GIOVANNI BOCCACCIO

GIOVANNI BOCCACCIO

UN ATTENTO OSSERVATORE DELLA REALTÀ

GIOVANNI BOCCACCIO

Nasce a Certaldo o a Firenze (non è ancora sicuro) nel 1313.

Giovanni nella sua giovinezza (1327) venne inviato a NAPOLI per...

conoscere l'attività dei mercanti e dei banchieri (uomini che acquistano e vendono oggetti preziosi, tessuti, ecc..)

Giovanni Boccaccio a Napoli a 14 anni conobbe...

LA GENTE DEL POPOLO E I NOBILI

GIOVANNI BOCCACCIO a Napoli

• Frequentò la corte del re Roberto d'Angiò

• Si innamorò di FIAMMETTA (nome letterario)

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GIOVANNI RIENTRO' A FIRENZE INTORNO AL 1348 ANNO IN CUI SI DIFFUSE LA PESTE

IN QUESTO PERIODO SCRISSE LA SUA OPERA PIU' IMPORTANTE:IL DECAMERON (o DECAMERONE)= DIECI GIORNATE. L'opera è una raccolta di 100 novelle (brevi racconti). Rappresenta la prima e più importante opera in PROSA.

STRUTTURA DEL DECAMERON

Questo gruppo di ragazzi decide di raccontare ogni giorno a turno 1 storia.

Boccaccio immagina che 10 ragazzi (7 ragazze e 3 ragazzi) si riuniscano in una villa in campagna per sfuggire alla peste.

NEL DECAMERON...

È la vita stessa delle persone. Quali persone?

• I NOBILI che vivono nelle corti
• I BORGHESI (mercanti, uomini d'affari)
• Gli UOMINI E LE DONNE DEL POPOLO, LA GENTE COMUNE

QUALE È L' ARGOMENTO DELL'OPERA?

Quale LINGUA usa? BOCCACCIO usa il volgare toscano (la lingua parlata dal popolo) che si caratterizza per un LINGUAGGIO:

• VIVACE E REALISTICO
• RICCO DI VOCABOLI E DIALOGHI

• SOLENNE E COLTO

I TEMI

• L'AMORE (felice o infelice rappresentato in modo concreto)

• LE BEFFE (le prese in giro) e GLI INGANNI

• LA BRAVURA AD USARE LE PAROLE

• LE DISAVVENTURE

I TEMI

• L'INTELLIGENZA cioè la capacità pratica di uscire dalle difficoltà utilizzando le parole

• LA FIDUCIA NELLE CAPACITA' DELL'UOMO

• LA RAPPRESENTAZIONE IRONICA dei vizi del clero (avidità, ipocrisia, tradimento dei voti di povertà e castità)

RIPASSIAMO...