Compiti di storia-Conquistadores

Civiltà precolombiane

Varalli Alessio

Quando Colombo arrivò in America, addentrandosi all'interno trovò popolazione evolute come quelle qui sotto riportate;

MAYA

Era una popolazionedivise in tante piccole comunità dedite alla coltivazione del mais, erano molto avanzati nella conoscenza delle scienze astronomiche, fisiche e matematiche. Durante il periodo successivo furono colpiti da lotte intrene che, nel tempo li portarono, nel XV secolo ad andare nella rovina e alla fine di questa civiltà segnate principalmente dalle guerre civili del XII secolo.

AZTECHI

Furono una popolazione molto forte che iniziò con Montezuma I un'opera di espansione che portò al sorgere di un impero con capitale Tenochtitlan. La loro società era divisa in clan, tutti sotto ad un unico sovrano, dove, ognuno dei quali si autogestiva, organizzando le proprie feste e, con il proprio terreno e il proprio quartiere. La loro civiltà andò in fumo quando le famiglie più ricche presero il potere

INCAS

Questa popolazione era governata da un re, che si pensava avesse origini divine, che controllava tutto il potere politico. Avevano un vasto pantheon di divinità, tra cui, la più importante era la coppia Sole-Luna, i loro sacrifici inoltre, a differenza delle civiltà precentemente elencate, utilizzavano il lama, e non persone, se non in casi eccezionali. Gli Incas ignoravano la scrittura, utilizzando al loro posto cordicelle a nodi, questo loro "difetto" veniva però compensato dalle loro doti nel costruire, con fortezze enormi e una fitta rete stradale. Come ultimo, ma non di importanza svolgevano molti scambi di prodotti agricoli.

CONQUISTADORES

Con la scoperta del "nuovo mondo" iniziarono molte esplorazioni tra gli europei che, desiderosi di ricchezze, si spinsero alle Indie. Nacque così il fenomeno dei Conquistadores, avventurieri violenti e senza scrupoli che si recarono in queste terre, dove, dopo pochi anni, già nel 1503 fu fatta la casa de contraciòn de las indias, con sede a Siviglia, per monitorare il commercio, qui sotto riportati alcuni dei protagonisti tra i conquistadores;

HERNà CORTéS

Cortés decise di impadronirsi dell'impero Azteco attaccando l'imperatore Montezuma II, che, dopo la supremazia di Cortés data dalle armi da fuoco, i cani e icavalli decise di fare conciliazione, fallendo miseramente e venendo umiliato, però Hernà fu fermato da una ribellione violenta degli Aztechi, che lo fermarono, purtroppo, per poco tempo, prima che tornò e gli conquistò. .

FRANCISCO DE MONTEJO

Sottomise i Maya e ne prese le ricchezze.

FRANCISCO PIZZARRO E DIEGO DE ALMAGRO

Distrussero l'impero degli Incas, successivamente, in seguito a vari eppisodi si trovarono contro, dove, Pizzarro avrà la meglio, uccidendo Diego, ma, poco dopo la morte raggiungerà anche Francisco.

LE CATASTROFICHE CONSEGUENZE DEI CONQUISTADORES

L'opera dei conquistadores continuò sottomettendo queste popolazioni obbligandole al lavoro e facendoli divenire schiavi, in oltre, causa di morte, oltre a quest'ultima, furono le varie epidemie portate dagli europei, tra cui la peggiore il Vaiolo. Questo portò a passare da 80 milioni di abitanti, ad averne 150 anni dopo, solamente 15 milioni compresi gli europei insidiati nel territorio.

IN DIFESA DEGLI INDIOS

Uno dei primi ad affrontare il problema dei conquistadores fu;

Bartolomé De Las Casas

Bartolomé era un vescovo cattolico spagnolo che denunciò apertamente il sovrano di spagna Carlo V.

L'intervento di Carlo V

Carlo V decise di creare due vicereami, la Nuova Spagna e il Perù, con lo scopo di accentrare l'amministrazione dei territori conquistati sottraendoli così ai conquistadores. Un'altro intervento del sovrano spagnolo fu quello di emanare nuove leggi, che consistevano nella lotta contro lo sfruttamento degli indigeni, ma, la situazione non migliorò in quanto queste leggi non vennero rispettate.

Foto di Carlo V

Foto di Bartolomé De La Casas

Le due testimonianze

Nella prima testimonianza, eseguita da Bartolomé De La Casas, denuncia la crudeltà degli spagnoli nei confronti delle popolazioni indigene, brutalmente massacrate.

Nella seconda testimonianza, effettuata invece da Juan Gines Sepùlveda, mostra il suo disprezzo verso gli Indos e li considera creature inferiori

I Portoghesi in Brasile

I portoghesi cercarono di occupare il Brasile intorno al 1530 per un scopo di colonizzazione, nel 1533 la costa brasiliana fu divise in capitanìe, precisamente 12, affifate ciascuna ad un donatario. Però, questo tentativo di colonizzazione fu continuato da alcuni ordini religiosi in maniera pacifica.

LE CONSEGUNZE DELLE SCOPERTE GEOGRAFICHE

La scoperta dell'America portò nel giro di poco tempo a profonde trasformazioni in Europa, queste furono;

Conseguenze economiche

Portò allo spostamento del traffico commerciale dal mediterraneo all'atlantico con il conseguente arricchimento degli stati affacciati sull'oceano Atlantico tra cui la Spagna, la Francia, il Portogallo e l'Inghilterra. Oltre a questo portò allo sviluppo delle marine mercantili, all'afflusso in Europa delle miniere del Messico e del Perù, e, infine portò alla trasformazione della produzione agricola con l'importazioni di prodotti quali tabacco, pomodori e soprattutto patate.

Conseguenze politiche

Portò alla formazione di vasti imperi coloniali, come quello spagnolo, inglese, olandese e francese, e, portò al sorgere di conflitti tra le maggiori potenze coloniali

Conseguenze sociali

Portò al fenomeno dell'emigrazione, all'aumento dell'importanza della ricca borghesia, al conseguente mutamento di molte usanze , all'estinzione di molte popolazioni dell'America meridionale, e, portò all'importazione di schiavi dall'Africaper rimediare alla scarsità di manodopera verificatasi in America.