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I carboidrati
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Created on April 5, 2021
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Transcript
I Carboidrati
By Nicholas Cozzani
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Caratteristiche principali
Biomolecole costituite da soli tre elementi: carbonio, idrogeno e ossigeno Composti polifunzionali perchè contengono sia il gruppo carbonile (aldeidico o chetonico), sia il gruppo ossidrile Definiti anche poliidrossialdeidi o poliidrossichetoni Principali funzioni: - Riserva energetica (amido e glicogeno) - Ruolo strutturale (cellulosa e chitina)
Divisione dei carboidrati
Oligosaccaridi
Monosaccaridi
Polisaccaridi
Glicoconiugati
Molecole semplici che rappresentano le unità costitutive dei carboidrati più complessi
Glicoproteine e Glicolipidi Porzione glicidica si unisce a proteine e lipidi
Polimeri formati da numerosi monosaccaridi
Associazione di pochi monosaccaridi
Monosaccaridi
Monosaccaridi
- Carboidrati semplici
- Formula molecolare: Cn H2n On (n compreso tra 3 e 6)
- Si distinguono in base al numero di atomi di carbonio presenti nella molecola
- Triosi: 3 atomi di Carbonio
- Tetrosi: 4 atomi di Carbonio
- Pentosi: 5 atomi di Carbonio
- Aldosi: gruppo funzionale aldeidico
- Chetosi: gruppo funzionale chetonico
- I monosaccaridi contengono tanti gruppi ossidrile, quanti gli atomi di Carbonio meno uno
Gliceraldeide
La gliceraldeide (C3H6O3) è l'aldoso più semplice e si presenta secondo due possibili isomeri: D-gliceraldeide e L-gliceraldeide Sono enantiomeri, ovvero l'uno l'immagine speculare dell'altro, ma non sovrapponibili (isomeri ottici in presenza di un centro stereogenico) Le lettere D e L che precedono il nome vengono atttribuite in base alla posizione del gruppo -OH sul secondo atomo di Carbonio (Assegnazione in base alle proiezioni di Fischer)
Proiezioni di Fischer
Nella formula di proiezione di Fischer:
- si pone in alto l'atomo di Carbonio più ossidato
- in verticale la catena di atomi di Carbonio
- Lettera D: ossidrile a destra della catena
- Lettera L: ossidrile a sinistra della catena
I vari monosaccaridi
Maggiore è il numero di atomi di Carbonio, maggiore è il numero di centri stereogenici e di conseguenza aumentano i possibili isomeri ottici Un monosaccaride appartiene alla serie D o L in base alla posizione del gruppo -OH legato al Carbonio stereogenico più lontano dal gruppo aldeidico o chetonico Solo i monosaccaridi della serie D sono biologicamente rilevanti
D-glucosio (C6H12O6)
- Zucchero più utilizzato dagli organismi viventi come fonte di energia
- composto di partenza per molecole più complesse
D-galattosio (C6H12O6)
D-fruttosio (C6H12O6)
D-ribosio (C5H10O5)
- Costituzione del RNA
Diidrossiacetone (C3H6O3)
- Chetoso più semplice
- non presenta centri stereogenici
Struttura ciclica e proiezione di Haworth
Monosaccaridi a 5 o 6 atomi di Carbonio formano strutture cicliche Reazione di addizione nucleofila fra il gruppo ossidrile e il gruppo aldeidico (formazione di un emiacetale ciclico) Nelle proiezioni di Haworth la tridimensionalità è messa in evidenza dal bordo spesso che unisce i due atomi di Carbonio più vicini all'osservatore Anello rappresentato su un piano inclinato Carbonio 6 posto fuori dalla catena ciclica
Anomeria
La chiusura dell'anello permette la formazione di due anomeri con diverse funzioni biochimiche α e βD-glucosio:
- α-D-glucosio (-OH sotto il piano dell'anello)
- β-D-glucosio (-OH sopra il piano dell'anello)
Disaccaridi
Legame O-glicosidico
Un disaccaride è l'unione di due monosaccaridi tenuti insieme da un legame O-glicosidico, in cui l'ossigeno funge da ponte tra i due anelli
Reazione di condensazione tra l'ossidrile anomerico di un monosaccaride con un ossidrile dell'altro (acetalizzazione) La reazione porta alla liberazione di una molecola di H2O e la formazione del legame O-glicosidico Un disaccaride è un acetale in cui -OH è sostituito da un gruppo -OR
Maltosio
Legame α1,4-glicosidico Unione di due molecole di α-D-glucosio nei Carboni C-1 e C-4
Saccarosio e Lattosio
Saccarosio
Lattosio
β-D-galattosio e β-D-glucosio 1,4-glicosidico
α-D-glucosio e β-D-fruttosio 1,2-glicosidico
Polisaccaridi
Polisaccaridi
- Unione di numerose molecole di monosaccaridi
- Omopolisaccaridi formati dalla ripetizione di un unico monosaccaride
- Eteropolisaccaridi formati da due o più tipi di monosaccaridi
- I polisaccaridi si differenziano anche in base alla presenza di ramificazioni
- Polisaccaridi a catena lineare
- Polisaccaridi a catena ramificata
Glicogeno, amido e cellulosa
Glicogeno
Amido
Cellulosa
Glicogeno
Il glicogeno, situato nel citoplasma delle cellule del fegato e dei muscoli, è un omopolimero di α-D-glucosio con una catena molto più ramificata dell'amilopectina Struttura di tipo globulare Svolge, negli organismi animali, una funzione di riserva energetica Le unità di α-D-glucosio sono legate da legami α1,4-glicosidici (in presenza di ramificazioni, ogni 10-12 unità: legami α1,6-glicosidici) In condizioni di abbondanza o carenza energetica il glicogeno viene sintetizzato o demolito, tramite dei processi regolati dagli ormoni pancreatici (insulina e glucagone)
Amido
L'amido è un omopolisaccaride costituito da unità di α-D-glucosio legate tramite legami α1,4-glicosidici (in presenza di ramificazioni, ogni 25-30 unità: α1,6-glicosidici)Diffuso nelle piante, è un importante polisaccaride di riserva e si trova principalmente nei cereali, nei legumi e nelle patateL'amido è costituito da:
- Amilosio, catena lineare con andamento elicoidale
- Amilopectina, catene ramificate
Cellulosa
La cellulosa è il principale costituente delle cellule vegetali E' un omopolisaccaride insolubile costituito da unità di β-D-glucosio, unite tra loro da legami β1,4-glicosidici Forma catene lineari prive di ramificazioni A differenza dell'amido e del glicogeno, la presenza del β-D-glucosio fa si che la catena assuma un andamento lineare, tramite l'associazione delle unità per mezzo di legami ad idrogeno: questo genera fibre molto resistenti alla trazione e in grado di sostenere la pianta Cellulosa indigeribile dall'organismo umano a causa dei suoi legami glicosidici non idrolizzabili
Chitina
Omopolisaccaride che costituisce l'esoscheletro di crostacei, insetti e la parete cellulare dei funghi La chitina è un omopolimero di N-acetil-β-D-glucosammina Unità legate tra loro da legami 1,4-glicosidici che formano catene prive di ramificazioni
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