Want to create interactive content? It’s easy in Genially!

Get started free

ANALISI LOGICA

saxby333

Created on April 8, 2021

Spiegazione riassuntiva dei complementi (da "Dire scrivere comunicare" di Degani, Mandelli, Viberti) + esercizi (n.b.: gli esercizi della sezione QUIZ sono ricavati da pagine pubbliche trovate sul web)

Start designing with a free template

Discover more than 1500 professional designs like these:

Essential Learning Unit

Akihabara Learning Unit

Genial learning unit

History Learning Unit

Primary Unit Plan

Vibrant Learning Unit

Art learning unit

Transcript

I COMPLEMENTI

I complementi completano il significato della proposizione, aggiungendo ulteriori informazioni.Si dividono in DIRETTI (solo due) e INDIRETTI (tanti!).

START

I COMPLEMENTI DIRETTI

I complementi diretti si uniscono DIRETTAMENTE al predicato, senza preposizioni semplici (di, a, da...) o articolate (dello, nella, con il...).

I complementi diretti sono il complemento oggetto

e il complemento predicativo.

Torna ai complementi

pagina successiva

COMPLEMENTI DIRETTI

COMPL. INDIRETTI 3° GRUPPO

COMPL. INDIRETTI2° GRUPPO

COMPL. INDIRETTI1° GRUPPO

Quiz

complemento oggetto

Il complemento oggetto è la persona, l'animale o la cosa che RICEVE direttamente l'azione espressa da un verbo.

Esempi:Anna MI chiama L'avviso occupa UNA PAGINA Il tecnico ripara L'IMPIANTO La mamma SI prepara CHI hai cercato? LA BOCCA sollevò dal fiero pasto...

Compl. oggetto INTERNO: Con alcuni verbi intransitivi posso avere come compl. oggetto un nome con la stessa radice o uguale significato del verbo. Vivo UNA VITA serena Dormire SONNI tranquilli

pagina successiva

Torna ai complementi

complemento predicativo

complemento predicativo

I complementi predicativi, pur essendo NOMI o AGGETTIVI riferiti al soggetto o al complemento oggetto, hanno come funzione specifica quella di COMPLETARE IL PREDICATO, che senza di essi rimarrebbe in sospeso.

COMPL. PREDICATIVO DEL SOGGETTO:Esempi: La mamma sembra ARRABBIATA. Il cucciolo cresce FORTE e SANO. Il bimbo è stato chiamato ANGELO. Paolo è stato eletto CAPOCLASSE. Il complemento predicativo del soggetto può dipendere da:

COMPL. PREDICATIVO DELL'OGGETTO: Esempi: Tutti chiamano "PIPPO" lo zio Filippo. Romina si è mostrata INSICURA. Il giudice mi ha dichiarato INNOCENTE. Il complemento predicativo del soggetto può dipendere da:

- verbi copulativi

- verbi copulativi

- verbi appellativi, elettivi, estimativi, effettivi, tutti nella forma passiva.

- verbi intransitivi che indicano un modo di essere

pagina successiva

Torna ai complementi

- verbi appellativi, elettivi, estimativi, effettivi, tutti nella forma passiva.

I COMPLEMENTI INDIRETTI1° gruppo

complemento di agente o causa efficiente

complemento di specificazione

complemento partitivo

complemento di termine

complemento di denominazione

complemento di causa

complemento di paragone

complemento di fine o scopo

complemento di materia

complemento di vantaggio O svantaggio

Torna ai complementi

pagina successiva

complemento di specificazione

complemento predicativo

Il complemento di specificazione precisa il significato di una parola; risponde alla domanda "di chi? di che cosa?" ed è introdotto dalla preposizione di (semplice o articolata).

NOTA BENE: Il complemento di specificazione può anche essere costituito dal pronome ne (=di lui, di lei, di loro, di esso...) Esempi: Adoro gli eroi dei film e NE ammiro le doti.

