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LE BIOMOLECOLE NELLE DIEDE
Che cosa sono le biomolecole?
Le biomolecole hanno in comune la caratteristica di essere essenziale solo per gli esseri viventi e appartengono a 4 classi di composti: i carboidrati, i lipidi, le proteine e gli acidi nucleici
I carboidrati sono sostanze la cui molecola è formata da carbonio, idrogeno e ossigeno. Sono comuni nei prodotti di origine vegetale (pasta, pane, riso) e scarsi nei prodotti animali (latte). Sono usati dagli organismi viventi come fonti di energia immediata.
Le proteine sono componenti fondamentali delle cellule. Gli alimenti più ricchi di proteine sono le carni, i pesci, le uova, il latte e i formaggi (tutti di origine animali); tra quelli di origine vegetale troviamo i legumi e cereali
Gli acidi nucleici sono le grandi molecole biologiche DNA e RNA che contengono, traportano, decifrano ed esprimono in proteine l'informazione genetica. Tofu, soia, carni, pollame, pesce, legumi (piselli e fagioli), ortaggi a radice e latticini sono tutti elementi ricchi di proteine e acidi nucleici
I lipidi sono divisi in grassi vegetali e grassi animali. Tra i grassi vegetali troviamo l'olio di oliva e gli oli di semi (di arachidi, di mais, di girasole), mentre tra i grassi animali vi sono il burro e il grasso delle carni
Le diverse diete
Le biomolecole sono ovviamente presenti nelle diete. Esistono vari tipi di diete:
- Nella dieta a basso contenuto di grassi solo il 10-30% delle calorie vengono dai grassi
- Nela dieta a elevato contenuto di proteine più del 15% delle calorie vengono dalle proteine, in alcuni casi anche più del 40%
- Dieta ipocalorica dove si assumono solo 800 calorie al giorno, di solito nella forma di sostituti di un pasto, spesso frullati da bere
- Digiuno intermittente, non esistono linee guida su cosa mangiare durante un digiuno intermittente. Un' opzione è mangiare solo all'interno di un periodo di 8 ore al giorno e digiunare per le restanti 16, un'altra è mangiare normalmente per 5 giorni e digiunare per 2 ( ovvero assumere meno di 500 calorie al giorno)
- Nella dieda a basso contenuto di carboidrati solo il 5-40% delle calorie viene dai carboidrati, esempi di questo tipo è la dieta Atkins
- La dieta bilanciata prevede un mix di cibi ipocalorici per un totale giornaliero compreso tra 850 e 1500 calorie, un esempio di questa è la dieta Weight watchers
La dieta Atkins
La dieta Atkins, detta anche low-carb, è una dieta dove vengono eliminati quasi del tutto i carboidrati, lasciando i pasti ricchi in grassi e proteine. Il 17 Aprile 2003, colui che "ha inventato" questa dieta, il dottor Atkins, moriva all'età di 72 anni e il referto parlava di obesità, arteriosclerosi e cardiopatia ipertensiva. Il regime low-crab è a rischio cardiovascolare, perchè pur facendo perdere peso rapidamente è dannoso per le arterie a causa dell'elevato numero in grassi saturi; inoltre porta alla formazione di corpi chetonici che a loro volta innalzano il corstisolo, necessario alla produzione di glucosio indispensabile per il cervello. Questo facilita, all'interruzione, la tendenza a ingrassare. L' ecccesso di proteine, infine, causa calcolosi delle vie urinarie.
Varianti della dieta Atkins
La dieta a zona, proposta da Barry Sears negli anni novanta, segue un complicato schema numerico per le calorie e i nutrienti introdotti a ogni pasto. La dieta a zona ha 4 regole:
Una variante della dieta Atkins è la dieta dell'astronauta, da cui differisce per una diminuzione dei grassi ( nella dieta Atkins sono circa il 62%) e un aumento dei carboidrati (nella Atkins sono il 14%); tuttavia anche questi risultano penalizzati con l'eliminazione pressochè completa di pane, pasta e cereali.
- In ogni pasto si devono assumere le giuste proporzioni di carboidrati, ptoteine e grassi ( il rapporto in calorie deve essere 40%-30%-30%)
- tra un pasto e l'altro non devono trascorrere più di 5 ore. Se intercorre un tempo superiore bisogna fare uno spuntino. In questo modo la giornata prevede almeno 3 pasti principali e 2 spuntini
- è necessario ridurre il più possibile il consumo di dolci, pesce, pasta, riso e cereali raffinati ad alto indice glicemico, cioè forti stimolatori d'insulina
- è necessario mangiare molta verdura e frutta a basso indice glicemico, cioè carboidrati che stimolano gradamente l'insulina.
Aproccio WW
L'approccio WW è quello classico, proposta sempre dalla maggior parte dei dietologi mediterranei: è una dieta ipocalorica 1200-1300 calorie giornaliere, che si segue per un minimo di 3 settimane e richiede la massima precisione nel seguire sia la lista degli elementi proposti, sia il peso degli stessi, in ogni pasto. Vengono inoltre usati dolcificanti al posto dello zucchero, non si consuma pesce al di fuori dei pasti, si elimina il grasso della carne prima della cottura, si limita il consumo di alcuni alimenti ( come non più di 4 uova o 120g di formaggio alla settimana), si evitano i grassi di origine animale. La dieta porta sicuramente a dimagrire, ma è un regime alimentare troppo insoddisfacente