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Giovanni Verga e il Verismo
cristina materazzi
Created on April 7, 2021
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Transcript
Giovanni Verga 1840-1922
A Milano incontra Luigi Capuana
gli fa conoscere il VERISMO
la sua prima opera verista è 1874 Nedda (novella)
poi raccolte di novelleVita dei campi (1880) Novelle rusticane (1883)
Rosso Malpelo
a Milano pubblica i suoi romanzi veristiil Ciclo dei vinti (dovevano essere cinque)
I Malavoglia (1881)
Mastro don Gesualdo (1889)
La duchessa di Leyra (incompiuto)
di nuovo a Catania riscrive in chiave teatrale sue opere:-Cavalleria rusticana -La lupa
I TEMI delle sue opere
povertà, miseria drammatica, lotta perdente per la sopravvivenza
- ambientate in Sicilia (rappresentazione della realtà)
- personaggi umili (pescatori, pastori, contadini)
- sono estranei alle vicende storiche, perché la loro vita è misera, sempre uguale
eterno destino di dolore e sofferenza
no progresso: destinati a soccombere
Verga rappresenta i PROBLEMI SOCIALI DEL SUD
sistema sociale feudale, nuove tasse, servizio militare obbligatorio
LE TECNICHE NARRATIVE
IMPERSONALITÀ
DISCORSO INDIRETTO LIBERO
STRANIAMENTO
autore/narratore descrive la realtà oggettivamente
IMPERSONALITÀ
non interviene, non è coinvolto emotivamente (distacco)
sembra quasi che i personaggi si descrivano da soli
L’opera deve sembrare essersi fatta da sé
pensieri dei personaggi riportati senza "pensava, credeva, diceva" sono riportati direttamente
DISCORSO INDIRETTO LIBERO
Malpelo si chiamava così perché aveva i capelli rossi e aveva i capelli rossi perché era un ragazzo malizioso e cattivo
non dice: perché tutti pensavano che fosse malizioso e cattivo, riporta direttamente il pensiero delle persone
il narratore presenta eventi, situazioni, personaggi secondo un punto di vista nuovo, che il lettore non si aspetta
STRANIAMENTO
cioè fa apparire normale ciò che in realtà è strano e viceversa
ad esempio in Rosso Malpelo mentre lui con le unghie, disperato, cerca il padre sepolto sotto la sabbia, gli altri ridono, perché pensano al loro interesse
ad esempio nei Malavoglia l’onestà di Padron ‘Ntoni viene giudicata male dai compaesani che ragionano in termini di interesse
I Malavoglia
STORIA: vicende famiglia Toscano, detta I Malavoglia LUOGO: Aci Trezza, villaggio di pescatori PERSONAGGI: nonno Patron ‘Ntoni figlio Bastianazzo moglie Maruzza Nipoti ‘Ntoni, Luca, Mena, Alessi, Lia uniche ricchezze: casa del nespolo + barca Provvidenza
-storia emblematica di povera gente -EROISMO nell’ostinazione a non cedere alle sventure
TEMA
-uso del dialetto, proverbi, modi dire = identificazione con il pensiero della gente del posto -discorsi indiretti liberi, senza intervento del narratore -straniamento; impersonalità: l’autore non interviene, i personaggi si descrivono da soli e coinvolgono il lettore
LINGUAGGIO
TRAMA
-’Ntoni parte per il servizio militare -mancano braccia da lavoro: nonno compra lupini e li deve trasportare a destinazione, ma Provvidenza fa naufragio, Bastianazzo muore
-’Ntoni torna, Luca parte per servizio militare e muore in battaglia -famiglia indebitata perde casa del nespolo e la barca
-’Ntoni cerca fortuna ma viene arrestato per contrabbando -Maruzza la madre muore di colera -Lia diventa una prostituta
-Padron ‘Ntoni muore solo in ospedale -Alessi riscatta con il suo lavoro la casa del nespolo