Esempi: Vado alla sua festa DI COMPLEANNO. Il fidanzato DELLA SORELLA è Giovanni. Ho letto un libro DI ITALO CALVINO. Le vacanze DI NATALE sono finite. Sono ansioso DI ANDARE in vacanza.

Torna ai complementi

pagina successiva

complemento partitivo

complemento predicativo

Il complemento partitivo indica un insieme di cui viene presa in considerazione solo una parte. Risponde alle domande: tra chi? tra che cosa?, è introdotto dalla preposizione di (semplice e articolata) e dalle preposizioni semplici tra e fra. Dipende da un nome che indica quantità, un numerale, un superlativo relativo, un pronome indefinito o interrogativo, un avverbio di quantità.

Esempi: C'è solo un piccolo numero DI ANIMALI. Uno DI QUESTI è mio. Ho preso il più grande DI TUTTI.

NOTA BENE: Il complemento partitivo, come quello di specificazione, può essere costituito dal pronome personale ne: Esempi: Conosco molti ragazzi ma NE ammiro solo alcuni.

Torna ai complementi

pagina successiva

complemento di specificazione

complemento predicativo

Il complemento di specificazione precisa il significato di una parola; risponde alla domanda "di chi? di che cosa?" ed è introdotto dalla preposizione di (semplice o articolata).

NOTA BENE: Il complemento di specificazione può anche essere costituito dal pronome ne (=di lui, di lei, di loro, di esso...) Esempi: Adoro gli eroi dei film e NE ammiro le doti.

Esempi: Vado alla sua festa DI COMPLEANNO. Il fidanzato DELLA SORELLA è Giovanni. Ho letto un libro DI ITALO CALVINO. Le vacanze DI NATALE sono finite. Sono ansioso DI ANDARE in vacanza.

Torna ai complementi

pagina successiva

complemento predicativo

complemento di denominazione

Il complemento di denominazione specifica con un nome, solitamente proprio, il nome comune (generico) da cui è retto. Risponde alla domanda: di quale nome? ed è introdotto dalla preposizione di (semplice e articolata). Dipende da nomi geografici (mare, lago, isola, città...), nomi generici (nome, cognome, popolo...), nomi giorno e mese.

Esempi: Nel mese DI LUGLIO visiterò Parigi. La città DI POMPEI è stupenda. Gianni ha il soprannome DI AQUILA, perchè ci vede benissimo.

NOTA BENE: Non confondere il compl. di denominazione con quello di specificazione, entrambi introdotti dalla preposizione di: Nel mese di luglio > C. DI DENOMINAZIONE La temperatura di luglio > c. di specificazione

Torna ai complementi

pagina successiva

complemento predicativo

complemento di paragone

Il complemento di paragone indica il secondo termine di paragone in un confronto tra persone, animali o cose; esso è sempre preceduto da un comparativo (di maggioranza, di minoranza, di uguaglianza). Risponde alle domande "più/meno/uguale a chi/cosa?" E' introdotto da: di (sempl. e articolata), che, come, quanto, a.

Esempi: Io ho una bicicletta più vecchia DELLA TUA. Sei lento COME UNA LUMACA, sei più simpatico CHE SPORTIVO, ma in altre cose sei superiore A ME.

NOTA BENE: Il compl. di paragone, come quello partitivo, può dipendere da un aggettivo. Per non sbagliare guarda se c'è il grado comparativo (magg./min./uguagl.)! Pietro è più studioso DI ME, c. paragone ma non è il più studioso DELLA CLASSE.

c. partitivo

grado superlativo

Torna ai complementi

pagina successiva

complemento di materia

complemento predicativo

Il complemento di materia specifica la materia, la sostanza di cui è composto un oggetto; risponde alle domande "fatto di che cosa? di quale materiale?" ed è introdotto dalle preposizioni di e in. Può essere usato in senso figurato, e in questo caso non si riferirà ad oggetti ma a persone, eventi o concetti astratti.

Esempi: La cravatta DI SETA, la camicia IN LINO L'orologio D'ORO con il cinturino IN PELLE Avere le mani DI PASTAFROLLA. Mi sentivo le gambe DI GELATINA!

