilista più influente di tutti i tempi.Ed è stata anche una persona che ha dato sicurezza alle donne, anche non nel campo della moda.
Genially creato da :Roberta Fiume Fabiana Vaccaro Rosa de Palma Carlo Esposito
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