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La Donna nell'illuminismo

giani.ginevra

Created on April 5, 2021

giani. ginevra@gmail.com

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Transcript

La donna nell'illuminismo

il ruolo di donna nell'illuminismo è sempre inferiore a quello dell'uomo, però la donna in questo periodo è maggiormente istruita e combatte per i suoi diritti.

Molte donne per arricchirsi culturalmente iniziano ad appassionarsi alla lettura di diversi generi letterari. Le donne leggono soprattutto per accedere al mondo maschile e del potere, per questo l'uomo si sente minacciato e si creano degli stereotipi sulla donna lettrice, infatti viene considerata oziosa e poco lavoratrice.

I salotti

Le donne non sono ancora del tutto accettate nei salotti quindi la figura femminile viene collegata soltanto alla padrona di casa o a una dama da compagnia, però in questo periodo inizia a far parte del discorso e ad esporre le proprie idee anche se poco ascoltata.

La politica

Nella politica le donne non venivano ascoltate anche se nei salotti esprimono la propria idea. Non aquisiscono un ruolo importante nella politica ma iniziano a compiere rivolte per far sentire la propria voce.

Le rivoluzioni

Il 5 Ottobre 1789 le parigine iniziarono una marcia per cercare Luigi XVI a Versailles questa manifestazione si chiamava marcia a Versailles e venne condotta soprattutto da donne perchè il re non aveva accettato alcuni decreti sui diritti dei cittadini e questo creava un aumento del costo del pane e dei beni essenziali. Per questo le donne iniziarono una marcia in modo di convincere il re ad approvarli. Le donne durante la marcia entrarono pure nelle chiese per suonare le campane in modo da richiamare l'attenzione di altre donne che poi si sarebbero unite alla marcia.

Giulia Beccaria

Alcune donne illuministe

Olympe de Gouges

Ci sono state molte donne che hanno avuto un ruolo importante nell'età dell'illuminismo.

Giulia Maria Anna MArgarita beccaria

Nasce a Milano il 21 Luglio 1762 nella casa di suo nonno cioè il marchese Giovanni Saverio, è figlia di Cesare Beccaria. é stata chiamata Giulia in onore dell'eroina di Russò (Giulie ou la nouvelle Eloise) Giulia ha anche una sorella, Marietta che rimane chiusa in casa per una malattia. Sua madre muore di sifilide quando lei ha 12 anni così suo padre la manda nel collegio di San Paolo dove Giulia vive per 6 anni.

Uscita dal collegio inizia a frequentare il salotto di Giovanni Verri di cui si innamora anche se non lo può sposare. Successivamente il padre combina per Giulia un matrimonio con il nobile Don Pietro Manzoni con cui si sposa il 20 Ottobre 1782 .

Ebbe un figlio, Il famoso scrittore Alessandro Manzoni che però si pensa sia il figlio di Giuseppe Verri e non di Pietro Manzoni. Giulia Beccaria diventò un personaggio importante per essere stata una delle prime donne a frequentare i salotti ma anche per aver aiutato suo figlio economicamente. Giulia morì il 7 Luglio 1841.

olympe de Gouges

Naque il 7 Maggio 1748 a Mountauban in Francia figlia di Anne Olympe Mouisset e Jean Jaques le Franc de Pompignan, anche se la madre era sposata con Pierre Gouze, un mercante. A soli quattordici anni venne data in sposa a Louis Yves Aubry un uomo che lei nel suo diario descrive come povero e senza valori. Il 29 Agosto 1766 ebbe un figlio di nome Pierre Aubry de Gouges, il marito morì poco dopo la sua nascita.

Dopo questi avvenimenti ella, che in principio si chiamava Marie Gouze, cambiò nome in Marie Olympe de Gouges. A partire dal 1768 iniziò a frequentare alcuni salotti letterari dove conobbe scrittori, filosofi, giornalisti... Nei salotti si appassionò alla scrittura teatrale e lo fece diventare il suo lavoro

Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina

Nel 1789 la dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino sembra che coinvolga sia i diritti dell'uomo che della donna perchè era la dichiarazione dei diritti universali, alcune donne invece capirono che non era così e che i diritti della donna non erano presnti, fra queste donne rivoluzionarie c'era anche Olympe de Gouges. Olympe così scrisse un libro, la dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina che non era altro che una continuazione di quella del 1789. Purtroppo morì il 3 Novembre 1793 ghigliottinata per aver compiuto un gesto che non veniva accettato proprio perchè compiuto da una donna.

Grazie !

Ginevra Giani Giorgia Elmi