NOTA BENE: Non confondere il complemento di specificazione con quello di materia, perchè sono uguali nella forma ma hanno un significato diverso. Esempi: A Carrara ci sono le cave DI MARMO= c. di specificazione (le cave non sono fatte di marmo!) In piazza c'è una statua DI MARMO= c. di materia

Torna ai complementi

pagina successiva

complemento predicativo

complemento di agente e causa efficiente

Il complemento d'agente, sempre dipendente da un verbo di forma passiva, indica l'essere vivente (persona o animale) DA CUI E' COMPIUTA L'AZIONE. Quanto invece si tratta di un essere inanimato, si parla di complemento di causa efficiente. Rispondono alla domanda: da chi? da che cosa? ed è introdotto dalla preposizione di (semplice e articolata), o più raramente dalle locuzioni da parte di, a opera di.

Esempi: La casa è stata visitata DAI LADRI. Sono stata svegliata DAI RUMORI. La polizia è stata chiamata DA UN VICINO.

NOTA BENE: Volgendo la frase dalla forma passiva alla forma attiva, il COMPL. D'AGENTE diventa il SOGGETTO della frase, e il SOGGETTO diventa COMPL. OGGETTO: La polizia è stata chiamata DA UN VICINO. frase passiva Un vicino ha chiamato la polizia. frase attiva

soggetto

verbo passivo

compl. d'agente

Torna ai complementi

pagina successiva

compl. oggetto

soggetto

verbo attivo

complemento di termine

complemento predicativo

Il complemento di termine indica la persona, l'animale o la cosa verso cui si dirige o su cui termina l'azione espressa dal predicato. E' un complemento necessario per dare senso compiuto a verbi intransitivi (come parlare, telefonare, sorridere...) o alcuni verbi transitivi (come raccontare, scrivere, chiedere...) Risponde alle domande: a chi? a che cosa?, e di solito è introdotto dalla preposizione a (semplice e articolata).

Esempi: Ho scritto una lettera A MARISA. A CHIARA piacciono i cappelli. Domani è il giorno adatto AI FESTEGGIAMENTI.

NOTA BENE: I pronomi personali mi, ti, si, ci, vi, le possono essere complemento oggetto o complemento di termine; per capirlo trasformali: MI ha confidato= ha confidato A ME (c. termine) MI ha ascoltato= ha ascoltato ME (c. oggetto) TE LE presento= presento LORO (c. ogg.) A TE (c. termine)

Torna ai complementi

pagina successiva

complemento di causa

complemento predicativo

Il complemento di causa (da non confondere con quello di causa efficiente) indica IL MOTIVO che determina o meno l'azione o la situazione espressa dal predicato. Risponde alle domande perchè? per quale motivo? per quale causa? ed è introdotto dalle preposizioni da, per, di, a, con semplici e articolate o da locuzioni prepositive come a causa di, per via di, a motivo di.

NOTA BENE: Quando è introdotto dalla preposizione da, non confondere il complemento di causa con il complemento di causa efficiente: Balbettava dalla paura. c. di causa Fu assalito dalla paura. c. di causa eff. Sembrano uguali, ma rispondono a domande diverse; inoltre nel complemento di causa efficiente il predicato ha la forma passiva.

Esempi:Gigi balbettava DALLA PAURA. Ho sbagliato A CAUSA DELL'EMOZIONE. E' stato rimproverato PER LA SCARSA PREPARAZIONE. Eri rosso DI VERGOGNA.

per quale causa?

da cosa?

pagina successiva

Torna ai complementi

complemento di fine o scopo

complemento predicativo

Indica lo scopo a cui sono destinati un oggetto o, più raramente, un animale. Risponde alle domande: per quale fine? per quale scopo? ed è introdotto da: per, di, a, da, in semplici o articolate e da locuzioni come a difesa di, in vista di, a scopo di, in onore di.

Esempi: PER UN BUON RISULTATO bisogna impegnarsi di più. IN VISTA DELL'ESAME dedichiamoci agli esercizi DI RIPASSO. Domani darò una festa IN SUO ONORE. Vorrei una bici DA CORSA. Ho degli occhiali DA SOLE, un bastone DA PASSEGGIO, un cane DA GUARDIA, un cavallo DA LAVORO e un asino DA SOMA.

NOTA BENE: Non confondere il complemento di fine con quello di causa: il primo indica un fatto che non si è ancora verificato, e che deve essere successivo all'azione espressa dal predicato; il c. di causa, invece, deve indicare un fatto contemporaneo o antecedente all'azione espressa dal predicato. Sbagliava per ignoranza c. causa (l'ignoranza c'era già) Per un buon risultato c. fine (risultato solo dopo bisogna impegnarsi di più l'impegno)

Torna ai complementi

pagina successiva

complemento predicativo

complemento di vantaggio e di svantaggio

Indicano rispettivamente la persona, l'animale o la cosa a favore o a danno del quale si compie un'azione o si verifica una condizione. Rispondono alle domande: a favore/sfavore di chi/cosa? a vantaggio/svantaggio di chi/cosa? e sono introdotti da: per, a, verso, contro, a favore di, a vantaggio di, in difesa di, nell'interesse di, a danno di, a discapito di, a svantaggio di.

Esempi: Lavoriamo PER UN'ASSOCIAZIONE ANIMALISTA. Raccolgo fondi PER I CANI RANDAGI.

Si stampano volantini IN DIFESA DELLE SPECIE in via di estinzione, A DANNO DEI CACCIATORI. Gianni manifesta CONTRO I FABBRICANTI di pellicce.

Torna ai complementi

pagina successiva

I COMPLEMENTI INDIRETTI2° gruppo

complemento di TEMPO

complemento di mezzo

complemento DI LUOGO

complemento di modo

complemento di compagnia e unione

complemento di ORIGINE O PROVENIENZA

complemento di ALLONTANAMENTO O SEPARAZIONE

complemento di qualita'

Torna ai complementi

pagina successiva

complemento di tempo

I complementi di tempo indicano il momento in cui avviene l'azione espressa dal predicato, oppure la sua durata. Spesso sono costituiti da un avverbio o da una locuzione avverbiale. Si distinguono in c. di tempo determinato e c. di tempo continuato.

C. DI TEMPO DETERMINATO:Indica, in modo preciso o generico, il momento in cui avviene l'azione: IL MESE SCORSO sono andato a Roma. Sono arrivato ALLE OTTO del mattino. Mi riposo solo DI SERA.

C. DI TEMPO CONTINUATO:Indica, in modo preciso o generico, la durata dell'azione o della situazione espressa dal predicato: Ho camminato PER QUATTRO GIORNI. Il guasto è durato A LUNGO. Ne parla CONTINUAMENTE.

pagina successiva

Torna ai complementi

complemento di luogo

complemento predicativo

I complementi di luogo forniscono le informazioni sulle circostanze di luogo in cui si svolge l'azione espressa dal predicato; spesso sono costituiti da un avverbio o da una locuzione avverbiale e sono di quattro tipi: stato in luogo, moto a luogo, moto da luogo e moto per luogo.

MOTO DA LUOGO: indica il luogo dal quale si sposta qualcuno o qualcosa: Sono appena rientrato DA SCUOLA. Non posso uscire DI CASA subito! Vai in palestra? Io NE sono uscito adesso. Alla notizia sono caduto DALLE NUVOLE! (moto da luogo figurato)

STATO IN LUOGO: indica il luogo in cui si svolge l'azione o si verifica una situazione: Quel museo si trova A MADRID. NEI PRESSI DI CASA MIA c'è un bar. Siamo NEI GUAI! (stato in luogo figurato)

MOTO A LUOGO: indica il luogo verso il quale si muove qualcuno o qualcosa: Il treno PER NAPOLI sta partendo. Quando arriveremo AL RIFUGIO? Va' subito FUORI! Il bere lo ha portato ALLA ROVINA. (stato in luogo figurato)

MOTO PER LUOGO: indica il luogo attraverso il quale passa qualcuno o qualcosa: Passando PER I CAMPI faremo più in fretta. Amo le passeggiate IN MEZZO AL VERDE. ATTRAVERSO LA PIANURA scorre il fiume. La strada è pericolosa: meglio non passarCI.

Torna ai complementi

pagina successiva

complemento predicativo

complemento di origine o provenienza

Indica l'origine, la provenienza geografica o familiare di qualcuno o qualcosa, in senso reale o figurato. Risponde alla domanda: da chi? da che cosa? da dove? ed è introdotto dalle preposizioni di e da. Dipende da verbi, nomi o aggettivi che indicano discendenza o provenienza: provenire, discendere, nascere, sorgere, derivare, venire, arrivare, nascita, origine etc.

Esempi: I miei parenti sono originari DI TORINO. Il Rio delle Amazzoni nasce DALLE ANDE. IL'amico di Mario discende DA NAPOLEONE.

NOTA BENE: Il complemento di origine non indica la direzione di un movimento, come fanno i complementi di luogo, ma definisce una CARATTERISTICA della persona o della cosa di cui si parla. Josè sta arrivando da Madrid = c. di moto da luogo Josè arriva (come provenienza) da Madrid = c. di origine

Torna ai complementi

pagina successiva

complemento di allontanamento o separazione

complemento predicativo

Indica da chi o da che cosa si è separati o allontanati, in senso reale o figurato, oppure da chi o da che cosa si è diversi o divisi. Risponde alle domande: (allontanato / separato / diviso / diverso) da chi? da che cosa?, ed è introdotto dalla preposizione da.

Esempi: Stefano ieri si è allontanato troppo DA CASA. Tieniti lontano DAI GUAI!

Troppi zuccheri fanno male: NE devi stare lontano. La separazione DALLA FAMIGLIA è stata dura.

Torna ai complementi

pagina successiva

complemento di mezzo

complemento predicativo

Il complemento di mezzo indica lo strumento mediante il quale si compie l'azione espressa dal predicato. Il mezzo attraverso il quale si realizza quanto è espresso dal predicato non è soltanto un oggetto, ma spesso è una persona o un animale. Risponde alle domande per mezzo di chi / di che cosa? ed è introdotto da: di, a, in, con, per, per mezzo di, per opera di, grazie a.

Esempi:Potremo comunicare TRAMITE INTERNET. Ho capito la fisica GRAZIE AL PROF. MARINI. Hanno salvato lo sciatore disperso CON I CANI SAN BERNARDO. GRAZIE ALLA TECNOLOGIA ci sentiremo ogni giorno.

NOTA BENE: Il complemento di mezzo può essere usato in senso figurato. Vivo di speranze. Si è nutrito di sogni.

pagina successiva

Torna ai complementi

complemento di modo

Il complemento di modo indica il modo in cui si svolge l'azione espressa dal predicato o le condizioni in cui si verifica un fatto. Risponde alle domande in quale modo? in quale maniera? ed è introdotto da: di, a, da, in, con, per, secondo, sotto, alla maniera di, a modo di, in modo da.

Esempi:Ieri ho incontrato PER CASO Luigi. Ti sei vestito CON ELEGANZA! Serena camminava A PASSI LENTI. Sono rimasta A BOCCA APERTA. Adoro il risotto ALLA MILANESE. Questo è un abito ALLA MODA!

NOTA BENE: Non confondere il complemento di MODO (in che modo?) con il complemento di MEZZO (con che mezzo?): Ha affrontato il problema con intelligenza c. di modo Ha risolto il problema con l'intelligenza c. di mezzo

pagina successiva

Torna ai complementi

complemento di compagnia e unione

complemento predicativo

Il complemento di COMPAGNIA indica l'essere animato assieme al quale si compie o si subisce l'azione; quando si tratta di un oggetto, invece, si parla di complemento di UNIONE. Rispondono alle domande in compagnia di chi / che cosa? insieme con chi / che cosa? e sono introdotti dalla preposizione con e dalle locuzioni prepositive in compagnia di, insieme con, assieme a, unitamente a.

COMPL. DI COMPAGNIA: Sono partito IN COMPAGNIA DI MARCELLO. Sono in classe CON ERIKA. Giacomo suona CON GLI AMICI.

COMPL. DI UNIONE: Ho mangiato gli spaghetti CON CACIO E PEPE. Si è presentato CON UNA VALIGIA enorme. Oggi piove, uscirò CON L'OMBRELLO.

Torna ai complementi

pagina successiva

complemento predicativo

complemento di qualita'

Il complemento di qualità indica una caratteristica fisica, intellettuale o morale di qualcuno o qualcosa. Risponde alla domanda: con quali caratteristiche? con quali qualità? ed è introdotto dalle preposizioni di, a, da, con.

Esempi: Nel mio giardino c'è un cane DI TAGLIA MEDIA. Ho un cucciolo di gatto DAL CARATTERE AFFETTUOSO. Giulia ha i capelli neri A RICCIOLI fitti fitti.

La ragazza DAI CAPELLI ROSSI è Nadia. E' un dottore DI GRANDE ESPERIENZA. Che bella maglia A RIGHE! Non saprei guidare quell'auto: è DI GROSSA CILINDRATA.

Torna ai complementi

pagina successiva

I COMPLEMENTI INDIRETTI3° gruppo

complementi di colpa e pena

complemento di argomento

complemento Di limitazione

complemento di esclusione

complemento concessivo

complemento di sostituzione o scambio

complemento distributivo

complementi di abbondanza e privazione

complemento di eta'

complementi di stima e prezzo

complemento di quantita'

Torna ai complementi

pagina successiva

complemento di argomento

complemento predicativo

Indica di chi o di che cosa si parla o si scrive. Risponde alle domande: di quale argomento? su quale argomento?, ed è introdotto dalle preposizioni di, su, circa e da locuzioni prepositive come intorno a, riguardo a, a proposito di.

NOTA BENE: Il complemento di argomento può essere espresso dalla particella ne. Vieni con me al cinema? NE parliamo stasera.

Esempi: Il filmato SUGLI EGIZI è stato interessante. Le spiegazioni RIGUARDO AL TESTO sono state esaurienti. NE abbiamo parlato, ricordi?

Torna ai complementi

pagina successiva

complemento di limitazione

complemento predicativo

Indica entro quali limiti ha validità ciò che è espresso da un verbo, da un nome e da un aggettivo. Risponde alle domande per mezzo in che cosa? limitatamente a chi / che cosa? ed è introdotto da: di, a, da, in, per, secondo, in quanto a, a ... giudizio, secondo il ... parere, limitatamente a.

Esempi:Paolo adora la chimica, materia IN CUI eccelle PER PRECISIONE. Sono insuperabile IN FATTO DI SPORT! Sei il migliore della classe IN MATEMATICA. A MIO AVVISO dovremmo partire subito.

NOTA BENE: Il complemento di limitazione, quando dipende da nomi o aggettivi ed è introdotto dalla preposizione da, è simile al complemento di qualità. Matteo è un ragazzo di carattere generoso. Matteo è un ragazzo generoso di carattere.

compl. di qualità

compl. di limitazione

pagina successiva

Torna ai complementi

complemento concessivo

Il complemento concessivo indica la circostanza, la persona o la cosa nonostante la quale si verifica oppure no quanto è espresso dal predicato. Risponde alle domande nonostante chi / che cosa? ed è introdotto da: con, malgrado, contro, nonostante, a dispetto di, a onta di, contrariamente a.

Esempi: Siamo partiti NONOSTANTE IL MALTEMPO. Anche CON LA PIOGGIA questo paesaggio è stupendo. MALGRADO TUTTO mi sono divertito. CONTRARIAMENTE ALLE PREVISIONI, Luigi non è venuto.

pagina successiva

Torna ai complementi

complemento distributivo

complemento predicativo

Il complemento distributivo indica secondo quale ordine o proporzione si trovano o si distribuiscono persone, animali o cose. Risponde alle domande ogni quanto? ogni quanti? in quale ordine? in quale proporzione? e sono introdotti dalle preposizioni a, su, per, oppure espresso in modo diretto (senza preposizione).

Esempi: L'ingresso al museo costa dieci euro A PERSONA. I gruppi hanno lo sconto del cinque PER CENTO.Al cinema abbiamo un ingresso gratis SU VENTI BIGLIETTI. I treni per Milano sono OGNI TRENTA MINUTI.Entrate in fila per due e ritirate una bottiglia PER UNO.

Torna ai complementi

pagina successiva

complemento predicativo

complementi di abbondanza e privazione

Indicano, rispettivamente, ciò di cui una persona, un animale o una cosa abbondano oppure mancano. Rispondono alle domande: (pieno / ricco / fornito...) di che cosa? (scarso / povero / privo...) di che cosa? e sono introdotti dalla preposizione di.

C. DI PRIVAZIONE: Irene è frivola e povera DI INTERESSI CULTURALI. Lo zaino di Elisa è sprovvisto DI UNA TASCA ANTERIORE. Sono stanco, privo DI FORZE. Davide manca DI AMOR PROPRIO. Cosa farei SENZA IL VOSTRO AIUTO?

C. DI ABBONDANZA: Ho riempito l'armadio DI VESTITI. Non puoi ricoprire gli scaffali DI CD! Quel ragazzo è ricco DI INVENTIVA. I nonni ci hanno riempiti DI ABBRACCI. Il suo astuccio è ricco DI COLORI.

Torna ai complementi

pagina successiva

complementi di stima e prezzo

complemento predicativo

Il complemento di STIMA indica quale VALORE, morale o materiale, si attribuisce ad una persona, un animale o una cosa. Il complemento di PREZZO indica il COSTO, il PREZZO di ciò che è comprato o venduto. Spesso questi complementi sono costituiti da avverbi o locuzioni avverbiali: molto, poco, di più, di meno... Il complemento di prezzo può anche essere costituito da epressioni come a buon mercato, un occhio della testa, un patrimonio.

C. DI STIMA: E' introdotto da: su, intorno a (stima approssimativa) oppure è senza preposizione. Il nonno ha venduto la casa, valutata SUI CENTOMILA EURO. Secondo me la tua moto vale MOLTO DI PIU'.

C. DI PREZZO: E' introdotto da: a, per, oppure è senza preposizione. L'ho venduto A UN PREZZO PIU' ALTO. E' riuscito a pagare solo CENTOVENTIMILA EURO il suo appartamento.

Torna ai complementi

pagina successiva

complementi di colpa e pena

complemento predicativo

Il complemento di COLPA indica la colpa o il reato di cui una persona è accusata, per cui è condannata o assolta. Il complemento di PENA indica la punizione morale o materiale che viene inflitta a una persona. Rispondono alle domande di / per / da quale colpa? a / con / quale pena? Il complemento di COLPA è introdotto da: di, per, da. Il complemento di PENA è introdotto da: di, a, con, per.

Esempi: Dopo l'evasione dei prigionieri, condannati ALL'ERGASTOLO (PENA) PER OMICIDIO (COLPA), le guardie sono state accusate DI NEGLIGENZA (COLPA) e sono state punite CON IL TRASFERIMENTO (PENA).

pagina successiva

Torna ai complementi

complemento di esclusione

Il complemento di esclusione indica la persona, l'animale o la cosa che rimane esclusa dall'azione o dalla situazione espressa dal predicato. Risponde alle domande senza chi / cosa? eccetto chi / cosa? ed è introdotto da: senza, fuorchè, tranne, meno, salvo, eccetto, all'infuori di, a parte, a eccezione di.

Esempi:Ho svolto tutti gli esercizi TRANNE IL TERZO. Luisa ha risolto tutti i problemi ALL'INFUORI DI QUELLO di geometria. Dovrete andare al parco SENZA DI ME.

NOTA BENE: Il complemento di esclusione può indicare 1. Qualcosa che non è compreso in un insieme: Ha svolto tutti gli esercizi tranne il terzo. 2. La mancanza di qualcuno o di qualcosa: Andrete al parco senza di me.

pagina successiva

Torna ai complementi

complemento di sostituzione o scambio

complemento predicativo

Il complemento di sostituzione o scambio indica la persona, l'animale o la cosa che è o si vorrebbe che fosse sotituita da un'altra, oppure che viene scambiata per un'altra. Risponde alle domande al posto di chi / che cosa? invece di chi / che cosa? ed è introdotto da: con, per, invece di, al posto di, in luogo di, in cambio di, anzichè.

Esempi: Mi hai preso PER UNO STUPIDO? Vuoi la mia collezione di figurine IN CAMBIO DEI TUOI PATTINI? Non li scambierò CON QUELLI! INVECE DEL PANE dammi le fette biscottate.

Torna ai complementi

pagina successiva

complemento predicativo

complemento di eta'

Indica l'età di una persona, di un animale o di una cosa, oppure specifica a quale età qualcuno compie un'azione o si trova in una certa situazione. Risponde alle domande di quale età? quale età? a quale età? di quanti anni? a quanti anni? ed è introdotto da: di, a, su, verso, oltre, all'età di, intorno a, all'incirca di, oppure espresso in modo diretto.

Esempi: E' un ragazzo DI SEDICI ANNI. Finirai gli studi VERSO I 18 ANNI. Mi sono trasferita INTORNO AI 25 ANNI.

NOTA BENE: Il complemento di età non è mai introdotto da preposizione quando dipende dai verbi avere o compiere: Mio cugino Niccolò ha 30 anni. C. DI ETA', NON C. OGGETTO!

Torna ai complementi

pagina successiva

complementi di quantita'

complemento predicativo

Indicano una caratteristica quantificata secondo una scala di valori. Si distinguono in complementi di PESO, DISTANZA, ESTENSIONE, MISURA.

C. DI DISTANZA: Indica, in modo preciso o approssimato, la distanza di una persona, di un animale o di una cosa da un punto di riferimento: La mia città dista CIRCA QUARANTA CHILOMETRI. Giorgia abita A CINQUANTA METRI dalla scuola. La pizzeria dista POCO da casa mia.

C. DI PESO: Indica, in modo preciso o approssimato, il peso di una persona, di un animale o di una cosa: La mia sorellina pesa TREDICI CHILI! Ultimamente Filippo pesa TROPPO. La zia ha un anello DI DUE CARATI.

C. DI MISURA: Indica, in modo preciso o approssimato, quanto misura un oggetto o un fenomeno, in relazione ad una scala di valori oppure in un confronto tra oggetti, persone, fenomeni: Prendi due lampadine DA 60 WATT. L'acqua è calda, sarà SUI 40 GRADI. La tua camera è QUASI IL DOPPIO della mia.

C. DI ESTENSIONE: Indica, in modo preciso o approssimato, quanto spazio un oggetto, un luogo o una persona occupa in lunghezza, larghezza, altezza, profondità: L'area è di TRENTA METRI QUADRATI. Mio zio è alto 182 CENTIMETRI. Il campanile è A 25 METRI DI ALTEZZA.

Torna ai complementi

pagina successiva

QUIZ

i complementi predicativi

esercizi di grammatica (per tutti i gusti)

analizza le frasi (2)

trova il soggetto

risposte multiple

che tipo di soggetto è?

analizza le frasi (3)

soggetto o predicato?

analizza le frasi (4)

trova l'attributo

risposte multiple (2)

analizza le frasi

analizza le frasi (5)

risposte multiple (3)

analizza le frasi (6)

trova il complemento oggetto

pagina successiva

Congratulations!

Siamo arrivati alla fine dell'analisi logica.E adesso... ANALISI DEL PERIODOOOO!!!

> < u